Gwuncan, opera su tre atti: OUVERTURE
 

{Due anni prima, Toronto 21 aprile 2010}

Era tutto pronto e quella sera, finalmente, avrebbe debuttato e nessuno gli avrebbe tolto quel momento di gloria.

Nessuno, diceva?

Nessuno, tranne lei. Voleva dire, in realtà.

Infatti, successe che quella sera, la stessa sera in cui Duncan avrebbe dovuto debuttare con il suo gruppo punk-rock-metal, la sua fidanzata, Gwen, aveva subito un sequestro e il ragazzo, pochi minuti prima che si ritrovasse nel pub, aveva ricevuto una chiamata.

Aveva dovuto immediatamente lasciare la propria abitazione e anche il suo sogno di diventare un musicista, per andare a cercarla.

Dopotutto, lei era molto più importante di una chitarra acustica. E beh, anche di una batteria, dato che era proprio la sua ragazza a suonarla.

Inutile dire che Duncan era molto avvilito e turbato dato l'imminente scioglimento della band che tanto avrebbe voluto portare avanti, ma era molto preoccupato per la sua fidanzata e doveva trovarla.

Arrivò al numero civico, trovando la porta dell'appartamento, apparentemente abbandonato, aperta.

Entrò.

Era tutto buio, ma poté vedere il disordine che regnava sovrano all'interno di quell'abitazione., spalancò ogni porta, non trovandola da nessuna parte.

Trovò la ragazza, legata a una sedia, addormentata, con delle ferite sulle braccia, sulle gambe e i vestiti erano strappati.

Cos'era successo? E, soprattutto, chi era stato?

Ne uscì un'altra ragazza, alta, snella, bellissima, con la pelle abbronzata e Duncan la conosceva molto bene, fin troppo bene.

Era la sua ex.

"Courtney. Cosa le hai fatto?"

"Beh.. le ho fatto ciò che voi avete fatto a me. L'ho fatta soffrire. Le ho fatto del male" disse, ghignando.

Duncan provò ad avvicinarsi a Gwen, che non aveva più neanche un briciolo di forza, ma Courtney fu più veloce: prese un attrezzo per l'elettroshock e lo toccò più volte, una dopo l'altra.

Il ragazzo urlò ripetutamente, straziato, cadendo a terra. Vide Gwen che si muoveva a stento e le andò incontro, strisciando a terra, privo di forze.

"Gwen, amore mio, ti salverò. Te lo prometto."

Gwen lo guardò, interrogativa. "Ehm.. ok. Però... tu chi sei?"

Duncan sgranò gli occhi "G-Gw.."

"Le ho tolto la memoria, così non si ricorderà di te, non si ricorderà di voi, di niente, neanche della sua famiglia.. forse ho un po' esagerato..  fatto sta che così tu tornerai da me. E beh, ovviamente farò lo stesso con te amore!" gli disse Courtney, prima di alzarlo e di buttarlo su una sedia accanto alla fidanzata, oramai non più fidanzata e baciandolo a stampo, Gwen fece un smorfia di disgusto e Courney la guardò malissimo, tirandole un pugno in faccia "Stai zitta, darkettona" le disse e Gwen abbassò lo sguardo, non capendo cosa stesse succedendo.

Duncan la spinse e cercò di andare incontro alla ragazza dark, ma l'altra mise un casco sia sulla testa del ragazzo, sia sulla testa di Gwen, nuovamente, e una scossa pervase i due. "Buonanotte, Duncan, sogni d'oro" disse Courteny, ridendo sadica.

Angolo autrice:

Ok. Io non lo so eh.. però questa storia mi intriga. Courtney non mi è mai andata a genio e averla fatta Yandere mi piace un casino. Inutile dire che provo molta pietà per la mia Gwen, che io amo da morire. Però.. vabbé.

L'Ouverture è l'apertura della storia e si legge "Ouvertiur" e diciamo che può essere associato al "Prologo". Di solito l'Ouverture è accompagnata da un brano strumentale, ma dato che io non sono un compositore, non me ne sono preoccupata. Magari se vi va ascoltatevi qualche ouverture tipo quella del fantasma dell'opera, IO LA AMO.

Dal prossimo capitolo ci sarà la prima scena del primo atto e probabilmente per ogni atto ci saranno tre scene o quattro..

Introdurrò personaggi non solo di prima generazione, ma anche di seconda(vendetta dell'isola) e quarta (missione cosmo ridicola).

I personaggi, qui, nella Ouverture, hanno diciassette/diciotto anni, dal prossimo capitolo, che sarà ambientato un paio di anni avanti, saranno grandi e andranno al college/università.

Ok, ho gia detto troppo. Ci si vede al primo atto!