Quasi quanto te.

Trattengo il fiato.
Gocce di fresco, salato sudore mi scivolano lungo la fronte, causando l'appiccicarsi dei miei capelli all'epidermide umida e bollente.
La suola delle scarpe squittisce contro il parquet lucido della palestra.
Le mie mani si muovono rapide, veloci; le lunghe dita strette attorno al pallone ruvido mentre metto in atto una finta.
... Le mie labbra si increspano in un sorriso serafico, si protendono verso sinistra in un ghigno soddisfatto.
È bello vedere i tuoi occhi affilati puntati in questo modo su di me... Sono rari i momenti in cui riesco ad averti così vicino, così deliziosamente bagnato di sudore, con i muscoli guizzanti sotto l'epidermide, il volto arrossato, i capelli spettinati, le labbra schiuse, la fronte corrugata; questi rari momenti in genere coinvolgono un ripostiglio chiuso a chiave, sospiri pesanti, i nostri corpi nudi, fusi l'uno nell'altro.
Non é poi molto diverso da quanto sta accadendo adesso, no?
Passo la palla a Jimin che, rapido, mette a segno un tiro da due punti.
Cerco il tuo sguardo, e non fatico a trovarlo.
Hai il respiro pesante, affaticato, la pelle lucida, la maglia nera che hai addosso ti resta appiccicata al torace mentre sforzi la cassa toracica per accompagnare il tuo affanno.
Sei un'opera d'arte...
Ti divoro con gli occhi, e te ne accorgi.
Mi dedichi un'occhiata di sfida.
Solo io posso sapere davvero quanto detesti perdere, hyung, quanta irritazione ti provochi l'idea di venir sottomesso... E questo rende il tutto ancora più divertente.
Il pallone arriva tra le tue mani.
Ti vedo correre, muoverti veloce, sgusciare tra Namjoon e Kookie.
Non sarà così facile.
Ti raggiungo con qualche falcata, ed immediatamente, alle tue spalle, impongo per quanto possibile il mio corpo sul tuo, come di solito facciamo in segreto.
Riesco a sentire il magnifico profumo emanato dalla tua pelle... Mi faccio scorrere la lingua lungo il labbro superiore.
Non vedo l'ora di poterti assaggiare di nuovo, come solo io so fare, affondando i canini nella tua carne morbida, sporcando questa fine porcellana che hai al posto della pelle.
Ti irrigidisci immediatamente.
Riesco quasi a sentire nelle orecchie la tua voce severa che mi grida:

"Tae, idiota, che cazzo credi di fare-?!"

Ma sai bene come me che la mia disinvolta replica non è altro che un innocente...

"Stiamo solo giocando a basket, hyung... Sei nervoso?"

Ti vedo perdere la concentrazione, e ne approfitto per sfilarti il pallone da quelle splendide mani. Passo a Kookie.
Ti sento imprecare, e subito hai di nuovo i miei occhi addosso.
Oh, di quante splendide cose é capace quella tua bocca impudente...
La tua lingua non è veloce solamente quando devi rappare, io lo so bene.

« Sei davvero competitivo eh, hyung? »

Sibilo di proposito, sfoggiando il migliore dei miei sorrisi.
Yoongi sembra prendersi un paio di secondi: probabilmente quelli di cui ha bisogno per infondersi un minimo di calma.

« ... Quasi quanto te. »

Replica lui.
Il tono suadente e tagliente come la lama di un coltello coperta da un velo di miele e cannella.
Ci guardiamo, ci sorridiamo, riprendiamo a giocare.
Sarà una splendida partita, ed io non vedo l'ora di vedere chi ne uscirà vincitore.