ATTENZIONE questa storia è una fanfiction basata su alcuni personaggi Marvel [gli Avengers] sono presenti SPOILER su alcuni dei film Marvel.
*inoltre faccio riferimento ai fatti accaduti nei film cinematrogafici della Marvel e NON nei fumetti.
 
Questa storia è coperta da copyright © [diritto d’autore] decreto della LEGGE 22 prile 1941 n 633                                                              tutti i diritti sono riservati, è severamente vietato copiare la storia in se o estrapolarne una parte.
Puoi trovare la mia storia anche sul mio profilo Wattpad, sono dimmiqualcosa
 
S E M I D I O
Essere mitologico intermedio fra gli dei e gli uomini, generalmente nato da una divinità e un mortale.
 
THOR
“mmh che ne dici di lux?” mi riferisce la mia Jane al mio fianco. Siamo sul divano di casa nostra e stiamo fantasticando sui futuri nomi che potremmo dare alla nostra bambina. È ancora alla quattordicesima settimana e ancora non si nota nulla, ma noi già ci immaginiamo come sarà, e a chi assomiglierà. Sono passati ormai quasi due anni da quando Loki e mia madre sono morti, sono passati due anni da quando abbiamo sconfitto l’ Aeter e con lui Malekith e gli Elfi oscuri, sono passati due anni da quando ho deciso di non diventare re di Asgard, due anni da quando gli Avengers hanno sconfitto Ultron, due anni da tutto. “lux.. si mi piace, e Tea? Significa dea.. oppure che ne dici di un nome Asgardiano per la nostra bambina?” lei mi guarda allibita. “ un nome Asgardiano dici? No grazie” mi risponde ridacchiando. È meravigliosa quando ride, la mia jane. “perché scusa? Mi sento profondamente offeso” metto il broncio scherzosamente. “dovresti.. Thor, oh andiamo come si fa a chiamare il proprio figlio Thor?” mi prende in giro alzandosi. “ah si donna? Vuoi la guerra? Che guerra sia” mi alzo seguendola frettolosamente, e di conseguenza lei corre via da me. Dopo pochi passi riesco ad’afferarla per la vita. Ridiamo spensierati, ma poi mi accorgo che ha il respiro affannato. “ tutto ok Jane?” la guardo con fare preoccupato. Trascina la sedia del tavolo poco vicino a lei e si siede. “mh si, è tutto ok. È solo che non è cosi semplice avere un piccolo Thor che ti scorrazza nella pancia” mi dice scherzosamente. “va bene amore però non affaticarti troppo ok?” mi abbasso per baciarle la fronte. “scusa Jane c’è un ragazzaccio in tuta medievale all’entrata che reclama il tuo fidanzato” entra improvvisamente Darcy nel nostro salotto. Si è un po’ strano ma Darcy è praticamente sempre qui. “chi è?” chiede Jane curiosamente. “vado a controllare resta qui” le dico. “Heimdall!” esclamo sorpreso una volta oltrepassato il soggiorno. “ scusa Thor ma non ho tempi per i saluti.. da quando sei tornato qui a Midgard le cose sono cambiate. devi tornare ad’ Asgard Thor e ci devi tornare adesso”


16 anni dopo

“Evry! Muoviti io e zio Ian abbiamo una cena questa sera e devo portarti da Bruce e Nat” urla zia Darcy dal salotto. Ed eccomi qui. Per la millesima volta sballottata da una casa all’altra a causa dei miei genitori. Delle volte vorrei essere anche io una normale adolescente come tutte le altre. Andare in una scuola normale, frequentare ragazzi normali, vivere in una casa normale con dei genitori normali, e perché no.. magari anche con un fratellino normale. ma purtroppo, quando sei la figlia di un supereroe penso che questo non sia affatto possibile. “TI HO DETTO DI MUOVERTI!” urla zia Darcy dall’altra parte della casa. Da quando è rimasta incinta è sempre così isterica – e anche più del solito-. Sinceramente non vedo l’ora che partorisca, anche perché non ne posso più delle sue urla per il mal di schiena e delle strane voglie. Come quella volta che ha fatto uscire di casa zio Ian alle 2 di notte solo perché aveva voglia di Camembert. “sto arrivando!” urlo a mia volta scendendo le scale frettolosamente. “attenta a scendere le scale urgano! Non vorrai far cadere il tuo costosissimo computer che io e zia ti abbiamo regalato l’anno scorso” si pavoneggia Zio Ian. Già, ogni scusa è buona per ricordare quanto questo computer gli sia costato come mio regalo di compleanno l’anno scorso. “no zietto certo che no.” Sghiniazzo entrando in macchina. Dopo pochi minuti di viaggio, passati ad ascoltare la musica dalle cuffiette, arriviamo a casa di zia Nat. “ciao Evry!” mi saluta calorosamente zia Nat sull’uscio della porta. “allora noi andiamo, grazie mille Natasha! So che questo era il mio weekend ma proprio non posso perdermi questa cena di lavoro.. sai com’è Erik!” ridacchia Zia Darcy. Come già ribadito, passo il mio tempo sballottata da una casa all’altra. L’assistente sociale che si è occupata del mio caso, ha deciso insieme al giudice che devo passare una settimana con zio Tony e zia Pepper e una settimana con zio Bruce e zia Nat, mentre i weekend se li spartiscono zio Steve insieme a zia Wanda e zia Darcy. “oh non ti preoccupare Darcy, su forza Evry entra pure, Jayden ti sta aspettando in camera” sorride maliziosa Zia Nat. Alzo gli occhi al cielo ringraziandola. Salgo velocemente le scale, per poi ritrovarmi davanti alla familiare camera color verde. Apro velocemente la porta della camera che condivido con il mio migliore amico. “Evry!” urla Jayden venendomi in contro e abbracciandomi. "Ehi! Calma calma così mi strozzi! Ci siamo visti solo 4 giorni fa.” Dico abbracciandolo a mia volta. Poco dopo mi accorgo di due figure familiari sedute sul mio letto. “Bryson! Colton!” sorpresa mi avvicino e saluto anche loro. “la piccola uragano è qui!” dice scherzosamente Bryson. Jayden Colton e Bryson, insieme a Adrien e Jolene (sorella di Colt) sono i miei migliori –e unici- amici. Tutti e sei siamo cresciuti sotto la protezione degli Avenger e dello S.H.I.E.L.D, soprattutto perché loro quattro (escludendo Jayden ovviamente) sono figli degli agenti più in gamba dello S.H.I.E.L.D. “ok ragazzi, noi dobbiamo andare. Ci vediamo stasera al solito posto? Jolene aveva così voglia di vederti!” dice Colton passandosi le mani tra i capelli. Penso che non perderà mai questo vizio. “ non lo so ragazzi… sapete com’è zia Nat” cioè: MOLTO PROTETTIVA. È quasi come una madre per me. “ oh dai andiamo convinco io la mamma – mi dice Jayden- ragazzi, stasera ci saremo!”
“Ma mamma non è affatto giusto!” sbraita il piccolo Hunter contro la madre. “Papà di qualcosa tu!” il piccolo Hunter si attacca -letteralmente- alla gamba del padre pregandolo di accontentarlo “Bruce! Azzardati solo” sputa velenosa zia Nat non volendo che il figlio venga viziato dal padre. “ Dai tirati su Hunter! Allora che cosa c’è questa volta” sbuffa quasi spazientito zio Bruce aiutando il figlio d’alzarsi dal pavimento. E nel mentre io gioco con la piccola Angy. “Io voglio cambiare stanza! Non voglio stare più con angelina! Sono un maschio ormai!” dice altezzosamente il piccolo di 10 anni al padre. Non sapendo cosa rispondere, guarda la moglie in cerca di aiuto. “ Te l’ho già detto Hunter! Tu rimani dove sei! In camera con tua sorella! Fine della conversazione!” a quel punto Hunter scoppia in un pianto rumoroso, dimenandosi contemporaneamente dalle braccia del padre che cerca di prenderlo in braccio. “Che cavolo succede?” sbraita intanto Jayden che sta scendendo le scale “io non voglio più stare in camera con Angelina, Jay voglio stare in camera con te!” singhiozza rumorosamente Hunter. “Oh NO NO NO NO NO NO! Tu resti dove sei caro! E poi.. io condivido già la camera con Evry!” urla Jayden. Io e Jay condividiamo la camera praticamente dalla nascita, siamo sempre stati molto legati. Anche se devo ammettere che sarebbe strano per due ragazzi della nostra età -e per di più maschi e femmina e con gli ormoni a palla- condividere una stanza. Insomma è una cosa parecchio intima, ma io e Jayden non ce ne siamo mai vergognati. Insomma siamo come fratelli! “ehy ehy! Calma adesso. Sono sicuro che troveremo una solu-“di colpo zio Bruce viene interrotto dallo squillare del telefono. “Pronto? Si… sono io, mi dica… me lo passi immediatamente ... si sbrighi!” sembra molto preoccupato. “Agente Fury! – è al telefono con il padre di Bryson!- ok.. capisco, beh potrebbe essere.. si signore chiamo immediatamente Stark e gli dico di contattare il signor Erik.. ci vediamo li” io e Jayden ci scambiamo uno sguardo preoccupato, questa telefonata non dev’essere affatto un buon segno. “Nat.. vieni qui un attimo devo parlarti in privato” Zio Bruce e zia Nat complottano sulla chiamata di poco fa mentre io e Jayden discutiamo di cosa potrebbe trattarsi “insomma non l’ho mai visto così su di giri, dev’essere qualcosa di davvero importante! Ma chissà che cosa” Jayden come sempre ficca il naso in cose che non gli riguardano.  Fin da bambino è sempre stato affascinato dal lavoro del padre.. e intendo quello da avenger e non da dottore. “Bambini.. su muovetevi si va da Zio Stark. Andate a preparare le borse per la notte e Hunter –dice severamente zia Nat guardando il figlio- questa volta controllo se lo prendi lo spazzolino!” se ci mandano tutti a casa di Zio tony significa che la cosa è grave. L’ultima volta che siamo stati tutti –e per tutti intendo tutti i figli degli avengers- c’era stata un’emergenza alla base a causa di un certo Liko.. Luki o qualcosa del genere. Io e i ragazzi abbiamo dovuto fare da babysitter ai più piccoli.. ed è stato praticamente un inferno. “mamma.. tutto apposto? È successo qualcosa di grave?” chiede preoccupato Jayden alla madre. “No tesoro, niente di cui ti debba preoccupare. Allora Evry.. –dice guardandomi degli occhi- mi raccomando mi fido cecamente di te” annuisco silenziosamente. “ehy! Ma Sono io il più grande! Dovrebbe spettare a me questo incarico!” si lamenta scherzosamente Jayden. “voi due.. insieme a Angy e Hunter siete le cose più belle e più preziose che ho.. abbiate cura dei vostri fratellini” singhiozza Zia Nat, mentre mi accarezza la guancia. Non l’ho mai vista così disperata, ho davvero paura di perderla ora. “io.. ti voglio bene zia. Tantissimo” la abbraccio. Perché questo mi sembra un addio?
 
Siamo appena arrivati a casa di Zio Tony, e io devo dire che on mi sento un granchè. Ho lo stomaco in subbuglio, e sento una strana sensazione, come se sapessi che tra poco accadrà –se non una catastrofe- qualcosa di brutto. Ho appena ordinato per tutti una pizza, abbiamo messo Hunter e Howard (il figlio di zio Tony e zia Pepper che ha un anno in meno di lui) davanti alla televisione, così almeno sappiamo che stanno buoni e non creano casini. Mentre Maria (sempre figlia di zio Tony che ha invece qualche anno in più della piccola angelina) a giocare con le bambole sul pavimento. “è arrivata la pizza ragazzi! A tavola!” avviso i ragazzi. Jolene intanto, aiutata da bryson apparecchia la tavola, mentre Adrien Colton e gli altri si siedono al tavolo. Vado a aprire la porta con la piccola Angelina di 6 mesi in braccio. “ Oh ciao bambolina” mi dice il fattorino. “ Bambolina dillo a tua sorella, ecco i tuoi soldi, ora smamma coglione!” mi stupisce l’atteggiamento di Jayden, di solito è protettivo nei miei confronti ma non così aggressivo! “Non pensi di essere stato un po’  troppo duro?” chiedo. “no” dice seccato, e nel frattempo la piccola angy tra le mie braccia incomincia a piangere. Tutto un tratto mi sento debole. “jay.. jay” dico con il fiato corto.. non riesco più a respirare, sto sudando. “EVRY.. EVRY!” urla lui preoccupato. “pr-prendi la bam-bina” fa in tempo a togliermela dalle braccia, che cado al suolo priva di sensi.
“ciao io sono Dave e sono il paramedico.. sei svenuta per una decina di minuti ma è tutto apposto tranquilla, ora parlo con i tuoi genitori, tu mi raccomando non ti alzare troppo velocemente” sono proprio stordita.. l’ultima cosa che ricordo è quella di aver aaperto la porta al fattorino e da lì il vuoto. “ tu non entri proprio da nessuna parte!” sono stesa sul letto della mia stanza in casa Stark, e sento delle urla provenire dal salotto. Ad un certo punto la porta si spalanca, e un uomo in tuta medievale, alto, di colore e con degli occhi verde smeraldo si avvicina al mio letto. Mi alzo velocemente spaventata. “chi sei?” chiedo allontanandomi da lui. Poco dopo fanno irruzione nella stanza Zio tony, Zio steeve e Zia Nat. “non ti avvicinare a lui Evry vieni qui!” mi urla preoccupato Zio tony tendendomi le braccia, così ubbidisco. “non devi avere paura di me.. io sono Heimdall, guardiano del Bifrost nella terra di Asgard. Tu devi essere Nevaeh.”

se la storia ti piace e vuoi essere sempre aggiornato sugli aggiornamenti SEGUIMI SU WATTPAD, sono dimmiqualcosa

spero che la storia vi piaccia!! ho sudato tanto per ottenere questo capitolo (a breve aggiungerò anche la copertina) spero di aggiornare presto, perchè il capitolo è in fase di elaborazione!! volevo anche postare le foto del cast, ma purtroppo essendo la mia prima storia non ne sono molto capace.. spero a breve di riuscire a farvele vedere! spero in tante recensioni, un bacione <3