Nel silenzio che cala, Arya sente risuonare l’eco degli anni trascorsi e dell’estraneità generata dal lungo distacco. Per un momento, teme che si trasformi in un muro impossibile da oltrepassare, poi il momento passa e resta il ghigno di Gendry a farle capire che, in fondo, le cose non sono cambiate poi tanto.
“Mi faresti la cortesia di liberarmi, milady?”
[Gendrya; what if?]