La sofferenza di Goku

Chichi si era addormentata con la testa appoggiata sulla spalla di Vegeta. Quest’ultimo sbadigliò, leggendo gl’incartamenti che aveva di fronte.

Goku sorrise e tolse la mano dalla spalla di Re Kaioh, abbassò il braccio e si voltò.

“Goku, non sei triste neanche un po’?” domandò Re Kaioh. Le antennine sulla sua testa ondeggiarono e si voltò, facendo ondeggiare il suo stomaco prominente.

Goku incrociò le braccia dietro la testa, le sue iridi more erano liquide.

“So che dovrei, ma non li ho mai visti così felici. Urca, sono le persone a cui più tengo nell’universo, è giusto che lo siano” mormorò roco.

Re Kaioh strinse i pugni e avanzò, il suo viso era illuminato dalla luce dell’aureola.

“Capisco essere buono, ma tu esageri, ragazzo mio. Avresti potuto almeno farti resuscitare dalle sfere di Nameck!” lo rimproverò con tono bonario.

Goku piegò di lato il capo e sospirò pesantemente.

“La mia non è gentilezza. In questo mondo in cui anche gli angeli, a causa mia, si corrompono, è meglio se rimango qui. Non voglio tornare in vita perché ogni volta che ho solcato il mondo terreno, sono sorti mostri sempre più terribili vogliosi solo di sfidarmi” mormorò roco.

“Hai fatto lo stesso ragionamento dopo la morte di Cell, ma hai visto che gli attacchi ci sono stati lo stesso. Ti prego Goku, ripensaci, hai ancora tutta la vita davanti” gemette Re Kaioh.

Una lacrima solcò il viso di Goku che si voltò e sorrise, gli occhi chiusi.

“Finalmente la mia famiglia è felice. Il mio è egoismo Re Kaioh. Non m’interessa se l’intero universo è in pericolo, voglio solo che loro stiano bene” disse con voce tremante.

Re Kahio lo abbracciò.

“Mi dispiace così tanto, figliolo. La follia di Whis non è stata colpa tua. Non era in sé.

Bills mi ha comunicato che era posseduto da un Kaioshin impazzito del 10° universo, Zamasu. Lo ha distrutto. Aveva preso il corpo di Whis per conquistare questo universo e aveva una vera fissazione per te e Vegeta” disse. Cullò Goku che scoppiò a piangere, singhiozzando più rumorosamente. Gli accarezzò la testa e gli diede un bacio sulla fronte.

Goku cadde in ginocchio e urlò di dolore, venendo scosso da tremiti.

< Chichi, davvero ero così terribile per te? Davvero era così difficile amarmi?! > si domandò mentalmente. Ansimò, le lacrime gli rigarono copiose il viso.

Re Kaioh si sedette e lo aiutò a stendersi, il respiro affannoso. Si adagiò addosso Goku, continuando ad accarezzargli la testa. Estrasse dalla tasca un fazzoletto e gli deterse le lacrime.

< Questo ragazzo era troppo diverso e troppo buono perché quel mondo lo potesse capire.

L’amore è infinito, trionfa sempre, ma a spese di chi? Su quanti cadaveri e cuori infranti cammina?

Per due persone liete, per due sorrisi, quante persone distrugge?

Forse Goku se lo meritava, ma questo bambino troppo cresciuto, non conosceva le regole del gioco. In fondo non è stato forse ingannato anche lui? > si domandò mentalmente.

“Io li proteggerò sempre, da qui, ma non tornerò… mai più…” esalò Goku.