Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: laragazzacheleggevailibri    10/09/2017    0 recensioni
Hai lasciato un segno indelebile nella mia vita... Ma prima o poi tutto finisce... Tutto...noi?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Esco subito da quel motel e cerco di ripercorrere i miei passi, e riesco a ritornare piano piano in centro, comincia a fare veramente freddo e non ho portato nulla per coprirmi, dannazione. Continuo ancora a girare rigirare fino a quando non lo rivedo, il negozio di prima, entro all'interno è ancora aperto fortunatamente, mi diressi verso i dischi di Ed, li guardai e decisi di comperarne alcuni, notai che si stava avvicinando qualcuno, era un ragazzo magro, alto , biondo con dei bei occhi azzurri, mi guardò e mi disse - se ne prendi 2 il secondo ha il poster in omaggio, ma noto che ne stai prendendo 4, devi proprio essere una sua fan accanita- rise e rimase in attesa di una mia risposta che immancabilmente non mancò -Conosco il cantante, è un mio compagno di classe, mi sono sbalordita quando ho scoperto che era famoso e sopratutto che faceva della bella musica così mi è venuta voglia di prenderne alcuni. è un problema?- lui sorrise per la risposta e mi disse - Wow, conosci Ed Sheeran, davvero? Allora perchè non gli chiedi direttamente qualche disco invece di comprarli?- lo guardai con aria interrogativa e risposi alla sua provocazione - Perchè dovrei? Pensi che non me li possa permettere?- ci rimase di sasso, ma poi rise - Ma lo sai che sei veramente fantastica? Non mi sarei mai aspettato una risposta del genere, comunque tranquilla, ti stavo solo stuzzicando- si diresse verso la cassa e disse -Vuoi anche il suo fan book? Ci sono un sacco di sue foto, ti interessa?- io lo guardai, mi sa che non aveva capito che non sono una sua fan -No grazie, non mi serve e non mi interessa-

Lui sorrise e mi mise i dischi e i poster in un sacchetto di carta, mi girai e notai che in negozio c'erano pure i dischi di Charlie Puth e di Shawn Mendes decisi di prendere 'Attention' e 'Illuminate', il ragazzo sorrise ancora di più, -conosci anche loro?- mi chiese con un tono scherzoso, io risposi - Certo, tu no?- scoppiò dalle risate e disse -Con questo mi hai chiuso hahah. Ci sono in omaggio anche i loro poster, li vuoi?- feci cenno con la testa di si e lui li mise in un altro sacchetto, mi diede il conto e disse - Mi piacerebbe uscire con te qualche volta e non lo dico solo perchè conosci Ed Sheeran e nemmeno perchè mi sembri una facile ci tengo a chiarirlo- Prima che potessi rispondere dall'entrata apparse Ed, aveva un fiatone unico ed una faccia sconvolta ma allo stesso tempo sollevata, venne da me e mi strinse in un abbraccio - Ma dove ti eri cacciata?! Non sai per quanto ti ho cercata e quante volte ti ho chiamata, Dove hai il telefono?!- era arrabbiato ,ok, ma non mi sembrava il caso di fare queste scenate e sopratutto difonte al cassiere che era incredulo che Ed Sheeran era appena entrato nel suo negozio.

Mi staccai dal suo abbraccio e dissi -Tu camminavi troppo veloce e mi hai lasciata indietro, mi sono fermata a guardare questa vetrina un attimo e appena mi sono girate eri sparito, ho provato a inseguirti, ma poi mi ero persa e poi nulla sono tornata indietro- ho saltato apposta il dettaglio del motel.

Mi guardo,poi guardò anche il cassiere che era un misto tra l'essere stupito e il non averci capito nulla e poi scoppiò a ridere anche il cassiere rise ma io no, non ci tovvo nulla di divertente, pagai, presi le mie cose, il cameriere disse ad Ed - Scusami, sai prima ho chiesto alla tua ragazza se voleva uscire con me, ma non avevo in mente nulla di strano, ma ti chiedo comunque scusa perchè non le ho creduto quando mi ha detto di conoscerti - lui lo guardò e disse - non importa, tranquillo- perchè sis stava scusando con lui? E perchè non gli ha detto che non sono la sua ragazza? Aggiunsi -Non importa, davvero, tanto non sono la sua ragazza, te l'ho detto, siamo solo compagni di classe - Ed ci rimase un po male e mi fulminò con lo sguardo -E se proprio ti va questo è il mio numero- presi un pezzo di carta e ci scrissi sopra il mio numero - magari potremmo uscire qualche volta, ma non fraintendere, comunque piacere, sono Charlotte- il viso del cassiere si illuminò ad un tratto e tendendomi la mano disse - Io sono Luis, piacere- sorrise , ma non Ed, che sembrava abbastanza contrario e turbato, gli fece un autografo e una foto con lui, e poi uscimmo, dimenticai del freddo che faceva, infatti irrigidii subito, questa volta Ed camminava al mio fianco e appena si accorse che avevo freddo si tolse la giacca di pelle e la mise addosso, poi prese la mia mano, mi avvicinò a sè , prese i sacchetti di carta e li tenne lui, poi mi mise il braccio intorno alle spalle e mi chiese - Così hai meno freddo?- feci cenno con la testa di si - ma tu invece? Non hai freddo? Forse è meglio che la giacca la riprendi tu, mi sentirei in colpa se ti dovessi ammalare perchè tu sei un cantante, la tua voce è preziosa.-dissi, mi guardò e sorrise -Non mi importa della mia voce se a prendere freddo sei tu, e poi se mi ammalo dovrai venire a curarmi quindi va bene così grazie- decido di non insistere, tranne quando saliamo in moto, lui deve guidare, il vento li arriva tutto addosso, ma non accetta e minaccia di lasciarmi a terra.

Mi porta a casa e mi accorgo che è gelato, ha tutta la pelle d'oca e ci manca veramente poco prima che non inizi a tremare allora decido di farlo entrare in casa per berci una cioccolata calda, dargli una coperta , prestargli una sciarpa per poi farlo andare a casa, lui accetta.

Lo faccio accomodare dentro, preparo la cioccolata calda, accendo la tv, porto 2 coperte, ad un tratto lui dice - Ho dimenticato le tue buste nel sedile della moto, esco un attimo a prenderle- prese le chiavi e la coperta e uscì.


Pov. Ed

Uscii a prendere le sue buste e sbirciai il contenuto ed in una c’erano i cd di Shswn e Charlie e nell’altra c’erano ben 4 miei dischi e 4 poster, wow, ma se me lo avesse chiesto glieli avrei procurati io gratis, ma conoscendola non avrebbe mai accettato, rientrai con un sorriso stampato in faccia, non so il perché ma mi sento felice.


Pov. Charlotte

Lo aspettavo sul divano con la cioccolata in mano e lo vidi entrare con le buste in mano e un sorriso da ebete stampato in faccia, non capivo a cos’era dovuta tutta sta felicità già che fuori fa un freddo unico ma vabbè.

Si accomodò anche lui sul divano e ci ritrovammo a parlare, lui mi raccontò della sua ex alla quale aveva dedicato le sue canzoni, mi raccontò che si erano messi insieme quasi per scherzo, ma poi si resero conto di amarsi a vicenda, passarono molto tempo insieme fino a quando un giorno non litigarono per colpa di un loro amico che gli aveva ingannati disse a lei che lui lo tradiva e lui la trovò a letto con lui , così lei salì in auto e che per colpa della nebbia e delle lacrime che le offuscavano la vista andò a finire fuori strada e precipitò da un burrone ma solo dopo la sua morte venne a scoprire che lei non lo aveva tradito, ma che il loro ‘amico’ l’aveva violentata. Ero scioccata, gli chiesi scusa, alla fine se lui aveva ricordato qualcosa di così doloroso è solo per colpa mia.

Allora decisi di raccontargli un po della mia storia, di come ero cresciuta e di come anche i miei genitori adottivi mi avevano abbandonata, lui mi abbracciò, decidemmo di guardare Sherek 3, ma dalla stanchezza mi addormentai sul divano.


   
 
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