Chi sei tu?
Chi sei tu, anonimo maledetto, che ti intrufoli nella mia mente e mi offuschi i pensieri?
Non posso dimenticarti come ogni stupido ricordo? Come un’azione programmatica, persa nel ticchettio della vita?
No, tu resti. Tu non te ne vai.
Mi andrebbe anche bene
se tu non facessi così male da bucarmi il cuore.
E dire che non so nemmeno chi sei…
Il tuo nome, la tua età, le tue origini…
Che cosa fai ogni giorno.
Non lo so perché non so chi tu sia.
Ma ti sto cercando in ogni modo, in ogni parte, in ogni cosa.
Ti prego, rispondimi…
Tua,
Merida.