Dopo la riconquista della Montagna Solitaria Thorin Scudodiquercia si lascia andare al lusso più sfrenato, svelando una profonda perversione data dalla malattia del drago.
Dal testo:
"...osservò la sua possanza riflessa nello specchio: lui sapeva di bramare sempre di più, inneggiava all’ingordigia e al piacere sfrenato, la sua testa era affollata da ogni perversione possibile.
Era lui il drago, lui aveva la malattia e ne era consapevole. Tuttavia gli piaceva."