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Autore: Kristel    19/04/2005    0 recensioni
Per tutte quelle ragazze/i che amano sognare
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 9- Uno Scorcio Sulla Felicità Intanto sulla spiaggia… -Questa me la paghi! Io mi aspettavo un minimo di complimento!- disse lui scherzando -E no, te lo devi guadagnare!-. Senza che Annie se ne potesse accorgere, si ritrovo in braccio a Dunk sulla riva del mare. -Che… che vuoi fare?- -Mi sto guadagnando il tuo complimento!- -Lo sai che se mi butti in acqua mi viene la bronco-polmonite e me ne dovrò stare in stanza tutto il tempo?- -Correrò il rischio… (intanto erano arrivati dove quasi non si toccava)… 3-2-1- via!- SPLASH! L’aveva davvero lasciata cadere! Gli altri avevano visto tutto e se la stavano ridendo di gusto, tranne Emma, che per solidarietà femminile, riusciva a capire la sua amica -Sai Annie, credo che questa volta il tuo ragazzo sia proprio stato cattivo! Se vuoi ti aiuto dargli una bella lezione!- -Ti ringrazio, ma il nemico è forte e abbiamo bisogno di rinforzi!… Ragazzi, chi vuole unirsi a noi?-. Alzarono tutti e 3 la mano, erano ancora sotto l’influsso del fascino di Annie (altrimenti non avrebbero mai lasciato un amico in difficoltà). -Ehm… ragazzi, che volete fare? Non vi sembra troppo 5 contro 1?… Forse possiamo ragionare!- disse Dunk indietreggiando, mentre invece il gruppo di Annie avanzava -Oh, no, nessuna pietà tesoro! Solo una piccola vendetta!- Partirono tutti all’attacco, con spruzzi e teste sott’acqua, c’era un casino immenso, che non si capiva manco più chi fosse il nemico o l’alleato, ma nonostante questo, Duncan riuscì a prendere Annie stringendola da dietro. Ci volle un po’ perché se ne accorgessero tutti quanti: Simon spuntò fuori dall’acqua 3 metri più in là (stava preparando un’imboscata, diceva), ed Antony stava ancora sputando l’acqua che aveva bevuto, soltanto Lee ed Emma ne erano usciti abbastanza integri. -Adesso ho un ostaggio, quindi, o desistete, o ve l’affido per tutta la sera e tra lei ed Emma vi faranno esasperare con i giri tra i negozi!- -Ci farai entrare in camerino?- chiesero i ragazzi (dovevano informarsi sul caso, quella era una decisione importante) -Penso di sì!- disse Annie ridendo, avrebbe fatto di tutto pur di vincere quella battaglia. Duncan fece una smorfia contrariata -Ok, allora l’accusa cambia e ti devo prendere in consegna per tentato tradimento!- -Ci spiace Annie, ma una battaglia contro un fidanzato offeso nell’onore, va oltre le nostre possibilità!- affermò Sy. Dopodiché lui ed Ant se ne andarono a nuotare al largo, Lee ed Emma si abbandonarono uno nella braccia dell’altra un po’ più in là. -Ora che hai avuto la tua vendetta, me lo dai un bacio?- le chiese Dunk con aria da innocentino. Inizialmente Annie non voleva dargliela vinta, ma non voleva neanche continuare quella specie di guerra, non in quel momento in cui potevano finalmente stare insieme, così gli sfiorò velocemente le labbra -Cos’era questo? Ce l’hai ancora con me per prima? Ti ho chiesto di scusarmi…- -No, non ci penso più a quello, è solo che è tutto così bello… poter stare qui con te è un sogno e sono davvero felice!- -Allora dimostramelo!- gli disse Duncan con la sua voce calda. Annie non se lo fece ripetere 2 volte. Gli mise le braccia intorno al collo, e lo baciò a lungo, con tutta la passione e l’Amore che aveva in corpo. Quando iniziò a fare più fresco, uscirono tutti dall’acqua, si asciugarono, poi si stesero al sole per prendere gli ultimi raggi di sole della giornata. Ant e Sy erano oramai scatenatissimi con i castelli di sabbia e la costruzione di piste per le biglie (come biglie usavano le perline di un braccialetto che Emma gli aveva gentilmente regalato) -Allora Ant, adesso dovresti prestare il tuo c**o alla comunità, così facciamo il segno per la pista!- -Ma perché io? Poi mi sporco tutto!- -Dai, se lo fai ti faccio iniziare per primo!- -No, voglio qualcos’altro in cambio!- -Tipo?- -La tua maglietta, quella di D&G!- -No, la maglietta nuova, no! Quella non si tocca!- -Allora prestalo tu il tuo c**o alla comunità!- Ant e Sy si divertivano così, ma per fortuna poi si mettevano sempre a ridere e tutto finiva lì… più o meno… -Facciamo così, se ti do la maglietta, tu mi dai la collezione di cd di cover!- -Te lo puoi scordare, io ci tengo a quei cd! Se vuoi ti posso dare i boxer di mio nonno!- -Quelli te li puoi tenere, grazie!- Mentre invece Lee ed Emma erano scatenatissimi in qualcos’altro… Duncan stava disteso sul suo asciugamano ed Annie, lì di fianco, gli teneva la mano, soltanto che una come lei non era fatta per resistere a lungo (e lui ancora di meno), così Annie si voltò verso di lui e gli diede un bacio sulla guancia. Lui la guardò divertito e la incoraggio a continuare,l e visto che nel vocabolario di Annie non esisteva la parola “timidezza”, si mise sopra di lui, regalandogli dei baci sfuggenti sulla fronte, poi sul collo e infine si decise a baciarlo sulla bocca, o meglio… IN bocca, iniziando così un divertente, quanto strano, gioco di lingua, mentre lui le accarezza tutto il corpo, delicatamente, anche se in realtà non sapeva bene comportarsi… non si era mai spinto così avanti con lei… Cap 10- Le Sere Greche -Che ne facciamo di quei 2?- -Lasciamoli un po’ soli, hanno bisogno di stare da soli- rispose saggiamente Emma -Va bene però ora andiamo che ho fame!- disse Lee. Tutti e 4 si alzarono e si andarono a preparare in camera. Dunk Teneva stretta Annie, la coccolava e quel farla sentire protetta, per lui era molto appagante, ad occhi chiusi, per assaporarsi ogni magico attimo. -Sai, sembra che su questa spiaggia ci siamo solo noi 2!- Annie aprì gli occhi e si guardò intorno -Forse perché SIAMO soli!- Anche Duncan riaprì gli occhi -Mi sembrava strano tutto questo silenzio!-. Il brontolio della pancia di Dunk, li fece raggiungere gli altri in albergo. Qui Annie si fece una doccia veloce, poi prese un top nero con i bottoni davanti (lasciando aperti i primi tre in alto), poi una gonna di seta leggera, quasi trasparente, una cintura bianca, e per finire, il solito ciondolo, che d’altra parte non toglieva mai. Appena ebbe finito con il trucco, bussò Emma. -Era ora che fossi pronta! Sono quasi le nove e noi abbiamo fame e vi abbiamo aspettato giusto perché non potete uscire da soli!- Annie sbuffò, lo sapeva benissimo purtroppo. Andarono a chiamare i ragazzi ed uscirono. Lei non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse ed attraente il suo ragazzo (reciproco pensiero da parte di lui). Sul cibo andarono sicuri, Ant adorava la cucina greca ed era quindi un buon intenditore ed Annie ci era già stata, quindi anche lei sapeva cosa consigliare. Passarono una bella seratina tranquilla, a scherzare sulle possibile performance del video e agli scherzi da fare a Jhonny, una volta finito il video. Dopodiché, visto che la mattina la sveglia era alle 8.00, decisero di andare a nanna, l’unico a fare capricci, come al solito, era Lee -Ma non possiamo andare in qualche locale? Ci divertiamo un po’! Dai!- -Ti ricordo che siamo appena arrivati dopo un lungo viaggio, e se permetti, io ho sonno!- disse Ant -Ma io sonno non ce l’ho! Guarda sono ancora pieno di energie!- A prova di questo si mise a saltellare per tutta la via e ci fece ridere tutti -Allora facciamo così: ti faccio divertire io stasera, ok?-propose Emma, e Lee non potè fare altro che continuare a saltare, per l’euforia, questa volta, quella era la proposta migliore che poteva avere. In albergo notarono che tutti gli altri erano già a letto,l così Duncan invitò tutti nella sua stanza per una specie di pigiama-party-lampo. Annie si mise la sua camicia da notte lunga appena al ginocchio e la vestaglia di pizzo sopra, il tutto di un grazioso colore azzurro; mentre invece Emma aveva una vestaglia di raso rosso che non faceva vedere quello che c’era sotto (ma forse era meglio non saperlo… l’avrebbe scoperto Lee, nel privato…). Incredibilmente la stanza di Duncan era perfettamente in ordine, così Antony, Simon e Lee, lo presero come pretesto per mettersi a saltare sul suo letto! Era davvero una situazione imbarazzante, anche perché le lenzuola iniziarono a disfarsi e Lee ci scivolò sopra, cadendo sul pavimento, mentre gli altri erano sommersi sotto coperte -Noi quei 3 non li conosciamo…- disse Annie -Se penso che uno di loro è il mio ragazzo…- -E se penso che quello e il mio letto…!- Dopo un po’ si calmarono e si misero tutti seduti a sparlare di conoscenti in comune, poi Simon, che sapeva tutti di tutti, tirò fuori i gossip dell’ultima ora. Fu Ant il primo a cedere con il primo sbadiglio, segno che quella serata era finita lì. Se ne andarono tutti nelle loro stanze, anche Annie fece per andarsene, visto che Dunk aveva spento la luce, ma proprio davanti alla porta, si sentì prendere per un braccio e Duncan le sussurrò -Resta qui per stanotte, ti prego…- Annie se lo era aspettato, ma quando ti trovi in quelle situazioni, alla fine non si è mai preparati. Non lo poteva vedere, ma poteva sentire le sue mani calde sulle spalle, Annie stava provando qualcosa di indescrivibile, un brivido caldo le percorse tutta la schiena lentamente le fecero scivolare via la vestaglia, che lui appoggiò su una sedia, poi tornò da lei, le prese la mano e la portò sotto la finestra, sotto i raggi della Luna. -Devo chiederti una cosa importante…- “O mio Dio! E adesso cosa vorrà da me?… Non è che per caso vuole…” -Visto che è la prima volta che dormiamo insieme…- “O no… ti prego non parlare di quell’argomento…! Aiuto! E ora che faccio?!” -…ehm… da che parte del letto vuoi dormire?- Annie scoppiò a ridere molto sollevata, tra tutte le domande che si sarebbe potuta aspettare, non avrebbe mai immaginato…quella! Anche Dunk si rese conto di averle chiesto una cavolata, l’abbracciò. La verità era che non voleva rovinare in nessun modo quei bellissimi momenti in cui potevano stare insieme, voleva che fosse tutto perfetto, anche la minima cosa: le voleva bene davvero. Annie lo strinse forte e sottovoce disse -Ecco, è così che vorrei stare…- Così andarono a letto e non importava da che parte si stava, quella era soltanto una stupida ed inutile divisione, una divisione che non era fatta per intromettersi tra due ragazzi, il cui desiderio era solo stare INSIEME ed UNITI. Cap 11- Un Salto Nel Passato Annie aprì gli occhi infastidita dal sole, solo che non poteva muoversi, perché Dunk le cingeva con un braccio. Era così bella quella nuova emozione di svegliarsi accanto a chi amava, sentire il suo profumo avvolgerla e stare così vicini, anima e corpo, come non erano mai stati… Annie non potè fare a meno di pensare a come si erano conosciuti (intanto che aspettiamo che Duncan si svegli J ! ) “Successe tutto alla festa di capodanno, organizzata da Alex (lui e il suo gruppo avevano cantato la colonna sonora del film che avevo da poco finito di girare). Tra gli invitati c’erano anche i Blue, suoi amici. Io li avevo conosciuti già un po’ di tempo prima, quando Emma mi aveva presentato Lee, in qualità di fidanzato, per la prima volta. Li incontrai ancora molte volte prima di capodanno, e avevo legato molto con tutti, ci eravamo trovati subito e ci piacevano le stesse cose. L’unico che non mi convinceva era Duncan, sempre freddo e distaccato. Peccato, pensavo, è un bel ragazzo! E poi proprio non lo capivo, mi era sembrata una persona simpatica, per quello che mi raccontavano. Un po’ offesa da quel suo comportamento, avevo iniziato a trattarlo anche io allo stesso modo. Le cose cambiarono proprio a quella festa di capodanno. Ad un certo punto Duncan mi si avvicinò, e senza dirmi niente, mi prese per il polso, stringendomelo, e mi portò fuori, sul terrazzo (dove non c’era nessuno tanto faceva freddo). E qui, mi baciò… così, senza preavviso e colta di sorpresa, gli ho tirato uno schiaffo! Ci guardammo negli occhi con aria di sfida, e poi ci baciammo di nuovo, in modo logicamente diverso, continuammo così per tutta la sera. Ogni bacio era diverso, perché dentro di noi si stava risvegliando un sentimento sempre più forte (che in realtà era nato alla prima volta che ci eravamo visti), parlammo anche molto e così passammo la serata su quel terrazzo, a congelarci, ma dopo 4 mesi, il nostro cuore ardeva di quello che, ora come ora, posso definire Amore, sicura di non sbagliare”. Finalmente il dormiglione si svegliò -Che ci fai già sveglia? Che ore sono?- -Le 7.15… stavo pensando alla festa di capodanno…- -Qualcosa di molto leggero per iniziare la mattina, eh?- Annie gli sorrise e lui non potè resistere all’impulso di baciarla, dolcemente. Quando si divisero, lei iniziò ad accarezzargli lentamente i capelli -Sai, in realtà non credevo avresti accettato di restare qui a dormire- -E perché non avrei dovuto? Mi sembra normale per due che stanno insieme- -L’ho detto solo perché è un argomento di cui abbiamo parlato poco e temevo di fare qualcosa di sbagliato…- -Tipo?- “Questo discorso non mi piace… perché mi sento così a disagio? Non è normale!” -Non lo so… tipo spingermi troppo in là… capito, no?- “Sì, certo che ho capito, fin troppo…! Ma come fa a non sentirsi in imbarazzo?” -Io penso di conoscerti abbastanza per dire che di solito tu non sei uno che si fa di questi problemi, perché ti fai venire i dubbi proprio con me?- -Perché ti amo e… questa volta voglio fare le cose per bene!- Annie si limitò a sorridere, si chino su di lui e lo baciò dolcemente, prima di tornarsene nella sua stanza. Duncan rimase lì, a guardare il soffitto. Quella ragazza è unica, pensava, lo faceva sentire come nessun’altra e la cosa che lo faceva divertire ed intrigare di più, era proprio quel suo modo di fare. La ragazza iniziò a vestirsi: top bianco con laccetti sui fianchi e una minigonna che sarà stata sì e no lunga 20 cm… Con un po’ di indecisione raggiunse le altre, che evidentemente ci erano abituate e se la stavano ridendo, così anche Annie si rilassò. Raggiunsero tutti gli altri nella sale della colazione e appena arrivarono furono accolte da fischi e cori da stadio,e questo più da parte dei cameraman e tecnici, che dai Blue. -Ehi Jhonny! Possiamo iniziare a conoscere meglio le ragazze in coppia con noi?- chiese Sy, che l’aveva fatto soprattutto per Annie e Dunk. -Va bene, così iniziate a trovare il giusto feeling, voglio che sia tutto perfetto!-. Così senza pensarci 2 volte Annie saltò in braccio a Duncan e bevve il suo caffè: ora almeno aveva una copertura! Iniziarono a conoscere le altre due: Nina sarebbe stata con Sy e Lucy con Ant. Purtroppo il lavoro chiamava! Il primo a partire fu Lee per la parte sulla macchina, e intanto che gli altri prendevano gli ultimi accordi, Annie ed Emma ebbero il tempo di fare 2 chiacchiere con le altre ragazze, scoprendo che quasi la metà di loro aveva già lavorato con i Blue. Iniziarono con qualche ripresa, che fosse il più spontanea possibile, delle ragazze sulla barca a vela, in pose accattivanti… poi nel pomeriggio girarono la scena in cui i Blue arrivano con un piccolo motoscafo e iniziano ad adocchiare le loro “prede”. STOOOOOOOOOOOP! BUONA!!! Tornarono sulla terra ferma verso le 4 (si moriva dal caldo) e furono accolti da una folla di fotografi… bene, ora tutti sapevano dov’erano e cosa facevano! PRUDENZA era la parola d’ordine!
  
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