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Autore: OcaPenna    31/07/2017    0 recensioni
DESTIEL/LIME/EROTICO/TRIANGOLO Siamo nel 2024, i Winchester proseguono la loro attività di cacciatori con qualche novità, perdite e nuovi arrivi. In un altro continente Marinella è una ragazza un po' strana, un po' distratta e tra le nuvole ma sta per scoprire di essere molto più strana di quanto possa immaginare.
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo | Contesto: Nel futuro
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MARINELLA

Di Oca Penna



 



DESTIEL/EROTICO/TRIANGOLO/SPOILER 12





 

MAL DI TESTA

«Ripetimi ancora che cosa ci facevi a letto con una ragazzina»

«Dacci un taglio, Sam! Ha quasi trent'anni»

«Ha vent'anni meno di te, Dean! Ed è spaventata, sola... e tu ci sei andato a letto»

«Non mi sembrava disperata! E Maggie ha quindici anni meno di te e quando vi siete conosciuti non mi pare stesse un fiore!»

Sammy allargò le braccia sbuffando contrariato.

«Dovremmo chiamare Cass» disse cambiando discorso.

«Già, vorrei sapere dove si è andato a cacciare questa volta»

«A capire che cosa sta succedendo» rispose Maggie dalla porta della cucina «starà meglio» li informò riferendosi a Marinella «le ho dato abbastanza ketoprofene da farle passare qualunque cosa»

«Abbiamo pensato che possa esserci un collegamento tra l'aggressione a Marinella e il rapimento degli angeli» spiegò Sam al fratello che lo guardava perplesso. 

«State scherzando?»

«Qualunque cosa sia la ragazza, Cass non aveva mai visto nulla di simile e, guarda caso, salta fuori subito dopo che il governo si mette a giocare con gli angeli» ribattè convinta Maggie.

Dean scosse la testa rifiutando il pensiero «secondo me avete visto troppi film di spionaggio»

«Credo che abbia ragione, Dean»

Il cacciatore si voltò sentendo il frullo d'ali alle sue spalle.

«Sono stato in Paradiso a controllare negli archivi e non è mai esistito qualcosa come Marinella.»L'angelo sembrava preoccupato e contrariato. «Avevo pensato si trattasse di una discendenza nephlim, ma la sua anima non sarebbe così scissa»

«Che cosa vuoi dire?» chiese Maggie.

Cass andò verso il frigo, lo aprì e ne tirò fuori una bottiglietta d'acqua.

«Ti sembra il momento...?» inizò Dean ma lo sguardo gelido dell'angelo lo fece tacere.

Castiel versò nel lavandino parte dell'acqua prima di versare nella bottiglia un po' d'olio e richiuderla per agitarla con molta più forza di quanto un umano avrebbe mai potuto fare.

«L'anima di un nephlim è diversa da quella di un angelo o un umano» disse poggiando sul tavolo la bottiglia e guardando il liquido giallognolo e omogeneo che aveva ottenuto «la sua invece è come se fosse in buona parte umana e in minima parte angelica»

«Vuoi dire che qualcuno ha shakerato della grazia in un'anima umana?» Dean non ottenne risposta, solo uno sguardo gelido.

«Credo che non stia bene» Maggie informò preoccupata Castiel interrompendo il silenzio «ha la testa che le scoppia
»
 
***
 
«Questa è la stanza di Dean»
Castiel esitò un momento davanti alla porta. Perché Marinella sarebbe dovuta essere nella stanza di Dean?

«Già» rispose Maggie a disagio.

«Capisco» si limitò a rispondere l'angelo in tono piatto. 

In fondo lo sapeva da quando le molecole di etenolo e testosterone dell'uomo gli avevano solleticato il naso.

«Senti Cass, io non credo che...» il volto sottile della donna era piegato in un'espressione gentile di dispiacere e comprensione.

«Va bene, Maggie» rispose sforzandosi di sorridere.

La donna aveva capito ogni cosa dopo cinque minuti che li aveva visti, ma non ne avevano mai parlato e lui non voleva farlo adesso.

Aprì la porta ed entrò nella stanza buia che odorava di notte, alcol e sesso.

Marinella era sveglia, immobile nel letto, il corpo supino e nudo nascosto dalla coperta leggera mentre la cascata di ricccioli biondi copriva il cuscino. Castiel non ne sapeva molto di ciò che gli umani consideravano bello ma capiva che la ragazza era molto diversa dalle donne sui cartellioni pubblicitari in televisione: era troppo bassa, troppo morbida e il volto sembrava una luna piena. Ma a lui era sempre sembrata bella. Non quanto Dean, ma bella come Sam o Maggie. Però, adesso che la vedeva riposare nella penombra, impregnata dell'odore acre del cacciatore, ora gli sembrava bella in un modo diverso.

La ragazza aprì gli occhi senza parlare sentendo Castiel sedersi al bordo del letto.

«Che cosa senti?» le chiese in Italiano poggiandole una mano sulla fronte.

«Ho la testa che mi esplode» rispose con una smorfia «e qualcuno deve avermi calpestato lo stomaco. Ho voglia di piangere» confessò mentre gli occhi le diventavano umidi «io non... non so cosa sia ma è come... non lo so ma fa male» si arrese «ti prego, fallo smettere».

«C'è solo una cosa che posso tentare ma non so che effetto possa avere» rispose mortificato dalla propria impotenza.

Marinella fissò gli occhi nei suoi aggrappandosi a quello sguardo.
«Fallo»
Nella sua voce c'era una disperata decisione e una fiducia totale in lui. «Per favore, Castiel. Non ce la faccio più
»

Dopo un momento di esitazione l'angelo cedette e poggiò la mano sul suo ventre spingendosi dentro di lei fino a toccarle l'anima. 

 
***
 
«Aspetta, Dean!» Maggie si parò davanti al cacciatore.

«Cass, che cazzo stai facendo?» urlò Dean sopra la spalla della donna.

L'angelo ritirò la mano e l'urlo di Marinella si spensa lasciandola inerte nel letto.

«Vuoi ammazzarla? Che cosa ti dice la testa?». Cass lo fissava di rimando con gli occhi gelidi e scuri di quando si offendeva, ma all'uomo in quel momento non importava. «Non ti sembra stia già abbastanza male?»

«Non le farei mai del male, Dean»

«A parte quando volevi ammazzarla nel sonno?»
Il cacciatore era fuori di sé per lo spavento preso sentendo uralre la ragazza in quel modo. 

«Me lo ha chiesto lei, Dean. Stavo cercando...»

«Certo! Immagino ti abbia chiesto di torturarla, come no!»

Marinella mugugnò un rantolo dalla sua incoscienza, facendo voltare entrambi verso il letto.

«Come puoi pensare che io...» riprende un atimo dopo Cass con la voce incrinata dalla frustrazione «perché non ti fidi di me?»

L'angelo gli puntava addosso quello sguardo ferito ma Dean non aveva intenzione di dargliela vinta.

«Perché?! Perché l'ultima volta che ti abbiamo dato fiducia...» iniziò accalorandosi in volto.

«Okay, adesso basta!» Maggie lo agguantò per la spalla spingendolo verso la porta «fuori, tutti e due, subito!» lo apostrofò severa. 

Dean cotninuava a fremere ma obbedì al tono di comando abbassando la testa e uscendo dalla stanza sbattendosi la porta alle spalle.

«Ho detto tutti e due!» ribadì Maggie voltandosi verso l'angelo che esitava in piedi accanto al letto di Marinella. Quando Cass si decise la donna lo seguì in corridoio. 

«Tu» disse puntandogli contro un dito esasperata «devi imparare a comunicare con quell'uomo
» sbottò prima di lasciarlo impalato fuori dalla stanza di Dean.
 
 
 
 
 
 


 

 

 
   
 
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