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Autore: BenHuznestova    15/06/2009    4 recensioni
"Qual è il problema. allora?"
So che te lo starai chiedendo.
E non c'è risposta più semplice,mia dolcissima fata.
Sei tu il problema.
//songfic very inusual dai miei standard XD..chissà che mi sta prendendo ultimamente,possibile che stia diventando romantica O_O''?!
Boris:Tranquilla,non c'è pericolo -.-..//
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Boris, Julia Fernandez, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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N.A.Dedicata ai peggiori individui del IV B...e a Monty,ovviamente ç.ç!!





“Another summer day
Is come and gone away
In Paris and Rome
But I wanna go home
Mmmmmmmm”


26 Settembre.


Ed eccoci arrivati ancora una volta alla fine dell'ennesimo giorno,eccoci sull'ennesimo aeroplano ad osservare l'ennesimo sole stagliarsi e fuggire nella vastità dell'ennesimo oceano,in viaggio,via dall'ennesima città...fortunati,dici?Forse.. Parigi,Roma.. com’erano belle amore mio,com'erano splendide;Roma poi,non riuscivo a credere quanto fosse cambiata dall'ultima volta.. o forse ero solamente io ad essere cambiato,principessa.. E,ancora,com'è stato dolce poterla guardare con questi nuovi occhi,questi occhi che soltanto tu sei stata in grado di donarmi.
"Qual è il problema, allora?"
So che te lo starai chiedendo.
E non c'è risposta più semplice,mia dolcissima fata.
Sei tu il problema.


“Maybe surrounded by
A million people I
Still feel all alone
I just wanna go home
Oh I miss you, you know”


Ridi, vero?Sospetterai già il motivo, mia bellissima ossessione?
Dio, come vorrei.. ah,lascia stare,lo sai già..
Quanta gente abbiamo trovato ad attenderci in ogni nostra tappa,quanti i fans,quante le nuove conoscenze.. è così strano,una volta non ci saremmo mai aspettati una simile accoglienza,una così grande benevolenza..
Già, una volta..
Talvolta sorrido ripensandoci ed è sempre e solo grazie a te se ora posso farlo.. ma dopo un pò,anche questo tenue bagliore si spegne e mi ritrovo a pensare,a riflettere..
Per quanto io sia circondato dalla gente,non posso fare a meno di sentirmi solo.
Il clamore della folla diventa estraneo, i sorrisi amici irrilevanti..
Solo, amore.. sai cosa significa?
..No, sei sempre stata troppo dolce e spontanea per poterlo anche solo immaginare.

Sai, io lo sono sempre stato.. solo,intendo. Ma non vi ho mai dato peso più di tanto,lo ritenevo uno stato del tutto normale per la mia condizione.. finchè qualcosa non ha sfaldato tutte le mie certezze,qualcosa d'incontrollabile e terribile(meraviglioso)..qualcosa che mi ha fatto odiare la mia situazione,qualcosa che ha posto le premesse perchè io ne uscissi.
Qualcosa.. o qualcuno.
Lo stesso qualcuno che con la sua presenza ha reso impensabile qualsiasi ritorno alla solitudine, qualcuno senza il quale finalmente ora ne comprendo il reale,insopportabile peso.
Qualcuno che ora, su quest’ennesimo aereo, mi manca da morire.
Oh Julia, voglio solo tornare a casa.


“And I’ve been keeping all the letters that I wrote to you
Each one a line or two
“I’m fine baby, how are you?”
Well I would send them but I know that it’s just not enough
My words were cold and flat
And you deserve more than that”


Sai, ho anche messo da parte tutte le lettere che ti ho scritto.
"Quali lettere?"ti chiederai confusa.. quelle che non ho avuto il coraggio di spedirti,no?
Ognuna di una riga o due o giù di lì.. risposte banali e false come "Qui tutto bene piccola,tu come stai?".. volevo spedirtele amore,te lo giuro;come avrei voluto domandarti anche della piccola,come stava,cosa faceva,se ogni tanto si ricordava di quello scellerato del suo papà.. ma non avevo il cuore di farlo,non avevo il coraggio di affrontare il foglio bianco sancendo così la crudele e reale distanza che vi separava da me. Così mi limitavo a quelle quattro,impersonali parole,aride,fredde,noiose..
Un pò come il me stesso di un tempo.
Ma tu meritavi di più,amore mio.


“Another aeroplane
Another sunny place
I’m lucky I know
But I wanna go home
Mmmm, I’ve got to go home”


3 Ottobre.

Un altro aeroplano, un altro posto assolato e caldo.
Dovrei sentirmi fortunato, lo so, ma te l'ho già spiegato.
Voglio soltanto che quest’esperienza, per quanto bellissima, finisca presto.
Voglio tornare a casa, voglio poterti stringere tra le mie braccia e perdermi nel tuo profumo.. voglio il tuo sorriso,così simile a quello della nostra Aelita e voglio potermene ubriacare tenendo in braccio quel meraviglioso demonietto che sempre tu mi hai regalato..
Voglio, voglio,voglio.. Boris continua a prendermi in giro per questa mia ossessione.
"Eccone un altro, irretito dalla famiglia!"ride dandomi una pacca sulle spalle. Sorrido rassegnato alle continue frecciatine di quello scapolo convinto che è il mio più grande amico. Non pretendo che lui capisca come mi sento.. in realtà non è neanche una situazione comune alla maggior parte degli uomini con famiglia.. il fatto è che se per altri quest'ultima è quasi una prigione,per me è l'unica via d'uscita.
Dunque non mi pento di voler tornare.
E poi tutto questo sole mi ricorda la Spagna. Mi ricorda te.

Maledizione.


“Let me go home
I’m just too far from where you are
I wanna come home”


Incredibile come possa mancarmi un luogo così alieno al mio essere, io, la personificazione di ghiaccio e freddo, bramo una terra incandescente e luminosa, un luogo che dovrei odiare con tutte le mie forze.
Ma è il luogo dove mi aspetti tu. Ed io ne sono ancora dannatamente lontano.


“And I feel just like I’m living someone else’s life
It’s like I just stepped outside
When everything was going right
And I know just why you could not
Come along with me
But this was not your dream
But you always believe in me”


E poi mi sento come se stessi vivendo la vita di un'altra persona. Da vari punti di vista.
Innanzi tutto, questo nuovo tour mondiale.. chi credeva che ci sarebbe stato ancora qualcuno ad applaudirci?E' qualcosa di cui ancora non riesco a capacitarmi.. è come se,ora che finalmente tutto sta andando per il verso giusto,io non riesca a stare al passo.. non riesca più ad adeguarmi;eppure non dovrebbe essere così difficile..
Ma c'è l'altro punto di vista. Quello che oramai è palese.
Sono davvero io questo essere ebbro d’emozioni?
E'ancora Yuriy Ivanov a scendere in campo sotto gli applausi della gente?
E' veramente il gelido lupo della steppa quest’amante ossessionato?

17 Ottobre.

Sai,so perchè non sei potuta venire con me.
Questa non era la tua battaglia. Non era il tuo sogno.
La tua battaglia l'hai vinta il giorno in cui sei riuscita a far tuo un gelido cuore di cristallo e lacrime. Il tuo sogno probabilmente lo starai stringendo tra le braccia in questo momento.
Io purtroppo devo ancora combattere, tesoro. Il lupo glaciale non ha ancora cessato di ululare, un nuovo campionato, una nuova scommessa..
E per quanto io non avessi più lanciato un bey da innumerevole tempo,era mio dovere,mio compito mettere la parola fine ad un capitolo troppo a lungo lasciato in sospeso.

Lo sai tesoro.
Il monastero è ancora lì.
Fatiscente, privo di qualsiasi trama bellicosa, rifugio e non più prigione di tutte le sue vittime spaesate, di tutti quei ragazzini dall'infanzia segnata o di tanti altri ad esso completamente estranei ma che preferiscono i suoi freddi muri di grigia pietra alla strada.
Io me ne sono andato da tempo,ma Boris e gli altri sono ancora là,a mandare avanti quell'antico luogo di terrore,ora speranza di una pur minima serenità per centinaia di ragazzi…troppi.
La Russia, si sa, è molto avara.
Mosca, sua diletta, non è da meno.
Lasciai il monastero non appena vi giunsero i promessi finanziamenti comunali, i ragazzi non trovarono nulla da obiettare sapendo che stavolta non sarei più riuscito a tornare in quel luogo, non quando finalmente avevo trovato la mia luce.
Inoltre anche loro avevano riconosciuto laggiù la loro ragione d'essere: Sergej aveva trovato la serenità in Varija, una graziosa biondina di Novgorod e nella ritrovata sorella minore, Kat'ja di cui Ivan si era prontamente invaghito. Boris, refrattario a tutto ciò, si limitava invece ad assaporare quella nuova libertà, magari flirtando un pochino con Alice,tornata al vecchio monastero per aiutare,ma che subito si rivelò già impegnata con un certo Kost'ja.. il clima alla mia partenza insomma era dei più favorevoli..

Finché il comune non tagliò piano piano i finanziamenti.
Prima l'erogazione di gas, poi la corrente elettrica, dopo ancora quella dell'acqua che fu diminuita.
Erano nuovamente soli.
Si arrangiarono come potevano, in molti cercarono di aiutarli, ma i soldi da trovare erano davvero troppi.. finchè non arrivò la notizia.
Il nuovo campionato mondiale.
Non vi diedi peso, almeno finché non arrivò una telefonata da Mosca.
Boris.
In pochi secondi, tutto il mio mondo mi crollò addosso, la reale situazione del monastero che per lungo tempo mi era stata tenuta nascosta, si rivelò in tutta la sua sconcertante pericolosità.. inutile dire che se avessi avuto davanti il moscovita,lo avrei ammazzato di botte.

Come avevano potuto tenermi all'oscuro di una cosa simile?!
Eppure,per quanto fossi infuriato ed amareggiato,quando Boris mi rivelò il reale motivo di quella chiamata non potei tirarmi indietro.
"Dobbiamo partecipare, Yuriy. E stavolta dobbiamo vincere."
I soldi del premio.. eccome se ci avevo pensato.

Così, eccoci qui. I vecchi Demolition Boys delle origini,ma con qualcosa in più:sentimenti.
Ti ringrazio per avermi lasciato partire nonostante questo stravolgesse tutti i piani che avevamo fatto insieme fin lì. Questo non era il tuo sogno, non era la tua battaglia.. ma hai continuato a credere in me.

Grazie.


“Another winter day has come
And gone away
And even Paris and Rome
And I wanna go home
Let me go home”


24 Ottobre.


E ancora un'altra giornata è passata,il sole è sparito e l'inverno si avvicina,in una nuova città il campionato continua.
Siamo in finale, ancora una volta.
Persino Boris sostiene che, anche nella vita del più disilluso degli uomini arriva il momento di iniziare a pregare.
Questo è il momento.
Ha aggiunto anche che, nel caso dovessimo vincere, si donerà devotamente alla Chiesa. La solenne promessa è stata seguita da una poderosa imprecazione e dalle nostre risate, più o meno isteriche.
Così vicini alla fine.. o ad un nuovo inizio.
Vada come vada,egoisticamente parlando,io tornerò.
Il tutto sta nel come.


“And I’m surrounded by
A million people I
Still feel alone
Oh, let go home
Oh, I miss you, you know”


3 Novembre.


Migliaia di persone, ancora. Le loro voci suonano come un’Eco lontana alle mie orecchie.
Il match tra Rei e Boris si è concluso. I due si stringono finalmente la mano dopo un incontro fenomenale che ho seguito nell'ansia più totale. Ed alla fine,l'esito insperato.
Finalmente il moscovita si è preso la sua rivincita. Non verso Rei o i Bladebreakers ma verso il suo passato,verso ciò in cui Vorkov lo aveva trasformato. Indescrivibile la sua espressione mentre torna alla panchina. Lascio che si goda i complimenti di Ivan e Ser prima di rivolgergli un sorriso. Non c'è bisogno di parole per esprimere quanto io sia fiero di lui in questo momento e Boris si limita a ricambiare limpidamente aggiungendo un "Sta a te.. capitano."sedendosi.

Mi alzo.
Il mio avversario mi osserva già schierato di fronte al bey-stadium.
Ora sono solo.
Mi avvicino stringendo Wolborg in pugno, il mio pensiero vola ai miei compagni,ai tanti avversari,ai ragazzi del monastero,a tutte le persone che mi hanno aiutato a crescere. Ad una in particolare.
Forse riesco finalmente a capire come fa Takao a vincere tutti i suoi incontri. Porta in campo con sé le persone che ama. Questo lo rende imbattibile a chi invece affronta la battaglia da solo.
Ma io non sono solo.
"..3..2.."
"Teso, Yuriy?"sorrido.
"..1.."
"Sbrighiamoci, piuttosto."
"..pronti.."
"Devo andare a casa."
"..LANCIO!"


“Let me go home
I’ve had my run
Baby, I’m done
I gotta go home
Let me go home
It will be all right
I’ll be home tonight
I’m coming back home”


5 Novembre.


Mi sono imbarcato appena in tempo: chi l'avrebbe detto che avrei trovato un tale comitato d'addio all'aeroporto?A pensarci mi viene ancora da ridere..
I ragazzi partiranno domani per la Russia.. non hanno insistito perchè venissi con loro,sapevano bene in che condizioni versavo.. scriverò ad Alice e alle altre per scusarmi della scortesia,chissà che non riesca ad andare da loro per la fine del mese..

Ho fatto, piccola; la mia corsa è finita.
Chi ha vinto?Non hai seguito l'incontro?
Qualsiasi cosa sia successa,non ha importanza. Non ora.
Ho chiuso i conti col passato. Ho concluso la mia battaglia.
Il mio sogno.. bhe,spero che quello si avveri presto.
Mi allaccio la cintura, mentre l'aereo inizia a muoversi. Pazienza per le lettere che non ti ho spedito. Pazienza se,come al solito,sono stato irrecuperabile.
Andrà tutto bene, un nuovo ciclo sta iniziando, una nuova persona sta tornando..

...si amore,hai capito bene. Sarò da te stanotte, sarò accanto a te mentre respirerai piano nel sonno,sarò per te mentre ti desterai sorridendo.. e chissà che Aelita stessa non possa sorridere svegliata dal dolce trambusto di questo papà sconsiderato!

Chiudo gli occhi,sorrido ad un pensiero.. fugace,puerile.. così sconsideratamente immaturo.. ma assolutamente indispensabile.

Lascio indietro tutto il resto..

Un’hostess mi osserva, si scusa per l'indiscrezione; mi chiede se sono Yuriy Ivanov, il vincitore dell'ultimo mondiale.

"No, non sono io."
Sorrido mentre si allontana.

Sto tornando a casa.

Finalmente.



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Ben:Chissà che diavolo mi è saltato in testa..songfic romantica,assenza di shounen-ai o yaoi,Ivanov che viene trattato bene..
Yuriy:era pure ora è_é!
Ben:Tranquillo,tanto mi rifarò presto =^_^=!Le romanticaggini sono troppo insipide per il mio malsano gusto perverso +______+!
Tutti:=.='''...
Ben:Comunque,la canzone è "Home" di Michael Bublé (Michele Bubbola per gli amici =^_^=!)..ecco a voi la traduzione:

Un altro giorno d’estate
È arrivato e andato via
A Parigi e a Roma
Ma io voglio andare a casa
Mmmmmm

Forse sono circondato da un milione di persone
Ma mi sento ancora solo
Voglio solo andare a casa
Oh mi manchi, lo sai

E ho conservato tutte le lettere che ti ho scritto
Ognuna di una riga o due
“Tutto bene piccola, tu come stai?”
Beh, le avrei spedite ma so che non è abbastanza
Le parole erano fredde e noiose
E tu meriti di più

Un altro aeroplano
Un altro posto assolato
Sono fortunato lo so
Ma voglio tornare a casa
Mmmm, devo tornare a casa

Lasciatemi andare a casa
Sono davvero troppo lontano da dove sei tu
Voglio tornare a casa

E mi sento come se stessi vivendo la vita di qualcun altro
È come se non fossi stato al passo
Quando tutto stava andando bene
E so perché non sei potuta venire con me
Ma questo non era il tuo sogno
Ma tu credi sempre in me

Un’altra giornata d’inverno è arrivata
E andata via
Anche a Parigi e Roma
E io voglio andare a casa
Lasciatemi andare a casa

E sono circondato
Da un milione di persone
Mi sento ancora solo
Oh, andiamo a casa
Oh, mi manchi, lo sai

Lasciatemi andare a casa
Ho fatto la mia corsa
Ho fatto, piccola
Devo tornare a casa
Lasciatemi andare a casa
Andrà tutto bene
Stanotte sarò a casa
Sto tornando a casa

Ben:Insulti vari sono ben accetti anche perchè stavolta sono davvero meritati =^_^=!
Bubbola:Una consacrata del male non mi può cadere così -.-..
Ben:Lo so ç.ç..

..Un bacione!!!


   
 
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