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Autore: Barone1998    01/09/2017    0 recensioni
Questa storia parla di un amore tra un Professore e un'alunna, di un amore vissuto in "silenzio", anche se con tutte le sue complicazioni. Il Professore dal canto suo farà anche dei sacrifici per tenersi vicino la nostra protagonista, e lei farà in modo tale che quest'ultimo non resista più a nessuna tentazione.
Siete curiosi di sapere se il loro amore avrà un lieto fine?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Roberto

 

Sento delle urla provenire dalla mia classe, ma la cosa strana è che non è la mia ora. 

 

La voce che sento è una voce maschile, penso che sia il collega di storia e filosofia

 

Lascio un attimo la mia classe per andare nella quinta

 

«Ho sentito delle urla, cosa succede?»

 

Chiedo confuso guardando i miei ragazzi seduti con lo sguardo basso e il mio collega alzato e furioso

 

«Cosa succede? Molto semplice! Questi ragazzi li abbiamo portati fino in quinta e si vede che non apprezzano niente di quello che stiamo facendo per loro!»

 

Mi avvicino a lui

 

«Puoi spiegarti meglio?»

 

«Non vogliono studiare nulla e io non posso mettere degli impreparati alla fine dell'anno. Ci sono veramente persone brave e con una media alta nella mia materia che si sono azzardate a venire a scuola oggi senza studiare!»

 

«Per brave ti riferisci a?»

 

«Simona, Giada, Federico,...»

 

Lo interrompo e guardo i ragazzi

 

«Quelli nominati e quelli che non ha finito di dire, ma che penso sappiano di sapere la materia, perché non si sono preparati? Almeno oggi si metteva un bel voto e le persone che hanno difficoltà avevano più tempo!»

 

E poi guardo Simona

 

«Simona non hai avuto tempo di studiare con Giada?»

 

«Prof essendo che ci sono persone che hanno anche degli arretrati, se vogliamo dirla tutta, pensavo che dovessero recuperare»

 

Guardo il mio collega stranito

 

«Quelli che devono recuperare porteranno tutto con i nuovi argomenti essendo che non mi hanno seguito con costanza»

 

Ribatte lui..

 

«Aspetta, non devi essere così severo. Cerca di capirli come faccio io»

 

«Ma cosa costa ai ragazzi con meno difficoltà iniziare a venire così da permettere agli altri di recuperare e prendere un voto migliore?»

 

Chiede guardando me e i ragazzi

 

Io sposto lo sguardo verso Simona e Giada..

 

«Se siete preparate, andateci»

 

«Prof non è il problema di non voler studiare, ma di non avere tempo. Viene la prof di informatica, assegna, fissa compiti e interrogazioni, quest'ultime associate anche a Power Point e ci vuole tempo..»

 

La interrompo..

 

«Create un calendario, fissate le interrogazioni programmate e chi non rispetta i giorni prende l'impreparato»

 

Il collega mi guarda...

 

«Voglio anche assecondare questo calendario, ma è l'ultima possibilità perché il tempo è poco e ci sono tante cose da fare. Dobbiamo preparare, correggere e sentire le tesine»

 

«Appena vedi che qualcuno non viene o si giustifica agisci di conseguenza»

 

Lui annuisce...

 

«Sopratutto iniziate ad inserire i più capaci in modo tale che gli altri apprendono dalle vostre interrogazioni. Ragazzi dovete aiutarvi!»

 

«È quello il problema! C'è gente che non aiuta, perché noi dovremmo aiutare loro..»

 

«Simona a chi ti riferisci?»

 

Le chiedo stranito..

 

«Prof lo sapete che ci sono persone brave nella vostra materia che quando gli viene chiesto un aiuto non si mettono a disposizione»

 

«A priori ci sono io che ti aiuto nella mia materia, ma la situazione deve cambiare in questa classe. Siete una quinta, forza, dovete essere più uniti e più compatti. Che pensate che all'esame di Stato ognuno deve guardare il suo compito? Usciranno esercizi e domande difficili che anche noi dovremmo passarvi, quindi voglio che da ora in poi questa classe cambino i rapporti!»

 

Dico serio guardandoli...

 

Tutti annuiscono e il mio collega sembra più tranquillo...

 

Questo esame non solo stressa loro ma stressa sopratutto noi.

 

~Progetto scolastico (Punti di credito)~

 

Roberto

 

«Ragazzi prima di iniziare la lezione, vorrei informarvi di una cosa molto carina che hanno organizzato»

 

Vedo che sono interessati essendo che hanno lo sguardo puntato su di me

 

«Ci sono due progetti, uno di musica e uno di poesie, che valgono come punti di credito. Ho pensato che vi potevano servire per l'esame, qualcuno è interessato?»

 

Chiedo guardando tutti

 

«Prof in cosa consistono?»

 

Mi chiede Giada 

 

«In quello di musica dovete dare interpretazione e voce alle canzoni, mentre in quello di poesie dovete leggere delle poesie e trasmettere il significato attraverso la recita e l'emozione»

 

Cerco di spiegare tutto con precisione

 

«Io sono interessata ad entrambe»

 

Interviene Simona

 

«Non so se è possibile fare entrambe, ti faccio sapere»

 

«Prof sono due progetti molto carini, fateci sapere se sono possibili insieme»

 

Dice un'altra alunna..

 

«Io sono interessata al canto però»

 

«Ragazzi, state tranquilli, vi darò questa informazione in prima possibile»

 

Giorno dopo:

 

-Progetto di poesie: Consegna

 

«Simona, fermati»

 

La chiamo prima che entri in classe, la campanella è appena suonata e devo fare in fretta

 

«Che succede Prof?»

 

«Ho parlato con la coordinatrice dei due progetti e mi ha detto che per il momento è attivo solo quello di Poesie, poi attiveranno anche quello di Musica. Potete partecipare ad entrambi se riuscite. Ti inizio a consegnare questa poesia che dovete provare al progetto, c'è scritto tutto, data, ora e aula. Se riesco, vedo di esserci»

 

Le dico consegnandole il foglio della poesia

 

«Mi raccomando, fai delle fotocopie solo a chi è  realmente interessato»

 

Lei guarda il foglio e legge il titolo 

 

"Distanti ma vicini"

 

Poi mi guarda..

 

«Devo leggere la poesia e interpretarla al progetto?»

 

«Si, magari per facilitarti associala a qualche evento della tua vita, ovviamente se ti rispecchi»

 

Abbassa lo sguardo sul titolo per poi riguardarmi...

 

«Poteva esserci titolo migliore per rappresentare tutto quello che mi succede?»

 

La guardo confuso e prendo la pagina tra le mani..

 

"Distanti ma vicini"

 

Sospiro ...

 

So bene cosa vuole dire...

 

Siamo distanti, ma dentro di noi sappiamo che c'è qualcosa che ci unisce profondamente, anche se trascuriamo del tutto quel "qualcosa"

 

Non voglio allungare questa conversazione, sarebbe dolorosa per me e sopratutto per lei

 

Non penso che ripetere sempre le stesse cose sia piacevole per una ragazza, quando poi queste cose non sono niente di buono 

 

«Non voglio che per colpa mia arrivi in ritardo. Ne parliamo dopo»

 

Le dico restituendole il foglio..

 

«Di cosa dovremmo parlare?»

 

Mi chiede guardandomi

 

«Dell'interpretazione»

 

Dico per poi andare via..

 

Angolo autrice

 

 

-PaolaBarone0

   
 
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