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Autore: Yugi95    09/10/2017    1 recensioni
§La presente fanfiction rappresenta una sorta di spin-off della storia “La rinascita della Fenice” e, pertanto, le è direttamente collegata. Di conseguenza si consiglia, anche se non è strettamente necessario, la lettura della storia principale per una maggiore comprensione§. Il giovane mago Aenuashiba, appartenente ad un antichissimo ordine segreto, decide di affidare i propri pensieri alle pagine di un diario. Il motivo di tale decisione è semplice: la Dimensione Magica, come tutti la conoscono, sta cadendo a pezzi e nessuno può far nulla per evitarlo. Il ragazzo, a questo punto, dà vita ad un conflitto interiore, che vede opporsi la sua rigida osservanza delle regole della confraternita al suo desiderio di poter fare qualcosa in più per la salvezza dell’universo. Tale conflitto, però, si risolve con un immobilismo esistenziale, che lo dilania nel profondo dell’animo. Per superare questa “paralisi”, Aenuashiba, nel corso degli anni, andrà alla disperata ricerca di una risposta, che possa mettere a tacere una volta per tutte i suoi dubbi e le sue paure. Il giovane mago, attraverso il proprio diario, metterà insieme, come in un puzzle, tutte le esperienze, emozioni e conoscenze, vissute e, alla fine del viaggio, giungerà finalmente ad una sconcertante verità… la sua.
Genere: Dark, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Winx
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Winx Club - Cassiopea's Chronicles'
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Capitolo XV – La freccia di alabastro
 
Linphea 22/09/2016 - ore 13.30

Caro diario, dopo aver trascorso ore a leggere gli antichi manoscritti della biblioteca del Collegio di Linphea, sono finalmente stato capace di delineare un profilo abbastanza dettagliato di Artemis. Stando alle poche informazioni contenute in un testo chiamato “Storia e Gloria delle Fate Guardiane di Linphea”, la donna nacque intorno al 1318 in un piccolo villaggio ad est della capitale. Successivamente frequentò la scuola per fate di Alfea diplomandosi nell’anno 1344 insieme ad altre sette ragazze i cui nomi non sono riportati nel libro. Nello stesso anno fu nominata dai Sovrani del tempo Fata Guardiana di Linphea. Sempre secondo la cronistoria del testo Artemis mantenne tale incarico fino al maggio del 1353, per poi essere sostituita da una certa Elbereth. I motivi di tale sostituzione non sono però riportati, né viene spiegato che cosa sia capitato alla giovane amante di Euterpe. Il manoscritto infine riporta lo stesso ritratto di Artemis mostratomi da Hagen su Hoggar e una breve descrizione delle sue capacità. Capacità che, come mi aveva anticipato il Preside della Scuola per Forgiatori, hanno dell’incredibile. Non solo Artemis fu la più potente Fata Guardia che Linphea avesse mai avuto, ma anche una delle migliori guerriere della Dimensione Magica. La sua abilità nel combattimento e le impressionanti capacità tattiche le consentivano di ricorrere alla magia solo nelle situazioni più pericolose. Come se non bastasse era anche un’eccellente arciere, capace di colpire un bersaglio in movimento fino a cento metri di distanza. Tuttavia, nonostante abbia reperito queste informazioni, non sono riuscito a trovare nulla che suggerisse un collegamento diretto tra Artemis e il resto dei personaggi del dipinto. Anche del suo stesso rapporto amoroso con Euterpe non vi era traccia da nessuna parte. Amareggiato e infastidito da quella situazione di stallo, ho messo da parte libri, appunti e scartoffie varie concedendomi alcuni minuti di riposo. La biblioteca del Collegio di Linphea è al quanto suggestiva. Soltanto passeggiando tra le sue imponenti librerie, alte fino al soffitto e stracolme di tomi antichissimi, è possibile comprendere appieno l’importanza del preservare la storia di chi ci ha preceduto. Come un bambino in un parco giochi, ho iniziato a saltellare da un punto all’altro della sala curiosando tra gli scaffali, le mensole e, sebbene sia stato alquanto maleducato da parte mia, nei cassetti delle scrivanie. Per un attimo mi sono sentito libero, per un attimo sono riuscito a mettere da parte la mia ricerca, le mie preoccupazioni per l’Ordine di Agador. Un attimo mi è bastato per accorgermi di quella piccola targhetta in ottone posta su una delle librerie. Su di esse erano incisi una serie di numeri e alcune lettere in modo tale da creare una specie di codice. In genere una piccola placca in metallo non avrebbe mai attirato la mia attenzione, ma in quel caso era diverso… molto diverso. Quei numeri, quelle lettere io… io le avevo già viste. Sono tornato di corsa alla mia scrivania e senza perdere tempo ho riaperto la pagina del testo dedicata ad Artemis. Sulla miniatura del ritratto di quest’ultima vi erano delle scritte a matita abbastanza sbiadite: 115b – 37 – 12.  All’inizio non vi avevo dato peso, ma in quel momento tutto mi era chiaro: sapevo cosa dovevo fare. Tenendo il libro tra le mani mi sono messo a girare tra le librerie della biblioteca, finché non l’ho trovata… la libreria 115b. Per la precisione sulla sua targhetta identificativa era riportato il seguente codice alfanumerico: 115b, 30 – 60. Era evidente che gli ultimi numeri indicassero i diversi scaffali che andavano a costituire la struttura in legno. Di conseguenza, dopo aver preso una scala posta nelle vicinanze, ho raggiunto il trentasettesimo ripiano, come indicato sopra il testo da me consultato. Sullo scaffale erano ordinatamente riposti quasi una cinquantina di tomi dai titoli più disparati. L’ultimo numero presente sulla pagina dedicata ad Artemis era 12. Tuttavia quelle cifre avrebbero potuto indicare qualsiasi cosa e io non avevano nient’altro che potesse suggerirmi la prossima mossa da compiere. Appollaiato sulla scala a quasi tre metri di altezza da terra, ho trascorso più o meno dieci minuti a riflettere sul significato di quel numero; finché, stanco del mio immobilismo, non ho deciso di agire. Sebbene mi sembrasse una soluzione fin troppo semplice, ho iniziato a contare, prima partendo dall’estrema sinistra dello scaffale e poi dalla sua estrema destra, i libri lì presenti cercando di capire quale di essi fosse il dodicesimo. Ovviamente il risultato cambiava a seconda del lato da me scelto. Partendo da destra infatti il conto terminava su un libro dedicato alla coltura delle piante di Domino, mentre da sinistra il volume corrispondete era dedicato alle nozioni di base per… per il tiro con l’arco. Non ho avuto più dubbi: era quello il testo che stavo cercando. Ho poggiato il mio indice destro sul libro e facendo forza ho cercato di tirarlo fuori. Non appena l’oggetto si è inclinato in avanti, ho sentito il rumore di ingranaggi arrugginiti. Subito dopo alla base della libreria si è aperto uno scomparto segreto lungo non più di quaranta centimetri. Al suo interno vi erano un piccolo rotolo di pergamena ingiallito e una freccia… una freccia di alabastro.

Tuo, Aenuashiba.

 
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Note dell’autore: Buonsalve a tutti!!! Eccoci con un nuovo aggiornamento di questo intrigante (almeno spero XD) spin-off. Allora grazie al testo contenuto nella biblioteca del Collegio di Linphea, il nostro Aenuashiba (vi prego di non avercela con me il suo nome T.T) riesce a scoprire maggiori dettagli sulla vita di Artemis. Mi raccomando prestate attenzione ai dettagli, soprattutto a quelli che fanno riferimento alla carriera scolastica della donna 😉. Nonostante abbia scoperto nuove cose, il protagonista della storia non riesce a trovare un collegamento diretto tra Artemis e i personaggi ritratti nel quadro da lui esaminato. Di conseguenza scoraggiato da ciò, si mette a girovagare per la biblioteca della scuola. Ad un tratto la sua attenzione viene catturata da una targhetta riportante una specie di codice. Subito dopo Aenuashiba si ricorda di aver visto un codice molto simile sul libro da lui consultato. A questo punto il mago, preso dall’entusiasmo, fa di tutto per dare un senso a quelle cifre e, dopo aver risolto un piccolo enigma (scusate meglio di questo non riesco a fare XS), trova una pergamena e una freccia… una freccia di alabastro. Penso sia inutile dirvi a cosa possa servire l’oggetto, ormai ci sarete arrivati tutti 😊. Perdonate la velocità con la quale ho trattato queste note, ma ho bisogno di prendermi alcune righe per parlavi di una cosa importante: la timeline della serie.  Come voi ben sapete le date presenti ne “Il Mondo oltre la Finestra” e nella “La Rinascita della Fenice” non sono mai messe al caso. Di conseguenza voglio cogliere l’occasione per spiegarvele meglio, cosa che avrei già dovuto fare la volta scorsa ma che ho preferito evitare per non appesantire ulteriormente le note. Allora… nel capitolo scorso Aenuashiba si riferisce all’Anno della Luce, come l’anno in cui il trascorrere delle stagioni (ovvero il passare degli anni) iniziava ad essere indicato con i numeri ordinali. In pratica l’Anno della Luce corrisponderebbe al nostro Anno 0, anzi possiamo tranquillamente dire che esso rappresenta l’Anno 0 della serie Winx Club – Cassiopea’s Chronicles 😉. Ovviamente qui sono necessarie due precisazioni: 1) L’Anno 0 delle storie non assume lo stesso significato che ha nella realtà: la distinzione avanti Cristo e dopo Cristo non c’entra nulla con questo contesto. Inserire questo concetto comporterebbe inevitabilmente un riferimento a tematiche religiose e non che non voglio assolutamente trattare XD. La realtà è una cosa seria e non può essere minimizzata o approssimata nelle fanfiction; lo stesso riferimento al Natale, presente nella prima parte della Rinascita, è puramente simbolico e si riallaccia all’aspetto puramente commerciale/folcloristico della festività 😊. Semplicemente L’Anno della Luce rappresenta un evento, un importantissimo evento che ha cambiato un qualcosa nell’universo da me raccontato. 2) L’Anno 0 della serie è valido per entrambe le dimensioni sia quella della Fiamma del Drago che quella della Fiamma della Fenice. La divisione di Cassiopea si colloca infatti un migliaio di anni dopo l’Anno della Luce XD. Ciò comporta che le due dimensioni, nate dopo l’imprigionamento di Ksendras, condividano la stessa timeline. Questa, sebbene sia una cosa abbastanza chiara nei capitoli (si vedano le date scritte da Brendon dietro la foto dei suoi genitori), è opportuno chiarirla in modo tale da non avere problemi in seguito ^-^. Ancora due cose e poi vi lascio in pace, ve lo prometto ;D. L’evento che avviene nell’Anno della Luce, ovvero quel qualcosa che ha comportato un drastico cambiamento in Cassiopea e non nella Dimensione Magica (mi raccomando è importante!!!) è ai più sconosciuto. Cioè gli abitanti di entrambe le dimensioni (anche quelli della Dimensione della Fenice… il loro Anno 0 però non ha un nome specifico XD) sanno che è successo un fatto catastrofico ma non nello specifico. Prima che veniate a cercarmi per lapidarmi, vi dico che il vero significato dell’Anno della Luce sarà rivelato nell’ultimo capitolo della terza parte della Rinascita della Fenice e costituirà la base per il suo sequel (si penso alla lunga… lo so) 😊. Sul mio Drive personale ho infine caricato la prima parte della cronistoria dell’universo magico (la trovate nella sezione approfondimenti à struttura dell’universo magico), vi invito a leggerla… la troverete molto interessante 😉. Beh… io ho finito, un affettuoso saluto ai recensori e ai lettori silenziosi: vi aspetto per il prossimo capitolo 😊 😊 😊.
Yugi95
   
 
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