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Autore: Miss Hoech    27/08/2017    3 recensioni
MALEC | Post ''Le cronache dell'Accademia''
Dal testo:
Le bocche si ritrovarono più e più volte in baci famelici, mentre le mani vagavano contro gli idumenti, fin quando i corpi - nudi e ansanti - bramavano più attenzioni.
'' Ti voglio. Ora... come la prima volta. '' Sebbene lo Stregone fosse abituato alla schiettezza del Nephilim, il cuore battè più del dovuto, portando gli occhi a brillare del suo giallo demoniaco. '' Mi avrai sempre Alexander. ''
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Magnus Bane, Max Lightwood-Bane
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Buona sera Meraviglie!
E' la mia prima Malec, quindi vi chiedo perdono se non vi piace.
Prima di leggere ciò che ho scritto, vi devo dare delle avvertenze.
Questa Malec l'ho scritta per la mia Aragosta!Bananona ( si Alessia, hai un nuovo sopranome ) e le chiedo di NON uccidermi se non sono riuscita a scrivere al meglio ciò che voleva. Sorry.
Come leggete nella descrizione, ho collocato la storia DOPO Le cronache dell'Accademia, quindi c'è il piccolo Max come Guest Star!! Wèè!! Inoltre, lo dirò anche alla fine, leggerete '' Aragostina e/o Aragosta '' in realtà Magnus e Alec stanno mangiando dei gamberetti - è un discorso troppo lungo è MOLTO COMPLICATO per spiegarvi perché ho deciso di usare altri termini. -
Insomma... buona lettura.

 
XOXO, MISS HOECH.

 
Aragoste&Baci.
 
Era da poco trascorsa la mezza notte all'Istituto di New York, dove i Nephilim si erano dileguati nei loro alloggi.
Alec aveva detto '' Mezz'ora e arrivo. '' a Magnus, aggiungendo '' Cerca di non far addormentare Max! Non lo vedo da tutta la settimana. '' Ma quei trenta minuti, diventarono quattro ore...

'' Questa volta mi sente! '' Sbraitò il Sommo Stregone Di Broolyn. Che, gesticolando le mani con estrema eleganza, aprì un portale al centro del suo salotto - da poco riarredato -. 
'' Andiamo Magnus. Avrà i suoi buoni motivi. Inoltre perchè-''
'' Silenzio Shadowhunter! Non difendere il tuo parabatai solo perché una runa angelica vi accomuna le emozioni. ''
'' Ad essere onesti-''
'' Bada a Mirtillo mentre io recupererò quella testa di legno di suo padre. ''
Dette quelle parole, il Nascosto si addentra nel vortice magico, sparendo dalla vista del povero Jace. '' Povero Alec. ''

Del tutto ignaro della rabbia del suo compagno, Occhi Blu stava riavviando il computer per la quarta volta. '' Proprio oggi ti dovevi guastare? Non potevi aspettare domani? '' ringhia contro il monitor bianco, non accorgendosi di due occhi felini che lo stavano guardando diveriti. '' Alexander? '' Magnus palesa la sua presenza, compiendo due passi all'interno dell'uffico dello Shadowhunter. '' Magnus? Cosa ci fai qu- Oh no. No, no, no, no! Che ore sono? PER L'ANGELO! Anche questa sera ho fatto tardi? ''
'' Tardi? Oh fiorellino... Nostro figlio ha cercato di aspettarti, ma arrivati alle unidici e mezza, ho preferito cantargli la ninna nanna e metterlo nella culla. ''

Amareggiato e dispiaciuto, Alec posa i gomiti sulla scrivania, aprendo i palmi delle mani per poterci affondare il viso stanco. '' Mi dispiace. Sono un pessimo padre. '' Mormora affranto.
Magnus, che era stato in silenzio, si avvicina con estrema pazienza, portando la sedia del fidanzato a scorrere lungo il pavimento - così da potersi mettere tra lui e il tavolo di legno italiano -. '' Non sei un pessimo padre. Sei solo molto occupato. ''

Lo rincuora guardandolo con amore. Da quando avevano adottato Max, i due innamorati avevano trascurato la loro intimità, e solo Raziel e Lilith erano testimoni di quanto ciò stesse pesando sia Magnus  che ad Alec. '' Mi dispiace Magnus. Ho fatto il più in fretta possibile! Ho terminato prima la runione con il Clan dei Vampiri. Ho fatto rincasare tutte le truppe sul campo. Ho persino dato un consiglio a Simon su quale veste comperare a Izzy, e questo dannato coso si è rotto!''

Sconsolato dalla situazione, il Nephilim si lascia andare in uno sfogo, durante il quale, lo Stregone gli passa le mani tra i capelli corvini. '' Okay giovane Shadowhunter. Respira. Va tutto bene. '' Mormora Magnus, chinandosi per baciargli le labbra. '' Ma Max? Non vedo mio figlio da una settimana. Apparte mentre dorme ed io devo venire qui. ''

'' Tuo figlio, nonostante abbia solo un'anno, sa bene che il suo papà lavora duro anche per lui. Non amareggiarti... Ammetto che ero pronto a trasformarti in un sottobicchiere per wishy, ma sai come sono: Innamorato del mio piccolo, ed innocente, Alexander. ''
Un sorriso delinea le labbra del cacciatore, quale stringe i fianchi magri del fidanzato.
'' In un sottobicchiere, eh? ''
'' Con tanto di glitter! ''
'' Allora eri proprio arrabbiato. ''
Magnus arriccia le labbra ed il naso. '' Dovresti implorare il mio perdono Shadowhunter. ''
'' Hai qualche idea sul come possa farlo? ''

Con un sorriso malizioso, il Sommo Stregone rotea la mano destra - così che le scintilline azzurre potessero chiudere la porta in un colpo secco. - '' Una in particolare. ''

Alec conosceva bene quel sorriso e quello sguardo. '' Sono pronto a tutto. '' Disse infatti, mentre Magnus si adagiava sulle sue gambe, sedendosi a cavalcioni. '' Mio, bellissimo, Alexander. '' Con tutta la dolcezza di cui era capace, il Nephilim si sporge verso il Nascosto, facendo scontrare le loro bocche.

Il bacio era irruento, passionale, bisognoso.
Le lingue cozzavano tra di loro, e le mani vagavano tra i loro corpi.
Magnus, che era seduto sulle gambe del suo Occhi Blu, iniziò col sbottonare la camicia di jeans che vestiva il petto del fidanzato; mentre Alec, faceva scorrere le mani al di sotto della maglia di seta del compagno.

'' Ho sempre avuto questo... desiderio.'' La voce del Nascosto si fece udire, flebile, quando le sue labbra si staccarono da quelle del Nephilim. 
'' S-si? ''
'' Alexander-''
'' -Magnus!''

Con - poca grazia - Alec si alzò dalla sedia, che strisciò fin a sbattere contro la vetrata colorata, e tenendo il fidanzato tra le braccia, lo adagia sulla scrivania.
'' Quanta prepotenza Alexander! '' 
Magnus scoppiò in una piccola risata, osservando le gote dell'innamorato tingersi in un rosato più scuro.
'' Per quanto ami Max, adesso ho bisogno di fare l'amore con te. '' Con occhi liquidi di amore e desiderio, Alec alza la maglia bordeaux del compagno, sfilandola in un solo gesto.
'' Fidati Fiorellino, non sei l'unico ad avere questa necessità. ''

Le bocche si ritrovarono più e più volte in baci famelici, mentre le mani vagavano contro gli idumenti, fin quando i corpi - nudi e ansanti - bramavano più attenzioni.
'' Ti voglio. Ora... come la prima volta. '' Sebbene lo Stregone fosse abituato alla schiettezza del Nephilim, il cuore battè più del dovuto, portando gli occhi a brillare del suo giallo demoniaco. '' Mi avrai sempre Alexander. ''

Grazie alla magia di Magnus, la scrivania era del tutto spoglia dagli oggetti dell'ufficio - ad eccezione dei loro corpi distesi su essa. - Alec stringeva il legno del tavolo, con le guance gonfie e rosse. Il cuore galoppava forte - quasi ad uscirgli dal petto - e le labbra schiuse in una o muta. 
Magnus - invece - era comodamente seduto sulle cosce del fidanzato, intento a dare piacere al sesso - ormai esigente - di Alec. '' Per l'Angelo! La... la tu-tuaboccaMagnus. ''

I preliminari dello Stregone erano pura arte per il giovane cacciatore, quale - nonostante fossero passati anni - riusciva a stento a respirare in quei momenti.
Magnus vezzeggiò ogni centimentro della pelle del suo amato, lasciando qualche macchiolina rossastra tra le varie rune che lo decoravano.
Giunto alla runa di blocco, lo Stregone morse quel marchio, sussurrando ''...sarebbe bello averti su di me...'' facendo morire il fiato in gola allo Shadowhunter.

Alec sapeva bene cosa intendesse: Magnus voleva essere cavalcato.
Alec sapeva bene che Magnus adorava quando lo faceva.
Alec sapeva bene che sarebbe morto.
...e che la scrivania si sarebbe rotta.

Quando venne il turno del Nascosto - quello di essere adorato - il maggiore dei Lightwood, ci mise tutta la forza di volontà per non mordere quel corpo bronzeo, di non marchiarlo come - poco spesso - faceva.

Magnus era seduto al centro della scrivania, la gamba sinistra a penzoloni, e la destra piantata contro il legno.
Alec era seduto sul bacino del fidanzato, muovendosi sensualmente avanti e indietro - in modo che le loro erezioni si potessero scontrare. -
'' Alexander, mi, farai, morire. ''
'' Credimi... non morirai oggi. ''
Seppure sorridevano, i loro cuori ebbero un sussulto malinconico.

Il Nephilim circondò il sesso del Nascosto con la mano destra, così da farla scivolare per tutta la sua lunghezza.
La bocca di Alec era impegnata a torturare il collo del fidanzato - quale mormorava in una litania, di essere in paradiso. -
Con una precisione - quasi assurda - Alec si calò sull'erezione di Magnus, mordendosi le labbra. '' Per Lilith in terra, Alexander! ''
Il corpo di Alec era stretto. Era caldo. Era meravigliosamente perfetto per Magnus.

In quei momenti, Magnus e Alec si sentivano come due pezzi di un puzzle, che incastrandosi tra di loro, realizzavano la figura più bella di tutte.

Lo Stregone artigliò le mani nel legno della scrivania.
Gli occhi da gatto squadravano il fidanzato - che - come soltanto lui sapeva fare, si muoveva ritmicamente sul suo bacino, portando la voce del Nascosto ad emettere gemiti di puro piacere.
'' Alexander, più-''
'' -veloce? ''

Alec Lightwood era timido.
Alec Lightwood era innocente.
Ma Alexander, era l'unico uomo che sapeva offrire a Magnus Bane, ciò di cui aveva bisogno.

'' Fiorelli- ''
Le parole si fermarono al centro della gola - quando - Alec si mosse in un modo del tutto nuovo, che fece perdere lucidità al Nascosto.
I corpi erano fusi nel loro amore.
Le loro bocche cantavano tra i loro baci.
Ed i loro respiri esplodevano con il loro orgasmo.

 
***
 

'' Magnus ti prego. Fai piano. ''
'' Odd-io Alexander non posso! ''
'' Se svegli l'intero Istituto, scordati la doccia. ''

Con una risata dolce, Alec rimprovera il suo amato - quale stava immergendo l'ennesima aragostina(1) nella maionese - così divorandola.

'' Okay, okay, scusa. Prometto di mangiare senza fare allusioni sessuali su di te. ''
'' Ti ringrazio. ''
'' Anche se- ''
'' Magnus! ''

Rosso come un pomodoro, Alec si sporge verso il fidanzato, così mettendolo a tacere con un bacio. '' Mmhh. Aragoste(2) e baci. Dovremmo farlo più spesso dopo il sesso. ''
'' Ti prego taci. '' Sorride il cacciatore, quale abbassa lo sguardo per osservare il suo - povero - ufficio.
La scrivania era del tutto incolume, ciò non si poteva dire delle poltrone - che volorano durante l'orgasmo dello Stregone. -

'' Dovrai ripararle, lo sai? ''
'' Questa volta, è colpa mia. ''
'' Può dirlo forte Mr. Bane. ''
'' Andiamo Mr. Lightwood, doveva farsi perdonare. ''
'' Ci sono riuscito? ''
'' A pieni voti. ''
'' Bene. Ora ci diamo una ripulita. Non voglio lasciare Max con Jace troppo a lungo. ''
'' In effetti, il tuo parabatai è l'unico che ha paura di prendere un biberon in mano. ''
'' Sai che odia i disegni delle anatre. Non è col-''
'' -pa sua. Si, lo so. ''

Con un pizzico di magia e tanto amore, Alec e Magnus fanno ritorno nel loro adorato loft di Brooklyn, dove il piccolo Mirtillo si era svegliato per la sua poppata delle 3:30.
'' Visto? Ora persino tuo figlio è riuscito a vederti. ''

(1) Aragostina: Sarebbe il gamberetto.
(2) Aragosta: Sarebbe sempre il gamberetto.

 
FINE
   
 
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