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Autore: bimbageko85    20/06/2009    2 recensioni
Riflessioni di Vincent Valentine sulla sua amata Lucrecia Crescent con "In nome dell'amore" di Paolo Meneguzzi come sottofondo.. una songfic ^__^
Genere: Song-fic, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Vincent Valentine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premetto che non sono una fan di Paolo Meneguzzi.. ma sentendo questa canzone mi sono venuti in mente Vincent e Lucrecia… mi sembra adatta a descrivere i sentimenti del bel tenebroso ex-turk!


Come stai
come sto
maledettamente bene
penso a te penso a noi e non vivo più
Come posso andare avanti così? Come mi sono ridotto… io sono un Turk, sono forte, coraggioso… ma davanti a te Lucrecia… mi sento così fragile… rimango a fissarti per ore mentre lavori a quella dannata scrivania, sempre di spalle. Fisso la tua esile figura, vorrei essere la tastiera di quel computer per poter godere del tocco delicato delle tue dita…
Vuoi dimenticare cos’è successo fra noi? I nostri sguardi…. Dicevano tutto, lo sai. Ripenso a quel pic-nic sull’erba.. te lo ricordi vero? Stavo disteso con gli occhi chiusi cercando un po’ di pace dal tormento che mi facevi provare… ma tu proprio non ne volevi sapere di lasciarmi solo… non riuscivi a fare a meno di me, non è così? Mi sei arrivata accanto con passo leggero, quasi non me ne accorgevo se non fosse stato x il tuo profumo.. quel profumo che ancora oggi non riesco a togliere dalle narici. Ho fatto finta di dormire ma poi la tua voce scherzosa mi ha costretto ad aprire gli occhi. Dovevo vederti. Dovevo riempirmi della tua immagine.  E stavi lì, chinata su di me, un cestino stracolmo di cibarie fra le mani… che bella giornata è stata… per un po’ hai messo da parte le tue ricerche per stare con me… mi sentivo l’uomo più felice e fortunato della terra. E tu lo capivi cosa provavo per te? Quando piantavi i tuoi occhi innocenti nei miei occhi scarlatti.. lo capivi che sarei morto per te?

Forse sei abile
a nascondere il dolore
forse no non lo so
ma ti aspetterò
guardami sono qui
tra l'inferno e il paradiso
non so più che anno e'
cerco solo te
tutto sa di follia
ma e' solo malinconia
vedo la realtà e vorrei che fosse una bugia
E poi lo smacco…. Tu che a testa bassa m’informavi della nefasta decisione di sposarti con quell’Hojo… tu non lo amavi,  perché volevi farlo? Pensavo che in fondo saresti stata felice… cercavo di autoconvincermi  perché ti amavo e pensavo che se non mi avevi scelto per stare al tuo fianco, forse non ero abbastanza importante per te. Sono persino arrivato a pensare che fosse tutto uno scherzo. Come poteva una come te stare con quello svitato? Solo per il prestigio? Lui era un famoso scienziato… e tu volevi affermarti grazie alle tue ricerche… non è così?
La verità è che ti ho lasciata andare da lui perché ti amavo troppo. Avevo paura che dichiarandoti i miei sentimenti ti avrei fatta arrabbiare, che ci saremmo divisi x sempre… mi sentivo perso, galleggiavo in un limbo.. niente aveva più importanza per me, cercavo solo il tuo sguardo, la tua presenza… tacevo per poterti stare accanto!

In nome dell'amore l'alba brucerà le porte della tua prigione
in nome dell'amore fai la cosa giusta si la cosa giusta anche se fa male
un giorno un'ora vorrei vederti ancora
un raggio di sole in nome dell'amore

Il giorno in cui sei rimasta incinta mi hai informato degli esperimenti con le cellule di Jenova.  Per un attimo il mio cuore ferito smise di battere. Come potevi usare TUO FIGLIO per quegli esperimenti?!  Andavi su e giù per la stanza, sembravi contrita… io ti guardavo senza fiatare… accampavi troppe scuse per una che era d’accordo a quella barbarie.
“Sei sicura?” fu tutto ciò che riuscii a dirti. Non ho avuto il coraggio di alzare la voce, di prenderti per mano e portarti via con me, lontano da quella prigione creata da quel folle di Hojo. Lui mi guardava divertito. Capiva il mio stato d’animo e di certo anche tu… se ne sarebbe accorto chiunque, era fin troppo palese.
Il tuo sguardo duro mi tagliò l’anima in due. Iniziasti a urlare che se la decisione spettava solo a te allora si, ne eri sicura. Rimasi in silenzio.  Non cercai di ribattere. Non cercai di farti cambiare idea. Stupido che sono stato… ancora oggi non riesco a perdonarmelo.  Hojo mi chiese di allontanarmi e non riuscii a vederti per giorni.  Ti pensavo continuamente. Avrei solo voluto rivederti, vedere di nuovo il tuo sorriso colpire i miei occhi come un raggio di sole.


Dove sei
cosa fai
hai paura di sbagliare
io non so che cos'e'
che mi lega a te
sarà un dio
che non ho
un peccato da pagare
la realtà e' che non lo so ma stai scappando via

Stavo chiuso nella mia camera… pensavo a quel che stavi facendo, a dov’eri in quel momento.. forse con Hojo… o forse davanti a quello stupido computer. Stai facendo la cosa giusta? Non te lo chiedi mai? Sei sicura di voler mettere in pericolo la tua vita e quella del tuo bambino per delle stupide ricerche?
Sei stata dura con me, mi hai allontanato… ma io non riuscivo a staccarmi da te.. il mio cuore ti apparteneva, non potevo fare altrimenti.. era più forte di me. Stavi solo fuggendo da me, non sopportavi il mio sguardo carico di perché, in cerca di risposte che tu non volevi dare.

In nome dell'amore io combatterò ti salverò anche a costo di morire
in nome dell'amore voglio dirti che ti amo

Non potevo certo star lì con le mani in mano! Dovevo dimostrarti il mio amore, tirare finalmente fuori le palle e fare ciò per cui ero anche pagato per fare: difenderti a costo della vita. Scesi nei sotterranei, dove c’erano i laboratori e incontrai Hojo. Cercai di parlargli con calma, fargli capire che ciò che stavate facendo era pericoloso e sbagliato. Non era certo uno sprovveduto. Sapeva dei miei sentimenti per te e forse sapeva anche dei tuoi nei miei confronti.  Non ci pensò due volte  a tirare fuori quell’arma e a fare fuoco. Di quel momento ricordo poco e niente, è tutto offuscato nella mia memoria. So solo che l’ultima cosa che pensai prima di chiudere gli occhi fu il tuo viso… e un “ti amo”.

Un giorno un'ora vorrei vederti ancora
un raggio di sole in nome dell'amore
in nome dell'amore
un giorno un'ora vorrei parlarti ancora
in nome dell'amore
un raggio di sole in nome dell'amore
in nome dell'amore
in nome dell'amore stai con me
un giorno un'ora vorrei vederti ancora un raggio di sole in nome dell'amore
in nome dell'amore
un giorno un'ora vorrei parlarti ancora
in nome dell'amore
un raggio di sole in nome dell'amore
in nome dell'amore
un giorno un'ora vorrei vederti ancora
in nome dell'amore
un raggio di sole in nome dell'amore
in nome dell'amore
Ed ora eccomi qui… davanti al cristallo dove il tuo corpo senza vita è conservato.. sembri dormire. Le tue gote sono rosee, le tue labbra sembrano morbide… la morte sembra non aver vinto su di te. Sei bellissima Lucrecia.  
Continuo a ricordare i giorni passati insieme, x me sono un’ossessione. Non mi rassegno all’idea di averti persa, di non essere stato abbastanza forte per impedire tutto ciò.
Dopo la mia morte mi hai preso con te, nonostante la vita incominciava ad abbandonarti a causa di quegli esperimenti… mi hai portato nel tuo laboratorio e grazie a Chaos mi hai riportato in vita. So che dovrei ringraziarti se sono ancora vivo ma non ce la faccio. Non del tutto. Il mio corpo non invecchia, mi hai reso immortale. Un mostro ai miei occhi. E sai perché? Sarò costretto a convivere col tuo ricordo per l’eternità. La morte forse mi avrebbe risparmiato quella sofferenza. Tutti i giorni faccio i conti con la mia inutilità, che cosa sono io senza di te?
Rimarrò qui in questa caverna a vegliare su di te per l’eternità, mio unico sole. Perché ti ho amato. Perché ti amo.
In nome dell’amore.
  
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