08/10/2017
1 recensioniNota 2: Posto nuovamente la storia con le dovute correzioni di traduzione, in quanto risultava poco fluida. Buona lettura! ;)
Salve a tutti! Torno di nuovo con una nuova fanfiction! Questa volta ho voluto scrivere sui Thiam, li amo troppo e questi due stronzi mi hanno rubato il cuore! Haha, okay, ora la smetto di chiacchierare! Enjoy and peace out!
Disclaimer: Teen Wolf, i personaggi e i Thiam non mi appartengono.
– DaSmileyWrites
What Your Heart Wishes
Finalmente, tutto è giunto ad una fine. L’Anukite è stato ucciso e la maggior parte dei cacciatori sono stati eliminati; anche se, ovviamente, alcuni di loro sono ancora lì fuori, e sperano di riuscire a finire quel che hanno iniziato, un giorno. Ma non si possono nemmeno incolpare fino in fondo per questo, pensavano che fosse la cosa giusta da fare, volevano proteggere Beacon Hills da ogni pericolo sovrannaturale. Theo lo ha capito, dopo che all’ospedale ha assorbito il dolore di Gabe; lo ha guardato negli occhi, ed ha visto confusione, tristezza, ma anche speranza.
A voler essere onesti, la Chimera aveva percepito il suo cuore spezzarsi alla vista del ragazzo; Gabe gli ricordava sé stesso. Era come lui, un ragazzino spaventato che aveva seguito ciecamente gli ordini di coloro che erano stati in grado di convincerlo della correttezza delle proprie azioni, quando ancora non sapeva distinguere tra bene e male; ha solo fatto ciò che gli era stato detto, senza pensare alle conseguenze delle sue azioni. Esattamente come Gabe, Theo era solo un ragazzino spaventato; spaventato da quel che poteva capitargli in questo mondo così crudo, senza nessuno a guidarlo, ed ora sa di non essere in grado di sopravvivere da solo.
Ha fatto cose orribili, mostruose, a molte persone. Ha manipolato Liam per fargli uccidere il suo stesso Alpha, Scott; e quando si è accorto di come non avesse funzionato, ha finito il lavoro da sé. Ha mentito a persone che si fidavano di lui, le ha date per scontate. Ha persino ucciso sua sorella, sangue del suo sangue, la sua stessa famiglia, per pura avidità di potere. Poi è andato all’inferno, letteralmente, ed è tornato; da quel momento, è cambiato. Senza che se ne accorgesse, ha iniziato ad importargli delle persone, una cosa del tutto nuova per lui, e non avrebbe mai pensato che potesse dargli una forza in più. Ovviamente il Branco di Scott non si fidava di lui, per ciò che aveva fatto, e Theo non poteva fargliene una colpa, dopotutto era un mostro. Ora vorrebbe solo riuscire a redimersi, lo vorrebbe con tutto sé stesso; ma più ci pensa, e più realizza che non se lo merita.
E quindi ora è lì, sul tetto dell’ospedale, perso in tetri pensieri e completamente inzuppato dalla pioggia che debole cade sulla sua pelle. I capelli ormai sono fradici e gli si appiccicano alla fronte, come anche i suoi vestiti, ancora macchiati di sangue dopo la battaglia con i cacciatori. Non si merita di essere lì, di essere vivo. Quando è finalmente uscito dall’inferno, non si aspettava certo di trovare Liam di fronte a sé; non si aspettava che fosse stato lui a liberarlo dal suo incubo senza fine. Inconsciamente, la mano della chimera va ad appoggiarsi sul suo petto, proprio sopra al cuore. Gli tremano ancora le mani al solo ricordo di Tara che glielo strappa via, ancora e ancora. Theo chiude gli occhi, stanco, e lascia le lacrime libere di scendere, il corpo scosso da singhiozzi silenziosi: finalmente si sta lasciando andare.
Scivola debole a terra, piangendo liberamente, il corpo completamente scosso dai forti singhiozzi. Oramai, a questo punto, non gli importa più di essere visto così vulnerabile, tutto quel che vorrebbe fare è piangere, gridare, ululare, ringhiare tutti i suoi sentimenti fino a restare senza forze.
Theo finisce per sdraiarsi in una pozzanghera, il respiro affannoso a causa dei singhiozzi, e chiude gli occhi per qualche istante. La sua mente ora è piena di domande a cui solo il suo cuore può rispondere. Perché è ancora qui? Qual è la ragione per cui continua a vivere? Ha qualcuno di cui gl’importi? La chimera ci pensa per qualche istante, ed il suo cuore ci arriva prima di lui, perché inizia a battere più velocemente.
Liam.
È stato lui l’unico a dargli un minimo di fiducia, ed è lui l’unico a cui importa davvero qualcosa della Chimera. Liam è il solo che gli impedisce di impazzire, ed è anche il solo ad aver fatto in modo di fargli provare cose su cui non ha il minimo controllo, e questo lo spaventa. È eccitante, ma anche dannatamente terrificante allo stesso tempo. Con Liam al suo fianco ha finalmente imparato a proteggere e prendersi cura delle persone che ama. Liam lo ha cambiato, in meglio. A questi pensieri, Theo sorride leggermente, poi riapre gli occhi e guarda il cielo, perso nei pensieri. Passa poco tempo prima di sentire una voce ovattata che chiama il suo nome.
Lentamente si tira su, mettendosi seduto; resta poi fermo ad ascoltare. La voce lo chiama di nuovo, ma la Chimera non fa la minima mossa. Sente solo dei passi deboli andare verso di lui, ma ancora non reagisce, poi la voce diventa man mano più vicina e chiara. Non si sforza nemmeno di cercare di capire chi sia, non gli importa.
– Theo! – il ragazzo si volta, e spalanca gli occhi. È Liam. Ha i capelli davanti agli occhi, i vestiti impregnati di pioggia e sudore, e sembra essere senza fiato. Lo stava forse cercando?
Il Beta sospira sollevato quando vede Theo, e gli corre incontro. Si inginocchia di fronte a lui, poi lo abbraccia. Dura tutto pochi istanti, si stacca subito, ma tiene ancora il viso di Theo tra le mani, guardandolo dritto negli occhi.
– Ti ho cercato ovunque, T! Ero preoccupato – dice il Beta, lasciandogli una carezza distratta su una guancia.
Theo sbatte le palpebre, sorpreso; come?
– Davvero ti importa di uno stronzo manipolatore ed egoista come me? – chiede la Chimera debolmente, tremando a causa della pioggia gelata. Liam ridacchia leggermente ed alza gli occhi al cielo.
– Sì! – dice il più piccolo, con un sorriso genuino sul volto – Idiota –
Theo lo giura, il suo cuore non ha assolutamente saltato un battito; non riesce a fare altro se non sorridere di risposta, ma subito si incupisce nuovamente.
– Non merito il tuo aiuto, sei troppo buono con me. Ho fatto cose orribili a te e ai tuoi amici – dice il maggiore, il sorriso pieno di tristezza.
– Non dire così – replica Liam, il sorriso che lentamente si dissolve.
– Ma è la verità, no? Non dovresti trattare un nemico così – dice la Chimera.
– Palle. Non sei un nemico, Theo. Tu sei mio amico! Anzi, no, tu sei la mia ancora – replica allora Liam, arrossendo lievemente. I suoi occhi sono più lucidi del solito e Theo può sentire il cuore del Beta battere più velocemente.
Il maggiore prende un respiro profondo, ed espira lentamente, guardando i bellissimi occhi di Liam; sorride leggermente.
– Mi importa di te, Liam – dice, finalmente.
Il cuore di Liam si ferma, così come il suo respiro in gola. Sbatte le palpebre un paio di volte, lasciando che le parole dell’altro si facciano spazio nella sua mente. Poi lascia che le lacrime scendano lungo le sue guance, ed i suoi sentimenti, ormai liberi dopo cinque parole, lo colpiscono in pieno come un treno.
I due si guardano per un momento, respirando ora allo stesso ritmo e senza sciogliere il loro abbraccio. Anzi, il Beta si avvicina di più al viso del maggiore.
– Sai, anche a me importa di te – sussurra.
Theo sposta la mano dietro al collo di Liam, accarezzandolo con la punta delle dita; guarda le labbra del più piccolo per qualche istante, poi alza lo sguardo nuovamente verso i suoi occhi. Il Beta sta osservando la bocca di Theo, ed inconsciamente si lecca le labbra.
Poi, le loro labbra si toccano lentamente e delicatamente; il bacio è umido, un po’ insicuro, ma dolce. La Chimera sospira felice nel bacio, rispondendo avidamente alle labbra deliziose di Liam, che porta il maggiore più vicino a se mentre approfondisce il contatto, lasciando scivolare la lingua tra le labbra di Theo. Il maggiore risponde con un gemito, le loro lingue che intraprendono una danza, saggiandosi a vicenda, le loro labbra che non si staccano nemmeno per un istante. Il bacio sa di libertà; la loro libertà.
I due ragazzi si staccano, respirando affannosamente come se si fossero baciati per ore, e si guardano negli occhi.
– Beh.. Questo era sorprendente – dice Theo con un sorrisetto. Liam sbuffa e alza gli occhi al cielo.
– Zittisciti un po’ – dice il Beta, un piccolo sorriso ad illuminargli il viso.
– Fallo tu –
Liam ridacchia, poi si china e bacia Theo di nuovo.