Presa – Dolore.

Mi strinse a sé, su quella banconota, mentre attraversavamo il varco giallo. Mi stringeva saldamente, ma senza farmi male. E mi spinse a sé; sentivo la testa poggiata alla sua spalla, la consistenza della sua felpa rossa. E mentre mi stringeva, sorrideva felice, guardando davanti a sé. Sapevo che portandolo nel futuro gli avrei fatto riprovare quello che un vero Duellante sente sul Terreno di Gioco, e mi bastava questo: mi bastava il suo sorriso così speciale.
Quello che rivolgeva alle sfide, e, che pensavo non avrebbe mai rivolto a me. 
Mi strinse di nuovo, dopo il duello. Appoggiai la testa nell'incavo della sua spalla. Mi guardava dolcemente, chiedendomi di restare con lui. All'inizio credevo che non ne avrei avuto la forza, ma acconsentii ugualmente. Per lui avrei fatto qualsiasi cosa. Poi mi strinse a sé e allora mi sentii come se mi avesse ricaricato di tutta quella forza e quell'energia che non avevo mai avuto. Questa volta, non mi soffermai a guardare altro, i suoi occhi erano fissi nei miei. Non vedevo altro.
Il suo sguardo serio, mentre saliva sulla Colibrì, esprimeva il suo cupo stato d'animo: la tensione, l'ansia, la paura. Paura... Chi non avrebbe paura sapendo che l'esito del duello più importante della sua vita può portare a risultati devastanti?... Ma Dan non poteva dimostrarla, la sua paura, e si era chiuso in se stesso. Anche io avevo paura, ma non volevo mostargliela. Avevo paura che se l'avesse vista riflessa nei miei occhi avrebbe vacillato, e non ero venuta qui per questo; ero venuta per fargli svegliare il coraggio che gli serviva per vincere. Perché ero certa che sarebbe stato Dan a vincere. Gli sorridevo, nascondendo le mie vere emozioni al meglio che potevo, ma come sempre mi sorprese. 
Mi sfiorò la guancia, lentamente, spostando una ciocca violetta. Mi attirò a sé senza darmi il tempo di riflettere. Un bacio, uno solo il nostro.
Un bacio, che ora, finito il duello, risulta essere coltello e fasciatura sul mio cuore pugnalato.
 
Note d’autrice:
Eccomi qua, sono tornata! Questo è il capitolo che avrei dovuto pubblicare due domeniche fa, ma proprio quando mi stavo per mettere al PC per pubblicarla sono stata colpita da una maledettissima influenza che va avanti da quasi due settimane! Quindi oggi, visto che sto un po’ meglio, e che non so resistere alla scrittura neanche quando sono a letto con la febbre, circondata da fazzolettini, ho deciso di pubblicare il nuovo capitolo, nella speranza di dare un po’ di distrazione a chi come me è ammalato e passa parte del tempo in cui si sente meglio a controllare se ci sono storie aggiornate, per cui eccolo qua! Un pelo deprimente (solo un pelo, eh! XD), è vero ma ogni tanto mi lascio prendere dai personaggi e dalle loro emozioni!
Perdonate lo “straparlato” sovrastante, ma quando sto male la maggior parte delle volte non sono capace di fare discorsi sensati per più di due minuti!
Spero che il capitolo vi piaccia,
A presto,
Eli.