Piccola nota dell'autrice: Salve, persona che sta leggendo questa flashfic dopo la comparsa di PD nello show! Sappi che , nella fanfiction che segue, Diamante Rosa non si comporterà come nel cartone , poiché è stata scritta prima dell'evento "Stranded".

Patetica.

Non va bene. Non va affatto bene.

Sei una guerriera spietata. Una belva feroce. Mettitelo in testa una volta per tutte.

Non ti limitare ad asciugare quelle stupide gocce  amare che scorrono lente sul tuo volto per poi permettere ad altre di sgorgare dai tuoi occhi. Ordina loro di fermarsi.

E adesso ripensa a lei.

Ricordi la prima volta in cui la incontrasti di persona?

Avevi  sentito parlare dello splendore del tuo Diamante , ma rimanesti ugualmente folgorata alla sua vista.

La sua Agata ti condusse nell'ampia stanza del trono.

Le sottili labbra di Rosa si incurvarono alla tua vista.

Il suo sguardo benevolo, quasi materno, era fisso su di te.

Ti inchinasti e volgesti il tuo al pavimento, sentendoti indegna di guardare negli occhi una creatura di tale bellezza.

Emanava potere , sicurezza e gioia.

-Mia giovane Jasper- esordì- seppur nuova di zecca, hai saputo svolgere egregiamente il compito assegnatoti , rendendomi un grande servigio. Ti ringrazio-

Non hai mai scordato quelle poche parole.

-Mio Diamante, non vi è per me gioia più grande che obbedirle . La mia eternità sarà fatta di devozione nei vostri confronti-

L'emozione trapelava dalla tua voce.

Cosa disse Agata Fucsia uscendo? Non ne hai la minima idea. Sai solo che l'immagine della tua signora  era fissa nella tua mente, e il tuo unico desiderio era quello di servirla.

Ma torniamo al presente.

Dimmi, cosa provi, ora? Niente di simile alla tristezza, ti prego. Sono stanca dei tuoi piagnistei.

Stai ghignando? Bene, mi piaci quando lo fai.

E mi piace ancora di più il tuo progetto.

Le frantumerai tutte.

Prima quella sporca Rose Quartz, poi le altre traditrici.

Non dimentichiamo gli inutili umani che tentano invano di proteggere.

Gioirai udendo il tintinnio prodotto dai frammenti, lo scricchiolio delle ossa e le urla.

E quando tutto sarà finito, chiederai al cielo: "Ho svolto bene il compito assegnatomi, mio Diamante?".