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Autore: adoresehun    03/08/2017    0 recensioni
«ti sto aspettando, baekhyun.
vieni da me, non riuscirò a passare questo inverno da solo»
CHANBAEK!AU
ⓒ adoresehun, 2017
Genere: Fluff, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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chanyeol era seduto come sempre su quel divano vicino alla finestra, e guardava fuori di essa la neve che cadeva sulle strade. 
sentiva freddo, chanyeol, su quel divano. 
ma nonostante questo, continuava a sedercisi ogni giorno. 
non si poteva dire che amava il freddo, non amava neanche guadare quei fiocchi bianchi cadere dal cielo. 
a chanyeol non piaceva l'inverno, chanyeol preferiva molto di più la primavera, dove c'era quel clima ideale che non faceva ne sudare e ne tremare. 
chiuse gli occhi e vide davanti a lui una figura, sorrise, era lì con lui. 
quando però li riaprì e si guardò intorno, era da solo. non c'era lui accanto a se seduto sul divano, con la testa poggiata sulla sua spalla e le dita intrecciate alle sue.
chanyeol si sentiva al caldo quando era con lui, anche negli inverni più freddi.

a chanyeol non piaceva l'inverno, ma cambiò idea un giorno. 
il giorno che finalmente le sue labbra screpolate e quelle della persona che amava si erano scontrate in un bacio lento e dolce. in quell'istante non molto lungo non sentì più freddo, nel suo corpo si era espanso un calore che non aveva mai sentito d'inverno. 
e da quell'evento, con lui accanto, non gli vennero più i brividi, non dovette più bere bevande calde, non dovette più alzarsi dal letto nel bel mezzo della notte per accendere i termosifoni perché aveva il suo ragazzo che lo riscaldava. 
lui al contrario di chanyeol amava l'inverno, amava sentire il freddo sulla sua pelle, amava tornare a casa dopo aver lavorato e infilarsi sotto il piumino. 
ma amava ancora di più tornare a casa e vedere chanyeol che lo aspettava su quel divano. 
amava sedersi sulle sue gambe magre e accoccolarsi li, poggiare la testa sul suo petto così da poter sentire il battito del suo cuore. 
se c'era una cosa che entrambi amavano, però, era fare l'amore. quando facevano l'amore diventavano come una persona sola, si guardavano negli occhi e sorridevano insieme, nello stesso istante. 
si stringevano a vicenda insieme, raggiungevano l'apice insieme.

chanyeol però era solo in quella casa, si guardava intorno ma era solo, solo su quel divano, solo in quel letto. 
chanyeol aveva ricominciato a soffrire il freddo, chanyeol aveva ricominciato a odiare l'inverno. 
era così abituato ad avere baekhyun a riscaldarlo che non si sarebbe potuto immaginare passare un inverno senza di lui. 
e invece eccolo lì, che si alzava dal divano per andare ad accendere il riscaldamento. 
ma ogni volta che arrivava davanti al termostato, ci ripensava. teneva sempre in conto la possibilità che baekhyun sarebbe potuto tornare e sgridarlo per aver alzato troppo la temperatura. 
così ogni volta tornava indietro e restava al freddo. 
ma quella sera faceva davvero tanto freddo, chanyeol tremava nonostante avesse maglioni su maglioni addosso.

«baekhyun, torna a casa, ho freddo, ti prego» aveva detto al cellulare, dopo che si attivò la segreteria telefonica del ragazzo, con la voce leggermente tremolante. 
quello era il primo inverno dopo sette anni che era da solo, il primo inverno dopo sette anni che tremava. 
chanyeol decise di andare a letto, si infilò sotto le coperte ma nonostante ciò continuava a sentire freddo. 
aveva bisogno di baekhyun, ma baekhyun non era lì con lui. 
non era lì a risaldarlo con i suoi baci, con le sue carezze, con i suoi sorrisi. 
perché si, baekhyun riusciva a riscaldare chanyeol con un solo sorriso. 
un solo sorriso da parte del maggiore faceva scoppiare il cuore di gioia a chanyeol. 
amava il sorriso di baekhyun, chanyeol, amava come quelle labbra rosee e sempre morbide contornavano quei denti bianchi. 
amava il suono della sua risata, amava tutto di lui.

chanyeol assottigliò gli occhi quando una luce glieli colpì, e si accorse solo in quel momento che si era fatta mattina. 
si alzò dal letto malgrado non avesse chiuso occhio quella notte. 
andò con passo stanco verso il divano e si sedette. 
si sedette ad aspettarlo. 
una parte della sua mente continuava a ripetergli che non sarebbe più tornato, che era inutile alzarsi ogni mattina e sedersi lì, sempre nello stesso posto. 
«da quanto non esci?» gli chiese il suo subconscio. chanyeol non volle neanche pensarci, non aveva bisogno di uscire. 
«e se esco, baekhyun torna e non mi vede?» 
si chiedeva ogni volta che poggiava la mano sul pomello della porta pronto a uscire.

assorto dai suoi pensieri riuscì comunque a sentire il telefono squillare, si alzò velocemente con la speranza che fosse lui. 
«pronto?» 
«chanyeol» 
chanyeol sospirò afflitto, pensava davvero fosse baekhyun. ma ecco che rientrava in gioco il suo subconscio che gli gridava che baekhyun non sarebbe tornato da lui, e tanto meno lo avrebbe chiamato. 
riagganciò dopo aver parlato qualche minuto con il suo amico sehun, che gli comunicava che sarebbe passato da lui visto che aveva fatto la spesa. 
sehun si occupava di lui, non che potesse fare molto, visto che chanyeol dopo un tot di tempo lo cacciava. 
«se arriva baekhyun e ti vede qui si arrabbia» diceva sempre prima di spingerlo fuori. 
a baekhyun infatti sehun non stava simpatico, credeva che fosse troppo appiccicoso nei confronti di chanyeol, e ogni volta che tornava a casa e vedeva sehun si alterava e litigava con lui. 
una litigata leggera però, ovviamente.

chanyeol continuava a fissare il suo telefono e cliccò il tasto verde per chiamare baekhyun. 
la segreteria si inserì nuovamente, ma a chanyeol non importava. 
«sai, baekhyun, mi manchi sempre di più quando ti chiamo. sarà perché sento la tua voce, ripete sempre la stessa cosa, ma è pur sempre la tua voce, no? hai sentito quanto fa freddo oggi? io ho tanto freddo baekhyun, ti prego vieni» 
il rosso venne interrotto dalla voce robotica che avvisava del tempo scaduto per registrare un messaggio. 
uscì dalla rubrica e aprì il rullino fotografico, sapeva che non doveva farlo, ma ne sentiva il bisogno. 
erano mesi che riusciva a resistere alla tentazione di cliccare quell'icona, ma in quel momento si scordò anche di non dovere. 
scorreva le varie foto quando trovò un video che, ovviamente, aprì senza neanche pensarci.

«chanyeol! guarda!» lui si avvicina a baekhyun che è seduto sul prato bianco, sta indicando qualcosa. «cosa c'è?» chiede piegandosi sulle ginocchia accanto a lui, «ha le ali piene di neve!» esclama mettendo davanti al viso di chanyeol le sue mani a coppa con un uccellino dentro. 
esso cerca di sbattere le ali ma a causa della neve fredda non ci riesce. 
baekhyun ha il viso alzato verso l'alto, guarda chanyeol con il naso e le orecchie rosse che spuntano dal capello che indossa. 
il più alto sorride vedendo come è carino nell'inquadratura del suo cellulare. «basta togliergliela, baek»
«e se gli faccio male?» 
«fidati»
chanyeol si siede e continua a registrare il video, baekhyun invece con i polpastrelli toglie delicatamente lo strato bianco da sopra le ali di quell'uccellino. 
un sorriso radioso si forma sul viso di baekhyun vedendo come lui comincia a sbattere le ali.
«chan guarda!!» schiamazza come un bambino, facendo sorridere chanyeol. 
«visto?» dice lui e l'uccellino si alza in volo dalla piccola mano di baekhyun. lo guada volare e poi torna con gli occhi su chanyeol, poi il telefono. «hei!! mi stavi filmando?» 
«no!»

il video terminò e gli occhi di chanyeol erano umidi, ma solo vedendo quel video, quel sorriso e sentendo quella voce, sentì meno freddo.
amava baekhyun con tutto se stesso, lo amava così tanto che si stava facendo del male.
però non si era mai pentito, non aveva mai pensato «perché mi sono dovuto innamorare di lui?», perché lo amava così tanto che anche se baekhyun un giorno lo avesse pugnalato e chanyeol sarebbe sopravvissuto, lo avrebbe perdonato. 
perché non avrebbe mai potuto odiarlo, il sentimento che provava per lui era troppo intenso. 
si asciugò una lacrima sfuggita al suo controllo e continuò a scorrere il dito sul telefono.
c'erano foto su foto su foto.
foto di baekhyun che dormiva, foto di baekhyun che mangiava, che rideva. foto di loro due nel letto insieme, foto di loro due mentre si coccolavano, foto di loro due nei posti più strani. 
baekhyun voleva sempre andare ovunque, anche una passeggiata su dei binari del treno abbandonati lo avrebbero eccitato. 
trovò un altro video e lo fece partire.

«channiee»
baekhyun si avvicina con il telefono di chanyeol a lui che sta dormendo nel letto. 
«mhh» mugola lui affondando la testa nel cuscino, «svegliatii» 
chanyeol biascica un 'no' e rimane in quella posizione, baekhyun però continua a infastidirlo. 
improvvisamente chanyeol prende il maggiore dalla vita e lo tira a se, «fai silenzio baek» dice con la voce assonnata il rosso. 
baekhyun ridacchia e punzecchia le guance di chanyeol con il dito, chanyeol glielo morde. 
«ahia!» 
questa volta ride chanyeol, ancora con gli occhi chiusi. «sei bellissimo» 
il ragazzo ancora mezzo addormentato finalmente li apre e guarda baekhyun, «anche tu». si scambiano un tenero bacio e poi chanyeol vede il telefono. «eddai!» grida coprendosi il viso. 
«non essere timidoo» l'altro ride cercando di inquadrarlo creando un gran frastuono.

chanyeol sorrise ricordandosi di quel momento, amava quel video. 
gli mancavano così tanto le sue labbra e aveva una paura enorme che un giorno potesse svegliarsi e scordarsi che sapore avessero. 
scorrendo le varie foto vide una dove lui 'schiacciava' la testa di baekhyun nello sfondo, sorrise di nuovo. 
nella sua galleria c'erano tantissime loro foto, per guardarle tutte di avrebbe impiegato almeno tre ore buone.
stava per vedere un terzo video ma il campanello suonò, così si alzò e andò alla porta per aprirla. 
«ciao chan» lo salutò sehun entrando con delle buste in mano; le posò sul tavolo della cucina e tirò fuori le cose, cominciando a metterle a posto. 
«sehun, non c'è ne bisogno» 
chanyeol lo raggiunse fermandolo, «sai che mi piace sistemare» sorrise il moro continuando il suo lavoro. 
chanyeol voleva un bene dell'anima a sehun, nonostante chanyeol fosse una ruota bucata che ti impedisce di andare avanti, sehun trovava sempre la soluzione per aggiustarla.
e altre persone lo avrebbero abbandonato, ma sehun no, sehun era sempre rimasto, e aveva giurato a chanyeol che non sarebbe mai andato via.

«che stavi facendo?» chiese il minore raggiungendo chanyeol che si era seduto di nuovo sul divano, «guardavo dei video» «che video?» 
sehun non si sedette sul divano, rimase in piedi davanti a lui, sapeva che quello era il posto di baekhyun e che chanyeol si arrabbiava se si sedeva lì. 
«di me e baek» confessò senza nessuna paura di essere preso in giro per averli ancora. 
l'altro annuì un po' rassegnato, avrebbe voluto digli «dovresti eliminarli, non ti fanno bene» ma non voleva in alcun modo iniziare una discussione con chanyeol. 
«vuoi che ti preparo il pranzo?» chiese con un piccolo sorriso, «no, faccio da solo, tranquillo»
sehun annuì capendo che quella era una richiesta indiretta di andare via, così prese le chiavi che aveva poggiato all'ingresso e andò verso la porta. 
«ti voglio bene» disse chanyeol guardandolo, sehun sorrise. era da tanto che non glielo diceva ed era così felice che stava per mettersi a piangere, «anche io». 
a sehun mancava tanto chanyeol, anche se lo vedeva quasi ogni giorno. gli mancava tantissimo. 
gli mancava uscire con lui, gli mancava sentire la sua risata, vedere il suo sorriso che contagiava tutti. 
era come se non fosse più lui, era come se c'era un'altra persona nel suo corpo. 
una persona che appena la guardi riesci a vedere del grigio intorno a lei. 
chanyeol invece era colorato, non aveva un colore specifico, solo era colorato. 
quei colori accesi che se li guardi per troppo tempo ti danno alla testa ma che comunque ami.

chanyeol si sentì rincuorato sentendo sehun, temeva di essere diventato un peso per lui, ma a quanto pare non era così. 
quando sehun andò via si diresse in cucina e sorrise vedendo che gli aveva comprato tutte le cose che piacevano a lui. si mise ai fornelli e preparò qualcosa da mangiare, anche se non aveva fame doveva rimanere in forma, non voleva che quando tornasse baekhyun lo vedesse sciupato e troppo magro. 
si sedette a tavola e guardò dritto davanti a lui, la figura di baekhyun era lì che gli sorrideva e mangiava. 
chanyeol voleva alzarsi ed andare ad abbracciarlo, ma l'immagine piano piano diventava trasparente, fino a sparire. 
non era la prima volta che gli capitava, ma ogni volta che vedeva baekhyun scomparire sotto i suoi occhi si sentiva male. 
un dolore al petto notevole, che ci metteva un bel po' a passare. 
iniziò a mangiare lentamente, pensando in continuazione. la sua mente non smetteva un attimo di farlo, 
baekhyun era un suo pensiero costante che non accennava a voler andate via. 
ma alla fine chanyeol non voleva che andasse via, baekhyun era bellissimo ed amava avere la sua immagine in testa.

quando lo vide per la prima volta facevano le superiori, chanyeol rimase incantato a quella visione. 
i capelli neri gli contornavano il viso bianco in una maniera splendida, le labbra rosee risaltavano sulla pelle. chanyeol per un attimo pensò che fosse una sua immaginazione. 
era così bello che non poteva credere della sua esistenza. 
si poteva dire amore a prima vista, ma quando divennero 'amici' dato che erano della stessa comitiva, il minore si ritrovò sbalordito scoprendo il carattere di baekhyun. 
lo prendeva in giro per le sue orecchie sporgenti, per la sua altezza troppo elevata, per i capelli di un colore strano. 
chanyeol era davvero affranto quando baekhyun lo trattava male, ma in un certo senso era felice perché almeno sapeva della sua esistenza. 
poi accadde un giorno di inverno che chanyeol doveva uscire con i suoi amici, compreso baekhyun.

era sera, l'appuntamento era davanti ad un locale. chanyeol arrivò e vide che baekhyun era già li che aspettava, lui tremava mentre l'altro no, eppure aveva solo una giacca e una felpa. 
comunque, il caso volle che la macchina del loro amico junmyeon -che portava tutti gli altri- si bloccò per la neve. 
quando lui chiamò baekhyun per comunicarglielo, diede di matto, chanyeol invece rimase calmo, non era colpa loro. 
«visto che siamo già qui mangiamo, ho fame» disse baekhyun, entrando nel locale non aspettando neanche il più alto.
si sedettero ad un tavolo e cominciarono a mangiare dopo che le ordinazioni arrivarono. 
parlarono, parlarono molto, chanyeol si sorprese che baekhyun non lo avesse insultato neanche una volta. 
«che gli prende?» si chiese mentre lo guardava ridere per la battuta che aveva fatto qualche istante prima, «di solito mi prende in giro» 
decise di non pensarci e di continuare a mangiare, e mentre addentava del pollo alzò lo guardo verso baekhyun che lo fissava. 
«cosa c'è? sono sporco?» 
il maggiore rise e scosse la testa, «ti sto solo guardando, ho voglia» 
quella piccola frase fece battere il cuore del gigante più veloce, nonostante non fosse neanche una frase d'amore. 
uscirono dal locale finito il pasto e chanyeol era convinto che la serata sarebbe finita lì, «ti va di fare un giro?» domandò baekhyun. l'altro annuì, non sapendo che la risposta giusta a quella domanda avrebbe cambiato interamente la sua vita. 
camminarono sul marciapiede isolato, sotto le luci gialle dei lampioni. chanyeol moriva di freddo, praticamente tremava. 
«davvero hai così tanto freddo?» 
lui annuì cercando di riscaldarsi le mani, aveva avuto la fantastica idea di comprare una giacca senza tasche, «che razza di idiota progetta una giacca senza tasche?» si era chiesto. 
baekhyun fece un gesto azzardato, ma aveva una bella faccia tosta, quindi non ci pensò molto. afferrò la mano di chanyeol e gliela strinse, avvicinandosi di più a lui. chanyeol a primo impatto si irrigidì, non è da tutti i giorni avere il ragazzo per cui ti sei preso un'enorme cotta attaccato a te. 
«c-che stai facendo?» chiese, sentendo improvvisamente caldo, «la mia faccia sarà a fuoco» pensò. 
«ti riscaldo. hai ancora freddo?» 
chanyeol realizzò che no, non sentiva affatto freddo, anzi. quindi scosse la testa e baekhyun sorrise soddisfatto continuando a camminare. 
nessuno dei due sapeva dove erano diretti, ma continuarono a passeggiare finché non videro dei fiocchi di neve cadere davanti ai loro occhi. 
sul viso di baekhyun si dipinse un meraviglioso sorriso, che chanyeol non gli aveva mai visto. 
solo guardandolo il suo cuore cominciò a palpitare più velocemente, era la cosa più bella che avesse mai visto. 
«a te piace la neve, chanyeol?» gli chiese il più basso, guardandolo. chanyeol scosse la testa, «non amo particolarmente l'inverno» 
baekhyun rimase sorpreso, come si faceva a non amare l'inverno? non riusciva a spiegarselo. 
«sai qual'è uno dei miei piccoli sogni?» domandò parandosi davanti al minore. 
lui scosse la testa, «quale?» 
«so che di solito è sotto la pioggia, ma io amo davvero tanto la neve, quindi è baciare qualcuno sotto la neve» 
i loro occhi si incastrarono insieme per dei secondi che sembravano infiniti; chanyeol non rispose, non sapeva che dire. 
avrebbe voluto baciarlo lui baekhyun sotto la neve. 
come se avesse letto i suoi pensieri, il baekhyun che fino a qualche giorno prima lo prendeva in giro, si avvicinò al gigante e alzandosi sulla punta dei piedi baciò chanyeol.

chanyeol prese nuovamente il suo cellulare componendo il numero di baekhyun che si era imparato ormai a memoria. 
«baek, mi sono appena ricordato del nostro primo bacio, tu te lo ricordi? mi hai riscaldato così tanto.. adesso ho freddo, perché non torni? ti sto aspettando, baekhyun. vieni da me, non riuscirò a passare questo inverno da solo»

a chanyeol non piaceva l'inverno, non più, ma un giorno ricominciò ad amarlo. 
un giorno si svegliò per colpa del campanello che suonava ripetutamente. 
«che cazzo, per la prima volta che sono riuscito a dormire» 
si alzò dal letto e trascinò i piedi sotto il continuo suonare. «arrivo!» urlò esasperato, avrebbe ucciso sehun se solo avesse suonato un'altra volta. 
«si può sapere che-» 
due braccia magre si aggrapparono al suo collo, chanyeol non capì immediatamente; sentì un calore trapassargli tutto il corpo. 
chanyeol tremava, ma non per il freddo. 
«baekhyun?» 
il ragazzo annuì stringendosi di più a lui, chanyeol avvolse piano le braccia intorno alla sua vita. 
vide il suo viso e non poté crederci, baekhyun era tornato da lui. 
quel batticuore e quel calore erano tornati da lui. 
«non ti farò passare mai più un inverno da solo, te lo prometto. non ti lascerò mai più chanyeol»

a chanyeol non piaceva l'inverno, ma un giorno cambiò idea.
il giorno in cui la persona che amava era finalmente tornato da lui. 
il giorno in cui chanyeol, ritornò a sentire caldo d'inverno.

fine

   
 
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