Fanfic su artisti musicali > Altri - Asian bands
Ricorda la storia  |      
Autore: coldfingergurl    07/10/2017    1 recensioni
[Kis-My-Ft2]
Taisuke aveva appoggiato il mento sul palmo della mano, si stava chiedendo seriamente cosa gli fosse passato per la testa quando aveva accettato quella stupida proposta.
I suoi occhi passavano dal muro della propria stanza al pezzo di carta che aveva davanti, non riusciva a trovare un modo per iniziare a scrivere e la cosa stava diventando frustrante.
[HiroSuke]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Taisuke aveva appoggiato il mento sul palmo della mano, si stava chiedendo seriamente cosa gli fosse passato per la testa quando aveva accettato quella stupida proposta. I suoi occhi passavano dal muro della propria stanza al pezzo di carta che aveva davanti, non riusciva a trovare un modo per iniziare a scrivere e la cosa stava diventando frustrante. Perché diavolo si era impuntato così tanto quel pomeriggio ancora non lo sapeva, forse erano state le parole di Kitayama, forse era stato il suo sorriso beffardo o, più semplicemente, voleva dimostrare di essere in grado di contribuire al gruppo.

“Sei sicuro di potercela fare?”

“Certo! Non sono uno stupido, sai?”

“Come ti pare, Taisuke, come ti pare.”


Fissando quello stupido pezzo di carta ancora in bianco, si pentiva di essere stato così cocciuto e di essersi intestardito ancora di più dopo la domanda di Hiromitsu. Voleva solamente dimostrare al più grande quanto fosse bravo, quanto fosse in grado di scrivere un pezzo rap per una loro canzone. Non era così difficile in fondo, Koki lo aveva aiutato un sacco di volte e gli aveva dato consigli utili su come scrivere qualcosa di decente; perché Kitayama non si fidava di lui, allora?

“Dannazione.”

Non poteva di certo andare alle prove il giorno dopo senza niente, era fin troppo orgoglioso per rinunciare così facilmente e ammettere che, quando si trattava dei Kis-My-Ft2, la sua sicurezza vacillava e aveva paura di far fare una pessima figura a tutti gli altri. Non voleva darla vinta nemmeno a Kitayama, nella sua testa poteva già udire il tono di vittoria del più grande e la cosa lo snervava; Fujigaya non riusciva a contemplare il fallimento in quel momento, doveva sforzarsi di scrivere qualcosa o la sua sanità mentale ne avrebbe risentito. Hiromitsu sapeva essere davvero odioso quando ci si metteva e Taisuke non voleva assolutamente incappare nelle sue parole acide.

“Qualcosa arriverà prima o poi...”

Lo sussurrò fra sé e sé mentre rigirava quel foglio tra le mani. Il resto del testo era già stato scritto, mancava solamente la sua parte. Dopo quasi trenta minuti di niente, non aveva ancora iniziato il proprio lavoro, Taisuke aveva solamente voglia di rinunciare, quasi stava accettando il darla vinta a Kitayama. Il suo cervello stava andando a fuoco a forza di immaginare rime e parole, buttava giù qualche bozza e poi cancellava tutto, non c'era niente che lo convinceva purtroppo.

“Mi uccideranno tutti.”

Buttò la testa all'indietro sulla sedia, sospirando disperatamente. Stava fissando nuovamente il soffitto, aveva perso il conto di quante volte lo avesse fatto sperando che l'ispirazione bussasse alla sua testa, sperava che le parole potessero arrivare presto e, con un po' di fortuna, aiutarlo a finire quella misera parte in dieci minuti. Sospirò nuovamente prima di sentire il telefono squillare: era Hiromitsu.

“Oh, ciao Hiro.”

”Spero che ti stia facendo il tuo lavoro...”

“Certo che sì, ho già finito in realtà!”

”Certo, come no… Qual è il problema, Taisuke?”

Iniziando a giocherellare con la penna che aveva in mano, Taisuke sospirò decidendo che, forse, chiedere aiuto al più grande non era poi così male. Hiromitsu in fondo lo conosceva meglio di chiunque altro, anche se litigavano come due bambini, sapeva di poter contare su di lui.

“Non so cosa scrivere...”

A Taisuke non era sfuggito quel piccolo “Lo sapevo!” che l'altro aveva pronunciato, si stava già pentendo di essersi lasciato andare con Kitayama. Quando stava per mandarlo a quel paese, l'altro ragazzo riprese a parlare ma stavolta il suo tono di voce era più dolce di prima.

”Prova a pensare a me.”

“Cosa?”

”La canzone parla di questo tizio che è innamorato, giusto? E tu sei innamorato di me, quindi prova a pensare a me.”

“Sei così arrogante, KitaMitsu.”

Ma decisamente carino, alla fine Kitayama stava cercando di aiutarlo e non lo aveva consigliato male. Forse il più grande aveva ragione, la canzone parlava di passione, di un ragazzo che si innamorava di una ragazza diventandone ossessionato, pazzo. Nel caso di Taisuke ogni cosa poteva essere ricollegata a Kitayama perché, alla fine dei conti, il compagno di gruppo era il suo ragazzo. Era il suo amante.

“Qualcosa mi sta venendo in mente, ti posso chiamare dopo?”

”Sicuro, ricordati solamente di pensare a me e finirai in un batter d'occhio.”

“Sbruffone.”

”Lo so che mi ami anche per questo.”

“Ci sentiamo dopo.”

Fujigaya riattaccò il telefono spegnendolo, non voleva essere disturbato adesso. Aveva iniziato a scrivere senza fermarsi un attimo, le parole sembravano partire dalla sua mente e stamparsi direttamente su quel maledetto foglio. Pensare a Kitayama lo stava davvero aiutando. All'inizio non aveva compreso bene il testo, aveva pensato fosse la solita canzone sull'amore ma dopo la telefonata con Hiromitsu aveva iniziato a vedere tutto sotto una luce diversa. La passione che provava per Kitayama. Il suo essere ossessionato da tutto quello che faceva. Il suo pensare di essere sull'orlo della pazzia ogni volta che si ingelosiva. Era quel sentimento che la canzone voleva trasmettere e Taisuke adesso poteva rivedere se stesso in quel ragazzo.

Sperava che nessuno si sarebbe interessato alla sua musa ispiratrice, non voleva che qualcuno capisse I suoi sentimenti per Hiromitsu e, soprattutto, voleva evitare di mettersi in imbarazzo davanti agli altri compagni di gruppo. Già era abbastanza sopportare Kitayama e le sue prese in giro, non avrebbe retto anche quelle di Nikaido. Quando, dopo un'ora di lavoro ininterrotto, posò lo sguardo su quello che aveva scritto arrossì immediatamente: l'ultima parte del testo rappresentava alla perfezione quello che provava ogni volta che guardava Hiromitsu. Sì, era davvero pazzo.

“Baby, let’s make love xxx.”
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Altri - Asian bands / Vai alla pagina dell'autore: coldfingergurl