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Autore: Betulini2000    09/10/2017    0 recensioni
One shot~ Teen Wolf, Stydia. È l'ultimo giorno di scuola superiore e, svuotando gli armadietti, Lydia e Stiles riflettono su quanto siano cambiate le loro vite. Con un tuffo nei ricordi capiscono di non potersi amare più di così.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Stiles Stilinski aprì l'armadietto cigolante, con fare pensieroso, e Scott McCall lo seguì. Lydia Martin intanto chiuse per l'ultima volta il suo, da cui aveva appena preso le poche cianfrusaglie rimaste. Erano i loro ultimi minuti  nella scuola di Beacon Hills: dal giorno seguente Stiles, Lydia, Malia e Scott non avrebbero più camminato insieme in quei corridoi. Sarebbero stati ugualmente un branco,tuttavia le cose stavano inevitabilmente per cambiare. La loro non era certo stata una normale esperienza scolastica, ma vicino a quegli armadietti non avevano solo combattuto mostri, erano stati anche normali adolescenti: la giovane impulsiva e negata per la matematica, il ragazzo dal cuore buono che avrebbe fatto di tutto per aiutare gli altri, la irraggiungibile ragazza più popolare della scuola ed l'imbranato che le sbavava dietro. Il fatto che fossero rispettivamente un coyote mannaro, un Alpha, una banshee ed il corpo che aveva ospitato un Nogitsune, sarebbe potuto anche passare in secondo piano in quel momento. Erano semplici studenti dell'ultimo anno che svuotavano gli armadietti e dicevano addio alla loro adolescenza, pronti per intraprendere una nuova vita. Innegabile, però,era la rivoluzione avvenuta in ognuno di loro, nel bene e nel male. Il sovrannaturale li aveva messi alla prova, li aveva fatti crollare, ma ogni singola volta si erano rialzati, anche quando sembrava tutto perduto. Stiles, nonostante avesse perso sé stesso,aveva sempre trovato un modo per andare avanti e sopravvivere, proprio come Lydia. Nei loro cuori, poi, c'era stata la trasformazione più grande.
Lydia si voltò verso i ragazzi e non poté fare a meno di sorridere a Stiles. Lo guardò dritto negli occhi, che sembravano marroni se guardati da lontano, ma che in realtà erano di uno splendido color miele, e si perse in essi. Le passarono per la mente i ricordi dei giorni precedenti, in particolare della notte in cui Stiles era tornato dal mondo parallelo creato dai cavalieri fantasma. Lydia quella sera aveva notato di essere la persona più sciocca sulla faccia della Terra: nonostante tutti la considerassero un genio, colei che aveva le risposte ad ogni domanda, non si era resa conto che ciò che aveva sempre cercato si trovava ad un palmo dal suo naso. Dicono che l'amore sia cieco, sordo e muto, e Lydia non avrebbe potuto essere più d'accordo. Per troppo tempo aveva voluto tenere i paraocchi che le impedivano di vedere quanto Stiles tenesse a lei. Da anni si ostinava ad ignorare le lusinghe del ragazzo, i suoi disperati tentativi di farsi notare e soprattutto non ascoltava il cuore che già da tempo aveva capito la vera natura dei sentimenti che la legavano a Stilinski. Non si era resa conto che lei ed il figlio dello sceriffo comunicavano con lo sguardo, senza bisogno di parole.  Ed anche quando, baciandolo per la prima volta con la scusa dell’attacco di panico, aveva capito di provare qualcosa per lui, non c'era stato verso di ammetterlo. Quel bacio aveva cambiato tutto, ma lei era stata dannatamente stupida e si era resa conto di amarlo solo dopo averlo perso: il mondo senza Stiles non era lo stesso, la vita senza di lui non era vita. I sentimenti che provava per quel ragazzo erano tanto intensi da squarciare il velo della dimenticanza e ricondurlo da lei. La semplice e sconcertante forza di ciò che li legava  era stata capace di rompere le barriere insormontabili che li dividevano. Lydia si era tormentata a lungo: se non lo avesse più rivisto non si sarebbe mai perdonata di non avergli detto che lo amava. Lui si era dichiarato più volte e glielo aveva dimostrato in ogni modo possibile, ma lei non aveva fatto altro che negare e tacere. Eppure amava Stiles, tanto intensamente da toglierle il fiato. Baciarlo dopo averlo ritrovato, quando era certa di averlo perso per sempre, era stato in impulso incontrollabile, un desiderio represso che finalmente trovava modo di sfogare, gioia allo stato puro. Lydia non avrebbe mai immaginato di poter amare in quel modo, né di innamorarsi di uno come Stiles Stilinski. Eppure era successo. Dopo averlo ritrovato,la paura di perderlo ancora era stata talmente tanta che nel cuore della notte, svegliatasi madida di sudore nel suo letto per via di un tremendo incubo, era uscita di casa, correndo dagli Stilinski. Lo sceriffo per fortuna aveva il turno di notte, così era stato Stiles ad aprirle la porta, con il volto adorabilmente impastato dal sonno. Indossava un pigiama con pantaloni blu e maglietta arancione, abbinamento orrendo su chiunque eccetto lui. Il giovane, non poco sorpreso di vederla sull'uscio di casa in pantofole e pigiama, l'aveva invitata ad entrare e lei di rimando si era tuffata sulle sue labbra. Stretta tra le braccia di Stiles non aveva più paura, lui era lì ed in un modo o nell'altro ci sarebbe sempre stato.
"Non sai quante volte io abbia immaginato una scena del genere. A dire la verità stento a credere che non sia un sogno o una mia fantasia." Aveva detto, sorridendole timidamente. Lydia gli aveva posato una mano sulla guancia sinistra, sfiorando con le dita i nei sparpagliati qui e lì, bramando di baciarli uno ad uno.
"Lydia, tutto bene? Ti vedo scossa. Perché sei piombata qui alle due del mattino?" Lo sguardo del ragazzo era preoccupato. 
"Sto bene. Voglio solo che tu mi tenga stretta a te. Mi sei mancato tanto.” Aveva ripreso fiato soffermandosi per un istante a guardarlo negli occhi. “Una volta mi hai detto che saresti impazzito se fossi morta, beh per me è lo stesso. Sono morta dentro quando ti ho dimenticato, ed ora ho bisogno di sentirmi di nuovo viva."
Ed aveva affondato il naso nella sua maglietta, inebriandosi del profumo di Stiles, beandosi del suo calore. Aveva sentito il cuore del ragazzo battere all'impazzata. Lydia era consapevole che lui desiderava stringerla a sé da tutta la vita, e che quindi  in quel momento era praticamente prossimo allo svenimento (non sarebbe stata certo la prima volta). Pensando a quanto fosse incredibilmente goffo, nervoso, impacciato e sarcastico il ragazzo di cui si era innamorata, non aveva potuto fare a meno di sorridere. Lo aveva baciato ancora, ed ancora, assaporando ogni istante in cui le loro labbra si sfioravano. Quella notte avevano dormito abbracciati, nel letto ad una piazza e mezzo di Stiles, ed i terrori notturni non erano più tornati ad importunare Lydia, né colui che la teneva abbracciata da dietro in modo protettivo.  Avevano creato la loro piccola oasi di pace in mezzo a tanto caos: quella volta erano stati i loro sogni a divenire realtà, non gli incubi. Erano vivi, ed innamorati. Che altro avrebbero potuto desiderare?
 
"Non posso credere che sia finita la scuola. In fondo non è cambiato niente." Disse Scott, distraendo la banshee dai suoi ricordi.
Stiles si soffermò ad ammirare ogni perfetto dettaglio di quella meraviglia della natura che era Lydia. I capelli biondo fragola, che il ragazzo moriva dalla voglia di accarezzare, la pelle candida, le guance colorate di un rosa chiaro, le labbra rosse e morbide che avrebbe baciato all’infinito senza mai stancarsene, e gli occhi verdi, lucenti come smeraldi, che lo fissavano dolcemente. In passato dalle labbra di Lydia erano uscite urla sovrannaturali  ed esse  si erano contratte solo in smorfie di dolore, ma ora erano curve in uno splendido sorriso, tutto dedicato a Stiles. Gli occhi, nei quali lui aveva sempre letto disperazione, paura, sconforto e dolore, adesso non gli trasmettevano  altro che felicità, sollievo ed ... amore. Era bellissima, semplicemente divina, ed era sua. Il piano decennale di Stiles Stilinski per conquistare Lydia Martin aveva finalmente dato i suoi frutti. Lei lo amava, non glielo aveva ancora detto apertamente, ma con i fatti lo aveva più che dimostrato; lui, dal canto suo, continuava a venerarla come in terza elementare. Quel sentimento era sbocciato nel più arido dei deserti ed aveva reso improvvisamente perfette delle vite incasinate come le loro. Si erano salvati la vita a vicenda in svariate occasioni, sapevano di poter contare l’uno sull’altra, quindi qualunque cosa sarebbe accaduta in futuro, Stiles e Lydia l'avrebbero affrontata insieme, come sempre. Né la distanza, né una nuova minaccia soprannaturale avrebbero potuto separarli. Sarebbero stati felici. Lo erano già.
" È cambiato tutto." Disse il giovane Stilinski, procedendo verso Lydia. Avvicinò la sua mano a quella della rossa e lei intrecciò le loro dita, posandogli la testa sulla spalla. Nessuno dei due si era mai sentito più completo di così.
The end
 
   
 
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