«Bilbo, stai sanguinando»
Non l'avesse mai detto!

Era una bella giornata, normale come tante altre.
Ok, forse non proprio. Stiamo parlando dei Durin, del resto...
Attualmente erano in terra straniera, Italia per essere precisi, all'interno di un parco divertimenti chiamato "Leolandia".

Il perchè vi fossero, è molto facile da spiegare: Bilbo era stato invitato al matrimonio di un vecchio amico, e non aveva proprio potuto rifiutare.
Ricevuto l'invito, il riccioluto aveva insistito perchè vi venisse anche Thorin e quest'ultimo, una volta convinto, aveva chiesto se potevano venire anche Fili e Kili, perchè, a detta sua, "Dìs non c'era e non voleva ritrovarsi con la casa incendiata" anche se era probabile che volesse solo che viaggiassero un po'.

Finito il matrimonio(con immensa gioia dei due fratelli, i quali non ne potevano più) e dovendo rimanere un altro paio di giorni in quello Stato, avevano deciso che, trovandosi nei paraggi, era un peccato non fare una capatina al vicino parco divertimenti.
Avevano provato un po' di giostre e avevano deciso di fare un salto anche sulle "Rapide di Leonardo".

Ed eccoli lì, con Kili che aveva appena causato il finimondo essendone pienamente consapevole.

Subito lo sguardo di Thorin e Fili fu calamitato dalla minuta figura di Bilbo Baggins, a cui sanguinava copiosamente il labbro.
L'attrazione italiana ebbe a malapena il tempo di finire che Thorin lo prese per il polso e lo trascinò nel bagno più vicino.
Bilbo ebbe a malapena il tempo di balbettare un «T-thorin, s-sto bene» che un fazzoletto fu premuto sulle sue labbra.

Si potevano dire tante cose di Thorin Durin, scorbutico e impulsivo in primis, addirittura maleducato certe volte, ma non che non fosse un fidanzato premuroso.

«Sta' zitto» fece lui, con tono duro, anche se era solo il suo modo di esternare la sua preoccupazione (eccessiva per tutto ciò che riguardasse minimamente Bilbo).
E allora Bilbo lo lasciò fare.
Le mani di Thorin tamponavano gentili il taglio sul labbro dell'amante.

Mentre il moro curava il suo paziente, esso si prese il tempo per osservare una volta ancora il volto concentrato del fidanzato.

I tempestosi occhi azzurro cielo in cui amava specchiarsi. I lunghi capelli nero carbone nei quali adorava mettere le mani.
L'incavo del collo in cui soleva spesso immergersi per inspirare il forte odore dell'uomo.
I lineamenti nobili del volto che voleva osservare per ogni giorno della sua vita.
Le labbra carnose che si ritrovava a sognare la notte. Colui che amava più della sua stessa vita.

Adorava tutto di lui, anche il suo carattere difficile e i vari difetti, semplicemente perchè lo rendevano lui.

Quando il labbro smise di sanguinare, Bilbo non potè proprio trattenersi dall'"inaugurarlo" in un modo molto dolce che conosceva, incurante del rischio di riaprire la piccola ferita...

Fu un bacio dapprima delicato quello che ne seguì, poi più intendo e per infine disperato, come se esso desse ad ambo le parti l'ossigeno più puro al mondo, come se da esso dipendesse la loro stessa esistenza.
Quel bacio sapeva dei "grazie" e dei "ti amo" taciuti e delle carezze non date.
Fu un bacio che racchiuse tutto il loro mondo e con esso l'immenso e impossibile amore che legava inesorabilmente i due protagonisti.

Bilbo intrecciò le braccia intorno al collo di Thorin mentre una mano di lui s'infilava sotto la maglia del più piccolo.

Tutto era perfetto per loro in quel momento.
I loro cuori erano come lucchetti e chiavi allo stesso tempo, ognuno era la chiave dell'altro e l'uno non c'era senza l'altro.
Erano due metà bramose di riunirsi, insomma.

«Hey, zio. Ti ho portato un'altro fazz-. Oh, Dio Santo! Prendetevi una camera, per favore!».
Il momento era spezzato: Thorin e Bilbo si erano separati, imbarazzati per essere stati beccati dal nipote del primo.

«Fili, corri» disse solo Bilbo, con il poco fiato che gli rimaneva.

Il biondo prese alla lettera il suggerimento, trascinando con sè il fratello senza un motivo apparente.

Dovete sapere, cari lettori, che Thorin "Scudodiquercia" Durin odia tantissimo essere interrotto mentre fa qualcosa, soprattutto se quel qualcosa è Bilbo Baggins.

***

Fu un inseguimento memorabile.