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Autore: krys    11/08/2017    3 recensioni
Spin-off di NOTTI MAGICHE, dove ritroveremo nuovi personaggi che già conoscete ed anche altri, ma non temete anche se non parleremo esattamente di loro Tsubasa, Sanae e gli altri verranno a trovarci ogni tanto. Se siete un po' curiosi di vedere di che si tratta, fermatevi a leggere
Dal 1° capitolo
“Kazuki …”
“Sì … Atsushi?”
“Ora che ci penso … tu sei bella sempre, non solo quando sei imbarazzata!”
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atsushi Nakazawa, Daichi Ozora, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo quasi quindici ore di volo, Kazuki era decisamente stanca di stare seduta, aveva voglia di scendere ed esplorare quella meravigliosa terra ch’era la Spagna.

Non era la prima volta che andava a Barcellona, ma la ragazza sentiva quella città come se fosse la sua seconda casa.

Ne adorava: la vivacità, l’arte, la movida, i colori, i sapori, il calore e l’accoglienza della gente …

Tutto era bello, luminoso, solare e caotico al punto giusto per confondersi in mezzo alla folla, ma sapeva anche darti momenti di pace e tranquillità, specialmente quando passava le ore sulle spiaggia, adorava quel mare.

Lì poteva dare voce ai suoi pensieri più profondi ed in quel periodo, di pensieri, la giovane Kanda ne aveva molti.

Appena ritirato il bagaglio, si diresse verso l’uscita e non poté fare a meno di sorridere alla vista di un giovane uomo, poco più che trentenne, che cercava di passare, tra l’altro riuscendoci tutto sommato inosservato, nascondendo parzialmente il viso dietro al giornale sportivo che stava leggendo.

I passanti, lo fissavano, ma non osavano avvicinarsi, forse temendo di fare una figuraccia.

D’altronde dall’abbigliamento poteva essere uno qualunque.

Indossava: un paio di jeans, una polo rossa e blu, dei ray-ban neri e delle converse blu, le mani nelle tasche ed una felpa appoggiata sulle spalle, i suoi capelli corvini sempre così indomabili, proprio come quelli del suo migliore amico.

Era diventato uno dei più grandi campioni al mondo eppure era rimasto sempre se stesso, lo ammirava davvero tantissimo ed in cuor suo sperava che fosse lo stesso anche per Atsushi e Daichi.

Fu in quel momento che lui alzò la testa e la vide, abbozzò un sorriso e si alzò, lei per tutta risposta ricambiò il sorriso e si lanciò di corsa verso di lui, gettandosi letteralmente tra le sue braccia, lui per tutta risposta l’abbracciò e le diede un bacio sui capelli, proprio come faceva quando era una bambina appena uscita da un tempio.

“Ciao Tsubasa! Sono davvero felice di vederti” Disse piano in modo da non farsi sentire

“Ciao Piccoletta, anche se ormai mi sa che non posso più chiamarti così, sei diventata grande ed ancora più bella! Hai fatto buon viaggio?”

“Si, si tutto benone, solo ad un certo punto mi ero stancata di stare seduta! Sanae? Hayate e Daibu?”

“Sono a casa, ci stanno preparando una succulenta cena, immagino che avrai fame e sarai stanca!”

“Uhm non vedo l’ora sono affamata, sono un po’ stanca lo ammetto, più che altro per le infinite attesa in aeroporto e perché sono stata seduta a lungo, ma ho ancora un po’ d’energia per andare a fare una passeggiata e vedere le ramblas by night!”  Disse con il viso raggiante

“Uhm … vedremo ahahahahaha. Adesso andiamo alla macchina è nel parcheggio sul retro.”

Dopo circa mezz’oretta arrivarono a casa Ozora, per lei quell’edificio significava molto e non solo per l’affetto incondizionato che la legava a chi l’abitava, ma anche perché era lì che tutto aveva avuto inizio, era lì che aveva appreso tutta la verità sulle sue origini e sulla sua famiglia e per un attimo la sua mente volò nuovamente ad Hui, ma cercò di cacciare via il suo pensiero immediatamente.

Non appena varcata la soglia, due cicloni si abbatterono letteralmente su di lei.

“Zia Kazukiiiiiiiii!!! WWW sei arrivataaa!” Gridarono all’unisono i gemelli

“Ciao piccoliniii come siete cresciuti, ormai siete dei piccoli ometti! Sono tanto contenta di vedervi!"

“Abbiamo tante cose da raccontarti e da farti vedere!” Disse Hayate

“Io sto imparando a tirare i rigori” Replicò Daibu

“Bene allora appena possibile mi farete vedere quanto siete diventati bravi!”

“Hayate! Daibu! Datele tregua e fatela respirare! Soprattutto lasciatemela salutare come si deve!! Ciao Tesoro ben arrivata! Stai bene?”
Disse Sanae con fare materno e abbracciandola

“Sanae sei sempre più bella!!! Sono tanto contenta di vederti.Ho visto l’ultimo tour e siete stati strepitosi come sempre!!” Rispose la ragazza mentre l’abbracciava felice

“Ah proposito Sanae, Tsubasa grazie mille dell’invito e dell’ospitalità!” Continuò lei

“Ma figurati Kazuki ci fa un enorme piacere averti qui con noi!”

“Tsubasa ha ragione, non vedevamo l’ora di riabbracciarti e di averti qui. Hai chiamato mamma per avvisarla che sei arrivata?”

“Sì, sì le ho detto che ci sentiamo con calma domani, ma che comunque è tutto ok!”

“Buenas noches señorita”

“Buenas noches Agnes cómo estás?”

“Muy bien y que?”

“Muy bien gracias”


Fu così che la serata, stava trascorrendo felicemente, tra prelibatezze culinarie e racconti da parte di ciascuno dei presenti delle cose successe in quell’ultimo anno trascorso senza vedersi, quando qualcuno suonò alla porta.

Agnes ricomparve nella sala da pranzo e dietro di lei c’era lui …

“Oh per tutti i Kamiii … Daichi! Daichi sei proprio tuuu?!”

Corse ad abbracciare il suo migliore amico, che noncurante dei presenti la sollevò da terra per farla volteggiare in aria.

“Non ci posso credere che sorpresa!!! Mamma mia, ma sei cresciuto tantissimo, ma guardati sei un uomo ormai, anche se è passato solo un anno sei cambiato tantissimo! Sono davvero contenta di vederti!”

“Ciao Piccoletta, non potevo non passare a salutarti subito e comunque neanche tu sei niente male, accipicchia sei cambiata davvero tanto, sei una giovane donna ormai. Hai fatto crescere i capelli, stai davvero bene così!”

“Grazie, ma dov’è il tuo socio scellerato? Perché se tu sei qui, vuol dire che anche lui è nei paraggi!”

“Ehm … no Kazuki, Atsushi non è qui con me, lui è a Parigi!”

“Scusa non capisco, perché a te hanno dato il permesso e a lui no?”


“Giusto tu non ne sai nulla, sono passati un po’ di mesi da quando ci siamo sentiti in chat l’ultima volta … Io non gioco più nel Paris St Germain, sono stato acquistato questa primavera dal Real Madrid, mentre Atsushi è rimasto a Parigi!”

“Cosa?!? Sapevo che prima o poi vi sareste dovuti separare, ma non pensavo così presto, credevo che almeno per la durata del università vi avrebbero lasciato insieme.”

“Si lo pensavo anch’io, ma forse da una parte è meglio così …”

“Perché?”
Chiese la ragazza preoccupata

“Daichi per favore non questa sera è appena arrivata e poi…”

“Sanae scusami, ma con tutto il rispetto penso davvero che sia inutile tergiversare, inoltre meglio che lo sappia da me piuttosto che da qualche paparazzo non credi?”

“Credo che mio fratello abbia ragione Sanae …”


“E sia, ma io vado di la a mettere a letto i bambini, sai quanto io faccia fatica a digerire questa storia Tsubasa. Kazuki se hai bisogno mi trovi di là”

“Ok Sanae grazie! Daichi, Tsubasa, ma cosa sta succedendo?”

“A farla breve Kazuki … ricordi che durante la nostra ultima conversazione via chat ti avevo accennato al fatto che Atsushi si stava frequentando con una ragazza?”


“Si mi ricordo, come si chiamava Francine o qualcosa del genere, è la cugina di Pierre Le Blanc giusto?”

“Sì proprio lei … beh ecco come posso dirtelo beh … lei è incinta!”


“Cosaaaa?!?”

“Il padre è Astushi! Kazuki? Kazuki di qualcosa”


“Lui è il padre?!”

“Sì, all’inizio, voleva fare il suo dovere, prendersi cura del bambino e andare a convivere con lei, ma i Le Blanc come ben sai sono una famiglia molto in vista, hanno iniziato a dire che loro figlia non era una poco di buono, che Atsushi doveva prendersi le sue responsabilità, che non potevano permettersi uno scandalo simile, ecc… Hanno preteso che si sposassero subito. I Nakazawa erano contrari, dicevano che la conosceva da troppo poco tempo, in effetti sei mesi non sono molti, ch’era giusto che si prendesse le sue responsabilità ma non necessariamente sposandosi con una donna di cui non si è convinto. Visto le pressioni da parte dei Le Blanc si è sposato in comune senza i suoi genitori, senza Sanae e Tsubasa e senza di me. Pierre è stato il suo testimone…”

“Ma è impazzitoooooo?! Cosa gli dice la testa?! Non può essere, non il mio Atushi!!”

“Mi dispiace Kazuki non so cosa gli sia preso, ma da quando sta con quella li io non riconosco più il mio migliore amico … quando è stato concordato il mio trasferimento non sembrava neanche dispiaciuto, anzi sembrava proprio sollevato, non so più cosa pensare!”

“Ora capisco perché i coniugi Nakazawa ultimamente mi evitavano, sono sempre stati gentili con me, ma quando chiedevo a loro notizie di Atsushi, la sig.ra Nakazawa si rabbuiava e cambiava discorso… non capisco come ha potuto?”

“Te lo dico io è tutta colpa di quella lì, mio fratello non è più lo stesso da quando sta con lei, quello che non capisco è come sia potuto accadere … Atsushi mi aveva raccontato che lei era una ragazza diciamo così abbastanza esperta e che quindi prendeva già la pillola anticoncezionale, inoltre già dopo qualche mese, mi aveva confidato di volerla lasciare perché si era reso conto che non era la ragazza giusta per lui, dopo una serie di tira e molla dove lei le ha provate di tutte per convincerlo a stare con lei salta fuori questa fantomatica gravidanza, ovviamente da buon giapponese mio fratello non voleva farla ricoprire di disonore e così ha acconsentito a questa follia del matrimonio riparatore, ma vergognandosi ha fatto in modo di non avere i suoi affetti più cari con se, nel giorno che dovrebbe essere il più importante della sua vita! La odio Kazuki, la odio con tutto il mio cuore! Ha rovinato la vita di mio fratello e questo non glielo potrò mai perdonare”
Disse Sanae piangendo arrabbiata

“Scusate sono un po’ stanca, forse è il caso che io vada a letto a riposare un po’ … Daichi domani sei ancora qui o devi tornare a Madrid?”

“Stasera dormo qui, domani nel tardo pomeriggio devo rientrare però”


“Ci vediamo domani allora, buona notte a tutti!”

“Buona notte Kazuki!” Dissero con tono mesto Tsubasa e Sanae

Mentre la ragazza si stava dirigendo verso la stanza che Agnes aveva preparato per lei …

“Kazuki aspetta!” Disse Daichi raggiungendola … sotto lo sguardo sbalordito dei coniugi Ozora

“Daichi….”

Lui per tutta risposta la strinse forte a se, nascose il viso tra i suoi capelli ed iniziò …

“Mi dispiace Kazuki, mi dispiace così tanto, non avrei voluto dirti una cosa come questa, mai nella vita lo giuro. Perdonami sono stato un codardo, avrei dovuto chiamarti ed avvisarti di quello che stava succedendo, forse non sarebbe stato troppo tardi, forse avresti potuto metterlo in guardia o farlo ragionare, mi dispiace immensamente e mi sento in colpa!”

Lei per tutta risposta si alzò in punta di piedi e gli diede un bacio sulla guancia, poi prese ad accarezzargli i capelli ribelli, proprio come quando erano bambini …

“Daichi non devi sentirti in colpa, io non avrei potuto fare nulla, ma è chiaro che tutto l’amore che diceva di provare per me Atsushi non era vero o comunque non era così intenso, a parte le prime volte in cui ci sentivamo assiduamente tutti e tre, se non ero io a chiamarlo, lui non si faceva mai sentire. Come potevo metterlo in guardia, se gli avessi detto qualcosa contro la sua ragazza, avrebbe potuto pensare che fossi gelosa a causa dei sentimenti che provavo per lui. Non mi ha cercato neanche come amica per un consiglio, non mi ha proprio considerata, ma se l’ha fatto con te e con la sua famiglia figurati con me, che pretese posso mai avere io. Sanae questa ragazza può non essere la migliore del mondo ma rimane comunque tua cognata, credo che faresti meglio a fartene una ragione e a cercare di accettare la situazione, altrimenti temo che rischierai di perdere tuo fratello e non sarebbe giusto. Poi non è mica colpa della ragazza s’è rimasta incinta, le cose si fanno in due … quindi la vita tuo fratello se l’è rovinata da solo e consapevolmente, ma un figlio non è mai una rovina, alla fine a Francine è successa la stessa cosa ch’è successa a mia madre e lei continua a ripetermi che non devo mai sentirmi un errore. Buona notte a domani!”

Disse mesta lei e mentre le lacrime scorrevano copiose lungo il suo viso, Sanae, Daichi e Tsubasa la seguivano con lo sguardo senza riuscire a dire più una parola.

NOTE DELL'AUTRICE

Come promesso eccomi con il nuovo capitolo prevacanze.
Gli shock per la piccola Kanda non finiscono e quindi immagino che da adesso in poi ne vedremo delle belle
Grazie a tutti voi che continuate a seguire questa storia
Buona estate a tutti
Krys

 
  
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