Una piccola vendetta
Era un pomeriggio di una caldissima giornata di fine agosto,la città di Heartland sembrava entrata in uno stato di trans,il sole caldo e a tratti fastidioso brillava sugli immensi vetri degli altissimi grattacieli,l’asfalto bollente ospitava solo qualche rara macchina che passava di lì,le strade erano deserte e di rado si vedeva qualcuno passeggiare,mentre molti negozi erano stati chiusi in assenza dei proprietari in ferie.Per i pochi rimasti in città a causa del lavoro o per altri problemi,era del tutto strano respirare quell’atmosfera venutasi a creare,non c’erano suoni di clackson,urla di bambini,gente che correva per non arrivare in ritardo a qualche apputamento,o più semplicemente era assente quella solita accoglienza che può dare una qualsiasi grande città.Si sentivano solo i rumori provenienti dal parco abitato da piccoli animaletti,non c’era più traccia dell’abituale caos di una metropoli anzi quell’aria ricordava una piccola cittadina lontano dal mondo.Ad un tratto in una delle tante fantastiche vie che si affaciavano sul fiume,si sentì un urlo isterico di una ragazzina, proveniente da una graziosa viletta.-Mi avevi promesso che oggi saremmo andati al mare,ma come tuo solito fare ti sei rimangiato la promessa-.furono queste le ultime parole della ragazza dai lughi capelli dorati mentre voltava le spalle al fidanzato.-Emily non fare la bambina infatile e capricciosa,non ti ho promesso proprio un bel niente,e poi sai che io detesto il mare.-disse il viola mentre guardava di sottecchi la ragazza seduta sul divano azzuro brillante del loro salone.Infondo anche se lui non lo avrebbe mai amesso:gli dispiaceva non averla portata al mare e poi vedere la delusione in quei suoi occhi azzurri come il colore che il cielo aveva quel giorno lo faceva stare terribilmente male.Era così tutte le volte che litigavano,ma ormai per loro era diventata un’abitudine,non erano mai d’accordo su niente,soprattutto da quando avevano deciso di andare a vivere insieme.Il ragazzo timidamente si avvicinò a Emily che era in cucina impegnata a mangiare dei biscotti al cioccolato;assorta nei suoi pensieri non si accorse dell’avvicinarsi del fidanzato che cogliendola di sorpresa la abbraciò da dietro,poggiando le sue mani sui fianchi di lei,di scatto la ragazza gli tirò un forte schiaffo sulla guancia destra provocandogli un bel ematoma rosso-violaceo.-Ma sei impazzita,io ti abbraccio e in cambio ricevo questo.-disse indicando il punto in cui era stato colpito,-Tu la prossima volta comportati bene e vedrai che riceverai qualcos’altro,mio caro Shark-.disse posando la scatola dei biscotti sul tavolo e lanciando uno sguardo di sfida al quel ragazzo che tanto amava e che a volte faticava a capire.-Non dirmi che sei ancora arrabbiata perché non ti ho portata al mare?-disse con voce sfinita e con aria rassegnata-Ehm,si se tu avresti mantenuto la parola a quest’ora saremmo stati felici su una bellissima spiaggia.-urlò non volendosi arrendere-Ok,sono stanco di sentirti friniare come una bambina se vuoi che ti chieda scusa allora beh si,mi dispiace.Ora sei contenta?.-le rispose con fare irritato il ragazzo cercando di nascondere che in realtà gli dispiaceva davvero,Emily però se ne accorse guardandolo negli occhi mentre pronunciava quelle parole,nel suo sguardo vide una grande tristezza come se l’avesse delusa profondamente in quell’attimo capì che forse aveva esagerato,infondo sì le era dispiaciuto non essere andata al mare ma non era stata mica la fine del mondo.Doveva rimediare odiava vedere il suo fidanzato con quello sguardo vuoto come se fosse stato privo di emozioni,così prese coraggio e con voce pacata gli sussurò-L’unica che qui deve chiedere scusa sono io.Ho esagerato arrabbiandomi in questo modo con te.- il ragazzo fu abbastanza sorpreso da quelle parole,non se lo sarebbe mai aspettato-Ok ti perdono,comunque sappi che domani ho intenzione di portarti al mare e stavolta giuro che mantengo la parola.- subito si sentì un urlo di gioia da parte di Emily che si buttò di slancio tra le braccia del ragazzo,lui a quel gesto sorrise in modo spontaneo forse senza neanche accorgersene.Dopo qualche secondo si staccarono un poco di modo che le loro labbra si incrocciassero perfettamente.Come sempre fu Shark a baciarla perché lei non era ancora abituata a tutta quella libertà,e pensare che solo pochi mesi prima l’unica cosa che potevano fare era guardarsi segretamente;mentre le loro labbra si muovevano Emily si sentì come se fosse stata intrappolata in una specie di paradiso dove c’erano solo loro due e nessun’altro. Quel bacio tanto dolce quanto passionale durò qualche minuto quando a un tratto la ragazza avvertì un dolore al labbro inferiore,Shark l’aveva morsa facendole uscire anche una piccola dose di sangue.-Idiotaaa!Ma che ti salta in testa!-gridò parecchio irritata.-Così impari a prendermi a schaffi,sappi che io mi vendico sempre.-disse il ragazzo con fare soddisfatto allontanandosi per dirigensi nella loro camera.Così Emily rimase lì immobile,con un dolce sorriso stampato sulle labbra,pensando a come si fosse mai potuta innamorare di un essere così malvagio e sanza sentimenti,ma sapeva bene che non era così e che quella era solo una maschera messa per non soffrire,e lei non lo avrebbe fatto soffrire mai perché lo amava davvero.                                                                                                                                                                                    Dall’autrice Heylas.