25/08/2017
5 recensioni
In mezzo al mare l'acqua è azzurra come i petali dei più bei fiordalisi e trasparente come il cristallo più puro; ma è molto profonda, così profonda che un'anfora non
potrebbe raggiungere il fondo; bisognerebbe mettere molti campanili,
uno sull'altro, per arrivare dal fondo fino alla superficie. Laggiù abitano le genti del mare.
L’acqua mi avvolge tra le sue stive in una morsa fredda:non mi sono mai sentito così pesante ma allo stesso tempo così leggero.Il mio corpo è completamente paralizzato;presto una sensazione di impotenza misto paura si impossessa di me.
Sprofondo verso il basso,lontano dalla luce,lontano dalla vita.
Le onde mi cullano dolcemente in una danza della morte,il freddo si insinua fin sotto la pelle,l’acqua mi riempie i polmoni,il cuore inizia a perdere battiti.
E’ la fine.
Sento la vita scivolare via dal mio corpo.
Tutto è freddo,troppo freddo.
Le palpebre diventano pesanti,la vista mi si appanna:tutto quello che riesco a vedere è il blu infinito che mi circonda.
All’improvviso,come un’eco nel silenzio,vedo qualcosa che stona con quel blu:qualcosa di turchese.
Un pesce,forse?
Poco mi importa,tra pochi minuti di me non resterà altro che un corpo vuoto.
Chiudo gli occhi,aspettando che il mio cuore intoni il suo ultimo battito.
All’improvviso sento qualcosa di caldo avvolgermi,è questa la morte?Perchè è così confortevole? Dovrei avere paura. Allora perché mi sento protetto?
Adesso sento che qualcosa mi sta trascinando verso l’alto,cos’è ?Una corrente?
Cerco di aprire gli occhi ma non ci riesco,sono troppo debole,sento le palpebre pesanti,così come tutto il resto del mio corpo.Ogni centimetro del mio corpo è paralizzato:tutto quello che posso fare è abbandonarmi alla corrente,aspettando di vivere,aspettando di morire*.
***
Sento qualcosa di tiepido accarezzarmi il viso.
Conosco questa sensazione:la sensazione dei raggi del sole sulla pelle,che si insediano fin sotto le ossa sconfiggendo il freddo pungente dell’oceano.
Ma...non può essere...il sole non arriva fino agli abissi.Allora...sono morto?Sono già in paradiso?
Apro gli occhi.
Due occhi azzurri come il cielo che incontra il mare sono puntati nei miei.
Labbra rosee e carnose a pochi millimetri dalle mie.
Ciocche bionde ricadono su quel viso pallido e perfetto che ora e' sopra al mio.
Questo e'...
Un angelo?
Deve esserlo.Un essere umano non può neanche aspirare a cotanta bellezza.
Un suono melodioso giunge alle mie orecchie,rivolgo lo sguardo alla bocca dell'angelo
Sta cantando:mai in tutta la mia vita avevo sentito una voce paragonabile a questa.
Così armoniosa e perfetta,senza stonature. Però non riesco a comprenderne le parole,devono essere in una lingua da me sconosciuta,sembra qualcosa di antico e magico,una di quelle lingue che si sentono nei film fantasy parlate da elfi e fate.
Realizzo che il mio corpo è appoggiato su qualcosa di umido e familiare:sabbia.
Devo essere sulla spiaggia ma…come ci sono arrivato?
Incomincio a tossire ed e lo sconosciuto,come se si fosse accorto ora del mio stato di coscienza,si sposta da me in un guizzo.
Velocemente mi metto seduto ma di lui nessuna traccia.
Mi alzo in piedi e mi stropiccio gli occhi:riconosco questo posto.
E’ una spiaggia di Busan,una di quelle nascoste,una di quelle che solo sei di Busan sai arrivarci.C’ero stato un paio di volte con Taehyung,il mio migliore amico.
Mi guardo in giro in cerca dello sconosciuto ma…niente.La spiaggia è deserta.
Dove può essere andato in così poco tempo?
E soprattutto…come sono arrivato qui?
***
-Jungkook-ah!Eravamo tutti preoccupatissimi… dove sei stato?-mi accoglie mia madre appena metto un piede in casa.
-Ecco io…ho…-
Cosa faccio le dico che sono quasi annegato solo perché stupidamente sono andato in mare aperto con un canotto durante una tempesta?E poi come le spiego il fatto che mi sono salvato se anche io stesso non l’ho ancora capito?
Stavolta scelgo la strada più semplice :la menzogna.
-Io ho dormito in spiaggia…si ecco mi sono addormentato in spiaggia!-dico,cercando di sembrare convincente.
-Aigoo potevi almeno chiamare!Ci hai fatto stare tutti in pensiero…abbiamo provato a chiamarti anche noi ma il tuo telefono dava sempre la segreteria…-
Aish,il mio telefono!Era sul canotto…chissà dove è andato finire adesso!Questa come la spiego?
-Il fatto è che…ho perso il cellulare.Non lo trovo più,magari me lo hanno rubato.-bravo Kookie,seconda bugia in neanche un minuto!
-Aigoo questo ragazzo…fa niente l’importante è che stai bene!-mia madre mi avvolge in uno dei suoi abbracci stritolatori.
E’ diventata più apprensiva da quando…beh da quando papà ci ha lasciati.
Lui era un pescatore,un giorno è partito con la sua barca e non è più tornato.
Disperso in mare.
Adesso viviamo con la sorella di mamma,suo marito e loro figlio,Yoongi.
Yoongi è come un fratello maggiore per me,siamo sempre stati molto vicini,sin da bambini.
Parlando del diavolo…
-Jung Jeonkook,dove cazzo sei stato?-
-Yoongi,il linguaggio!-ed ecco zia Seohyun,è una donna davvero dolce,è come una seconda madre e si preoccupa sempre per me come se lo fosse:-Kookie,sei qui!Stai bene?Ma che è successo?-
Velocemente racconto anche a loro ciò che ho detto a mamma.
-Il solito imbranato tsk-sbuffa Yoongi.
Gli lancio un’occhiataccia.Se solo sapesse cosa ho dovuto passare…devo assolutamente parlarne con qualcuno,qualcuno che non mi tradirebbe mai,qualcuno ancora più pazzo di me che potrebbe capirmi : Taehyung.
***
-Kookie l’acqua ti ha rovinato gli ingranaggi?Avrai sognato…-
Per fortuna che avrebbe dovuto capirmi.
Sbuffo:-Ti dico che non ho sognato…i miei vestiti erano bagnati e poi quella voce,quella voce…è impossibile che l’abbia solo sognata!-
-Certo,certo…e il ragazzo,ah no,scusa l’ “angelo”?-mi prende in giro.
Gli do un pugno sulla spalla:-Ti ho detto che è sparito,un momento prima c’era e poi PUF svanito nel nulla,come se l’oceano l’avesse inghiottito…-spiego.
L’espressione di Tae cambia in un secondo,passando da accigliata a qualcosa come “ho appena scoperto la penicillina” :-Ma certo!Ti ha salvato una sirena,anzi no…un sirenetto-scoppia a ridere.
Gli tiro un pugno sulla spalla però poi una lampadina si accende sopra la mia testa:quello che ha detto Taehuyung non mi sembra più qualcosa di così stupido.
-Ma certo!Tutto torna…Tae sei un genio!-grido.
Mi guarda con un’espressione sconvolta:-Ehy amico…io stavo scherzando,lo sai,vero?-
-Invece potresti avere ragione..Tae lì sotto era così buio e freddo,non ho visto chi o cosa mi abbia riportato a riva.Una cosa è certa:ero in mare aperto.Dubito che sia stata una corrente...-penso ad alta voce.
-Magari era solo un ragazzo,no?-
-Tae cosa ci può fare un ragazzo,da solo,in mare aperto?-dico
-E tu cosa ci facevi?-ribatte
-Io..io..-balbetto- La tempesta mi ha colpito all’improvviso e mi ha trascinato al largo!-
-E cosa ti dice che non può essere successo qualcosa di simile a lui?-
Bingo.
-Si però…come ha fatto a riportarmi sulla spiaggia a nuoto?Io non sono così leggero.E poi che motivo aveva di scappare così in fretta dopo avermi salvato?-
Il viso di Taehyung assume un’espressione assorta e concentrata:-Si,effettivamente è assurdo,ma il fatto che ti abbia salvato un sirenetto lo è ancora di più.Andiamo amico,una creatura delle favole!Che ti cantava? “In fondo al mar”?-
Scuoto la testa,come se questo mi aiutasse a scrollare via i pensieri.
Un sospiro lascia le mie labbra:-Sì,hai ragione…probabilmente ho sognato tutto, ed è stato un ragazzo particolarmente timido o non so…ci deve essere una spiegazione logica,giusto?Dopotutto sono quasi annegato,non ero neanche in me…-dico,più per convincere me stesso che il mio amico.
Tae annuisce in approvazione:-Così si ragiona fratello!Ora dimentica questa brutta avventura e fatti comprare del ramen dal tuo hyung!-
Tae aveva ragione.
Ma come potevo dimenticare qualcosa che il mio cuore voleva ricordare?
⚓ Angolo Autrice ⚓
안녕하세요❀
Questo che avete letto è un capitolo “pilota” cioè se vi piace e se siete interessati la continuerò in caso contrario mi dedicherò ad altro, per questo vi chiedo un favore:se vi piace potreste lasciare una mini-recensione?Nel caso vi piacesse(e spero tanto di sì)questa sarà una long-fic di circa 5-10 capitoli di questa lunghezza.
Beh che dire,lascio giudicare a voi,popolo di EFP!
*citazione di Titanic