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Autore: DjalyKiss94    08/10/2017    0 recensioni
Sardegna.
Una festa di paese e una ragazza triste perchè forse non potrà più fare ciò che ama di più... ballare.
Ed è in questo momento che incontra il suo idolo che si trova in vacanza da quelle parti... Robert Downey Jr.
Riuscirà il nostro Rob a tirarle su il morale?
La ragazza guarirà?
Ecco a voi la mia prima ff su Robert Downey Jr.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 8                       DOMANDE

Siamo seduti in silenzio nella torretta. Lui continua a guardare le foto e i video del mio cellulare e io… beh, guardo lui.
Davanti a noi, in lontananza, il caos e la musica della festa. A sinistra i lampioni rischiarano lievemente la spiaggia e a destra il mare mugghia calmo. Il vento ci porta l’odore del pesce arrosto, il fumo del barbecue e la salsedine, pizzicandoci il naso.

Più lo osservo e più non ci credo! Lui è qui accanto a me… È Incredibile!
Voglio urlare, saltare dalla gioia, abbracciare il mondo!
Aurora, calmati, hai 23 anni, un po’ di contegno.

Guardo l’orologio al polso sinistro. Le 22:30.
Oh cavolo! Gli ho già portato via abbastanza tempo.
Sospiro.
I sogni non durano per sempre.
Lui mi sente e si volta dalla mia parte, scrutandomi. -Qualcosa non va?-



-Ecco…- comincio -Forse ora è meglio che vada.-
-Perché?- chiede confuso.
-Beh, ti ho portato via abbastanza tempo e sicuramente ti staranno cercando.-
-Cercando?-
-Si… la tua famiglia…-
-Oh… no, tranquilla, in realtà… sono solo!- dice sorridendo e grattandosi la nuca.
-Solo?- esclamo sorpresa.
-Si… beh non proprio solo… ho una guardia del corpo…-

Sbianco. Il panico comincia ad insinuarsi dentro le mie vene. E chi ci aveva pensato? Un bestione alto due metri, maglietta nera, occhiali da sole, espressione impenetrabile e braccia grandi quanto le mie cosce si materializza nella mia mente.
Deglutisco e mi allontano da Robert, guardandomi attorno e sollevando piano le mani, in segno di resa.

-Aurora?- mi guarda confuso.
-È qui?- sussurro.
-Chi?-
-Il tuo bodyguard!- dico gesticolando.
Scoppia a ridere, comprendendo il motivo del mio panico.



-Tranquilla, adesso non c’è: visto che è tutto tranquillo e che sei una ragazza ok, come gli avevo detto, è andato a farsi un giro.-
Sospiro sollevata. -Oh… Grazie…- dico arrossendo.
-E non devi averne paura: anche se è grande e grosso, è sempre gentile e cordiale.-
-Va… va bene.- sorrido, poi ricordo le sue parole -Ma… e?- no, ferma. Non essere maleducata e impicciona. Non sono affari tuoi!
-Ma?-
Scuoto la testa sorridendo -No, niente… tranquillo.-
Lui mette via lo smartphone e concentra tutta la sua attenzione su di me -Aurora…-
Che bello sentire il mio nome detto da lui… No, riprenditi! Scuoto la testa -Non fa nulla… davvero!-
-Puoi chiedermi tutto quello che vuoi…- dice serio.



Deglutisco fissando quegli occhi magnetici.
Ragazze non fate quelle facce, ok?

-Non è importante.- dico liquidando il tutto con un gesto della mano.
Ad un certo punto sgrana gli occhi.
Oddio che ha intenzione di fare?
Rimane così per un minuto intero.
Una parola. In-quie-tan-te.
-R-Robert? Are you ok?-
Comincia ad avvicinarsi lentamente sempre con quell’espressione sul viso.



Indietreggio con il busto. -Robert?- chiedo ma lui continua a rimanere zitto.
Mi fa impressione.

Mi volto -Ok, ok, basta, stop!- dico, stringendo gli occhi e agitando le mani in aria -Ho capito! Però non guardarmi così, per favore.- lo imploro guardandolo e stringendo insieme i palmi in una preghiera.
Il suo viso si rilassa in un’espressione soddisfatta -Allora cosa mi vuoi chiedere?-
Sbuffo -Però primo: non voglio essere indiscreta! E secondo: se non vuoi rispondere, non fa nulla, d’accordo?-
-D’accordo!-

-Hai detto che sei solo… E…- fa un cenno per incoraggiarmi -E Susan? Exton e Avri? Come mai non sono qui con te?-
Sospira triste -Un imprevisto all’ultimo momento. Volevo rinunciare anche io ma Susan non ha voluto sentire ragioni, ha insistito perché almeno io partissi. Avrei voluto tanto portarla qua e passare un po’ di tempo con lei e i bambini. Questo posto è bellissimo! A Susan piacerebbe di sicuro.- solleva la testa guardando il cielo: il suo viso è dolce mentre parla della moglie.



Annuisco e abbasso lo sguardo: com’è fortunata Susan ad avere un marito stupendo, in tutti i sensi, che la ama con tutto se stesso.
Chissà se capiterà anche a me di incontrare qualcuno che mi guardi così, un giorno.

Apro e richiudo la mano destra, indecisa, per poi posarla sulla sua spalla -Puoi sempre portarla qui un’altra volta!- dico e lui si volta verso di me -E io vi consiglierò tutti i posti più belli e gli angoli nascosti da visitare.- faccio l’occhiolino.
-Davvero?-
-Certo!- tolgo la mano -La Sardegna è tutta bella da vedere!-
-Oh, grazie! Abbiamo proprio bisogno di una guida!- sorride entusiasta.
Sospiro, incrociando le braccia -Certo che non ti arrendi mai vero?- chiedo inarcando un sopracciglio.
-No!- dice alzando le spalle con un’espressione buffa.



-Robert, posso farti un’altra domanda?- chiedo dopo qualche minuto.
-Certo darling!-
-Cosa ti porta in un paesino sperduto come questo?- chiedo allargando leggermente le braccia indicando il paesaggio intorno a me.
-Volevo staccare un po’ e rilassarmi con Susan e i bambini. Sai la premiere per il film, le interviste, le foto. È stata una cosa improvvisa; due giorni fa ho prenotato un volo per una meta a caso ed eccomi qui.-
Mmmh. Ho fatto bene a non dire niente prima ad Alex. -Lo sospettavo.-
Mi guarda incuriosito.



-Beh…- inizio -Su internet non c’erano notizie riguardo questa vacanza, poi il tuo abbigliamento… Cappellino e occhiali da sole… di notte…-
-Troppo sospetto…-
-Giusto un po’!- ridacchio
-Non hanno funzionato però!- sospira sconfitto -Tu mi hai riconosciuto.-
-Il tuo ciondolo…- gli dico indicandolo -ma soprattutto la tua voce ti ha tradito. È inconfondibile!-
Si lecca le labbra e sorride -E cosa hai detto ad Alex?-



Aurora. Riprenditi. Sbatto gli occhi un paio di volte prima di parlare -Che… che sei un mio zio… acquisito.-
-Zio acquisito?!- dice stupito.
-Un grande amico dei miei genitori… ma non sei italiano e parli solo inglese!-
-Davvero?-
-Si! Scusa ma non sapevo cosa dire… - ridacchio imbarazzata.
-Quindi nessuno sa che sono qui?-
-No. Beh… si… io lo so!-
Ride -Ma non lo hai detto a nessuno…-
-No!-
-Perché?-
-Perchè hai tu il mio cellulare in ostaggio, come potevo farlo?!- affermo con decisione.
Ride della mia battuta.

-No…- sospiro tornando seria -Perché posso immaginare la tua vita… Eventi, interviste, paparazzi… Meriti un po’ di tranquillità, di privacy.-
Porta una mano al mento scrutandomi -Quindi… è per questo non mi hai chiesto di fare una foto, né l’autografo? Vero?-



Beccata. Arrossisco -Ehm… te lo avrei chiesto...-
-Ora la facciamo!-
-Oh no, io… non voglio disturbarti.-
-Nessun disturbo!-
-Non sei obbligato.-
-Non mi sento obbligato!-
-E se pubblicassi la foto in rete?- dico incrociando le braccia.
-Lo hai detto tu: non lo faresti mai.-



-Ma-
-Aurora, insisto.- dice con un sorriso dolce.
-Ok, ok! Dopo però, tranquillo, non c’è fretta.-
-Va bene. E… grazie per non aver sparso la voce, del fatto che io sia quì. Sei stata molto gentile.- dice sorridendomi.





 
Per qualche minuto è solo la musica della sagra a fare da sottofondo. Lui ricomincia a guardare le foto. A quanto pare gli piace particolarmente il mio video dove canto e ballo in pigiama, lo ha visto almeno tre volte.

Sbuffo esibendo un falso broncio e incrocio le braccia al petto, mentre lui continua a guardare il filmato sorridendo.
-Si, si molto divertente.- dico portandomi una mano sul viso per nascondere l’imbarazzo.

Ad un certo punto dal cellulare parte una canzone che conosco molto bene: è un filmato di una delle serate con Maurizio e i ragazzi.
Mi avvicino impercettibilmente per guardare lo schermo.

Ci sono io, tra Mauri e Alex, che ballo Mueve la Colita e scherzo con loro.
Sono felice anche se non si sente il suono della mia risata, coperta dalla musica alta.

-Sei molto brava.- dice Robert.
Non riesco a ricambiare il suo sorriso. Sospiro -Grazie.- e abbasso lo sguardo, mentre un groppo comincia a formarsi nella gola.

Ad un certo punto la musica si interrompe.
-Posso farti ora io una domanda?-
Mi riscuoto velocemente dai miei pensieri e cerco di sorridere -Certo!- dico voltandomi verso di lui.

Solleva lo sguardo su di me, serio -Perché mi stai mentendo?-

 
____________________________________________
Angolino dell’Autrice
Ciao a tuttiiiii! =D
Ormai ci stiamo avvicinando alla fine!
E così abbiamo scoperto perché Robert si trova in Sardegna.
Grazie a tutti voi che leggete, recensite e votate.
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Baci baci Djaly! :*
  
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