Anime & Manga > Ultimi raggi di luna
Segui la storia  |       
Autore: miyabi    15/06/2009    1 recensioni
(tratto da ultimi raggi di luna)... sono passati 10 anni dalla storia di Eve e i quattro ragazzi da allora non si sono più rivisti... finchè una melodia torna nelle loro menti.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi qui con un enorme ritardo ^^'... mi scuso tantissimo, ma ho avuto un po' di problemi... primo tra tutto... avevo perso la bozza della fanfiction, perkè la mia memoria è così corta ke mi devo segnare tutto... quindi io avevo già scritto questo capitolo e in più avevo scritto più o meno come volevo far proseguire la fanfiction... poi ho perso tutto e quindi ho dovuto riscrivere tutto e di sicuro qualcosa avrò cambiato da come avevo pensato all'inizio di fare questo capitolo... ho anke cambiato altre cose nei capitoli successivi ke di sicuro faranno un po' contenta la mia cuginetta ^^... ma solo un po' xkè mi dispiace Nami ma il finale rimane sempre quello ke ti avevo detto...
Ormai nn manca molto alla fine... spero di riuscire a finire tutto in altri 3 capitoli... quindi dovrebbe finire tutto con il capitolo 12...

Con questo capitolo ho inserito il punto di vista di Masaki sulla fine della sua storia con Sae... e nel prossimo capitolo le cose saranno più chiare... questo capitolo all'inizio nn volevo metterlo, ma poi ho pensato di inserirlo per farvi capire che Masaki nn è uno stronzo, ma ci sono solo state dell'incomprensioni tra i due... quindi il capitolo riprende dalla fine dei ricordi di Sae....

Ora vi lascio alla lettura...

______________________________________________________________________________________________________________

*fine flash-back*

Ormai era passato, non si poteva tornare indietro. La cosa che faceva imbestialire Sae era l'indifferenza di Masaki. Lui si comportava come se tra di loro non fosse successo niente, invece lei se lo ricordava bene, tutto nei minimi particolari e questo da anni le faceva male al cuore.

I tre ragazzi rimasero per un attimo immobili ad osservere il punto dove fino ad un attimo prima c'era Sae. Tetsu cominciò a ricordare gli avvenimenti di due anni fa, Masaki era ancora arrabbiato per il pugno ricevuto e la povera Hotaru, ignara di tutto, non sapeva proprio cosa pensare. -Ragazzi? Ma... cosa?!- la ragazza guardò i suoi amici in cerca di una spiegazione. Masaki distolse lo sguardo imbarazzato. -Io sono stanco. Vado a casa.- e così con le mani in tasca, la testa bassa e un passo lento e stanco, se ne andò lasciando Tetsu e Hotaru da soli. -Tetsu? Si può sapere che diavolo sta succedendo qui?-
-è una storia molto lunga...-
- Io ho tempo per ascoltarla.-
- Beh... in realtà... ti abbiamo mentito... non è vero che sono 10 anni che non ci vediamo, tu sei l'unica di cui abbiamo perso i contatti in questi anni. Come sai, io e Masaki siamo sempre restati insieme sia alle medie che al liceo, ho sempre seguito Masaki in ogni posto in cui lui decidesse di andare. Due anni fa lui decise che vuoleva diplomarsi in una buona scuola per poi accedere ad un'ottima università, così ci trovammo in un istituto privato di Kyoto dove incontrammo Sae.-
- Allora voi avete frequentato la stessa scuola per un anno?-
- Non proprio... solo qualche mese. Sai... tra di loro ci fu una storia... tutta la scuola parlava di loro, erano una coppia fantastica... poi un giorno, accadde dopo la morte del padre di Masaki, Sae sparì lasciando una lettera a Masaki dove gli diceva solo "Addio è finita". Sparì così, senza nessun motivo.-
- Impossibile che una persona sparisca così, frequentavate la stessa scuola, Sae non mi sembra una che abbandoni la scuola poco prima degli esami.-
- Infatti. Noi abbandonammo la scuola, no lei.-
-Scusa... ma io non ci sto capendo niente...-
- Il padre di Masaki muorì durante le vacanze invernali, due giorni dopo tornammo a scuola. So che quel giorno loro litigarono, ma non so il motivo, non me ne preoccupai, a tutte le coppie capita di litigare. Lo stesso giorno comunicammo al preside che Masaki non si poteva più permettere di frequentare l'istituto, il padre non gli aveva lasciato molto e lui non aveva un lavoro, così preferimmo tornare alla scuola pubblica. Mentre svuotavamo il nostro armadietto Masaki trovò la lettera. Lui provò a cercarla per la scuola, ma non trovandola decise anche lui di scriverle una lettera dove le spiegava la situazione e le dava appuntamento per il giorno dopo in stazione dove noi saremmo partiti per Tokyo, per tornare alla nostra vecchia scuola. Sae non si presentò. Masaki ci rimase malissimo. In pochi giorni aveva perso un padre, una famiglia e la persona che amava. Questa storia gli fece troppo male, passò un periodo bruttissimo, dopo un po' decidemmo di comune accordo che ci saremmo dimenticati tutte e due del periodo passato a Kyoto, come se non fosse mai successo.-
- Incredibile... che storia...- Adesso tutto le era più chiaro. Sae doveva odiare veramente tanto Miura anche se loro non ne sapevano il motivo. Avrebbe tanto voluto esserci anche lei con loro. Miura aveva Tetsu che gli stava accanto, ma Sae era sola, avrebbe tanto voluto essergli stata vicina in quel momento per consigliarla e sostenerla. -Hotaru? Vuoi che ti accompagni?-
-Oh... sì, certo.- Tetsu prese per mano la ragazza e insieme si incamminarono verso casa. Ogni volta che si trovavano da soli erano sempre tesi ed imbarazzati, non sapevano mai cosa dire e non si guardavano mai in faccia. Anche in quel momento Hotaru si sentiva un po' imbarazzata, non faceva altro che guardare per terra e ogni tanto spostava lo sguardo sulle loro mani unite. Il ragazzo invece guardava in alto con il volto girato dalla parte opposta di dove si trovava la ragazza. Dopo un po' che camminavano in silenzio, Tetsu si fermò di colpo -Senti... è da qualche giorno che ti vorrei parlare... ma non riusco a trovare il coraggio...- Lui coninuava a guardare dritto davanti a sè, lei fissava ferma immobile il profilo del viso di lui. Tetsu si girò puntando i suoi occhi in quelli di Hotaru stringendole di più la mano. I loro visi si stavano pericolosamente avvicinando troppo, la ragazza sentiva il respiro di lui vicinissimo sfiorarle le labbra... ma in quell'istante il cellulare di lei squillò spezzando il momento magico. Hotaru tutta rossa in viso e impacciata cercò di recuperare il cellulare dalla sua borsa. -Sì... pronto?...Ah... Akito!- A sentire quel nome Tetsu sussultò. -Sì certo, ho finito. Aspettami a casa.- La ragazza riattaccò il telefono, guardò Tetsu molto imbarazzata al pensiero di quello che prima stava accadendo tra loro se la chiamata del suo ragazzo non li avesse interrotti. Hotaru voltò le spalle a Tetsu e borbotando delle scuse fuggì via.

***

Masaki Miura camminava lentamente verso casa ripensando agli avvenimenti di quel pomeriggio. si chiedeva perchè le sfortune capitavano tutte a lui. Ancora una volte lei si era arrabbiata con lui senza un motivo, anzi un motivo c'era solo che lui non lo conosceva. Quella ragazza lo faceva impazzire, a volte era veramente insopportabile, ma lui non ci poteva fare niente perchè Sae Kayama era l'unica ragazza che avesse mai amato e forse ancora ora ne era innamorato. Quando l'aveva vista il giorno dell'intervista, gli era sembrato un sogno. Lui sapeva che era arrabbiata con lui per qualche motivo e per questo aveva mandato Tetsu a parlarle, perchè voleva chiarire, tra di loro c'era ancora una questione aperta da risolvere. In tutta questa storia c'è qualcosa che non quadra...

*flash-back*
Era proprio una brutta giornata. Non aveva per niente voglia di seguire le lezioni. Preferiva starsene da solo sulla terrazza della scuola, con la mente vuota e non pensare. Suo padre era morto lasciandolo senza un soldo. Anche se il padre era un attore famoso non era in grado di tenersi dei risparmi da parte, gli piaceva la bella vita. Ora che non c'è più ha lasciato il figlio da solo a pensare ad una soluzione per tirare avanti. Masaki era stanco, non aveva voglia di fare niente, non voleva parlare con nessuno, voleva essere lasciato in pace per un po' lì da solo con il suo dolore. Se ne stava inerme seduto contro la rete con lo sguardo perso nel vuoto, sembrava quasi morto, il suo corpo non aveva le forze per far qualcosa, sembrava che il corpo non volesse più rispondere ai suoi ordini e se ne stava lì accasciato a terra. Sentì aprirsi la porta... dei passi... -Sempai Miura?- il ragazzo non rispose, nessun cenno, nulla, come se non l'avesse sentita entrare. -Sempai? Va tutto bene? Ho saputo cosa è successo. Mi dispiace tanto. Dov'è la sempai Kayama? Non dovrebbe essere qui a consolarti?- il ragazzo alzò il capo verso di lei senza vederla realmente. I suoi occhi erano spenti. -Poverino... è un'insensibile...- La ragazza si chinò su di lui. -Non preoccuparti... ci sono io qui per consolarti.- si tolse la camicia dell'uniforme e si mise a cavalcioni su di lui ed incominciò a sbottonargli la camicia, Miura guardò in faccia la ragazza e vide la sua dolce Sae, felice della sua presenza in un momento così tragico per lui, l'abbraccio forte appoggiando il viso tra i suoi seni. Si sentiva così bene, era lì seduto appoggiato alla rete della terrazza. Aveva la camicia slacciata e calata lungo le braccia, tra le sue gambe avvinghiata a lui c'era la ragazza che amava, la stringeva e la stava baciando sul petto. All'improvviso la porta della terrazza si aprì e si sentirono dei passi, dopo un po' la porta sbattè violentemente. Il ragazzo quando si accorse della presenza di un'altra persona alzò lo sguardo verso di lei. No. Non poteva essere lei! Cosa ci faceva Sae con gli occhi sbarrati in piedi davanti a lui? La ragazza che era tra le braccia di Masaki si girò per vedere cosa aveva fatto interrompere il ragazzo e vedendo Sae si allontanò di scatto da Masaki. -Sempai...io... sempai Kayama...- Masaki non capiva più niente, fino ad un attimo prima stava baciando Sae ed ora, invece, tra le braccia aveva una tipa che neanche si ricordava di conoscere. Sae sembrava furiosa. Vide la ragazza buttarsi su di lui come una furia e cominciò a tirargli schiaffi e pugni. -Ti odio! MA COME HAI POTUTO? SEI UN BASTARDO! TI ODIO! TI ODIO! QUINDI ALLA FINE SE NON CI RIUSCIVI ERA PER COLPA MIA? SEI UN BASTARDO!- Mentre veniva picchiato lui non riusciva a reagire. Sae dopo un po' si alzò da lui. -Tu con me hai chiuso per sempre!- e se ne andò.
Era stato veramente uno stupido. Le cose non potevano andare peggio di così. Dopo quello che era successo in terrazza, aveva cercato la ragazza per tutta la scuola senza trovarla, aveva trovato nel suo armadietto una sua lettera dove gli diceva addio. Non aveva tanto tempo, doveva trovare subito Sae per chiarire cosa era successo con l'altra ragazza, ma sembrava essersi volatilizzata, per tutta la scuola di lei non c'era traccia. Alla fine Masaki rinunciò nella sua ricerca e decise che le avrebbe lasciato una lettera per spiegargli tutta la situazione e dirle quanto lui l'amasse, che l'abrebbe sempre amata e che non poteva stare lontano da Kyoto, lontano da lei che ormai, oltre a Tetsu, era l'unico affetto che gli restava. Nella lettera le dava appuntamento per il giorno dopo in stazione dove sarebbe partito per Tokyo, per tornare alla sua vecchia scuola. Sae non si presentò e non rispose neanche alla sua lettera. Senza nessuna motivazione lei scomparve per sempre dalla sua vita.
*fine flash-back*

Quello che si chiedeva Masaki era come mai lei non avesse mai risposto, non era da lei comportarsi così, chiudere tutto e sparire senza dargli nessuna spiegazione. Era proprio questo che non quadrava. La Sae che lui conosceva non si sarebbe mai comportata così. Anche se la lettera non l'avesse convinta, lei sarebbe venuta lo stesso all'appuntamento e gli avrebbe detto in faccia che era tutto finito. Lei era fatta così, non importava se la risposta era negativa o positiva, doveva sempre mettere le cose in chiaro e tenere tutto sotto controllo.
__________________________________________________________________________________________________________

Lo so ke è un po' corto... ma almeno sono riuscita ad aggiornare un po'... spero di finire in fretta il prox capitolo anke se tutti gli esami ke ho da fare nn mi aiutano ç________ç

miyabi
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ultimi raggi di luna / Vai alla pagina dell'autore: miyabi