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Autore: Harry Fine    30/08/2017    2 recensioni
In questa storia, Adrien, Marinette, Lila, Alya, Nino, Natanhael, Juleka, Rose, Alix e molti altri personaggi saranno i sopravvissuti ad una guerra estremamente particolare. La guerra tra gli umani e i mutanti. Essi sono stati catturati e usati come schiavi, ma c'è ancora chi crede nella pace. Ma c'è anche chi è convinto del contrario. E tutti saranno coinvolti in una battaglia senza esclusione di colpi.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Lila, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Papillon, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Climatika non si fece attendere. Sapeva che non avrebbe perso come gli altri. Avrebbe sconfitto qualsiasi avversario le si fosse parato di fronte.
Aprì subito il suo ombrello con un sorriso beffardo.
Un tremendo uragano prese subito forma e ad un suo ordine si abbatte sulla piazza con violenza inaudita, facendo volare via ovunque pezzi di macerie e polvere, impedendo così la vista a Chat noir e Volpina, che cercarono meglio che potevano di coprirsi gli occhi e di rimanere ancorati a terra.
Ma, man mano che passavano i secondi, le correnti d'aria diventavano sempre più potenti e distruttive.
La ragazza volpe, allora, prese il volo, cercando di non farsi spazzare via e, nel contempo, continuando a cercare la creatrice di quel tifone con lo sguardo, ma il vento e la polvere continuavano a turbinare attorno a lei, rendendo vani i suoi tentativi.
《Forza piccola volpe spaurita. Trovami se ci riesci.》 Disse la sua avversaria da un punto imprecisato alle sue spalle, mentre uno strano rumore intenso e roboante risuonava tutto attorno.
Lei, intuendo la sua prossima mossa, fece appena in tempo a scansarsi, che un fulmine le passò proprio accanto.
E questo successe di nuovo. E ogni volta che lei evitava una saetta, altre dieci le si stavano già dirigendo addosso. 
E non solo quelle. Al vento e ai fulmini si aggiunse presto anche la grandine, che stava continuando a mitragliare con forza lei e il ragazzo gatto, che stava combattendo contemporaneamente contro Imposteur.
Lui aveva assunto l'aspetto di Coeur du pierre e, approfittano della sua pesantezza e della sua forza, continuava ad attaccare con foga, infischiandosene del vento.
E purtroppo, il suo bastone era pressoché inutile sulla sua pelle di roccia.
Tutto quello che poteva fare era dunque evitare gli assalti diretti, ma non sarebbe riuscito a reggere quel ritmo per molto tempo senza essere travolto dai colpi del trasformista o spazzato via dai venti circostanti.
Insomma, la loro situazione non era delle migliori, ma il peggio doveva ancora venire. 
Alla fine, infatti, sia lui che l'italiana furono trascinati in aria dai venti insieme ad Imposteur, che era tornato al suo solito aspetto, e si ritrovarono alla completa mercé della loro avversaria. 
E lei, continuando a ridere come una pazza, diede il via, tramite i suoi fulmini e la grandine, ad una specie di tiro al bersaglio con Chat e Volpina nel ruolo di quest'ultimo.
Ma anche loro due avevano i loro assi nella manica.
Grazie al potere del suo flauto, l'italiana cominciò a creare copie illusorie di sé stessa e del suo compagno di squadra. 
Naturalmente, queste svanivano nel nulla appena venivano colpite, ma questo diversivo dette il tempo al biondo di avvicinarsi abbastanza ad uno dei palazzi lì vicino.
《Cataclisma!》 Urlò, mentre l'energia distruttiva si propagava sulle travi e spezzava in due l'edificio, facendolo crollare.
Ovviamente, Climatika e Imposteur evitarono che gli cadesse addosso facilmente, utilizzando le correnti per spostarsi, ma la tempesta che si era creata terminò di colpo, dando, se Non un vantaggio, almeno una speranza ai due eroi in nero e arancio.
Appena tutti rimisero i piedi per terra, il ragazzo Gatto partì immediatamente alla carica, volendo cogliere di sorpresa i nemici, però qualcosa lo fermò. 
La pelle di Theo fu attraversata da un'onda e lui cominciò a cambiare. Divenne più basso, gli occhi diventarono verdi e felini, i capelli schiarirono e delle orecchie e una coda di pelo nero spuntarono.
In un attimo, Chat noir si ritrovò faccia a faccia con un clone di se stesso.
In pratica, era lui ad essere stato colto di sorpresa.
《Ma che cosa…?! Hey! Questo si chiama furto di identità!》.
L'altro sorrise con orgoglio e scherno. 《Infatti. Si vede benissimo, che tra i due, io sono il più gattastico.》 Rispose lui con un sorrisetto e partendo alla carica.
《Fai anche pessime battute.》 Commentò stizzito il diciottenne, parando di poco un colpo di bastone col suo.
Approfittando della respinta, il ragazzo in nero originale si distanziò e si mise in una posizione da schermidore.
《Fatti avanti, clone da due soldi.》 Lo provocò col suo solito sorriso sicuro.
L'altro non si fece attendere e partì all'attacco con un affondo poderoso. 
Lui evitò il corpo con una contorsione della schiena impressionante, per poi colpire con forza l'arma dell'avversario con la propria.
Dopodiché entrambi eseguirono un incredibile salto acrobatico, continuando a tentare di colpirsi coni bastoni. 
E appena tornarono a terra, Imposteur ne approfittò per saltargli nuovamente addosso ed atterrarlo, ma lui lo respinse tramite una spinta delle gambe, per poi usare di nuovo il bastone per attaccare.
Mentre i due felini davano inizio ad un tremendo combattimento, le due ragazze erano rimaste ferme a guardarsi.
Di colpo, Climatika generò di nuovo un puntentissimo colpo di vento contro Volpina, che, essendo stata colta di sorpresa, fu scaraventata indietro come un fuscello.
《Voi siete deboli e troppo buonisti. Non riuscirete a batterci!》 Affermò la diciassettenne con un sorriso vittorioso, centrandola in pieno con un terribile fulmine. 
Solo che La ragazza volpe svanì in una nuvola di fumo arancione davanti ai suoi  occhi e poi un tremendo calcio rotante colpì il collo della giovane con l'ombrello, e la spedì lunga distesa per terra.
《Spiacente dolcezza. Se speri di fregare una volpe, sei più stupida di quanto pensassi.》 Affermò l’italiana, sbucando dietro le sue spalle, prima di prendere il volo e gettarsi a rotta di collo verso di lei, centrandola con una poderosa testata sull'addome.
Lei perse nuovamente l'equilibrio e questo diede il tempo a Volpina di fare la sua mossa successiva.
《Foxfire!》 Urlò con foga, mentre dalla punta del suo flauto partiva una terribile ed enorme fiammata che centrò in pieno Climatika.
Quando ne uscì, era quasi irriconoscibile. Ormai indebolita, con i vestiti bruciati, pieni di buchi e cenere, la pelle rossa e ustionata e i capelli arruffati e strinati.
Ma non era ancora sconfitta. Infatti, si rialzò con aria furente. 
《Questa me la paghi, razza di volpe bugiarda da due soldi! Ti farò assaggiare tutto quello di cui sono capace! Stormy hurricane!》 Urlò con foga.
Immediatamente, un tornado di dimensioni a dir poco mastodontiche si riversò nella piazza, riducendo a brandelli palazzi e costruzioni con raffiche terribili, mentre fulmini, grandine, pioggia tartassavano chiunque fosse presente nella piazza.
E, proprio nell'occhio del ciclone, Climatika rideva in maniera isterica, ordinando ai venti di investire ogni cosa e ridurla a brandelli.
Chat noir, Volpina, Imposteur, ma anche Ladybug, tutti i suoi amici, il maestro Fu, gli altri adulti, i giovani mutanti sconfitti, Papillon e Antibug furono travolti dalla furia degli elementi. E stavolta non servì a niente tentare di opporsi Alle raffiche. 
Furono tutti trascinati in aria e catturati dai venti in un attimo.
L'anziano cinese creò una barriera circolare affinché proteggesse se stesso e tutti i suoi alleati, ma Chat noir e Volpina erano comunque rimasti fuori dalla sua portata e l'uomo non aveva abbastanza energia per creare uno scudo anche per loro.
《ADRIEN! LILA!》 Urlò preoccupata Ladybug.
《Non resisteranno a lungo, se non facciamo qualcosa… La tempesta li farà a pezzi!》 Esclamò Jagged.
I due ragazzi, in effetti, stavano venendo sbattuti da una parte all'altra come due bambole di pezza. Cosa che risultava molto dolorosa. 
E purtroppo sapevano che non avrebbero retto a lungo.
Entrambi avevano vari ematomi su tutto il corpo e le loro tute erano ricoperte di graffi e buchi per i colpi subiti.
《Non vinceremo mai se continuiamo così!》 Urlò il biondo, cercando di sovrastare l’ululato del vento.
La mora lo sapeva benissimo, ma nessuno dei due era pronto ad arrendersi. Non l’avrebbero data vinta a Papillon.
《Usa il cataclisma! Cerca di avvicinarti a lei e usa il tuo potere sul suo ombrello! È sicuramente lì la sua akuma!》 Urlò di colpo l'italiana.
Il ragazzo gatto ci provò, ma una frusta si avvolse attorno al suo polso e spinse la sua mano contro un edificio. Questo venne ridotto in mille pezzi e l'attacco andò a vuoto.
《Ma che diavolo…!?》 Urlarono tutti e due, prima di sentire una fastidiosa e fin troppo familiare risata.
《Non riuscirete a batterci. Io sono troppo abile per essere sconfitta. E affrontando quella volpaccia non mi rovinerò nemmeno la messa in piega.》.
Antibug e Imposteur, sostenuti e protetti da un gigantesco sciame di farfalle, si stavano dirigendo verso di loro ad alta velocità.
《NO! Ci mancava solo lei! Maestro Fu, mi faccia uscire! Devo aiutarli!》 Esclamò Ladybug.
《Mia cara, è troppo pericoloso. Non posso…》 L'anziano cinese fu zittito dalla faccia autoritaria e vagamente intimidatoria della ragazza coccinella.
Un varco si aprì nella barriera e la giovane si buttò nella mischia.
Ad accoglierla, vi era lo sfacelo più totale. Non era rimasto niente attorno a loro, se non detriti e macerie trasportati dal Tifone.
Fortunatamente per lei, le tute arancioni e nere dei suoi compagni spiccavano parecchio. 
Subito provò a dirigersi verso i suoi amici, usando la frusta come una liana, e riuscì ad intercettare un attacco della bionda poco prima che andasse a segno.
《Ti sei unita anche tu? Bene. Ora ti darò una bella sistemata, Marinette Dupain Cheng!》 .
La franco cinese si limitò semplicemente a placcarla, dandosi lo slancio grazie ad un palazzo e saltandole addosso. 
E intanto, Chat noir e Imposteur facevano ricominciato a menarsi di santa ragione. Solo Volpina era rimasta ferma.
Sapeva che quel tifone era un impaccio troppo grosso per lei e i suoi alleati. Doveva assolutamente fare qualcosa.
Poi, di colpo le venne in mente una soluzione. Era alquanto rischiosa, soprattutto perché non solo avrebbe prosciugato le sue energie, ma avrebbe rischiato di carbonizzare tutti. Sapeva che le illusioni non sarebbero servite a nulla e quella era la sua unica idea.
Cominciò dunque a volare seguendo la corrente, sempre più velocemente, fino a quando non puntò il flauto proprio in mezzo ai venti.
《FOXFIRE!》 Urlò, mentre il suo colpo più potente si propagava grazie alla potenza delle raffiche e mutava il tifone in un gigantesco globo fiammeggiante.
Subito dopo, una deflagrazione tremenda scaraventò tutti a terra.
Volpina si accasciò sulle ginocchia, mentre osservava il suo operato.
L’ombrello di Climatika e la sua akuma erano ormai cenere e lei era tornata alla normalità, ponendo fine alla tempesta.
《Sei stata grande Lila!》 Esultò Ladybug vicino a lei.
L'italiana sorrise nonostante il fiatone.
Anche Chat noir tirò fuori il suo solito ghigno. 
《Si. Adesso però riposati. È arrivato il nostro momento, My lady.》
《Ottimo. Allora fai tu gli onori, micio.》.
Il biondo non se lo fece ripetere. 
Usando il bastone come un bastone da salto in alto, arrivò addosso ad Imposteur, che aveva preso le sembianze di Dessinnateur, e gli rifilò una tremenda ginocchiata allo stomaco, per poi dargli una tremenda bastonata in testa e farlo sprofondare in un cratere grazie al Cataclisma. 
Il ragazzo provò a rispondere con un colpo di pennello, ma il parigino evitò il colpo con eleganza e lo schiacciò sotto al suo peso, per poi caricare un pugno. L’altro provò nuovamente a mutare, diventando una copia di Ladybug, ma il pugno colpì in ogni caso la sua mascella. Infine, il biondo lo afferrò per le spalle e gli diede una tremenda testata che lo mandò definitivamente al tappeto.
《Scusa. Ma la mia lady è molto più bella della tua imitazione.》 Affermò il ragazzo gatto, per poi prendere l'anello dal dito del rivale e romperlo. Come da prassi, la farfalla nera uscì da esso e venne prontamente distrutta.
《Bene. E con questo sono due. Ora resta solo Chloè.》.
Intanto, la sopracitata bionda stava ancora combattendo con la mora a suon di frustate.
Nessuna delle due aveva la minima intenzione di perdere contro la rivale, ma Antibug stava riscontrando più problemi del previsto.
Le frustate della ragazza dagli occhi blu erano precise, rapidissime e spaventosamente violente. 
E poi, cosa inconcepibile per lei, l'aveva anche colpita delle volte!
La bionda provò di nuovo a menare la sua frusta, ma quella della sua avversaria si avvolse intorno alla sua caviglia e Ladybug iniziò a ruotare su se stessa come una trottola, fino a quando la sua rivale cadde a terra in preda ad un violento capogiro, ma non sarebbe bastato quello per fermarla.
《Bene. Ora ne ho abbastanza di te! Ti distruggerò! Anti charm!》 Urlò, mentre la sua frusta scintillava e si trasformava in una gigantesca spada nera e larga a pois rossi.
Ladybug, presa in contropiede, fu costretta ad abbassarsi per evitare un colpo che l'avrebbe senza dubbio decapitata, ma, avendo perso l’iniziale vantaggio, fu costretta a scappare, cercando di evitare i fendenti.
《Lucky charm!》 Urlò, sperando che col suo potere speciale comparisse qualcosa di utile, solo che la sua frusta si trasformò in un banale sacchetto di biglie.
La sua nemica rise. 《Credi davvero di potermi fermare con delle biglie?》.
No. Ovviamente no. La mora non aveva idea su cosa fare, se non continuare a fuggire, ma inciampò su un masso e cadde a terra.
La bionda le fu subito addosso, pronta ad infilzarla con la spada.
Chat noir vide la scena si precipitò in suo soccorso, ma non sarebbe riuscito ad arrivare in tempo.
Infatti, Antibug affondò la spada poco prima che lui le raggiungesse, ma, invece di sentire la carne che si squarciava, la lama penetrò solo nel terreno.
Tutti rimasero in un silenzio scioccato, soprattutto il biondo, ma poi la ragazza mora spuntò dal nulla e arrivò rapidissima verso la sua rivale e le rifilò un potente calcio al mento.
Sotto le ali di tessuto della sua tuta battevano freneticamente un vero paio di ali da coccinella trasparenti e lucide.
《TU HAI LE ALI?!》 Chiesero tutti i presenti con gli occhi sgranati. 
Lei annuì, prima di essere avvolta dall'abbraccio del ragazzo gatto.
《Non farmi più preoccupare così! Credevo che to avesse trapassata! Ho perso dieci anni di vita!》
Lei rise e fece un occhiolino. 《Tranquillo. Non ti sbarazzerai di me così facilmente.》.
Poi, si voltò verso Antibug, che stava partendo nuovamente alla carica, e di colpo le venne un'idea. 《Allunga il bastone… adesso!》 Urlò, mentre rovesciava le biglie per terra.
Chat noir lo fece e la sua arma fece sfuggire la spada di mano alla bionda, che venne immediatamente colpita da un calcio e poi scivolò sulle sferette di vetro, cosa che permise alla ragazza di afferrare gli orecchini neri che indossava e frantumarli.
Come da programma, la farfalla nera uscì e venne rapidamente distrutta.
《Bene. Adesso, tocca a Papillon.》 Affermarono i due con aria fiera.
   
 
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