Nella sala operatoria numero 1 del Seattle Grace Hospital, il dottor Shepherd, il dottor Webber, la dottoressa Bailey e altri chirurghi del Seattle Grace, stanno operando, con molta ansia, la dottoressa Stevens malata di un melanoma alla pelle che, col trascorrere del tempo, è arrivato al cervello. L'operazione ha avuto successo, ma dopo il risveglio di pochi minuti di Izzie, la Stevens entra in coma. Appena chiusi gli occhi, vede una figura sfocata che pian piano si avvicina. E' il suo amato Denny. Izzie lo stava osservando attentamente, con un'espressione mista a curiosità e panico. Denny aveva le lacrime agli occhi. Non voleva farle vedere a Izzie, ma nn riusciva a trattenerle, talmente era triste. Le lacrime gli scendevano piano sulle labbra rosa, quasi bianche. Aveva un piccolo sorriso, ma non di felicità. La sua espressione era molto preoccupata.
- Che ci fai tu qui?!- chiese Izzie con voce quasi arrabbiata.
- Mi dispiace, Izzie - rispose Denny con un filo di voce.
- Perchè sei qui?! - insistette Izzie disperata.
- Seguimi e capirai tutto - rispose Denny, porgendole la mano bianca e fredda.
Izzie, non avendo scelte, con un po' di esitazione, prese la mano di Denny.
La portò in un posto dove tutto era bianco. Attraversata una porta, una luce accecante abbagliò Izzie talmente tanto che per qualche minuto non riuscì a vedere nulla.
- Dove mi stai portando?- chiese Izzie con le lacrime agli occhi, non solo per il dolore della luce, ma anche per la paura che aveva.
- Vedi, Izzie.. .- rispose con voce tremolante - questo è il posto dove tutte le persone vanno dopo la loro morte.
- No. No! NO! Non è possibile!!! - gridò Izzie disperata non credendo alle parole di Denny.
- Mi dispiace, davvero - la consolò abbracciandola, anche lui con gli occhi pieni di lacrime.
- Non...non mi toccare!!! - urlò Izzie, spingendolo lontano da sè.
- Mi dispiace. Mi dispiace davvero tanto. Avrei voluto rincontrarti, ma non in questa condizione. Mi disp...
- La smetti di ripetere "Mi dispiace"?!
- Scusami, ma non riesco a dire altro.
- Dov'è l'uscita di questo posto orrendo? - chiese Izzie guardandosi in giro nervosamente, ma invano.
- No-non.....c'è.
- Come non c'è?! - ripetette le sue parole con tono meravigliato e infuriato.
- Izzie, lo so che è dura da accettare, ma devi farlo.
- Non voglio accettarlo! Ho solo 28 anni! Ho ancora tutta la vita davanti. Non voglio morire così giovane! Aiutami ti prego! - supplicò.
La risposta che ricevette fu solo silenzio.
Izzie riprese a guardarsi in giro e a camminare nervosamente in cerca di una via d'uscita.
- Izzie...
- Che c'è? - lo interruppe.
- E' inutile che cerchi un'uscita. Non ce ne sono.
- Impossibile. Ce ne deve essere una.
- Non c'è. Credimi.
- Non ti credo! Non ti voglio credere!!! - scoppiò di nuovo a piangere disperatamente.
- Vieni qui, ti prego - Denny voleva consolarla, ma lei rendeva le cose molto più difficili di quanto sembrassero.
Una volta essersi calmata, Izzie, con passi lenti e indecisi si avvicinò a lui, ma non riuscì a guardarlo in faccia.
- Guardami.
Izzie ci provò, ma quando vide il collo di Denny distorse subito lo sguardo, tornando a fissare il paviento lucido e bianco.
- Non ci riesco - disse Izzie scusandosi.
- Non fa niente.
Dopo qualche minuto di silenzio, Denny disse:
- Chiudi gli occhi.
Izzie seguì le sue parole.
Denny sollevò piano il volto di Izzie, avvicinò le labbra alle sue e le diede un bacio.
Istintivamente, Izzie, aprì gli occhi.
- Che cosa significherebbe?- domandò Izzie.
- E' un bacio d'addio.
- Perchè... d'addio?
Denny la guardò con gli occhi lucidi, che da un momento all'altro sarebbero scoppiati. Il suo viso aveva ripreso l'espressione di quando aveva accolto Izzie in Paradiso.
- Che sta succedendo? - gli chiese sbalordita - Perchè hai di nuovo la quell'espressione?!
- Ti amo, Izzie. - pronunciò quelle parole e svanì nel nulla.
- Denny? Denny, dove sei? Rispondimi!- gridò disperata.
Ad un tratto sentì delle voci familiari, ma non riuscì a capire di chi fossero.
Improvvisamente sentì una scossa elettrica attraversarle il corpo esile. Capì che qualcuno doveva averle dato una scossa col defibrillatore. Subito dopo fece un colpo di tosse e sentì dei sospiri. Aprì lentamente gli occhi e vide le facce di Alex, Meredith e Cristina.
-Ciao. - disse sollevato Alex.
-Ciao. - rispose Izzie sentendosi debole.
Le vennero in mente le parole di Denny quando le ha detto che era un biacio d'addio. Adesso aveva capito il perchè di quel bacio.
"Ti amo e ti amerò per sempre, Denny."