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Autore: SophLandd    17/10/2017    0 recensioni
«Derek, promettimi che troverai qualcosa per non mollare.
Promettimi che troverai qualcuno da amare. Promettimelo.»
Gli scongiura Stiles, sull'orlo delle lacrime.
Derek aumenta la stretta, sorpreso dalle sue parole.
Non si volevano sucidare dopo tutto questo?
E adesso lo sta pregando di vivere?
«Io...te lo prometto, Stiles. Ma solo se tu farai altrettanto.» Sospira.
Le loro mani si illuminano di rosso, e Stiles sorride tristemente, annuendo.
«Te lo prometto anch'io, Derek.»
E scioglie le loro mani, alzandosi di botto, e scappando da quel posto, dopo essersi infilato velocemente la maglia. Derek non riesce a dire nulla, e pensa che probabilmente quella sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto quel ragazzino.
Oh, quanto si sbagliava.
// Tratto dal Capitolo 2.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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La prima cosa che aveva chiesto Stiles appena svegliatosi era come stesse Derek. Pensava che l'avrebbe visto, invece in ospedale c'erano ad aspettarlo solo Scott, Lydia e Theo.

Non che non li volesse, ma preferiva il ragazzo accanto a sè. 
Soprattutto dopo quello che avevano passato insieme. 
Non sapeva che Derek in realtà se n'era andato via non appena aveva sentito che Theo era il ragazzo di Stiles.

Stiles adesso èall'ospedale, da più di una settimana, e resta sdraiato sul lettino, con il capo alzato. 
È appena passato Theo a trovarlo, dopo scuola, come fa ormai quasi ogni giorno. 
Stiles cerca di fargli capire che non deve costantemente passare i suoi pomeriggi in ospedale, ma Theo non ne vuole sapere nulla.

E Stiles non capisce proprio perchè Derek non si sia degnato neanche di venire a trovarlo, almeno una misera volta. Derek gli aveva detto di essersi innamorato di lui, che abbia cambiato idea dopo essere venuto a conoscenza del suo passato? E dei rischi che può avere stando accanto a qualcuno come lui? Sa che il padre gli ha raccontato tutto. Da un lato è quello che voleva, che il ragazzo gli stesse lontano, ma il pensiero di non poterlo avere vicino gli toglie il respiro.

Scott e Malia entrano nella stanza dove Stiles è ricoverato, salutandolo allegramente. Cercano in tutti i modi di farlo sorridere, ma sembra che nessuno ci riesca.

«Stiles! Come ti senti? Tra circa due settimane esci!» Esclama Malia, avvicinandosi al letto. 
Scott annuisce alle parole della ragazza. Stiles cerca invano di forzare un sorriso.

«Un pò meglio.» Risponde semplicemente, non sprecandosi in troppe parole, cosa insolita per uno come lui.

«Tra tre settimane abbiamo il torneo di basket, andremo in un hotel davanti al mare, Stiles. Ci sarai sicuro, e dobbiamo fare il culo a tutti!» Gli ricorda Scott, e a Stiles viene automaticamente da pensare che al torneo ci sarà anche Derek, essendo l'allenatore. E anche Theo, essendo il co-capitano. Sospira pesantemente, per poi abbassare lo sguardo.

«Come sta?» Chiede d'un tratto, mentre i due ragazzi corrucciano lo sguardo.

«Chi?» Domanda Malia, confusa.

«Derek.» Sussurra il suo nome come se non si potesse pronunciare, e Scott trasalisce.

«Abbastanza bene.» Mente, e Stiles se ne accorge subito.

«Stai mentendo.» Lo accusa, mentre Malia volta la testa da un'altra parte.

«Stiles...» Mormora la ragazza.

«Voglio sapere tutto quello che sapete di lui!» Esclama il ragazzino, per poi tossire aspramente.

«Non devi stressarti, Stiles.» Gli ricorda Scott, usando ciò come scusa, ma Stiles non si lascia vincere così.

«Ditemi ogni cosa.»

I ragazzi sospirano, guardandosi qualche secondo negli occhi.

«Ultimamente a lezione si distrae più del solito, e sembra...più musone del solito...» Cerca di spiegarsi Scott, mettendosi a sedere su una sedia nera. Stiles lo guarda.

«Cosa intendi per 'più musone'?» Chiede, perplesso.

«Che sembra più depresso e pronto ad uccidere tutti del solito.» Parla con pochi giri di parole Malia, e Scott la fulmina con lo sguardo per la solita poca delicatezza. 
Stiles chiude debolmente le mani a pugno.

«Perchè non mi viene mai a trovare?» Esclama, con voce spezzata, come se i due ragazzi potessero dargli una risposta.

Infatti Scott scrolla le spalle, e Malia evita di aprire bocca.

«Gli ho fatto qualcosa? Quand'è stato qui l'ultima volta?» Interroga poi i due, sapendo che comunque sia Derek aveva messo piede qua dentro, nonostante Stiles non l'abbia mai visto. Scott fa per rifletterci.

«Ora che ci penso è andato via poco dopo che è arrivato Theo. 
Esattamente quando lui l'ha informato di essere il tuo ragazzo.»

Stiles sussulta.

Poi Scott e Malia se ne vanno dalla stanza, un quarto d'ora dopo, ritrovandosi nel lungo corridoio, con medici che vanno e vengono. 
C'è puzza di morte nell'aria.

«Perchè non gli hai detto tutto, Scott?» Lo ferma Malia, con un tono accusatorio.

Scott scuote la testa.

«Che dovevo fare, Mal? Raccontargli cosa poi?»

«Che Derek va con le sue studentesse, per esempio?»

Scott gli fa segno di tacere, guardandosi intorno, come se Stiles o Derek potessero comparire da un momento all'altro.

«Niente stress, ricordi? Inoltre sono solo voci che girano...»

---

Sono due settimane che Derek sta cercando di ricominciare a vivere la quotidianità. 
Dopo Jennifer il suo cuore si era ristretto sempre di più, quasi a minacciare di scomparire. 
Dopo che ha scoperto che Stiles è fidanzato con Theo da chissà quanto, ha costruito una barriera di ghiaccio intorno ad esso. 
Intorno ai rimasugli. 
Il ragazzino non lo vuole allo stesso modo, lo vede solo come un amico. 
E in fondo non potrà mai accettare questa cosa.

Deve toglierselo dalla testa, il prima possibile, e forse è proprio per questo che ha cominciato a portarsi a letto alcuni suoi studenti. 
Solo storie da una scopata e via, la sua barriera di ghiaccio ormai è indistruttibile, e forse sarebbe in grado di romperla solo chi l'ha provocata. Una volta una studentessa, dopo che l'hanno fatto, gli ha confessato che era innamorata di lui, e che non l'avrebbe mai fatto soffrire.

Derek le ha riso in faccia.

Qualcuno innamorato di lui? 
Qualcuno che non lo fa soffrire? Divertente, davvero.

In realtà il sesso non sta bastando ad aiutare Derek ad ipoteticamente dimenticare quel ragazzino, nessuno ci potrebbe riuscire. 
Vorrebbe dimenticarlo, ma a questo punto spero sia lui a farlo. 
Non può restare amico di qualcuno per il quale prova qualcosa.

Anzi, tutto sembra ricordarglielo. 
A partire da Sourwolf, forse l'unico che non lo tradirà mai, e a partire dalla sua stessa camera. 
Dal letto, che ancora odora del ragazzino, e dalle pareti ridipinte insieme a lui.

Non l'è mai andato a trovare di giorno perchè c'è sempre il suo ragazzo, Raeken, con lui. 
Ma non può smettere di vederlo, proprio non ci riesce. 
Ha pagato un'infermiera per farlo entrare nella stanza la notte, quando finiscono gli orari di visita.

Derek aspetta che Stiles si addormenti, poi entra dentro la camera e si sdraia accanto a lui, nel letto. 
Non importa quanto il ragazzino gli abbia fatto male, se l'ha fatto solo per proteggerlo. E se è felice con Theo non può farci nulla, non può costringerlo ad amarlo, nonostante il ragazzo si fosse illuso più volte fosse così. 
Dovrebbe odiarlo per non avergli raccontato nulla, per avergli imposto tutto ciò, ma non ci riesce neanche un pò. Vorrebbe esserne capace.

Se Derek dormisse da solo gli incubi non lo lascerebbero in pace, ma così almeno dorme tranquillamente. 
Inoltre ha anche occasione di stare accanto al ragazzino, visto che sembra essere l'unico modo. 
L'infermiera poi lo sveglia poco dopo l'alba, e Derek sgattaiola sempre via, pronto per andare al lavoro, grazie ad una buona dose di caffè.

Una volta il ragazzino è capitato che il ragazzino si era svegliato, durante la notte, e si era girato nell'oscurità verso Derek. La luce dei lampioni, proveniente da fuori, illuminava malamente i due.

"Derek... Dereksei tu?" aveva chiesto Stiles, con gli occhi che brillavano.

Derek aveva fatto quasi un salto dallo spavento, per poi avvicinare il ragazzino al suo petto.

"È solo un sogno." Gli aveva sussurrato. Stiles gli si era stretto, mezzo addormentato e troppo confuso per capire che invece era tutto dannatamente reale.

"Era troppo bello per essere vero..."

Adesso Derek è seduto su una sedia nel loft, con la pistola in mano. 
Se la punta sulla fronte, e sa che basterebbe premere il grilletto. 
È da mezz'ora che sta così. Basterebbe premerlo per porre fine a questa misera vita, a tutte queste sofferenze e dolore.

Eppure non ci riesce. 
La sua mano trema, e irrigidisce tutti i muscoli. Perchè non ce la fa? 
Cosa lo trattiene in questo posto di merda?

Proprio in quel momento suonano al campanello, e il ragazzo appoggia la pistola sul tavolo. Va ad aprire la porta, ritrovandosi davanti Erica. La ragazza entra in casa senza troppi complimenti.

«Derek, è vero?» Sbotta, incrociando le braccia al petto. 
Derek la guarda senza capire.

«Cosa?»

Erica cammina avanti e indietro per il salone.

«Che vai con le tue studentesse, Derek!» Esclama, con rabbia. 
La ragazza sa tutto quello che è successo a Stiles, e di Jennifer. 
Era venuta il giorno stesso a casa del ragazzo, abbracciandolo, scoppiando poi in lacrime per Derek. 
Ha sempre pensato che il ragazzo non si dovesse meritare tutto questo. Nessuno dovrebbe.

«Non devo darti alcune spiegazioni, Erica.» Si difende invano Derek, pensando di essere nella parte della ragione. La ragazza lo guarda negli occhi.

«Pensi di riuscire a dimenticare Stiles, facendo così?» Gli domanda, alzando le sopracciglia. Derek sospira pesantemente.

«E anche se fosse?»

La ragazza sorride tristemente.

«Non devi diventare ciò che hai sempre odiato, Derek.»

Le parole della ragazza fanno ammutolire Derek, lasciandolo senza parole.

Poi Erica improvvisamente si alza, attirata da un oggetto sopra il tavolo. 
Derek si dà dello stupido per aver lasciato la pistola là sopra, ma ormai è troppo tardi. La ragazza la scruta attentamente, per poi prenderla in mano.

«Cosa significa questo, Derek?» Lo sa bene cosa significa.

«Che sono stanco, Erica. Semplicemente stanco.»

La ragazza scuote la testa.

"Pensi di risolvere tutto, così?" Lo rimprovera, guardandolo delusa.

Derek le si avvicina.

«Hai mai voluto qualcosa così tanto che a volte a pensarci non riuscivi neanche a respirare, Erica? 
Hai mai voluto qualcosa con tutta te stessa, a tal punto che senza non riuscivi quasi a trovare un senso a niente? Hai mai voluto qualcosa così tanto, Erica? Sai cosa significa desiderare così tanto una persona e non poterla avere? Lo sai!?» La provoca, alzando forse di troppo il tono della voce. Erica regge il suo sguardo.

«È così tanto importante per te, Derek?» Non ha fatto alcun nome, ma entrambi sanno bene di chi stanno parlando. Derek a quel punto evita il suo sguardo.

«Ero sul punto di uccidermi, Erica. Quando sai che ho pensato? 
Che così non avrei più rivisto Stiles. Mai più. E allora ho realizzato che non sarei mai riuscito a premere quel fottuto grilletto!» Urla Derek, arrabbiato, più con se stesso che con chiunque altro. Per non essere riuscito a mettere fine a tutto.

«Derek, ho visto lo sguardo che hai quando parli di Stiles nel suo volto, diverse volte..»

Derek la blocca subito.

«Sta con Raeken, Erica! Lui non è mio, non è mio!»

Poi Derek si mette seduto, cercando invano di calmarsi.
Erica lo guarda con tristezza.

«Quante ancora ne devi passare, Derek?»

Lo vorrebbe sapere anche lui.

---

Stiles saluta suo padre, con un abbraccio frettoloso. 
Si erano chiariti in ospedale, e Stiles non aveva potuto non perdonare suo padre. John non smetteva di piangere e di scusarsi per la discussione che avevano avuto prima dell'incidente.

«Tra una settimana ritornerò, tranquillo!» Esclama Stiles, uscendo dalla porta di casa, con un borsone e una valigia appresso. 
Carica tutto sulla Jeep, e raggiunge scuola, da dove partirà il pulmino. 
Ha l'atteso torneo di basket, e il raduno è proprio davanti al college. 
Partiranno poi tutti insieme.

Stiles è uscito proprio due giorni prima, e, nonostante si senta debole, ha deciso di venire. 
Appena scende dalla Jeep viene investito da Lydia, che lo abbraccia forte, stritolandolo. 
La ragazza ha deciso di salutarlo prima della partenza, e tutti i ragazzi della squadra sono già dentro al pulmino. Come al solito Stiles è sempre in ritardo.

«Non combinare cazzate, mi raccomando.» Lo saluta la rossa, per poi lasciarlo andare dagli altri. 
Stiles posa la valigia e il borsone dentroa stiva, per poi salire nel veicolo.

È poco più di mese che non vede Derek, e osservare di nuovo i suoi lineamenti gli fa sempre lo stesso fottuto effento.

Un martellare assurdo nel cuore.

Il ragazzo è alla guida, con le mani impugnate sul volante, e con lo sguardo fisso sulla strada. 
Stiles si ricorda improvvisamente di come ha preso il proiettile al posto di Derek, senza alcun ripensamento. 
E lo farebbe ancora, senza dubbio. Forse rimane un pò troppo a fissarlo, perchè a quel punto Derek si gira verso di lui, guardandolo con uno sguardo che gli fa venire i brividi.

«Sei in ritardo, Stilinski, vai a sedarti.» Gli parla, freddamente. 
Stiles abbassa lo sguardo, annuendo. Vorrebbe dire a Derek che si è messo con Theo solo per supplire la sua mancanza, ma non riesce proprio a spiccicare parola. 
Ma sa che il ragazzo deve aver reagito male quando l'ha scoperto, soprattutto visto che Stiles con lui si era comportato le ultime volte come se l'amasse. Quindi deve essersi chiesto se era tutta una presa in giro.

«Stiles!» Lo chiama Theo, che gli aveva riservato un posto accanto a lui. Stiles sospira, sedendoglisi vicino. 
Sa già che la settimana passerà molto lentamente...

   
 
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