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Autore: roby_lia    12/09/2017    1 recensioni
La digressione verso Purgatory era sembrata innocua, e Evy aveva parlato in modo così altisonante di questa Waverly Earp e delle mail che si erano scambiate sui studi sulle civiltà antiche che davvero, che male c’era ad andare e fare quattro chiacchere. E poi dai Earp, al solo pensiero Rick si era risentito di nuovo un bambino.
Poi ovviamente era successo.
“Bhe, non sono mummie,” aveva detto Evy, un sorriso incerto mentre riprendevano fiato.
Ovvero, Rick, Evy e Ardeth cercano di prendersi una vacanza e finiscono in una città infestata da demoni.
CROSSOVER con Wynonna Earp.
Genere: Comico, Parodia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ovviamente si ignora allegramente qualsiasi logica temporale perchè sennò questa cosa avrebbe ancora meno senso di quello che finge di avere.
Abbastanza implicito ArdethxEvyxRick tanto quanto DocxDollsxWynonna perchè la sottoscritta passa decisamente troppo tempo su tumblr e ao3 invece che studiare, e quei posti sono oscuri e pieni di terrori (fuggite sciocchi).



Che male può fare un viaggio in macchina?
 
“…non capisco di cosa vi preoccupiate, sarò costantemente impegnata in conferenze e visite programmate. Davvero, l’unico modo che avremo per riposarci e stare un po’ insieme sarà viaggiare in macchina, e che male può fare un viaggio in macchina?”
Rick e Ardeth, si voltarono verso Evy, entrambi con le braccia piene dei vestiti che la donna li aveva passato e poi si scambiarono un’occhiata.
“Controllo l’affilatura delle mie spade.”
“Vado ad oliare le pistole.”
I bagagli vennero lasciati cadere a terra, mentre i due si allontanavano per occuparsi dei rispettivi impegni.
“Mitraglietta?”
“Come sempre.”
“Ragazzi!”
“Dovrò riscuotere un paio di favori per passare i controlli all’aeroporto.”
Aeroporto?”
“Bhe, lo sai…”
“Ehi, non pensate di esagerare? Ragazzi? Ragazzi!”
 
 
“Non capisco, davvero non capisco come faccia,” ringhiò il medjai, accettando le pallottole che Rick gli stava porgendo.
“Siamo stati bravi, non è vero Ardeth? Abbiamo fatto tutto come programmato, come diamine abbiamo fatto a finire in questo casino?!”
E avevano fatto davvero tutto quello che potevano.
Avevano evitato luoghi sacri di riserve indiane come la peste.
Le avevano vietato di toccare fisicamente qualsiasi manufatto su cui le era stato chiesto un parere.
Conferenze, visite a musei sotto stretto controllo (soprattutto quando offrivano visite alla parte non aperta al pubblico) e nel mezzo un lungo e tranquillo viaggio in macchina, visitando niente di più vecchio di cinquant’anni e dio benedica l’America.
La digressione verso Purgatory era sembrata innocua, e Evy aveva parlato in modo così altisonante di questa Waverly Earp e delle mail che si erano scambiate sui studi sulle civiltà antiche che davvero, che male c’era ad andare e fare quattro chiacchere. E poi dai Earp, al solo pensiero Rick si era risentito di nuovo un bambino.
Poi ovviamente era successo.
“Bhe, non sono mummie,” aveva detto Evy, un sorriso incerto mentre riprendevano fiato.
“Credo di non aver mai incontrato qualcuno così tranquillo e felice di affrontare demoni usciti dall’Inferno,” si era intromessa tale Wynonna Earp, prima di spintonarli insieme ai suoi colleghi al sicuro.
Dopodiché tutto era stato come un normale giovedì. Evy, Waverly e Jeremy avevano trovato in poco tempo il modo per liberarsi di quei mostri e tutto si era ridotto ad esche, proiettili e “Wow! Quello dove l’ha imparato signora O’Connell?”
“Vita precedente da principessa egizia!”
“Ah! Questo spiega tutto!”
“Aspetta cosa? Pensavo fosse solo un libro!”
“Corri Wave!!”
“Almeno questi usano le porte,” Ardeth si tolse i capelli dagli occhi, premendosi maggiormente in parte e Dolls e Doc Holliday.
Rick non può che dargli ragione, portandosi le mani nella tasca interna del giaccone “Direi comunque che è ora di chiudere la serata.”
Tra i capelli scuri di Ardeth, l’argento dell’età era più che visibile che tra i suoi. Segno di una vita ben spesa, è quello che riesce a pensare prima di accendere il fiammifero sul lobo di Ardeth.
Dinamite? Voi andare in giro con dinamite in tasca?!”
Rick davvero non riusciva a capire perché Dolls era così sorpreso, gli sembrerebbe il minimo se anche lui vivesse a Purgatory, ed erano lì da meno di ventiquattro ore.
“Questo sì che è parlare,” approvò invece Holiday con una risata “Ancora non capisco perché tu e Wynonna non lasciate farlo anche a me.”
La sua risposta si perde nell’esplosione della dinamite, seguita dal come al solito inappropriato urlo di Rick.
 
 
“Calma calma calma! Mi state dicendo che siete riusciti a risvegliare e far incazzare la stessa mummia due volte?”
“Bhe…” cerca di difendersi Rick.
“Sì,” taglia invece corto Ardeth, limitandosi ad alzare un sopracciglio all’occhiata degli O’Connell.
“Tecnicamente la seconda volta non siamo stati noi.”
“Oh certo, vi siete limitati a portarvi a casa un bracciale maledetto. Oltre che lo scettro di Osiride, che devo ancora capire come ha fatto Jonathan ad averlo.”
“Conoscendo Jonathan l’avrà rubato, ma non è questo il punto. Chi era a capo di una tribù leggendaria con il preciso compito d’impedire che la cosa succedesse?”
“Se voi non l’aveste risvegliata la prima volta non sarebbero stati in grado di trovarla.”
“Oh ma dai, questa è un’assoluta-“
“Ragazzi, non a cena con ospiti, per favore.”
Obbedendo di malavoglia i due lasciarono cadere l’ormai usurata discussione, mentre gli altri li fissavano senza parole.
“…dio, una famiglia di cacciatori di mummie, è fantastico!” si esaltò alla fine Jeremy, quasi saltando sulla sedia.
“Più che noi a caccia di mummie sono loro a cacciare noi.”
“Sangue Carnahan, vorrai dire, Evy.”
“Questo non è assolutamente vero!”
“Il fratello di chi è andato in Perù e ha risvegliato una mummia maledetta?”
“Il figlio di chi ha disseppellito un mummia maledetta?”
“Oh certo, è mio figlio quando le disseppellisce, ma ritorna improvvisamente vostro figlio non appena le uccide.”
“In effetti credo che nel caso di Alex siate entrambi da incolpare.”
“Shangai non è stata assolutamente colpa mia, Ardeth! E lo sai!”
“Quello che so è che sono andato in Egitto per due settimane e quando torno avete risvegliato un’altra mummia, tu sei morto e come se non bastasse avevi tentato di pescare.”
“Intanto la mummia l’avremo pure risvegliata ma anche rimandata a dormire e io sono solo quasi morto, grazie tante.”
“Pesca con la mosca.”
“…tu non hai voluto che ti accompagnassi dalla tua tribù.”
Pesca con la mosca.”
 
 
 
 
 
“Se noi finiremo mai come quei tre, Purgatory è fottuta con la f maiuscola,” Wynonna non trattiene un ghigno mentre saluta il trio in partenza con un cenno della mano.
Dolls non poté che darle ragione, ma si sente comunque in dovere di rimandare il tutto più che può.
“Doc, dammi quella dinamite che stai cercando di nasconderti nei pantaloni, adesso.”
“… sono solo molto felice di vedervi?”
Doc.”









Note
....so che non ha senso, ma diavolo se mi sono divertita a scriverla. E pensare che avrebbe dovuto solo essere una drabble su Rick, Doc e la loro amicizia per la dinamite. Le cose mi sono sfuggite di mano ovviamente. 
Grazie per essere arrivati fin qua e, davvero, mi dispiace per voi.
  
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