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Autore: Ella1412    03/08/2017    3 recensioni
«Adrian?»
«Dimmi Plagg.»
«Ma chi è questo tipo? Frequenta la tua scuola?» chiese, facendo attenzione a non sbucare dalla cartella.
«Non l’hai sentito? È il futuro ragazzo di Marinette.»
«E a te sta bene?» il biondo abbassò finalmente lo sguardo al kwami e poi lo rialzò, non sapendo dare una risposta.
*** Hope you like it!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Saga di Louis'
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«Allora… Plagg ascolta, è importante.»
Il piccolo kwami odiava essere interrotto mentre mangiava il suo delizioso camembert, puntualmente il suo portatore sceglieva sempre quel preciso momento quando la succulenta fetta di formaggio era a metà tra la sua bocca e il massimo dell’altezza del lancio.
«CoFa Fuoi, umaFo.» sbottò annoiato.
«Hai presente Nathanael?» chiese Adrien all’esserino nero, al suo sguardo dubbioso specificò: «Testa di pomodoro?».
«Ah. Ok, continua.»
«Beh insomma, questo andava dietro a Marinette, ricordi? Dopo che questo qui si è scollato cosa succede? Arriva un fan sfegatato di Jagged Stone che la viene a prendere fuori scuola, va sempre a comprare i croissant nel suo negozio e li ho visti due o tre volte al parco mentre parlavano insieme. Mentre mangiavano i croissant doprincipio di salutopo un gelato.»
Adrien vomitò tutto sul piccolo esserino nero che quasi si sentiva rintronato.
«Questo tipo non mi piace per niente.»
«Ho notato.» lo liquidò subito Plagg.
«Non sei per niente un buon confidente!» sbottò il ragazzo –già nervoso per questo ammiratore spuntato come un fungo- e si buttò sul letto, ignorando il brontolio dello stomaco del suo kwami.
 
 
 
«Buongiorno Marinette!» urlò un ragazzo moro, alto un metro e settantacinque, occhi verdi e un sorriso sgargiante stampato sul volto.
Quel suo urlo aveva coperto il principio di saluto del modello, questo gli fece cambiare subito espressione per trasformarla in un ringhio di rabbia. Così il giovane si avvicinò a falciate alla coppia, proprio mentre la ragazza lo salutava con un sorriso gentile, poco prima di essere inglobata nell’abbraccio soffocante di… di… come si chiama?
«Per favore Louis, mi togli il fiato!» boccheggiò la ragazza cercando di prendere aria staccandosi dall’amico invadente.
 Cos’era quel peso che sentiva nel petto…?
«Hei Marinette, è un tuo nuovo amico questo ragazzo?» domandò alla ragazza.
«A-Adrien!» finalmente l’eroina in incognito lo aveva notato. «Lui è-»
«Il suo fan numero uno, vorrei diventare il suo ragazzo. Guardala: non è magnifica? Ha degli stupendi occhi blu come il cielo, una pelle di porcellana, delle adorabili lentiggini e un sorriso da mozzare il fiato. Non sei d’accordo con me… ehm, Adrien, giusto?»
«Giusto, ma non sarai un po’ troppo invadente? Non sei arrivato da nemmeno una settimana e già le salti addosso?» il modello teneva lo sguardo verde fisso in quello di Louis e nascose lo stupore nel vedere come anche lui teneva lo sguardo.
«Cosa c’è di sbagliato? Non mi sembra sia tua, no? Chi credi di essere? Il suo ragazzo? Fatti un esame di coscienza prima di parlare e giudicarmi, almeno io lo dimostro ciò che provo.» detto questo gli voltò le spalle e trascinò con sé la dolce Marinette rossa in viso che gli mimava con le labbra : “mi dispiace”.
«Adrian?»
«Dimmi Plagg.»
«Ma chi è questo tipo? Frequenta la tua scuola?» chiese, facendo attenzione a non sbucare dalla cartella.
«Non l’hai sentito? È il futuro ragazzo di Marinette.»
«E a te sta bene?» il biondo abbassò finalmente lo sguardo al kwami e poi lo rialzò, non sapendo dare una risposta.
 
 
«Hei Marinette!»
Di nuovo quel tizio. Un terribile fastidio si insinuò nello stomaco del modello. Decise di non voltarsi dalla loro parte e stava cercando di calmarsi provando a distrarsi e andare a mangiare lontano da quei due.
Ancora non sapeva il motivo ma questo Luis Zles lo infastidiva anche solo pensarlo. Da dove era sbucato fuori?
«Ci facciamo una foto insieme? Eh? Per favore, Marinette!» ancora quella voce irritante.
«Dai Louis, ne abbiamo già fatte tante da questa mattina… adesso mangiamo, ok?» provò a tranquillizzarlo la ragazza.
«Ma Marinette! Devo immortalare ogni momento che passiamo insieme!» replicò lui.
Fu in quel momento che una mano batté contro il tavolo della mensa dove erano seduti e la voce ferma del biondo riprese il ragazzo moro:
«Sbaglio o ha detto che non devi più scocciarla?»
«Ancora tu?» sbuffò Louis, «Ti devo ricordare cosa ti ho detto questa mattina? Non hai motivo di essere geloso, lei non ti appartiene, vero Marinette?»
«In realtà, Louis, appartengo più a lui che a te. Non sono la ragazza di nessuno di voi due eppure litigate per me. Non sono un giocattolo da rompere a causa di due ragazzini che litigano.»
Quello sguardo penetrante accompagnato da quel tono che non ammette repliche…
 
Boogabu?
 
“Mi dispiace per la scenata di prima, spero tu mi possa perdonare…
Tuo, Adrien.”
Recitava queste parole l’SMS mandatole dal modello.
“Non ti preoccupare, è acqua passata. Spero possa chiarire con Louis, non è un cattivo ragazzo.” Gli rispose.
“Mari… cos’è per te Louis?”
Quel messaggio arrivatole la sera, prima di andare a dormire, la scosse un po’… che Adrian fosse geloso?
“In caso domani ne parliamo, che ne dici? Ti aspetto alle 16:00 al parco avanti alla Tour Eiffel!”
 
Ma cos…?









Beh che dire, è l'una e mezza ed è molto tardi.
Spero vi piaccia!
Ci sentiamo, grazie mille per aver letto!
XOXO
Ella1412

 
  
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