28/09/2017
2 recensioniEach time you leave me I start losing control
You're walking away with my heart and my soul
I can feel you even when I'm alone
Oh, baby, don't let go
You're walking away with my heart and my soul
I can feel you even when I'm alone
Oh, baby, don't let go
Non aveva fatto a tempo a mettersi di nuovo comoda sul sofà, ed aprire il libro che di nuovo il suono lieve di qualcuno che bussa alla porta di legno del belsò. Carol aveva sbuffato, alzandosi. Le pareva di essere stata ben chiara con Ezekiel, niente visite ravvicinate. Voleva stare da sola.
La donna attraversò rapida il corridoio, i piedi nudi che si gioivano del legno lucido sotto di loro. Mentalmente aveva già studiato una tirata, rispettosa ma ferma, per quell’intrusione. Aprì la porta, di scatto, facendo volare la tenda che riparava il vetro dalla vista esterna e… BAM!
Carol sentì cedere le ginocchia e dové poggiarsi alla porta ancora semi socchiusa, le lacrime che uscivano da sole andando a rigarle le guance. Un piede sul primo scalino della veranda, la balestra poggiata sulla spalla sinistra, i capelli in disordine e quegli occhi, neri come tizzoni di brace sopita, Daryl la osservava in silenzio.
Non seppe mai chi dei due si fosse mosso per primo, ma il secondo dopo aver incrociato gli sguardi si ritrovò stretta in un abbraccio che profumava di casa, la testa poggiata nell’incavo della spalla, un braccio robusto a sorreggerle la nuca. Piangeva a dirotto.
Say you, say me it for always
That's the way it should be
Say you, say me say it together
Naturally
That's the way it should be
Say you, say me say it together
Naturally
“Ok…”
Sussurrò lui alla fine, sciogliendo il loro abbraccio. Daryl era sempre stato uno bravo a nascondere le cose, ma lei lo conosceva, in realtà aveva la profonda necessità di viverle, fino in fondo, di sentirsele addosso e sotto la pelle, prima di poter dire qualcosa. Se era arrivato fin li di sicuro non era il caso ad avercelo portato.
“Perché te ne sei andata?”
Le parole ridotte ad un sussurro. Gli occhi ancora fissi negli occhi. C’erano altre mille cose che avrebbe voluto dirgli in quel momento, ma di sicuro si meritava una spiegazione. Forse non l’avrebbe capita... o forse... Chissà. Carol accennò ad un sorriso, strofinando via le lacrime dal contorno degli occhi.
“Andiamo a casa…”
Gli rispose voltandosi con un gesto ad indicare la porta. In quel luogo sperduto ed in quel momento erano solo una coppia, in una casetta sperduta.