Era un giorno di neve, e Sherlock stava pensando davvero troppo. Era seduto sulla sua amata poltrona, guardando il camino acceso davanti a lui. Era triste, malinconico e sapeva bene cosa voleva. I casi stavano finendo, non lo divertivano più, ed era consapevole che non doveva fumare, perchè John glielo avrebbe impedito con tutte le sue forze. Sherlock sentiva anche la signora Hudson al piano di sotto che faceva le pulizie. Aveva in mano un bicchiere con dello scotch, e lo stava sorseggiando lentamente, cercando di assaporarlo. Aveva provato con il suo violino, e trovò sollievo, all'inzio. Comporre e suonare lo rilassavano, perchè lo faceva bene ed amava mettersi in mostra. Nonostante ciò, però, i pensieri lo assillavano... aveva bisogno di vedere una persona a lui cara, chiamata Molly Hooper. La desiderava, pur avendo respinto il suo amore più volte. Voleva accarezzarle i capelli, ascoltare la sua voce, abbraccirla a sè e sperare che quegli attimi non finissero mai. La voleva accanto al camino con lui, voleva sentire il suo cuore battere, in una giornata fredda e nevosa come quella. Voleva tutto questo e la voleva accanto a sè, sotto le coperte per poterla coccolare, probabilmente sarebbe andato oltre, se solo la sua sfrontatezza si fosse messa per un po' da parte. Voleva stare con lei, ma Sherlock lo sapeva, sapeva che Molly Hooper era fidanzata e sapeva anche che sarebbe dovuto essere più clemente, e lasciare che quella splendida ragazza entrasse nel suo cuore, per regnarvi fino alla fine. Tutto ciò che bisognava fare, era farsi forza, e cercare di strappare dalle mani del fidanzato Molly... era l'unica cosa da fare. Così fece, si mise il cappotto, la sciarpa, alzò il bavero e varcò l'uscio di casa. Era pronto, e affrontò la cosa come un ultimo caso, mettendoci impegno e credendoci fino in fondo. Prese il taxi, raggiunse la casa della sua amata Molly e, prima di suonare il campanello, fece un bel respiro; ne aveva bisogno. Non aveva mai fatto niente di simile, prima. Era la prima volta che provava quei sentimenti, la prima volta che andò fino in fondo, per ascoltare i messaggi che il suo coure mandava lui, mettendo completamente da parte il senno e la ragione. Ormai i desideri erano più forti, ed ora desiderava stare sotto le coperte, assieme a lei, passare un'intera notte intensa, stando avvinghiati uno all'altra... lo desiderava da tanto ormai, e non poteva più aspettare, quindi prese il coraggio a due mani e bussò al campanello. Molly era in compagnia del fidanzato, ma per rispetto aprì la porta e chiese lui: "Cosa ci fai qui, Sherlock?", lui prese coraggio, e rispose: "Molly, sai che io sono l'ultima persona capace di esprimere sentimenti verso qualcuno, e sai bene che per me non è semplice ma non ce la faccio più. Avrei dovuto dirtelo a tempo, prima che tu ti fidanzassi, prima che mi odiassi con tutto il cuore e prima...di lasciarti andare. So di aver commesso degli sbagli ma... voglio rimediare. Per cui ti prego di accettare le mie scuse e spero che riuscirai a perdonarmi... -attende un po'-... vuoi... darmi un'altra possibilità? Te ne prego, ne ho bisogno." -Molly: "Sherlock, tu mi hai umiliata, ignorata e disprezzata... perciò no, non sono in grado di darti un'altra possibilità... -inzia a piangere e singhiozzare lentamente- ma voglio essere ancora tua amica; lo accetti?" -"Va bene Molly, lo accetto, spero solo che potrai essere felice... con il tuo ragazzo." E se ne andò via, singhiozzando e senza farlo notare agli altri, in strada. Prende un taxi e torna a casa. Giunto lì, si stende sul letto e, avvolto nei suoi pensieri, si mette a piangere, disperato. Desiderava Molly nel suo letto, accanto a lui. Qualche ora dopo, sente suonare il campanello di casa sua e va ad aprire la porta, vedendo Molly ad aspettarlo. "Ciao Sherlock, ci ho pensato... ed ho lasciato Tom, per te. Ho scelto te, non credi di dover cambiare il favore?" -"Molly, io ti amo, lo sai. Su forza, entra." E passarono un'intera nottata passionale, con la neve e il freddo sotto le coperte, così uniti e pronti ad affrontare qualsiasi cosa insieme, aiutandosi a vicenda. 

                                        SHERLOCK & MOLLY