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Autore: Spensieratezza    18/09/2017    3 recensioni
Sequel della mia storia "la catena dell'estasi"
Chi ha amato quella storia non può lasciarsi scappare questa, dove Sam e Dean faranno addirittura la conoscenza di un professore misterioso di università, che scombussolerà e ribalterà tutta la situazione dei rapporti famigliari che i due ragazzi avevano o credevano di aver avuto fino a quel momento! :)
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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Dopo un lungo viaggetto, i sei ragazzi, arrivarono a Providence. Percepirono subito di essere arrivati in una città diversa.









I colori erano così..primaverili e tutto sembrava così pulito e ordinato. Il sole sembrava regnare a Providence e illuminare qualsiasi cosa, soprattutto le strade acciottolate con i tavolini fuori vicini ai vasi di fiori.

Le case erano arancioni, blu, dai colori più disparati. C’erano molti viali alberati e fiumi e strutture strane ma artistiche.
 
“Siete sicuri che questa sia Providence? Voglio dire, non è che la guida spericolata di Dean ci ha portati invece nel giardino dell’Eden?” chiese Gabe.

“Al ritorno, guidi tu, furbacchione.” Disse Dean, ma ammirato com’era, non riusciva a smettere di guardare ammirato, la città.
 
 
 
 
*

Una volta che trovarono un posto per parcheggiare, i sei ragazzi sembravano avere tutta l’intenzione di cercare un fast food per mangiare qualcosa.

“Io in realtà vorrei mangiare qualcosa di un po’ più sostanzioso. Il mio stomaco brontola.” Disse Fred.

“Pure il mio.” disse George.

Gli amici decisero di cercare una trattoria che potesse avere una discreta scelta, ma Sam e Dean volevano stare un po’ da soli.

“Apprezziamo la vostra fantastica compagnia, ma il mio fratellino Sammy qui presente, ha un animo da hippie, misto a tutte quelle cose romantiche che andavano di moda negli anni cinquanta o ottanta..mi confondo sempre.”

“Magari mangeremo gelato e frittelle.” Propose infatti Sam.

“Cosa? Entrambi?” chiese Castiel.

“La scelta tra il gelato e le frittelle è ardua.” Disse Dean allegro, scrollando le spalle.

“Ok, noi andiamo a cercare una trattoria. Ci teniamo in contatto telefonicamente. Non vi perdete..e comunque non saremo lontani.” Disse George.

“Ehi, a chi dai del turista che si perde? Vi ho portati io qui, stronzetti.” Disse Dean ironico.

“Certo, sempre se questo è davvero Providence. A più tardi, coglioncelli .” disse Gabe.

“E non fate cose sporche in pubblico!” gridò Cas.

“Cas!!” lo riprese Sam.

“Scusa!! È l’influenza di Gabe!”
 
 
 
 
*

Per Dean e Sam non fu difficile trovare subito un posto che sembrava un mix di romanticismo e tranquillità.

Trovarono un prato di fronte ad un fiumiciattolo, con delle panchine. La vista era davvero incantevole.

“È perfetto. Dà una bella vista sulla strada, ma allo stesso tempo è isolato.” Disse Sam.

“Fratellino..io non voglio più muovermi adesso da qui.” disse Dean, sdraiandosi sull’erba.

“Dean, aspetta..sei sicuro che possiamo?” chiese Sam.

“Ti preoccupi troppo, fratellino. Lo sai che con me puoi fare tutto quello che vuoi, soddisfare tutte le tue fantasie più proibite.” Disse Dean, afferrando un lembo dei pantaloni di Sam, cercando di trascinarselo dietro.

Sam rise, cercando di resistere all’attacco di Dean, ma Dean lo trascinò con sé, facendolo finire addosso a lui, sommergendolo di coccole e di baci.

“La tua proposta è molto allettante, Dean, ma devo..posticiparla.” disse Sam, alzandosi, continuando a ridacchiare.

“Lo sapevo. Con chi mi tradisci?” piagnucolò Dean.

“Con ben due! Si chiamano gelato e frittelle.”

“Ahhh.. beh, per loro, ti perdono. Ma puoi dare tutte le attenzioni a loro, dopo.”

“Spiacente, Dean. Il mio stomaco non aspetta.” Sam aveva davvero fame.

Dean tornò allora serio.

“Credi che ci sia quello che vogliamo, qui vicino? Io volevo stare qui.”

“Tranquillo. Credo che proprio dall’altra parte della strada, ci sia proprio quello che ci serve.” Disse Sam indicando la sfilza di negozi dall’altro lato.

“Ok, vuoi che ti accompagni?”

“Non è necessario. Io farò subito. Tu continua a tenermi in caldo il posto.” Disse Sam, sbaciucchiandoselo.

“Mmmm…” disse Dean, ricambiando il bacio. “Tu sì che sai come convincermi. Fai presto, già mi manchi.”
 
 
 
 
*

Sam stava per attraversare la strada, dopo aver salutato Dean, ma prima di farlo, notò un ragazzino, estremamente incosciente, che stava quasi per farsi investire.

“Ehi!! Ehi!!! Ragazzo!” la macchina era ancora lontana, ma lui non stava guardando e Sam dubitava che quella si sarebbe fermata.

PEEEEEEEEEE. La macchina si limitò a suonare il clacson, ma senza neanche frenare. Per fortuna, Sam, previdente, spinse il ragazzo via dalla strada in fretta.
 
Finirono quasi per terra, perché lo shock faceva tremare le gambe a entrambi, soprattutto al ragazzino, che respirava con affanno. Nel frattempo, Dean dall’altra parte della strada, aveva assistito a tutto con orrore.

“Si può sapere…a cosa pensavi??” chiese Sam. Non poteva fare a meno di essere arrabbiato.

“Mi..mi dispiace..è sempre difficile per me guardarmi troppo intorno..” mormorò lo strano ragazzo.

“Ehh? Questo che dovrebbe significare?”

Il ragazzino lo guardò. “Mi chiamo Nigel Baley e ho sedici anni e tu sei il mio angelo custode??” gli chiese con gli occhi che si illuminavano.

Che cosa?? Questo ragazzo ha sedici anni? Gliene davo almeno al massimo dieci. Aspetta..questo cognome mi ricorda qualcosa. ma cos’ha detto? Angelo?

“Ragazzo, sei fatto?” chiese Sam,sospettoso.

“Cosa?? No. Non potrei mai. È già dura così la vita per me, figuriamoci con la droga. Grazie, per aver fatto capire anche a uno come me, che la vita ha ancora qualcosa da dare.” Disse Nigel, toccandogli il viso.

“O-okay..senti..”
 
“Nigel, vieni subito qui, disgraziato!!” una voce d’un tratto fece gelare il ragazzo.

“Devo andare. Si sono accorti della mia fuga, per favore, prima che vada, dimmi come ti chiami.”

F-fuga?”

“Per favore, sbrigati!!”
“S-Sam. Sam Winchester!”
“Ci vediamo presto, Sam.”
“Come??”
 
Ma il ragazzo era già scappato come se avesse le ali.

Dean arrivò in quel momento a rotta di collo.

Sam!! Mi hai fatto prendere un grosso spavento! Stai bene?”disse Dean, tenendogli le mani sulle spalle.

“I-io sì.”
“Chi era quel ragazzo?”
“Io..io non lo so.”
 
 
 
 



*
Dean e Sam, dopo essersi rilassati e mangiato le loro frittelle e gelato, andarono a cercare i loro amici, che erano ancora al ristorante, ma tutto potevano aspettarsi, tranne che la vista che gli si parò davanti.

Lucifero, Adam e Matt, tutti insieme, accanto ai loro amici.

“E voi che cosa ci fate qui?” chiese Dean basito.

















Note dell'autrice: è sempre un caos con ste cavolo di foto -.- . Allora, il link dopo le due foto è perchè non potevo inserire l'immagine, essendo troppo grande -.-

qui allego i link alle altre due immagini se dovessero sparire, per sicurezza:

https://spensieratezza.tumblr.com/post/165468788427

https://spensieratezza.tumblr.com/post/165468872177


Come potete vedere, ho mantenuto la promessa per quanto riguarda i colpi di scena :D mica credevate che fosse un altro viaggetto stile stand alone?? :ppp

ps se volete vedere altre foto di providence allego il link di google:

https://www.google.it/search?newwindow=1&biw=1366&bih=648&tbm=isch&sa=1&q=providence&oq=providence&gs_l=psy-ab.3..0l4.18002.20242.0.20591.10.10.0.0.0.0.172.1204.0j10.10.0....0...1.1.64.psy-ab..0.10.1202...0i67k1.XDG2tJZvNi4#imgdii=7HWCOJCZ3BUjwM:&imgrc=lZTqdut4A7WWLM:
   
 
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