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Autore: Ciuffettina    01/09/2017    7 recensioni
Secondo voi, un bambino di quattro anni riuscirebbe a scappare da una casa in fiamme, scendendo da una rampa di scale con in braccio un neonato senza aiuto? Ovviamente no.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Gabriel, John Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
- Questa storia fa parte della serie 'I Missing moments di Supernatural'
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Ai Piani Alti, la nascita di Dean e Sam Winchester era stata pianificata da secoli, attraverso accurati accoppiamenti dei loro antenati fino ad arrivare ai genitori: Mary Campbell, della stirpe dei Cacciatori e John Winchester, ultimo discendente degli Uomini di Lettere (anche se non sapeva di esserlo).
Il maggiore, Dean, sarebbe diventato il tramite di Michael e Sam quello di Lucifer e uno avrebbe ucciso l’altro, così era scritto.

Quando era nato il minore dei Winchester, Gabriel, curioso di conoscere il futuro vestitino di Lucy, era andato a vederlo. «E un cosino così piccolo dovrebbe contenere un arcangelo?» domandò, facendo il solletico sul pancino al diretto interessato che giaceva nella culla della nursery emettendo una marea di gorgoglii. «Sai, ho avuto un protetto che si chiamava Samuel… ma che te lo dico a fare che tanto non mi capisci?»
Gli sarebbe piaciuto fargli da angelo custode: era così carino con quelle fossette e quegli occhi azzurro-lattiginosi che, intuì Gabriel, sarebbero diventati verde muschio ma ormai aveva abbandonato il Paradiso da secoli, in più essendo entrambi i pargoli parte integrante del GPA (Grande Piano per l’Apocalisse) era molto probabile che prima o poi qualche suo fratello avrebbe cominciato a svolazzare intorno a loro per obbligarli ad accettare il loro ruolo.
Alla faccia del Libero Arbitrio!” pensò ma ormai Gabriel sapeva da secoli che i Prescelti non avevano voce in capitolo nella loro vita, per questo si chiamavano così: “Pre-scelti” perché Qualcun altro aveva già scelto per loro.
«I Winchester non sono un mio problema!» decretò l’arcangelo, prima di sparire con un frullio di ali.


Sei mesi dopo.
Dean si svegliò di soprassalto: aveva sentito il padre urlare. Scese dal suo lettino e corse verso la cameretta del fratellino. Ovunque c’erano fiamme che si stavano rapidamente propagando.
Prima che potesse domandare che cosa stesse succedendo, John gli sbatté Sam fra le braccia e urlò: «Porta fuori tuo fratello più in fretta che puoi! Non guardare indietro. Ora, Dean, vai!»
Spaventato ma deciso a obbedire, il piccolo barcollò fuori dalla stanza ma non sapeva più da che parte dirigersi per scappare da quell’inferno, il fumo densissimo lo faceva tossire e lacrimare, impedendogli di vedere. Dov’erano le scale? Strinse più forte Sammy che aveva iniziato a piangere, doveva assolutamente portarlo in salvo!
Il loro padre davvero si aspetta che questo gnomo riesca a portare fuori quel fagotto urlante?” si domandò Gabriel, comparendo in quell’istante, attirato dal pianto di Sam. «Andate fuori, piccoli! Questa non è aria per voi!» Fece un gesto con le mani come per spingerli via…
Dean si ritrovò in giardino con Sam in braccio. Si girò incredulo verso la casa in fiamme, come aveva fatto a uscirne? «Non preoccuparti, Sammy» gli disse baciandolo sulla testolina. «Mamma e papà arrivano subito.»
   
 
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