L’ho scritta un pò di tempo fa e come fan fiction, è
davvero corta, inutile, e scritta da schifo, ma la pubblico lo stesso. (non andatevene subito dopo aver letto questi miei
pensieri!! ^-^’’)
Love found
I’ll be
here…
Why?
I’ll be
‘waiting’ here…
For what?
I’ll be waiting.. for you.. so
If you come here..
You’ll
find me.
I promise.
Squall… dove
sei? Perché non sei qui a riscaldarmi con il tuo
solito abbraccio?
Ormai siamo già
tornati tutti dalla Compressione temporale.. perché tu
non sei ancora qui?
Non posso
credere che tu sia… NO!
Guardo fuori dalla finestra della Lagunarock; i monti passano
veloci davanti ai miei occhi, come le pianure, i boschi, i fiumi, i prati…
!!
Il nostro
luogo, il luogo del nostro appuntamento! Che tu sia
andato lì? Ma io non ci sono…
Alla fine sei
tu che non hai trovato me.. ma adesso verrò da te, a qualunque costo! Sono o no una strega?
Sotto lo
sguardo esterrefatto di tutti ti chiamo a gran voce e così mi ricatapulto nella
Compressione temporale.
Una piana
arida… il luogo perfetto per Artemisia, immagino. Ma
non per me. Io odio le cose cupe e tristi…
Ma allora come ho fatto ad innamorarmi di te, Squall? Forse perché
volevo risollevarti proprio da quello stato? Sì, certo, e poi c’è un qualcosa
che ci lega, che ci lega veramente, un filo indissolubile che ci mantiene sempre
in contatto.
La terra è
molto franabile, e ho già rischiato di cadere due volte; arranco a fatica verso
una meta indefinita… non so dove ti trovi, ormai la Compressione è finita,
trattiene solo una piccola parte di mondo. Tu dove sei, Squall? Perché non riesco a trovarti? Urlo il tuo nome con tutta me
stessa, ma non ricevo alcuna risposta.
SQUALL!
Continuo a
chiamarti invano. Tu mi ignori. Dopo tutto quello che hai imparato sulla vita in questi pochi
mesi, non sei ancora riuscito a credere veramente nei tuoi amici? E.. in me?
Poco distante
da me vedo un’isoletta, staccata da tutto il resto che la circonda, e un corpo
che giace esanime al di sopra.
Cerco di
rimanere calma, ma quando salto per raggiungere l’isola e vedo che il tuo petto
non si alza più, mi butto ormai in lacrime sul di te, stringendoti più che
posso, sentendo ancora calore tra le tue membra.
-Avevi detto
che mi avresti aspettato nel prato, ma non c’eri! Perché non hai mantenuto la
promessa?!- urlo fra le lacrime.
Tutt’ad un
tratto il paesaggio intorno a noi comincia a cambiare e anche se con gli occhi
bagnati riesco a distinguere il giardino della casa di Edea,
il posto del nostro appuntamento. Ora siamo qui, ma tu devi aprire gli occhi,
DEVI farlo!!
I fiori ci
circondano in un turbinio di petali, ma non posso pensare alla loro bellezza
con il tuo corpo svenuto fra le mie braccia.
Appoggio la mia
testa sul tuo petto e stringo gli occhi. Non voglio piangere. Piangere
significa che non c’è più niente da fare e non è vero. Io lo so: tu SEI vivo.
Il tuo petto si
alza in un respiro affannato.
Un’altra
lacrima mi scivola involontaria, ma non è più di dolore.
Finalmente ti
sei ricordato. Sono io, Squall.
-Squall.-
sussurro, sapendo che mi avresti sentito, anche se incosciente.
Le tue labbra
si muovono per parlare, solo un nome potresti
pronunciare.
-Rinoa.- un
flebile sussurro.
-Sì, sono qui,
e lo sarò per sempre.
Ok, non ho
seguito molto la scena finale, però… fa lo stesso.
Ho terminato la
fic non appena finito questo meraviglioso gioco, sono
felicissima!
Commenti sempre
ben accetti, anche se questa fan fictions
non è proprio il massimo…
Ciao! Serena.