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Autore: janerizzoli    21/10/2017    1 recensioni
Non sei più la regina cattiva, io non mai visto la regina cattiva, io ho sempre e solo visto Regina.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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~~CAPITOLO 5

La cena passò tranquilla a Hope venne spiegata tutta la storia delle "due madri", parlò un po di se e chiese a Emma della propria moto.

"Sai potrei anche ripararla da sola se avessi gli attrezzi"

"Davvero?"

Chiese Henry.

"Si mia madre è molto brava in meccanica e mi ha insegnato tutto"

" Anche mà lo è, ti potrebbe dare una mano"

" Se vuoi ho un garage pieno di attrezzi"

 Intervenne Regina, Emma quasi si strozzò con il boccone che aveva in bocca.

"Davvero? e cosa te ne fai se non sai cambiare neanche una ruota?"

"Non si sa mai potrebbero sempre servire"

"Si certo, anche un sifone a V potrebbe sempre servire ma mica lo tengo in casa"

Regina roteò gli occhi, Emma rise.

"Miss Swan non ho la minima idea di cosa possa essere un sifone a V"

"Neanche io ma era una vita che sognavo di dirlo!"

 Tutti a quella battuta risero di gusto anche Regina, nella casa c'era un'armonia tale che se qualcuno da fuori li avesse visti non ci avrebbe mai creduto.

"Comunque, se vuoi puoi usare il mio garage almeno passi un po di tempo"

"Grazie è molto gentile, ma non vorrei disturbare"

"Nessun disturbo e poi Emma ti aiuterà perché non puoi fare grandi sforzi nelle tue condizioni"

"Agli ordini capitano"

 Rispose Emma con il saluto militare e un pezzo di lasagna che ciondolava dalla bocca; Regina appoggiò la testa sulla mano in segno di resa, infondo non era compito suo educarla.

" Regina ma cosa ci hai messo nelle lasagne sono buonissime, hanno un gusto particolare molto meglio di quelle di mia madre"

" Sua madre non sa cucinare questo è un dato di fatto"

"Si va bene, ma cosa ci hai messo?"

"Grani di pepe rosa!"

 Disse Hope soprappensiero, Regina si voltò a guardarla.
 
"Brava come hai fatto ad indovinare, hai un ottimo palato"

 Hope colpendosi mentalmente per aver aperto bocca disse.

" Be sa... anche mia madre le fa così"

" Tua madre sembra davvero una persona in gamba, credevo di farle solo io in questo modo"

****************************************************************
Finita la cena Hope si alzò per sparecchiare mentre Henry e Emma se la stavano filando.

" Ehi, cosa fai? Sei un ospite non ti preoccupare ci penso io"

"Oh no, il proprio piatto va rimesso da soli"

"Lo dice sempre anche la mia mamma”

Commentò Henry.

"E infatti vedo che mi ascolti sempre, te la stavi filando insieme alla tua compare"

 Il ragazzino tornò indietro a testa bassa e rimise a posto il piatto così come Emma e tutti risero di nuovo.

****************************************************************

Ormai era tardi, quindi si salutarono e ognuno andò nella propria stanza comprese Emma e Regina.

"Allora miss Swan io dormo sempre a destra"

"Bene"

 Commentò Emma, Regina prese le sue cose e andò in bagno per cambiarsi Emma stava per sdraiarsi sul letto quando una voce dal bagno la bloccò.

" Si tolga gli stivali sul letto"
 
( uffa)

 Pensò Emma mentre si toglieva gli stivali, stava per gettarli a terra nel mezzo della stanza quando la voce di Regina risuonò ancora.

" E non le getti nel mezzo della stanza!"

( ma come fa?)

 Pensò Emma.

 Dopo 10 min. Regina uscì con una vestaglia di seta nera  legata in vita da un nastro dello stesso colore che le arrivava poco sopra le ginocchia, Emma rimase incantata, nella sua testa iniziava a maledirsi per l'aver insistito per dormire con lei, il divano iniziava a sembrarle molto comodo.

" Be, Miss Swan vuole rimanere li impalata o si vuole cambiare"

 Emma si scosse e entrò in bagno dove mise la faccia nell'acqua fredda , la vista di Regina in camicia da notte l'aveva turbata, come faceva quella donna a essere elegante anche per andare a dormire? Mentre pensava queste cose si cambiò, si mise i soliti calzoncini e la canotta bianca che usava al posto del pigiama, nell'uscire dal bagno attirò lo sguardo di Regina che era già sotto le coperte, la mora rimase a fissarla con gli occhi spalancati, era così sexy, i calzoncini le fasciavano perfettamente le gambe toniche e la canotta metteva in mostra i suoi muscoli e l'addome piatto e scolpito non che il fatto che fosse senza reggiseno, quando Emma ebbe finito di sistemare i propri abiti sella sedia si girò e vide Regina che la fissava.

" Cosa ho fatto di sbagliato ora?"

 Disse avvicinandosi al letto, a quelle parole la mora riscosse.

" No...niente...ehm..."

 Non sapeva cosa dire, aveva improvvisamente la gola secca, e la camminata della bionda fino al letto non la aiutò certo di più, poi però tornò in se.

"Ma lei Miss Swan non c'è l'ha un pigiama?"

 La bionda la guardò alzando le spalle , prima di infilarsi sotto le coperte.

"Nessuno me lo ha mai comprato così ho dovuto arrangiarmi e ora mi sono abituata così"

"Capisco"

 Regina divenne per un momento pensierosa, era colpa sua se Emma non aveva avuto un'infanzia felice, era stata lei a strapparla hai suoi genitori e questo la rendeva triste, la bionda la guardò.

"E ora perché quello sguardo?"

"No, è che...niente...”

“ Dai parla cosa hai? E non mentirmi tanto lo sai che con me non ci riesci ”

Regina rimase per un attimo in silenzio poi prese coraggio e parlò.

“ E' solo che è colpa mia se lei non ha avuto dei genitori che le stavano vicino e ora non fa altro che aiutarmi, non capisco il perché"

 Disse con voce triste, Emma attese un attimo a rispondere guardando l'altra dritta negli occhi, in quei due pozzi neri e profondi che racchiudevano tutta la sua anima ferita, Regina a quel contatto abbassò lo sguardo.

" Non importa, il passato è passato, quel che è fatto è fatto, non si può tornare indietro, certo ti ho odiata, ma poi ti ho visto cambiare"

 Emma le alzò il mento per poterla guardare di nuovo negli occhi.
 
"Non sei più la regina cattiva, io non ho mai visto la regina cattiva, io ho sempre e solo visto Regina"

La mora ebbe un tuffo al cuore a quelle parole e le lacrime iniziarono a  salirle agli occhi.

"Ma io la tratto sempre male perché non mi odia"

"Perché gli amici fanno così, si arrabbino, litigano, ma infondo si vogliono bene"

"Allora noi saremo amiche?"

" uh, certo, incompatibili ma amiche, e poi se il passato fosse stato diverso non avremmo Henry"

Le due donne si guardarono negli occhi in silenzio per qualche istante.
 
"Grazie, ora dormiamo è tardi"

 Dicendo questo si voltò dando le spalle a Emma, la bionda la guardò ancora per un attimo poi si girò anche lei.

"Buonanotte Regina"

"Buonanotte Miss Swan"

****************************************************************

La notte passò tranquilla, era da tanto che Regina non dormiva così serenamente, si svegliò piano piano, sentiva una sensazione di calore e pace che cercò di godersi il più possibile fino a che non si rese conto di dove era, abbracciata a lei c'era Emma, si destò del tutto,il suo volto era appoggiato al collo della bionda, poteva sentire il suo profumo e l'alzarsi e abbassarsi del suo petto a ogni respiro, il suo cuore iniziò a battere velocissimo, voleva saltare giù dal letto ma il suo corpo non si muoveva come se non volesse lasciare quella stretta; all'improvviso Emma si mosse stringendola ancora di più a se; Regina fece per spostarsi e a quel movimento Emma si svegliò, le due si guardarono per un attimo negli occhi a Emma ci volle qualche secondo per realizzare quello che stava succedendo, poi sorrise e disse.

"Buongiorno Regina!"

La mora rimase un attimo spiazzata poi con tono accigliato ma meno di quello che avrebbe voluto rispose.

" Buongiorno? Ma come ha osato avvicinarsi?"

 Emma alzò la testa per guardarsi attorno e poi sorrise.

"Guarda che sei tu a esserti avvicinata io sono nella mia parte del letto e si! Buongiorno!"

 E gli schioccò un bacio sulla fronte.

" MISS SWAN!!!"

  Regina scattò in piedi, scese dal letto e corse in bagno.

"NON OSI MAI PIU'"

E si chiuse la porta alle spalle, Emma ancora se la rideva nel letto, dopo 10 min. Regina non sentendo rumori decise di farsi coraggio e uscire, vide che Emma si era riaddormentata e ne approfittò per sgattaiolare fuori dalla stanza e scendere in cucina.
Avrebbe cucinato la colazione, cucinare la rilassava e aveva davvero un gran bisogno di rilassarsi.
I pancake erano quasi cotti ma la mente di Regina era altrove, ripensava al bacio e senza neanche rendersene conto portò la mano alla fronte e sorrise.

"Ri-buongiorno!"

 Esordì Emma entrando in cucina in calzoncini e canottiera, Regina si voltò.

" E' questo il modo di presentarsi a colazione?"

 Disse indicando l'abbigliamento di Emma, la bionda sedendosi su uno sgabello sorrise.

"Guardi Sig. Sindaco che, primo oggi è sabato non devo lavorare e per secondo anche lei è in pigiama o meglio..."

 E la indicò, Regina si guardò e notò che era in camicia da notte, tra l'altro anche aperta .
 
" ODDIO!!!"

Disse mettendosi le mani davanti come se potesse coprirsi tutta, Emma rise.

( Ero talmente nervosa che sono scesa senza cambiarmi)

 Pensò.

" Dai Regina stai benissimo....caffè?"

Aggiunse Emma con un sorriso da orecchio a orecchio, Regina si sentì avvampare.

" ....oh si...caffè!"

 Si voltò per non farsi vedere, fece per prendere le tazze ma senza i suoi tacco 12 non riusciva ad arrivarci.

" Acciden...."

 Non finì di parlare che qualcosa o meglio qualcuno le era arrivato alle spalle schiacciandola al bancone, Emma essendo più alta di Regina di almeno 10 cm arrivò benissimo alle tazze, Regina era per la seconda volta a contatto con Emma e ancora una volta il suo cuore perse un battito, la bionda abbassò il braccio porgendole le  tazze.

" Ecco a te!"

" Gra...grazie"

 Rispose abbassando lo sguardo per non far vedere il rossore che si sentiva sul volto, ma Emma non si mosse, continuava a fissarla in modo insistente, a quel punto Regina si voltò verso di lei e rimase incantata da quegli occhi verde lago, i secondi passavano e le due non accennavano a dire niente, Emma all'improvviso si sporse verso Regina appoggiando le mani al bancone ai fianchi della mora ,Regina era impietrita non sapeva dove scappare, ma poi voleva davvero scappare? Avrebbe potuto allontanarla con la magia ma non riuscì a muovere un muscolo, il viso di Emma era sempre più vicino.

" Sei veramente bassa!!"

"COSA?"

"Senza tacchi non ti avevo mai vista...sei un tappo!"

" COME OSI! NON E' VERO! RIMANGIATELO!"

"No"

"TE LO ORDINO"

"Sai che paura"

" TI INCENERISCO EMMA!"

"Ti ricordo che anche io ho la magia, anche se rischierei più probabilmente di dar fuoco alla cucina e tu non vuoi una cosa del genere nella tua bella cucina, vero?"

 Emma rideva sotto i baffi mentre diceva queste parole, Regina alla vista di quella faccia da bambina dispettosa non riuscì a trattenere una sonora risata di quelle sincere che vengono dal cuore, Emma rise con lei.

" Cosa c'è di tanto divertente"

 Disse Henry entrando in cucina, le due donne avevano le lacrime agli occhi.

" Perché non siete vestite abbiamo un ospite"

Si guardarono per un attimo e poi ricominciarono a ridere.
 
"Rimproverate dal figlio tredicenne che vergogna!"

 Disse Emma tra le risate.
 Henry era perplesso ma gli piaceva vedere le sue madri ridere.

" Niente, niente"

 Disse Regina andando verso di lui e baciandolo sulla fronte per poi allontanarsi verso le scale.

" Hai ragione vado a vestirmi"

Emma si avvicinò anche lei, baciandolo a sua volta.

" E' che tua madre è un tappo!"

" L'ho sentita miss Swan, per lei niente colazione!"

" Cosa? no,no,no....perdono, perdono"

 Disse correndole dietro su per le scale.

****************************************************************

Hope scese e trovò solo Henry in cucina.

" Buongiorno"

"Ciao Hope, passata bene la notte?"

" Direi di si, gli antidolorifici funzionano alla grande"

" Buon giorno Hope"

Disse Regina entrando in cucina.

" Buon giorno sig.ra Mills"

" Dai ora basta darmi del Lei, puoi chiamarmi Regina"

" E' il tuo nome, in quale altro modo dovrebbe chiamarti?"

Disse Emma, la mora la fulminò con lo sguardo.

"Lei non si intrometta, a differenza sua, Hope è una ragazza educata e da del Lei alle persone che non conosce"

" Mia madre dice sempre che è buona educazione dare del Lei alle persone"

"Visto Miss Swan, Hope tua madre è molto saggia mi piace"

"Ti piace solo perché la pensa come te"

" Solo perché non parlo come uno scaricatore di porto di Boston?"

" Io non parlo come uno scaricatore di porto!"

" No! è vero, lei mangia come uno scaricatore di porto!, senza offesa per la categoria!"

Henry e Hope se la ridevano sotto i baffi.

"Non ti spaventare fanno sempre così ma infondo si vogliono bene"

" Oh, lo so e non sai quanto!"

Rispose Hope senza pensare

"Come lo sai?"

Chiese Henry ma venne interrotto da Regina.

" I pancake sono pronti chi li vuole?"

" IO,IO"

Dissero Henry ed Emma all'unisono alzando i piatti.

" Prima gli ospiti"

 Redarguì Regina.

" E poi ma' tu non li puoi mangiare hai preso in giro la mamma prima"

"AAAAAAH...TRADITORE!!!!"

" Giusto l'avevo dimenticato"

" Cosa? no,no,no...io pancake....io tanta famina!!!"

Disse Emma mettendo il broncio, nello stesso istante il suo stomaco brontolò dicendo la sua.

" Sentito! non mentivo"

" Ok,ok nella mia infinita bontà e perché abbiamo un ospite e non voglio passare per una famiglia di pazzi li può mangiare anche lei"

"EVVIVA!!!"

 Fece Emma battendo le mani e allungando il piatto, lo stesso fece Henry.

" Prego Hope"

"Oh no prima loro sembra che abbiano molta fame"

" Si e anche poca educazione, da Emma lo capisco ma te Henry pensavo di averti educato meglio"

" Ehi, l'infinita bontà è già finita?"

Disse Emma, tutti scoppiarono a ridere.

"Ti sembreremo davvero una famiglia di pazzi"

 Aggiunse Henry.

" No,no...siete una famiglia felice è questo quello che conta"

 Alla parola famiglia Regina trattenne il fiato, erano davvero una famiglia?

" Regina....Regina.... base terra chiama Regina...i pancake!"

" Oh...si scusate"

" Ok ho capito ci vuoi far morire di fame oggi"

 La mora fece finta di non aver sentito.

" Hope cosa ci vuoi sopra?"

" Sciroppo, zucchero e cannella grazie"

"Anche tu? pensavo che questo accozzamento piacesse solo a Henry ed Emma"

" Oh io adoro la cannella"

" Caffè?"

" No grazie io la mattina di solito bevo del tè"

" Bene allora per te e per me tè"

" Non capisco come fate a bere quel coso e a stare sveglie tutto il giorno"

"Classe!"

Dissero all'unisono le due more.

" Voi due mi spaventate!"

Rispose Emma avvicinandosi ad Henry come se fosse veramente spaventata.

" Da come andate d''accordo sembrate madre e figlia"

  Hope quasi si strozzò.

" Ehy! caso mai sorelle!"

Rispose Regina offesa.
Dopo colazione Emma ed Henry aiutarono Hope a portare la moto in garage per poi mettersi ad aggiustarla, dopo un paio di ore il telefono di Emma suonò.

" E' David c'è un problema al molo, non vi dispiace se vi lascio soli, è questione di poco"

" Non c'è problema intanto io finisco di spiegare a Henry come si rimonta un carburatore"

" Ciao mamma a dopo"

 Emma uscì e i due rimasero soli.

" Hope parli sempre di tua madre, tuo padre invece?"

" Be, ragazzino io un padre non c'è l'ho"

"Oh mi spiace scusa, non volevo"

"Nessun problema"

Sorrise.
 
"  Hai fratelli o sorelle?"

" Ho un fratello più grande, è il fratello migliore del mondo, mi aiuta sempre"

" Anche a me piacerebbe avere un fratello o una sorella"

"Non si sa mai in futuro forse"

"Uh, non credo"

 Disse Henry sconsolato.

"Mai dire mai, ragazzino!"

   
 
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