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Autore: ballerina 89    18/10/2017    1 recensioni
E se Jennifer e Colin si fossero già incontrati prima di Once upon a time? Piccolo viaggio nel tempo dai loro anni adolescenziali fino ai giorni nostri.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Jennifer Morrison, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente erano tutti, o quasi tutti pesenti sul posto di lavoro per iniziare le registrazioni quando Adam comunicò loro che tutte le scene con Jennifer in programma per quella settimana sarebbero saltate. 
- Come mai scusa? - Chiese Lana preoccupata
- Mi ha chiamato ieri sera sul tardi, ha detto di non sentirsi bene e che preferisce riguardarsi un po'. Ha preso una settimana di ferie.
- Dov'è adesso? - Chiese Colin con un tono di voce non proprio calmo
- Credo sia tornata a Chicago. 
- Maledizione!
- Tutto ok Col?
- Si si Adam, non preoccuparti.
- Avete per caso litigato ieri sera? - Chiese Josh a bassa voce avvicinandosi al suo amico
- No, litigato diredi di no però è scossa dalla notizia. Ci è rimasta davvero male, non l'ho mai vista così.
- Allora forse ha fatto bene ad allontanarsi per un po'! Ha la possibilità di schiarirsi un po' le idee almeno.
- Ormai la conosco da anni e so per certo che quando ha qualche problema è solita scappare... lo fa da sempre e a quanto pare la cosa non è cambiata. Non deve scappare dai problemi, deve affrontarli. - provò ad allontanarsi ma Josh lo trattenne
- Che hai intenzione di fare?
- Se non è lei ad andare in contro ai problemi allora saranno i problemi ad andare in contro a lei. Ho intenzione di raggiungerla e affrontare di petto la situazione.
- Lasciala un po'in pace... tornerà da sola. 
- Non posso Josh... c'è troppo in gioco. Non voglio perderla... non una seconda volta. Devo fare qualcosa. 
- Non credo sia la soluzione migliore presentarti da lei così su due piedi, però forse hai ragione... la conosci meglio di tutti noi, magari riesci in qualche modo ad aiutarla. Non forzarla però.
- Grazie della fiducia... tornerò presto. - prese i suoi effetti personali e si diresse verso l'uscita del set.
- Dove stai andando scusa? - lo fermò Adam - Iniziamo con te a registrare questa mattina.
- Dovrai fare a meno di me! Ho una cosa importantissima da fare. 
- Qualsiasi cosa può aspettare. Siamo già con un attore in meno, non mettertici anche tu.
- Mi dispiace Adam ma davvero non posso rimanere. Prendo un paio di giorni di ferie. Se risolvo tutto subito forse i giorni di ferie si ridurranno ad uno e domani sarò nuovamente a lavoro. - senza farlo replicare andò via.
- Ma siete impazziti tutti per caso?!?! Roba da pazzi!!!!! Ginny, Josh iniziamo dalle vostre scene dai! 
***
- Quella stessa mattina qualcuno suonò alla porta dei cognugi Morrison.
- David vai te per favore?
- Vado! - il signor Morrison si alzò dalla poltrona del suo salotto e si diresse verso la porta di ingresso. 
- Jen tesoro! -  disse sorpreso non aspettando di trovarsela davanti 
- Ciao papà! Che c'è? Sembra tu abbia visto un fantasma!
- Si... no... beh... non che non sia felice di vederti ma: come mai da queste parti?
- Ho preso una settimana di ferie ma non volevo passare a Los Angeles, così sono venuta qui! Spero non sia un problema.
- Ma quale problema, hai fatto benissimo! - l'abbracciò. -  Amore,  guarda un po' chi è venuto a trovarci? - Sua moglie uscì dalla cucina e rimase sorpresa quanto il marito poco prima:
- Jennifer! - esclamò
- Ma che avete si può sapere? E' così strano che una figlia vada a trovare i propri genitori?
- Siamo sorpresi, non vieni mai a casa di questi tempi...  non dovresti essere a lavoro?
- Mmmh... - la scrutò attentamente sua madre con il suo sguardo indagatore - Ci sono problemi a lavoro?
- Assolutamente no! Il lavoro va benissimo  è solo che sono un po' sottotono... se voglio dare il meglio di me devo recuperare energie. Mi serve qualche giorno di pausa per riposare, niente di più.
- Qui potrai riposare tutto i tempo che vorrai. 
- Grazie mamma!
- Avanti... dammi quella valigia che la porto nella tua camera.
- Posso farlo benissimo anche da sola, ricordo ancora la strada.
- Insisto... non ti fai mai vedere, per una volta che vieni fati dare una mano!
- E va bene, ma non esagerare....
lasciò la valigia a sua madre dopodichè ando a stendersi un pochino in quella che era la sua stanza.... neanche mezz'ora dopo il suo cellulare iniziò a vibrare: un sms. Colin:
"Il vizio di scappare ti è rimasto a quanto vedo!"  
"Non sono scappata, sono a Chicago dai miei. Ho preso una settimana di ferie. Non è mica un reato!"
"Io lo chiamo scappare!"
"Se volevo scappare non ti avrei detto dove sono in questo momento non trovi?"
"Mmm... diciamo solo che sei tranquilla perchè sai che sono a lavoro e non posso muovermi" 
"Pensala come vuoi. Senti, parlando di cose serie: hai chiamato Helen?"
"Volevo farlo questa mattina ma poi ho lasciato stare. E' inutile farla venire qui se tu non ci sei non trovi? La chiamiamo insieme appena torerai!"
"Perfetto. Ci vediamo lunedì a lavoro allora"
- Tesoro è pronta la cena!
- Potevi aspettare,ti davo una mano a prepararla...
- Non dire schiocchezze. Ti aspetto giù
Raccolse tutte le sue forze e si alzò da quel comodissimo letto. Scese al piano di sotto per recarsi in cucina ma prima di oltrepassare la soglia venne palccata a sorpresa dai suoi fratelli!
- Ma siete mattiiiiiii!!!!! Mi avete spaventato a morte. Che ci fate qui?
- Io ci vivo - rispose il piccolo, non piu piccolo, di casa. 
- Si, ma mi ha detto che eri fuori per lavoro!
- Lo so, ma mamma ci ha chiamato informandoci della tua permanenza. Non potevamo non passare a salutarti non trovi?  - l'abbracciarono - Come mai da queste parti?
- Ferie, nulla di particolare.
- Si certo! - sentenziò Julia - Come se non avessimo vissuto con lei per un'intera vita!
- Cosa vorreste insinuare?
- Noi? Niente proprio, ma sappi cara mia che dopo cena andremo a farci un giro e ci racconterai la verità. Ti conosciamo come le nostre tasche e se sei qui in questo periodo dove di solito lavori è perchè c'è qualcosa che non va. -  disse a voce bassa  Daniel per non farsi sentire dai genitori
- Da quanto sei cresciuto così te???? - Disse scompigliandogli i capelli
- Taci sorella! Andiamo a mangiare dai che poi ci aspetta una serata con i fiocchi!
Cenarono tutti insieme come ai vecchi tempi dopodichè i tre ragazzi si prepararono per uscire.
- Dove state andando? -  chiese la loro madre mentre vedendoli tutti in tiro
- Rimpatriata tra fratelli! - rispose Daniel per poi aprire la porta e uscire insieme alle sue sorelle.
***
- Allora?!?! Che mi dite? Come vanno le cose?
- Niente ... solita vita per me! Marito e figlia tutto ok, io al contrario sono esaurita! Niente che non sapessi già . E' il signorino qui presente che fai un guaio dietro l'altro. E' peggio di te!
- Davvero?!?!?! Che combini Dan?!?! Non puoi togliermi la reputazione di figlia ribelle lo sai vero?
- Fa il fighetto con due belle signorine mica con una!
- Dan!!!! Ma davvero? - chiese incredula
- Non ci sto mica insieme, le sto semplicemente conoscendo.  Quando una delle due susciterà in me un interesse maggiore allora forse lascerò l'altra!
- No va beh... ma lo senti?  E tu non gli dici nulla? -  si rivolse a Julia.
- Che cosa dovrei dirgli? Se gli dico che sta sbagliando fa anche di peggio fidati.
- Sei tremendo!
- Comunque devi conoscerle. Devi scambiarci quattro chiacchiere. Ti pregoooooooooo!!!!!
- Chi io? E perchè mai?
- Ah vero... non lo sai! - si intromise  Julia. - Le ha rimorchiate entrambe dicendo che era tuo fratello. Loro sono due tue grandi fans quindi si è divertito a farsi grande davanti a loro.
- Sei un caso senza speranza, lasciatelo dire!
- Si si ok ma ora veniamo a te sorellina cara. Come mai sei qui?!?!
- ve l'ho già detto: ferie!
- Si ok hai preso le ferie, ma perchè?!?!?
- Per riflettere...
- Problemi sul set?
- Si è no.  Il lavoro va a gonfie vele non posso lamentarmi, ma ho difficoltà nel relazionarmi con una persona con cui fino a due giorni fa andavo d'accordo.
Non riuscì a continuare il discorso perchè sua sorella l'anticipò - La tua costar suppongo: colin si chiama giusto?
- Si,  proprio lui.
- Tu con i Colin hai davvero una brutta calamita tesoro, lasciatelo dire. - non rispose - E di un po'! Perchè non ti riesci più a relazionare con lui? E' successo qualcosa tra voi?
- Beh... diciamo!
- Cosa cosa cosa???? Ti stai sentendo con quel megafigo! Sono davvero orgogliosa di te!
- Ma che hai capito! Non deve essere per forza essere successo un fattore positivo.
- Avete discusso allora!
- Non proprio...
- E dai, non tenerci sulle spine, racconta!
- Sono curioso anche io adesso - disse il più piccolo.
- Siete peggio di due pettegole lo sapete vero?
- E daiiiiiiiii!
- E va bene... Voi ve lo ricordate il vecchio Colin giusto?
- Come scordarlo...
- Ok.  Dopo la relazione con lui non mi sono mai più fidata di un uomo a tal punto di perdere completamente il lume della ragione. Sono sempre stata vigile sul fatto le cose sarebbero potute in un certo senso finire ed infatti si è sempre rivelato così. Da quando ho conosciuto il nuovo Colin però le cose sono cambiate. In questi due anni si è stretta un'amicizia tra noi davvero forte fino a qualche giorno fa. 
- Che è successo? Ti ha trattata male? Lo ammazzo!
- No Dan, niente di tutto ciò! Ci siamo... baciati.
- Lo sapevo! - commentò tutta euforica Julia
- Aspetta, questo non è niente in confronto a quello che è successo dopo.
- Posso immaginare e la cosa non mi piace affatto!
- Sei geloso di me per caso Dan? - rise di cuore mentre lui continuava a sbuffare - Tranquillo non è successo niente di quello che ti immagini, la situazione è di gran lunga peggiore.
- Sei incinta!
- Cosa? Ma come ti viene in mente una cosa del genere. Se ti dico che non è successo quello che ti immagini come posso aspettare un bambino? Ma ci sei andato a scuola vero? - lo prese in giro
- Avanti racconta allora...
- Non interrompetemi però. Da quando ho conosciuto questo ragazzo, ho sempre a mente i ricordi dell'altro Colin e anche lui sembra pensare in continuazione alla sua ex. Non mi sono fatta tanti scrupoli fino a quando non ho scoperto quello che ho scoperto ieri.
- Che è successo ieri?
-  Io e Lana abbiamo sostenuto un provino..
- Wow e come è andato?
- Bene, ci hanno preso entrambe ma considerati gli impegni di Ouat abbiamo deciso di rifiutare. Comunque, per farla breve avevo deciso di portare al provino quel famoso bracciale. Non riuscivo a trovarlo ed ero disperata. Ho chiesto aiuto ai miei amici e indovina chi lo ha trovato? Colin! Da li è cambiato tutto.
- Non ho capito nulla. Dico cose senza senso. 
- Vediamo se riesco a spiegarmi così: Lui regalò alla sua fidanzata un bracciale identico a quello. Per giunta ha una foto di lei vestita da Giulietta nel portafoglio. Strappata a metà per essere precisi. In pratica è la parte mancante della mia foto.
- No! Non ci credo... non starai dicendo che...
- Che i due Colin sono in realtà la stessa persona. Ebbene si, la mia costar è in teoria  il mio ex. Quell'ex! Capite la gravità della cosa?
- Wow! Questa di che è una  notizia! e come ti senti al riguardo?
- Nn lo so, è per questo che sono venuta qui. Avevo bisogno di allontanarmi un po da lui. 
- Beh... hai detto che vi siete baciati prima di scoprire il tutto esatto?
- Io non sapevo. Lui si!
-  Non importa. Quello che voglio dire è che se vi siete baciati un piccolo sentimento di fondo c'è. Potete sempre tornare a frequentarvi se interessa ad entrambi... Non mi piace affatto l'idea però se siete attratti...
- No no e ancora no! Non se ne parla. Me l'ha fatta troppo grossa, non riuscirei mai a tornare insieme a lui.
- Non essere così cattiva, lo sai anche tu che lo ha fatto per te!
- Ma Se lo hai sempre condannato! Che fai, adesso lo difendi?
- Le opinioni cambiano, forse lo ha fatto davvero per il motivo che diceva.
- Quasi dimenticavo...  Ha una fidanzata ora. 
- Non vedo dove sia il problema, Tu ti sei fatta altre storie prima di lui, perchè lui non avrebbe dovuto?
- Non dico che non doveva rifarsi una vita  ci mancherebbe altro, ma speravo anche che non se la rifacesse neanche un mese dopo la nostra rottura. Con Helen poi...
- Helen? Quella Helen? 
- Esatto! Proprio lei. Carini vero?
- Che bastardo! - prese parola Dan che fino a quel momento era stato in silenzio. Le persone per lui potevano fare di tutto, tranne trattare male le sue sorelle. - No, mi dispiace ma questa non gliela perdono! Ma che razza di uomo è! Jen tronca subito i legami con quell'essere. Non è per te.
- Pure la tua amica però! - costatò Julia
- Tu ti rendi conto che con quella mi ci sono sentita fino a due giorni fa per telefono? Come le è venuto in mente di tralasciare questo dettaglio della sua vita. Non dico che deve dirmi vita morte e miracoli, ma almeno farmi sapere che è fidanzata con un mio collega nonchè ex fidanzato si. Non trovi?
- Non ho parlore Jen. Colin che dice di ciò?
- Anche lui è deluso da lei e vuole lasciarla.
- Non cascarci! Non un'altra volta. Non ricordo esattamente le dinamiche perchè ero piccolo, ma ricordo che sei stata malissimo. Non voglio vederti nuovamente così
- Tranquillo Dan, ho già detto quello che penso! Non ho nessuna intenzione di tornare con lui. Ora per favore basta parlare di questa cosa e godiamoci la serata.
Per quanto tentava di fingere che andava tutto bene, non riusciva a non pensare a lui e alla situazione così decise di affogare i suoi dispiaceri nell'alcol nella speranza che l'avrebbe aiutata. Purtroppo per lei non funzionò.   Entrambi i fratelli immaginando i suoi pensieri la portarono via dal locale prima che potesse perdere il controllo. Tornarono a casa e crollò immediatamente. Si svegliò  il mattino seguente con un cerchio alla testa è un messaggio di Colin sul suo cellulare:
"Sbrigati a tornare, non costringermi a ricominciare la nostra diritera dei viaggi del weekend per vederci. Manchi... troppo!" 
Voleva rispondergli ma non lo fece ne a quello ne ai messaggi che susseguirono tanto da convincerlo a salire sul primo aereo e andare a parlarle. Arrivò davanti a quella che era stata casa sua sperando che i suoi non avessero cambiato abitazione in quegli anni e senza tanti convenevoli suono.  Andò a rispondere un ragazzo.
- Salve, scusi il disturbo magari ho fatto semplicemente un buco nell'acqua.. è qui che abitano i signori Morrison?
- Si, chi li cerca?
- Veramente cercavo loro figlia.
- Quale delle due?!?!
- Jennifer! È in casa?
- Se sei uno dei soliti fans ti conviene andare via. 
- Non sono un Fan, sono un suo collega ... piacere Colin - si presentò
- O Dio non ti avevo mica riconosciuto con gli occhiali da sole.  Scusami se sono stato scortese ma la cercano in continuazione.
- Immagino.
- Accomodati pure,  faccio scendere mia sorella in un lampo.
- Aspetta! Sorella hai detto? Tu sei Dan? - Chiese sconvolto
- Si sono io.
- Mamma mia come passa il tempo, forze non ti ricorderai ma io ti conosco.
- Vero ci conosciamo già.  Ero piccolo e non ricordo esattamente la faccia di chi ha spezzato il cuore a mia sorella. - Divenne serio.
- Sai già tutto non è vero?
ignorò la domanda - Vado a chiamarla. -  sali al piano di sopra - Tesoro hai visite!
- Chi è? Altri parenti che sanno che sono qui? Inventati una scusa.
- Non posso. Ho già detto che sei in casa. Non avercela con me però... io non avevo capito chi fosse!
- Ora che lo hai capito potresti illuminarmi?
- E' una persona che viene da Vancouver ma è originario dell' Irlanda
- NO! Dimmi che non è lui
suo fratello scrollò le spalle -  Dai scendi e vedi che vuole.
Sbuffando scese al piano di sotto e se lo trovò davanti. Si guardarono negli occhi prima di dire qualsiasi cosa poi il silenzio venne interrotto da lui:
- Sai una cosa? Conosco due persone: una di loro mi avrebbe assalito di abbracci e baci nel sapere di aver preso un aereo per lei. L'altra, anche se un po' più riservata, non avrebbe di certo negato un sorriso e un abbraccio al suo carissimo amico. In questo momento però davanti a me  ho una terza persona mi sa!
- Che ci fai qui§? Come mai sei venuto?
- La domanda è un'altra: Perché sei scappata?
-  Eccolo che ricomincia. Non sono scappata, sono venuta qui a riflettere.
- Su cosa?
- Davvero me lo stai domandando?!?! Su quello che è successo questi giorni. Fino a poco tempo fa pensavo di aver trovato un grandissimo amico. Le cose si stavano un po' complicando dopo il bacio sul set e quello dell'altra sera, ma non mi importava perchè sapevo che comunque fosse andata a finire  potevo  contare su di te. Ora che so tutto il resto della storia per  me è complicato dividere le due cose. Come posso fidarmi di una persona che ha già tradito la mia fiducia una volta? Non volevo scappare, volevo solamente stare un po' per conto mio per schiarirmi le idee.
- Io sono la stessa persona che hai conosciuto in questi due anni...
- Ma sei anche la stessa persona che ho amato anni fa. La stessa persona che mi ha distrutto il cuore.
- Ho avuto un buon motivo per fare quello che ho fatto. Puoi rinfacciarmelo quanto vuoi, non mi importa. Dovevi vivere la tua vita e diventare qualcuno.  Ci se riuscita ed io sono contento di esserne stato in parte causa. Puoi però non pensare a questa cosa ogni tre socondi?
- Tu puoi farlo?
- No, perché provavo dei sentimenti per quella persona e comunque se proprio lo vuoi sapere li provo anche per quella pazza che ho conosciuto nell'ultimo periodo a prescindere dal passato.
- Io anche provavo dei sentimenti per quel bel ragazzetto ma a differenza di te io ho anche ricordi orribili che mi ha causato quella persona.
- E del ragazzo che conosci oggi? Che dici?
- Non lo so.  Sono troppo offuscata dal resto. Non sto dicendo che ti odio, non ti sopporto o altro. Dico solo che sto prendendo un periodo di pausa per paura di fare casini non ragionando lucidamente. Non voglio rovinare la nostra amicizia.  E' proprio per questo che sono andata via.
- Motivazione più che valida. -  concluse alla fine lui. In fondo lei stava solamente evitando di fare calcolate dettate dalla delusione passata. - Alla fine ho chiamato Helen. Le ho detto di scendere la prossima settimana. Mi deve far sapere.
- Perfetto, grazie per avermi informato.
- Di nulla! Sarà meglio che ori torni in aeroporto per vedere quando posso ripartire. Io non sono in ferie come te! -  rise facendo ridere anche lei -  Ho un lavoro da cui tornare. Speriamo solo ci siano voli altrimenti mi tocca rimanere una nottata al freddo e al gelo! - scherzò
- Non sono una stronza, Se nn ci sono voli per oggi puoi restare a dormire qui!
- Grazie ma non credo ce ne sarà bisogno.  A presto Jen! - uscì
- Poverino... ma come lo hai trattato? - disse Julia che era con Dan su per le scale ad origliare 
- Poverino? - chiese Dan - Quello è un paraculo di prima categoria. 
- Mi spiavate?!?!
- Non potevamo perderci questa puntata, comunque ripeto... poveretto! Si è fatto i km in volo per te e tu lo rispedisci a casa così. Che crudeltà! - disse prendendola in giro.
- Ha fatto bene. La crudeltà è quella che ci vuole. Dovrebbe ripagarlo con la stessa moneta.
- Sei uguale a lei Dan! Sono l'unica sana in questa famiglia.
- Ma perchè invece non sono figlia unica? - rispose Jen cercando di fermare quello scambio di opinioni tra fratelli.
- Perché saresti persa senza di noi! - Rispose Dan 
Avevano ragione. Que due ragazzi erano tutto per lei:  la sua forza, la sua vita.
***
- Atterrò a Vancouver che era quasi l'alba, tornò alla sua roulotte e si mise a ripassare il copione per le scene che avrebbe dovuto girare quel giorno. Un messaggio della sua fidanzata lo distrasse dalla lettura del copione
"Amore per la prossima settimana non riesco. Posso veire però questo weekend. Ci vediamo tra due giorni"
"Merda" -  pensò.  Inviò un messaggio a Lana e Josh scrivendogli di raggiungerlo il prima possibile.  Non tardarono ad arrivare nonostante l'orario non fosse proprio dei migliori
- Di la verità! Ti ha mandato a quel paese vero? -  Disse Lana Riferendosi a Jen.
- No anzi... è stata tranquilla! Pensavo peggio. Tornerà lunedì.
- Dov'è l'emergenza allora?
-  Mi ha appena scritto Helen.  Non può venire la prossima settimana quindi passerà questo weekend. Sono fottuto!  Se Jen viene a sapere che Helen è passata quando non era presente  mi sono giocato l'unica possibilita di...
- Di? - Fece con fare malizioso Josh
- Di farla tornare mia amica.
I due ragazzi difronte a lui scoppiarono a ridere -  Scusa ma non sei credibile. Comunque sii sincero con lei e dille la verità!
- Posso chiedere a Hele di trattenersi fino a lunedì pomeriggio ma non so.
- Prova, ma nel frattempo metti al corrente Jen
Così fece.  Le mandò un messaggio quella mattina stessa.
" Helen scende questo weekend. Sto provando a convincerla a rimanere fino a lunedì pomeriggio in modo che possa parlarle anche tu. Purtroppo dice che in  settimana non può restare per via del lavoro.
La risposta non tardò ad arrivare ma fu chiara è coincisa. Molto fredda per alcuni punti di vista:
"Vedrò di raggiungervi lunedì in mattinata."
Passo i due giorni successivi a pensare alla sua amica e al tradimento che le aveva inflitto. Doveva assolutamente parlare di persona con lei non poteva perdere quell'occasione. Senza volerlo si ritrovò a fare le valige
- Dove vai? - Chiese Julia
- Domani torno a Vancouver!
- Ma come?  Non dovevi tornare lunedì?
- Si ma devo andare. Anticiperò il ritorno  di due giorni
- Come mai?
-  Ho una cosa da risolvere e non può aspettare.

 
Note dell'autore:
Buonasera ragazzi eccomi finalmente con un nuovo aggornamento. Spero che la storia vi stia piacendo. Fatemi sapere che ne pensate ok? Vi mando un grande bacio... alla prossimaaaaaaa
  
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