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Autore: merty_chan11    04/09/2017    1 recensioni
Flashfic: 417 parole
Durante la propria adolescenza, in maniera quasi inevitabile, si inizia a cercare disperatamente un qualcosa che ci permetta di sentirci liberi. Sia esso un oggetto, un luogo o un'azione. C'è chi trova la propria libertà nei libri, altri che invece riescono a scorgerla in semplici attività quotidiane. E c'è invece chi fa del cielo la chiave per liberarsi dalla propria prigione.
Dal testo:
[...]
Perché Keith sentiva e sapeva, con una sicurezza che spesso riusciva perfino ad allarmarlo, di non appartenere al suolo. Lui era una creatura nata per volare, nata per essere svincolata da ogni elemento terreno.
Voleva librarsi in aria per sciogliere le sue catene formate dalle responsabilità dalle quali non poteva fuggire, dal dolore e dalla sofferenza che aveva conosciuto in quei pochi anni della sua esistenza.
La sua casa era il cielo.
[...]
Fanfiction ambientata prima degli avvenimenti di Voltron, ai tempi in cui Keith si trovava alla Garrison.
Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kogane Keith
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il cielo è la mia libertà


Libertà.
Era questa la travolgente sensazione che Keith percepiva durante tutte le sue fughe notturne dalla Garrison, quando sfrecciava in alto nel cielo del deserto sul suo fidato hovercraft.
Non era un’emozione che potesse facilmente esprimere a parole. Lui non era bravo, con le parole.
Ma se avesse mai avuto l’occasione di scagliare fuori quelle percezioni con dei semplici suoni, avrebbe sicuramente descritto per primo il vento. 
Vento che era quasi come un fratello per lui. Vento che gli accarezzava il viso e scompigliava i capelli al pari di un tenero dispetto, facendo volteggiare in maniera disordinata le sue ciocche color carbone.
Avrebbe cercato di donare vita e consistenza, con i propri vocaboli, ai profumi del deserto, a quelle fragranze che sapevano di terre lontane, viaggi infiniti e sogni perduti tra la sabbia, le rocce e l’inesorabile scorrere del tempo. A quei profumi forti, intensi, che ogni notte lo privavano del proprio respiro dallo stupore.
Avrebbe dipinto con la sua voce il cielo, non rassomigliante però ad una tela scura, ma ad un’opera illuminata dalla moltitudine degli astri del firmamento e dalla luna. 
Luna che sembrava vegliasse su di lui come una madre fa con il proprio bambino. Luna che riusciva a trasmettergli la sensazione di sentirsi protetto, e amato. Entrambi sentimenti che non aveva mai avuto il piacere di provare durante la sua breve vita.
Avrebbe raccontato, cercando di sopprimere le sue emozioni, quasi fosse ormai un’abitudine, delle stelle, dei pianeti lontani e delle costellazioni che rendevano il cielo un unico e grande tetto sotto il quale un benevolo senso di appartenenza si diffondeva in lui. Era paragonabile al calore del focolare di un camino, in grado di rasserenare gli animi di coloro che rientrano alla propria dimora dopo tanto tempo. 
Perché Keith sentiva e sapeva, con una sicurezza che spesso riusciva perfino ad allarmarlo, di non appartenere al suolo. Lui era una creatura nata per volare, nata per essere svincolata da ogni elemento terreno. 
Voleva librarsi in aria per sciogliere le sue catene formate dalle responsabilità dalle quali non poteva fuggire, dal dolore e dalla sofferenza che aveva conosciuto in quei pochi anni della sua esistenza. 
La sua casa era il cielo.
La sua dimora era la sua libertà, quella stessa che lo faceva sentire accettato e che gli regalava la certezza che potesse essere capace di costruire un futuro radioso.
Perché, in fondo, Keith era un figlio delle stelle. Era la prole dell’universo stesso.
E l’immenso cosmo non poteva essere contenuto sulla piccola Terra.







N.d.A.
Salve a tutti! Era da tempo che volevo pubblicare una fanfiction in questo fandom, e finalmente ho avuto un po' di tempo per farlo. Keith è uno dei miei personaggi preferiti all'interno di quest'opera, adoro scrivere su di lui. Spero che questo piccolo lavoretto possa piacervi <3
Grazie a chi leggerà e a chi eventualmente lascerà un proprio commento (non mettetevi problemi nel farlo, le recensioni sono sempre utili per migliorare.)
Alla prossima

Merty
  
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