Il Regno della Luna è coperto da uno spesso manto di neve che avvolge candidamente tutte le abitazioni, colorandole di bianco.
Shade sorride davanti a quello spettacolo così inusuale eppure incredibilmente meraviglioso, aprendo un palmo guantato per far sì che alcuni fiocchi si posino su di esso. Lascia che si sbriciolino sotto il suo tocco, ammirando poi i residui cristallini prima di farli cadere al suolo.
- Shade, sei qui fuori?
Il ragazzo si volta in direzione della porta del castello, ora semiaperta e dalla quale fuoriesce appena il volto di sua sorella. - Eccomi, Milky! - esclama, attirando la sua attenzione.
- Forza, entra: la funzione sta per cominciare - lo informa.
A quelle parole il suo cuore comincia a battere all’impazzata. Si affretta a raggiungere la ragazzina che, pian piano, si sta trasformando in una giovane donna: il vestito giallo da lei scelto per l’occasione la fascia perfettamente, come se fosse stato cucito apposta per lei, e le decorazioni blu non fanno che impreziosirlo ulteriormente.
- Sei davvero bellissima, sorellina - afferma, sogghignando maliziosamente subito dopo. - Narlo è proprio fortunato.
Un lieve rossore tinge le gote della giovane, che si affretta a distogliere lo sguardo. - M-ma cosa stai dicendo? Pensa a te, piuttosto: in fondo, questo è il tuo gran giorno, no?
Il sorriso di Shade si allarga e gli occhi gli si illuminano nell’udire quella frase. Le sue iridi guizzano da una parte all’altra della sala gremita di persone nella quale sono appena entrati. Riconosce Altezza e Auler, a pochi passi di distanza da lui, intenti a conversare amabilmente con Fango ed Eliza, che tiene in braccio un bambino di pochi mesi straordinariamente somigliante al padre. Tutti gli altri suoi amici si trovano sparpagliati da un angolo all’altro della stanza, mentre un chiacchiericcio vivace fa da sottofondo a tutta la scena.
- Io vado a salutare Mirlo. Tu, invece, raggiungi nostra madre: desidera parlarti - gli comunica Milky, allontanandosi in direzione della principessa del Regno della Goccia.
Shade si avvia verso la donna, che lo sta aspettando accanto al trono, e durante il cammino non perde occasione per salutare tutti gli invitati, giunti fin lì da ogni parte della galassia e da tutti i sette regni del pianeta Wonder per partecipare al suo matrimonio.
Raggiunge la madre dopo pochi minuti, rivolgendole un sorriso caloroso. - Volevi parlarmi? - le domanda, guardandola dritto negli occhi.
La regina annuisce, sorridendo a sua volta. - Sì, Shade. - Nei suoi occhi brilla una lacrima di commozione, che la donna si appresta subito a cancellare per non lasciarsi travolgere dalle emozioni. - Ho sempre saputo che questo giorno sarebbe arrivato, ma non posso comunque fare a meno di provare un’immensa soddisfazione e gioia: mio figlio sta per sposare la donna che ama, e io non potrei essere più felice - dice, e dalle sue parole traspare tutto l’orgoglio che prova per il primogenito, futuro regnante del Regno della Luna. - Hai tutte le qualità per diventare un ottimo re, e tra poco avrai anche una regina al tuo fianco: tutti questi fattori mi hanno portato a prendere una decisione. - Raddrizza le spalle, assumendo un tono solenne. - Shade, al termine della cerimonia nuziale abdicherò in tuo favore.
Il ragazzo sgrana gli occhi e schiude lievemente la bocca, stupito. Diventerà re… quello stesso giorno?
Boccheggia per qualche istante, incerto su cosa rispondere, e alla fine esala: - Mamma, sei certa della tua decisione?
La donna annuisce, seria. - Ho sempre confidato nelle tue capacità, e so che sarai una guida e un punto di riferimento per tutti gli abitanti del regno.
Dopo qualche altro istante, Shade fa un lieve inchino. - Se questo è il tuo volere, allora lo rispetterò - comunica, determinato a diventare uno dei migliori sovrani che il Regno della Luna abbia mai conosciuto.
Il volto della madre, a quella vista, viene illuminato da un sorriso. - Ero certa che avresti risposto così. Adesso per te è giunta l’ora di andare. Il prete è appena entrato.
Il giovane si volta appena, scorgendo a poca distanza da sé un uomo oramai anziano che si fa lentamente strada verso il trono con un’espressione serena stampata in viso.
Shade attende di essere raggiunto da lui prima di ringraziarlo e scusarsi per avergli fatto percorrere a piedi la distanza che lo separava dal castello sotto la neve.
- Non preoccuparti, figliolo: per un evento tanto lieto sono disposto a fare questo e altro - gli risponde l’anziano, poggiandogli una mano sulla spalla con fare rassicurante prima di porsi di fronte a lui e chiedere silenzio.
Tutti i presenti nella sala obbediscono, disponendosi ordinatamente in diverse file e attendendo con impazienza l’inizio della cerimonia.
- Ancora non riesco a credere che tu abbia scelto proprio me come testimone - sussurra una voce al suo fianco. Shade si volta, trovandosi di fronte al sorriso abbagliante di Bright, che gli fa l’occhiolino. - Non mi sarei mai immaginato che, tra noi due, il primo ad accasarsi saresti stato proprio tu.
Il principe del Regno della Luna alza gli occhi al cielo con finta esasperazione, senza nascondere il divertimento che quella frase ha provocato in lui. - Questo perché ti lasci sfuggire delle occasioni.
Il sorriso del biondo vacilla mentre il suo sguardo saetta oltre la spalla di Shade. - Evidentemente era quella sbagliata - ribatte con una scrollata di spalle, forzando gli angoli della bocca all’insù.
Shade segue la direzione dei suoi occhi, e solo a quel punto la vede: Rein. Non l’aveva affatto notata quando aveva fatto il suo ingresso nella sala, al contrario di sua madre, la regina Elsa, che si stava intrattenendo con le altre sovrane del pianeta Wonder. La giovane ha lo sguardo spento, ma ha stampato in volto un sorriso che suggerisce tutto il contrario di ciò che in realtà prova.
Shade è l’unico a sapere che il motivo per cui la relazione tra Bright e Rein è naufragata è proprio lui: la principessa gemella del Regno Solare prova sentimenti contrastanti nei suoi confronti, e il biondo non è stato in grado di sopportare quella situazione a lungo. Il ragazzo è comunque felice che Bright non abbia serbato nessun tipo di rancore nei suoi confronti. Per quanto riguarda Rein… be’, non potrebbe mai ricambiarla: la leggera cotta che in passato aveva avuto nei suoi confronti impallidisce di fronte al sentimento che prova nei confronti della sorella di lei.
Proprio in quel momento, come se gli avesse letto nel pensiero, annunciata dallo squillo delle trombe, fa il suo ingresso lei, l’unica persona che abbia mai amato nella sua vita.
Fine non si veste spesso in modo elegante e sontuoso, ma l’effetto che provoca in Shade il vederla con indosso l’abito nuziale è lo stesso che lo ha invaso di fronte alla neve pochi minuti prima: è inusuale, ma a dir poco splendida.
Il re Toulouse, suo padre, la affianca durante il cammino fino al trono, ma Fine non gli stacca gli occhi di dosso, proprio come lui. Quando, finalmente, lo raggiunge, Shade allunga una mano tremante e afferra quella sottile della sua principessa, senza riuscire a smettere di sorridere.
Il padre della giovane si allontana, andando ad affiancare la moglie, e a quel punto la cerimonia ha inizio.
Shade vorrebbe dire a Fine quanto la consideri bella fasciata da quel meraviglioso vestito rosso, così particolare, proprio come lei, ma si limita a comunicarglielo con gli occhi, mentre il prete comincia a parlare: - Carissimi Fine e Shade, siete qui perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio riceva la sua consacrazione davanti alla comunità. Vi benedico e vi auguro che il sacramento nuziale vi rafforzi, perché vi amiate l’un l’altro con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere le vostre intenzioni.
Shade prende un respiro profondo, guardando con la coda dell’occhio Fine e attendendo che l’uomo prosegua con la celebrazione.
- Fine e Shade, siete venuti a celebrare il matrimonio senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?
I due sposi rispondono in coro: - Sì -, guardandosi negli occhi e scambiandosi un amorevole sorriso.
- Siete disposti, seguendo la via del matrimonio, ad amarvi e onorarvi l’un l’altro per tutta la vita? - domanda il sacerdote.
Sia Fine sia Shade ripetono: - Sì -, mentre le loro mani si sfiorano ancora una volta.
- Se dunque è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso - ordina a quel punto l’anziano.
Shade si pone davanti a Fine, tendendole la mano e aspettando che lei intrecci le sue dita con le proprie.
In quel momento vengono raggiunti da Tio, il quale tiene tra le sue mani un cuscinetto su cui sono posti due anelli.
- Shade, vuoi accogliere Fine come tua sposa, promettendole di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita finché morte non vi separi? - chiede il prete, rivolgendosi unicamente al ragazzo.
Senza distogliere lo sguardo dagli occhi rossi e colmi di gioia della sua sposa, il giovane afferma con voce sicura: - Sì -, infilandole poi l’anello all’anulare.
- Fine, vuoi accogliere Shade come tuo sposo, promettendogli di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita finché morte non vi separi? - ripete l’uomo, stavolta in direzione della principessa del Regno Solare.
Un sorriso luminoso le si apre in volto mentre pronuncia a sua volta quel - Sì - che Shade non vedeva l’ora di udire, dopodiché è il suo turno di mettere all’anulare del giovane l’unico anello rimasto.
- Di fronte alle promesse che vi siete scambiati, io vi dichiaro marito e moglie - annuncia il prete, e le sue parole vengono accolte da un applauso collettivo. - Lo sposo può baciare la sposa - aggiunge a quel punto, piegando il capo di lato e sorridendo a Shade, che non se lo fa ripetere due volte: prende il viso di Fine tra le mani e posa le sue labbra su quelle di lei, dimenticandosi del mondo circostante, degli amici che lo stanno festeggiando e dell’importante incarico che sua madre ha intenzione di conferirgli. Esistono solo loro due in quell’attimo infinito che corona il loro amore.
Quando si separano, si voltano in direzione di tutti coloro che sono accorsi al loro matrimonio e si inchinano elegantemente, ringraziandoli della loro presenza.
A quel punto, la regina del Regno della Luna li raggiunge, attirando l’attenzione di tutti. Shade le rivolge un’occhiata, stringendo la mano di Fine che lo guarda confusa e raddrizzandosi.
- Miei cari ospiti - inizia la regina - oggi siamo tutti qui per celebrare due dei momenti più importanti della vita di mio figlio Shade e di Fine, sua moglie: il loro matrimonio - prosegue, sorridendo - e la loro incoronazione.
Un mormorio di stupore generale percorre la sala da un capo all’altro mentre la giovane si volta verso il neo-marito. - Shade, lo sapevi? - Nei suoi occhi brillano emozione, gioia immensa e paura: teme di non essere una brava monarca.
Lo sposo le si avvicina, cingendole le spalle con un braccio. - Ne sono venuto a conoscenza pochi minuti fa. - Le poggia una mano sotto il mento per alzarle la testa e baciarla in fronte. - Non preoccupati: sarai una regina magnifica.
Rincuorata dalle sue parole, la ragazza si stringe ancora di più a lui, attendendo che la suocera prosegua il discorso.
A un suo cenno della mano, un servitore porta una corona che doveva essere appartenuta al padre di Shade. La regina la prende tra le mani come se fosse una reliquia preziosa, dopodiché si porta davanti al suo primogenito e la solleva, permettendo a tutti i presenti di vederla: - Io, regina Maria del Regno della Luna, nomino te, principe Shade, nuovo sovrano: confido nelle tue capacità, sapendo che sarai un re buono e giusto con tutti i tuoi sudditi. - Gli posa la corona sul capo, guardandolo dritto negli occhi, e il giovane non può fare a meno di commuoversi di fronte all’amore e alla fiducia sconfinati che legge nelle iridi della madre.
La donna si allontana da lui subito dopo, togliendosi la propria corona e ripetendo lo stesso procedimento con Fine, la quale non riesce a trattenere le lacrime e si profonde in innumerevoli ringraziamenti, rischiando di far cadere l’ornamento che l’oramai ex-regina le ha posto sul capo e scatenando l’ilarità dei presenti.
- Be’, a quanto pare sarò la regina meno regale del pianeta Wonder! - esclama, ridendo a sua volta e coinvolgendo anche Shade, che si abbassa per stamparle un altro bacio sulle labbra.
Maria si inchina davanti a loro, indicando poi i due troni e invitando i neo-sposi a sedersi su di essi. Fine non se lo fa ripetere e si accomoda su quello che, fino a poco prima, era il seggio della madre di suo marito, venendo seguita a ruota da quest’ultimo.
Nella sala torna a diffondersi il chiacchiericcio che l’animava prima della cerimonia nuziale, permettendo così ai novelli sposi di trascorrere qualche momento senza avere gli occhi di tutti puntati addosso.
Fine poggia una mano sopra quella di Shade, attirando la sua attenzione. - Grazie - mormora con gli occhi ancora lucidi. - Non avrei mai immaginato che mi attendesse una vita del genere, e devo tutto a te. - Gli accarezza il dorso della mano, regalandogli un altro dei suoi sorrisi. - Ti amo, Shade.
Il ragazzo ha la sensazione che il cuore stia per esplodergli nel petto di fronte a quella dichiarazione così sincera e appassionata. Intreccia le sue dita con quelle della moglie, sporgendosi verso di lei. - Sono io a doverti ringraziare per aver sempre creduto in me, anche quando mi conoscevi solo come Eclipse, e per esserti fidata e avermi concesso di passare il resto della mia vita al tuo fianco. - Quando si trova a pochi centimetri dalle labbra di lei, soffia: - Ti amo anch’io, Fine.
Proprio in quell’istante, il cuoco di corte fa il suo ingresso nella sala, spingendo un carrello sul quale è posta la torta nuziale.
Shade si lascia sfuggire un risolino, preparandosi a vedere la rossa catapultarsi in direzione del dolce, totalmente dimentica del discorso appena avuto.
Contro ogni sua aspettativa, invece, Fine si accosta ancora di più a lui. - Per stavolta, il cibo può attendere - dice con un sorriso, annullando la distanza che li separa.
La loro nuova vita ha finalmente inizio.

Angolo dell’autrice:
Salve a tutti! È la prima volta che scrivo qualcosa sul fandom di Twin Princess, e non posso negare di essere emozionata. *^* Ho deciso di pubblicare questa One-Shot il giorno del mio compleanno, il 30 settembre, pur avendola scritta prima, sia per… be’, fare un regalo a me stessa xD, sia per omaggiare una coppia che è diventata una mia OTP prima ancora che sapessi cosa fosse, un’OTP: la RedMoon! <3 Spero di aver descritto bene il loro matrimonio: per le formule pronunciate dal prete, ho modificato leggermente quelle trovate su Internet, poiché non credo proprio che gli abitanti del pianeta Wonder siano cristiani xD Quelle dell’incoronazione, invece, le ho inventate di sana pianta, e spero di non aver combinato un disastro xD Come ho scritto nell’introduzione, questa storia è dedicata a tutti i fan di questa meravigliosa coppia, ma spero con tutto il cuore che si sia rivelata una lettura gradevole anche per chi non li shippa. ;* Ringrazio infinitamente chiunque abbia anche solo letto, e spero che qualcuno abbia la pazienza di lasciarmi una recensione per farmi sapere il suo parere in merito a questa fanfiction. ;)
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