Ringrazio
anche solo chi legge.
Fanfiction
partecipante alla Yuri e Yaoi’s Week
indetta da Fairy Piece.
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Prompt
di Annapis: 15. Denuncia per disturbo alla
quiete pubblica.
Cap.3
I consigli di Gajeel
“Umphf.
Se pensi che ti ringrazierò per aver pagato la mia
denuncia per il disturbo alla quiete pubblica, ti stai
sbagliando” ringhiò
Gajeel. Digrignò i denti e avanzò, con la schiena
leggermente piegata.
Rogue
gli corse dietro, cercando di seguirlo.
“Cosa
ci facevi in questa zona?” domandò.
Gajeel
si fermò di scatto e si voltò, guardandolo con
gli
occhi sottili.
“Cercavo
te, sbarbatello del caz*o” ringhiò.
“M-me?”
chiese Rogue, impallidendo.
<
È perché adesso riesce a mangiare la mia ombra?
Vuole
assorbirne ancora per diventare più forte? O magari vuole
rimproverarmi per
qualcosa che ho fatto. Magari pensa che io voglia diventare davvero
come il me
del futuro! > pensò, sgranando gli occhi. Il sudore
scivolò lungo il suo
viso, mentre veniva scosso da dei tremiti.
“Maledetto
Salamander. Perché lui ha intenzione di fare da
fratello maggiore a voi imbecilli, non vedo perché devo
maledettamente farlo
anche io!” sbraitò Gajeel.
Rogue
indietreggiò, incassò il capo tra le spalle e
abbassò lo
sguardo.
“Tutto
bene, sensei?”
domandò.
Gajeel
lo afferrò per la spalla e lo strattonò,
obbligandolo a
sedersi su una roccia. Appoggiò il piede accanto a lei, con
la gamba piegata.
Incrociò le braccia al petto e assottigliò gli
occhi.
“Il
tuo naso ha iniziato a sentire l’odore di ciò che
desidera. Sei più passivo di quella mocciosa drago del
cielo. Avrei dovuto
capirlo da sempre, ma sei il mio allievo e avrei preferito tu fossi un
dominatore, come me” spiegò.
Rogue
si grattò la testa.
“Non
credo di capire. Però è per colpa mia che siete
arrabbiato? Avete distrutto quell’idrante e avete urlato a
causa mia?” domandò.
“Umphf,
sì, il pensiero mi ha fatto andare su di giri. Dopo
tutto quel tempo nelle forze dell’ordine non ero
più abituato a incazz*rmi
abbastanza da infrangere le regole, ma non è questo
l’importante.
Tu
desideri appartenere a Sting. Siete due draghi che si
attirano a vicenda” spiegò Gajeel.
Rogue
deglutì rumorosamente.
“Allora
è vero, sono innamorato di lui. Come si fa a smettere?
Di solito gl’innamoramenti passano”
mormorò.
“Per
noi draghi la cosa non è semplice. Quando un drago
è
innamorato, vuole il suo dannato compagno. Dimentica cose idiote come
fiorellini, carezze e romanticherie. Io voglio Levy, la desidero, me la
farei
tutte le notti. Il solo suo odore mi fa impazzire. Sono entrato
nell’esercito
con lei proprio per imparare a rispettarla come combattente, per
insegnarle a
difendersi e per insegnarmi la disciplina”. Iniziò
a spiegare Gajeel.
Sospirò
pesantemente.
“Non
puoi farti passare l’innamoramento. Per noi draghi
è eterno. I draghi sono
predestinati solo alla persona che più amano e che
più li ama.
Quando
un drago passa la sua vita accanto al compagno sbagliato, o muore o
viene
maledetto a una vita di sofferenze e pazzia.
Devi
andare da Sting e dichiarati. È la tua unica chance.
Sperando che impari a
controllarsi e non ti rinchiuda in una stanza per prenderti in
eterno” spiegò.
Rogue
si premette le mani sulla testa e singhiozzò.
“Perciò
devo accettare l’idea che per sempre stare accanto a lui mi
farà venire in
mente solo idee malate? Che saremo in costante pericolo di esagerare,
di non
riuscirci a controllare? I nostri genitori ci hanno impedito di
diventare
draghi, ci sarà un modo anche per evitare questo rapporto
malato” gemette.
Gajeel
gli afferrò il mento e gli sollevò il capo.
“Il
desiderio è malato solo se tu gli permetti di esserlo.
Impara a controllarti,
concentrarti sull’amore e il rispetto. Se ci riesco io, con
quella nanetta
delicata di Levy, puoi riuscirci anche tu con un combattente tuo pari.
Fai in
modo che luce e ombra si uniscano, ma non permettere a nessuno dei due
lati di
far soccombere l’altro. Trovate il vostro equilibrio,
entrambi avete bisogno
dell’altro a vicenda” ordinò.