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Autore: Simon Kog 95    24/10/2017    0 recensioni
I Yilancar, soldati geneticamente modificati, capaci di trasformare a comando il proprio corpo e diventare dei veri e propri esseri spietati di sangue...
Fu grazie a questi mostri che l'impero di Kagaku era il più vasto di tutto l'Universo.
La Terra... tutti i mondi che conosciamo, erano sottomessi al volere dell'Imperatore Glacial, un vero e proprio tiranno.
Il suo soldato più potente era Dragon, il primo Yilancar "Terrestre"... forte, scaltro, intelligente... ma con un'umanità ormai celata nell'oscurità e nelle grazie del suo sovrano.
Eppure... nonostante le Isole del Destino fossero state distrutte... nonostante avesse visto Sora e Riku morire atrocemente... nonostante fosse stata torturata brutalmente... Kairi voleva ancora fuggire dal campo di concentramento di Hollywood e raggiungere Radiant Garden, dove tutti gli altri Custodi e amici la attendevano a braccia aperte.
Assieme a Paperino, Pippo e altri nuovi compagni, la Custode del Keyblade affronterà nuovi e vecchi nemici in una battaglia che l'avrebbe segnata sino alla fine dei suoi giorni...
E quando tutto questo sarebbe finito... forse il suo cuore avrebbe ritrovato la pace...
... o forse no?
Come si poteva continuare a vivere, dopo aver visto e attraversato l'inferno con i propri occhi?
Genere: Drammatico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Kairi, Paperino, Pippo
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Folds Of Fate - Battle for Supreme God's Throne'
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L'arrivo su Neo Namecc di Gandalf e Gabor porta in serbo diverse notizie. La più importante, certamente, riguarda la morte di Yen Sid e Master Xehanort, i quali si sono sacrificati per sigillare Glacial all'interno di una barriera. Quest'ultima, però, verrà spezzata entro un mese esatto, e quando l'imperatore verrà liberato, nessuno sarà più al sicuro.

Riusciranno, i nostri eroi, a diventare forti abbastanza da sconfiggere per sempre Glacial?

Premesse prima di continuare con la lettura:

1) EDIT 20-01-2020: In questo capitolo vi è un'altra scena molto vicina al rating rosso, che io stesso ho modificato per far si che diventi arancione. 

2) Sono sicuro che molte persone, a prescindere da ciò, potrebbero scandalizzarsi leggendo questa scena... con questo secondo avviso voglio assolutamente e incondizionatamente dissociarmi dalle azioni commesse nella tale, e spero con tutto il cuore che anche voi facciate altrettanto.

3) Con quest'ultimo avviso, affermo che io stesso ero molto indeciso se pubblicare o meno un capitolo simile... nella seconda storia, però, questa scena diventerà essenziale per il Character Design di un nuovo personaggio, perciò ho scelto di inserirla (EDIT 20-01-2020: modificata la scena per rientrare nel rating Arancione), e spero che nessuno ci rimanga male perchè non è mia intenzione far soffrire una persona X per una fan fiction di manga e anime.

4) Per correttezza, vi informo che si tratta di una scena di stupro... chiunque si sentisse offeso da tale scena può skippare il pezzo dalla prima alla seconda immagine di transizione.

Detto ciò, e con la speranza di non essere mal giudicato per tutto questo, vi lascio alla lettura del capitolo, con un titolo che lascia già presagire un grande avvenimento per la storia e la trama!

Qui, di seguito, il pulsante delle OST!   :-)

KINGDOM HEARTS: THE LEGEND OF THE EARTHLY YILANCAR

Il ritorno della Leggenda! La nascita dello Yilancar Super Sayan!

Third Person

Passarono più di tre settimane dal giorno in cui su Namecc iniziarono i preparativi per la sfida finale contro l’imperatore di Kagaku. Come se l’erano cavata i nostri amici?

Partiamo da Flame. La giovane pirata aveva passato ogni giorno ad affrontare Seras Victoria… uscendo sconfitta ogni volta!

La vampira aveva delle capacità straordinarie, tali da ridurre ad uno straccio la figlia di Monkey D. Rufy. Tuttavia, alla pirata, quelle battaglie erano servite per riuscire a sbloccare i primi due livelli dell’Haki, quello della Percezione e dell’Armatura. Da quel momento, le cose erano leggermente migliorate, ma la superiorità di Seras era disarmante…

… Orochimaru non era niente al confronto di quel demone dall’aspetto angelico.

Flame, purtroppo, non era ancora riuscita a risvegliare di nuovo l’Ambizione del Re Conquistatore, ma i suoi due maestri erano abbastanza fiduciosi sul fatto che ci sarebbe riuscita nel poco tempo che le restava.

La ragazza però, dentro di se, si sentiva una merda. Non era soddisfatta. Ora non desiderava soltanto apprendere tutti e tre gli Haki, ma voleva anche sconfiggere quella vampira da quattro soldi.

Mai e poi mai aveva conosciuto una persona così fastidiosa e provocatoria. Seras Victoria la prendeva in giro in tutti i modi, allo scopo di farla infuriare a morte, e sembrava proprio ci stesse riuscendo!

Ormai Flame non riusciva a rincuorarsi nemmeno coi complimenti di Zoro e Sanji. L’unico sentimento che sentiva nel suo cuore era l’umiliazione di vedere quella puttana festeggiare ad ogni sua vittoria, leccandosi il sangue rimasto sulle sue mani.

Quella battaglia sarebbe, però, finita molto presto.

Per quanto riguardava Junion, grazie ai consigli di Kurama, era riuscito a siglare un contratto con uno degli animali sacri, il rospo Gamakichi, che lo aveva tele-trasportato sul monte Myoboku.

Il ciclope riuscì a sorprendere tutti i suoi maestri, riuscendo ad apprendere l’Arte Eremitica in meno di tre giorni!

Quando tornò dal monte Myoboku (il giovane non riuscì mai a capire come fu possibile tele-trasportarsi da Namecc a Kaguya, e soprattutto come mai non riuscì mai a trovare quel posto durante la ricerca dei cercoteri), Alucard decise di cominciare col giovane l'addestramento sugli Stati di Rilascio.

Le cose, qui, cominciarono decisamente a complicarsi. La prima volta che i cercoteri cercarono di donargli il loro chackra, lui aveva seriamente rischiato di perderne il controllo. Se non fosse stato per Alucard, a quell’ora non sarebbe più stato lui.

Il ciclope continuò ad allenarsi e ad impegnarsi fino in fondo, riuscendo a controllare più della metà del potere demoniaco in meno di due settimane. Sarebbe riuscito a prendere il pieno controllo giusto prima della battaglia contro Glacial, ma Alucard era comunque molto soddisfatto di lui…

… e non era di certo una cosa da tutti!

E la sua ragazza Clairy?

Lei era diventata un’Ufficiale dell’Esercito Rivoluzionario capitanato del generale Leon e dal suo vice-generale Cloud. Il suo plotone si occupava dell’armeria, ossia di ricaricare tutti i fucili-Materia durante la battaglia, oltre che di utilizzare i pochi cannoni a loro disposizione. L’enorme intelligenza della giovane quattrocchi venne sfruttata al meglio nella costruzione di piccoli ordigni paralizzanti, in grado di fulminare e bloccare i movimenti di qualunque essere vivente nel raggio di dieci metri.

Assieme a lei era stata affiancata Yuffie, che si rivelò la più agile e la più adatta nell’utilizzo delle nuove bombe.

Clairy, inoltre, si allenò, come tutti gli altri soldati ed i suoi nuovi amici, nell’apprendimento base del KI. Fu Nail ad aiutarli, mostrando loro come fosse possibile sfruttare anche la propria energia interna per tecniche come quella del volo.

Leon e Cloud, per quanto riguardava le tattiche militari, dovettero soltanto limare qualche imperfezione. I mille ex-soldati dell’impero kagakuriano, infatti, avevano già un’ottima base ed esperienza sulle tattiche ed i movimenti bellici, e le modifiche riguardavano semplicemente l’assenza dei Yilancar, dei quali gli unici sopravvissuti erano Dragon, Junion e Glacial.

L’esercito venne suddiviso in Linea d’Assalto (capitanata proprio da Leon e Cloud), Specialisti nel Combattimento Ravvicinato (Tifa e Pippo erano adatti sia per l’attacco che per la difesa) e infine proprio l’Armeria capitanata da Clairy e Yuffie.

A una settimana dall’inizio della battaglia, tutti i soldati erano mentalmente e fisicamente pronti per lo scontro contro il demone Glacial.

Che dire invece di Gabor? Assieme a Paperino, aveva incominciato l’addestramento sugli incantesimi del Manuale di Gandalf, e stava andando a gonfie vele… per entrambi!

Anche Paperino, infatti, aveva dimostrato di possedere tutte e tre le qualità richieste, ossia Calma, Logica e Cuore. Ormai i due maghi avevano imparato più della metà degli incantesimi all’interno del libro (ossia quasi cinquecento) ed erano in grado perfino di usarli senza il minimo sforzo.

Per Glacial sarebbe stata davvero molto dura fronteggiare quelle che erano, in tutto e per tutto, due mine vaganti… se poi, ad essi, si aggiungeva anche Aerith, la situazione diventava pericolosa per l’imperatore di Kagaku!

Come se la passavano invece i Maestri del Key-Blade? Per alcuni di loro, il Risveglio del Key-Blade si stava dimostrando davvero più complesso di quanto immaginassero, mentre gli altri erano ormai riusciti a raggiungere il massimo delle loro capacità.

L’allenamento dei Custodi consisteva nel raggiungere il loro Mondo Interiore e rivivere tutte le loro vecchie esperienze, belle o brutte che fossero, ed accettare ciò che il destino aveva avuto in serbo per loro. Quelli che erano rimasti ancora indietro erano Roxas, Naminè e Kairi. Era prevedibile. I tre erano quelli che avevano sofferto di più nel corso di quei mesi, la rossa in particolare.

Tutti coloro che avevano superato la prova non dettero alcun consiglio ai tre… primo, perché non avrebbero saputo spiegare loro cosa avessero provato… secondo, perché sembravano essere rimasti traumatizzati da ciò che era avvenuto nel loro Mondo Interiore…

… ma dovevano sbrigarsi… mancava soltanto una settimana alla battaglia contro Glacial!

Fra tutti, però, la persona che più di tutti aveva fatto passi da gigante era senz’altro Dragon Oronar!

Durante i primi due giorni di addestramento, non solo l’ex-generale era riuscito ad apprendere alla perfezione l’utilizzo del KI grazie agli insegnamenti di C-17 e C-18, ma era perfino riuscito a batterli in un combattimento alla massima potenza. Quando i due androidi andarono dal Governatore di Namecc, leggermente infastiditi, per riferirgli quanto accaduto, questo ci rimase letteralmente di sasso. Nessuno al mondo era in grado di diventare così forte in così poco tempo.

Cargoth aveva deciso allora di prenderlo subito in custodia, ordinandogli di svolgere un enorme lavoro fisico per migliorare e tonificare al massimo la muscolatura. Gli cadde la mascella per terra quando vide Dragon mettersi un masso di una tonnellata sulle spalle, come se fosse una piuma, e cominciando a svolgere serie e serie di esercizi ginnici diversi in maniera a dir poco perfetta. Il giorno dopo, Dragon Oronar era già pronto per imparare lo stile di combattimento Namecciano. Qual era la differenza tra il suo e il loro? Molto semplice. A differenza di un terrestre, un guerriero di Namecc aveva una resistenza e una stamina molto maggiori, e questo gli permetteva di gestire meglio le energie. Su questo venne invitato a lavorare l’uomo della Terra…

… e lui non disattese le aspettative!

Cargoth, da giovane, ci aveva messo più di quindici anni per apprendere tutti i movimenti alla perfezione.

A Dragon bastarono ancora tre giorni.

Ora il namecciano capiva per quale motivo Glacial avesse scelto di nominare il terrestre come Generale Supremo del suo esercito… un intelligenza fuori dal comune… talento eccelso nel combattimento… e, soprattutto, una crescita esponenziale delle sue abilità!

Fu Dragon a spiegargli il vero motivo di un così rapido miglioramento. Era tutto grazie al gene del Drago Nero, che gli aveva consentito di rompere tutti i limiti del suo corpo, rendendolo capace non solo di migliorarsi sempre ma anche di farlo a grande velocità. A causa di quell’enorme miglioramento, Cargoth non riuscì più a trovare altre scuse per impedirgli l’iniezione del leggendario Yilar del Super Sayan.

Avvenne tutto sette giorni dopo l’arrivo di Gabor sul pianeta Namecc. Il generale aveva categoricamente vietato a tutti di andare a far visita all’ex-generale Kagakuriano, ben sapendo l’atroce dolore che avrebbe provato nell’iniettarsi quella che, a tutti gli effetti, poteva definirsi una droga della quale sarebbe rimasto dipendente per il resto dei suoi giorni. Cargoth lo chiuse all’interno del suo alloggio, in una camera senza finestre o altri spifferi, per non far sentire a nessuno le probabili urla del terrestre.

Non servì a nulla… tutti, nessuno escluso, rabbrividirono e interruppero ciò che facevano… l’urlo che trapassò i loro timpani, sembrò quello di una preda appena catturata alla quale venivano strappati pezzi di carne mentre era ancora viva.

Quella che più di tutti soffrì, di quella situazione, fu ovviamente Kairi, che non ebbe la forza di allenarsi quel giorno.

Troppa era la paura di perdere l’uomo di cui si era appena innamorata… troppo l’orrore per far finta di nulla… avevano atteso tutti quel giorno, decisamente preoccupati. Se Dragon non fosse stato in grado di sopravvivere, tutte le loro speranze sarebbero state vane.

Non avevano udito alcun suono per più di cinque ore, quando Cargoth uscì dalla sua abitazione, leggermente provato. Tutti si avvicinarono a lui, in trepida attesa per ciò che avrebbe detto il namecciano.

Mio Dio… non avevo mai visto una trasformazione in Yilancar prima d’ora… ora sembra stare meglio, perlomeno ha smesso di urlare… potrebbe svegliarsi tra qualche… KAIRI!

La ragazza aveva superato Cargoth ed era scappata dentro quella casa, correndo come una matta per raggiungere la stanza dove si trovava Dragon. Lo aveva trovato steso sul letto, senza coperte e maglietta, terribilmente arrossato e ricoperto di sudore. Respirava con l’affanno a causa della febbre alta, e ancora si potevano vedere dei tremolii lungo tutto il corpo, segno che il dolore aveva comunque scosso l’uomo.

ENERGIGA!

Kairi aveva utilizzato quell’incantesimo istintivamente, ma fu grazie a questo che Dragon cominciò a recuperare il suo colorito e a guarire dalla febbre e gli spasmi.

Cinque secondi dopo, il generale terrestre non solo era tornato in forze… ma aveva anche riaperto gli occhi!

La prima cosa che vide fu la sua dolce metà che, commossa, gli sorrideva colma di felicità.

Dragon Oronar ci era riuscito! Ora aveva dentro di se anche lo Yilar del Super Sayan!

Pianeta Neo Namecc: -7 giorni dalla battaglia contro Glacial – Ore 20:00

Come ogni sera, anche quel giorno tutti cenarono insieme all’aria aperta, attorno ad un maestoso falò che li riscaldava. Parlavano dei loro progressi nei loro allenamenti, dei loro propositi per i giorni che rimanevano e anche di altro.

Tra i Maestri del Key-Blade, quella sera, Roxas e Naminè festeggiarono la buona riuscita del loro allenamento. Anche i due Nessuno, infatti, erano riusciti a concludere il Risveglio del Key-Blade, e ricevettero le congratulazioni piuttosto calorose dei loro compagni, Lea e Xion in particolare.

Anche Junion e Clairy erano soddisfatti del loro lavoro, e insieme stavano discutendo di ciò che avevano imparato durante le ore di luce, così come Gabor e Paperino, i quali si stavano esercitando perfino in quel momento, mantenendo l’acqua dei loro bicchieri in levitazione sopra la testa.

Dragon, dal giorno in cui si era risvegliato percepiva dei grandi cambiamenti dentro di se. Il primo riguardava la sua struttura fisica. Riusciva a percepire la presenza di nuovi muscoli all’interno del suo corpo, oltre che una resistenza ai limiti del sovrumano. Il secondo riguardava il suo forte desiderio di diventare sempre più forte. Ogni giorno, chiedeva sempre a qualcuno di affrontarlo in un combattimento.

A volte Flame, altre Junion… una volta affrontò perfino tutti i pirati di Cappello di Paglia, uscendo vincitore da quella lotta! Perfino i Maestri del Key-Blade provarono a combattere contro di lui, venendo facilmente sconfitti.

Tuttavia, un giorno decise di osare troppo…

Aveva chiesto ad Alucard e Seras di combattere contro di lui al massimo della loro forza, senza trattenersi…

… ed aveva subito una dolorosa e cocente sconfitta!

Era uscito quasi a pezzi da quella battaglia. Kairi aveva urlato contro i vampiri per le condizioni in cui avevano ridotto l’ex-generale…

… fu grazie a questo, però, che scoprì un altro cambiamento del suo corpo, il più sbalorditivo…

… il potere dello Zenkai!

Dopo essere arrivato ad un passo dalla morte, al recupero delle sue energie, Dragon aveva scoperto di essere diventato ancora più potente e forte di prima. Decise allora di sfruttare questo a suo vantaggio, sottoponendosi ad allenamenti sempre più duri e faticosi.

I risultati si sarebbero visti molto presto.

L’ultimo cambiamento che percepì in lui, infine, fu quello per il cibo. Allenamenti sovrumani richiedevano grandi perdite di stamina, fatto che lo spingeva a mangiare cinque volte più di prima.

Proprio quella sera, Dragon Oronar era rimasto da solo di fronte al fuoco fino a tardi, seduto di fianco a Kairi, ed aveva finito educatamente di mangiare il suo ultimo (tra cinque) piatto di zuppa, notando lo sguardo perso nel vuoto della sua amata.

Ehi… va tutto bene?

Più o meno…” ammise lei, tristemente “… tutti i miei compagni sono riusciti a risvegliare il potere completo dei loro Key-Blade… sono felice per loro, ma io non ci sono ancora riuscita e questo mi fa star male…

E’ assolutamente normale, Kairi” provò a spiegargli Dragon “Hai passato più di tre mesi all’interno di Hollywood e ne hai risentito nel corpo e nella mente, mentre i tuoi compagni in questo lasso di tempo erano sempre al pieno delle forze… solo adesso tu hai recuperato la tua freschezza muscolare, e man mano ritroverai anche quella nel tuo cuore. Non ci vorrà molto prima che anche tu superi questa prova!

La ragazza annuì dando ragione al suo uomo. Non aveva del tutto torto. Ciò che lei aveva passato dentro quel campo di concentramento le aveva impedito di tenersi in forma per un allenamento del genere.

Quello che ti resta da fare è continuare a provarci…” finì lui, cingendole dolcemente le spalle e dando un bacio sulla guancia “… e, prima della battaglia contro Glacial, riuscirai a risvegliare il tuo Key-Blade!

Kairi si appoggiò sul suo petto, ormai insonnolita.

Grazie, Dragon…

E’ il minimo che io possa fare per te…” affermò l’uomo, prendendola improvvisamente in braccio come se pesasse quanto una piuma “… andiamo a letto, adesso…

D’accordo… però…” accettò lei, guardandolo improvvisamente rossa in viso “… prima di dormire… ecco…

Dragon intuì dove volesse andare a parare l’imbarazzata ragazza, sfiorandole dolcemente le labbra.

… tutto quello che desideri, piccola mia!

I due si baciarono con passione, ed entrarono all’interno della loro piccola casetta, costruita durante quelle tre settimane, chiudendosi la porta alle spalle.

Nessuno dei due poteva ancora immaginare quanto quella notte avrebbe segnato le loro vite per sempre…

… e non solo le loro, ma anche quelle dell’intero universo!

KAIRI

Ormai doveva essere notte fonda. Io e Dragon eravamo sotto le coperte del nostro letto, stesi sul fianco e senza veli. Lui si trovava alle mie spalle, ormai addormentato, e mi cingeva la vita con le braccia, stringendosi delicatamente a me. Era dalla notte dentro la navicella che io e lui non avevamo più fatto l’amore, e dopo tutto quel tempo speso ad allenarci per la battaglia contro Glacial, il mio corpo non era più riuscito a resistere all’astinenza.

Non avevo più dubbi al riguardo. Dragon era l’uomo della mia vita e l’amavo troppo per rinunciare a lui. Mi piaceva tutto di lui… tutto… perfino i suoi difetti lo rendevano perfetto così com’era.

A Dragon non potevo nascondere nulla. Riusciva sempre a capire cosa passasse per la mia testa, e le sue parole riuscivano ogni volta a darmi conforto nei momenti di tristezza.

E poi… mio Dio… a letto eravamo insaziabili!

Tempo fa mi sarei vergognata di pensare una cosa del genere, ma non potevo negare di aver provato un piacere immenso nei nostri due momenti di assoluta intimità, un desiderio che mi spingeva a dare anima e corpo in quel rapporto, come mai mi sarei immaginata di fare in tutta la mia vita.

Ricordandomi che il giorno dopo mi sarei dovuta svegliare presto per continuare l’allenamento sul Risveglio del Key-Blade, decisi di chiudere gli occhi, ormai in preda al sonno…

… e sentii uno strano rumore provenire dalla stanza affianco alla nostra.

Per poco non persi un battito. Mi strinsi a Dragon, cercando di captare ogni suono o possibile presenza indesiderata.

Passarono diversi minuti, nei quali non smettevo di tremare come una foglia. Nonostante ci fosse Dragon con me, avevo il timore sarebbe successo qualcosa di terribile. Però, da quel momento non sentii più nulla…

… strano, pensai più tranquilla… me lo sarò immaginato?

Sono dietro di te

Sentii il terrore invadermi tutto il corpo. Provai a urlare, ma mi resi conto di essere completamente paralizzata. Cercai disperata lo sguardo di Dragon…

… solo a quel punto mi resi conto di non essere più tra le braccia del mio fidanzato, ma tra quelle di uno sconosciuto!

E’ tutto inutile, mia giovane principessa… nessuno può salvarti dentro al tuo stesso incubo!” mi disse costui, con un tono di voce che non mi promise nulla di buono. 

Provai a muovermi o a fare qualsiasi cosa per richiamare l'attenzione da parte di qualcuno, ma compresi molto presto di essere stata incantata o, ancor peggio, drogata. Le intenzioni di quel farabutto divennero esplicite quando percepii le sue mani viaggiare lungo tutto il mio corpo, ancora senza alcun velo per coprirmi.

Avrei tanto voluto urlare o liberarmi, ma ogni tentativo di resistergli fu inutile. Ero diventata ufficialmente la bambola di piacere di uno sconosciuto, e quella constatazione mi stava provocando un crescente senso di nausea. 

Cosa era successo a Dragon? Cosa gli aveva fatto quel bastardo?

Tranquilla… il tuo uomo sta più che bene… ho tele-trasportato lui e tutti i suoi amici in un'Illusione Parallela!” continuò quel verme, cominciando ad essere più veemente e carnale “Tutto quello che accadrà qui non uscirà allo scoperto… in questo modo noi due potremo parlare senza essere disturbati… e non solo…

L’uomo ci tolse tutte le coperte e mi costrinse, come un marionettista farebbe con i suoi artefatti preferiti,  a stendermi a pancia all’insù, divaricandomi le gambe con facilità, senza senza che io potessi opporgli alcuna resistenza.

Riuscii a vedere tutta la figura dello sconosciuto. Era un ragazzo di poco più grande di me, dai capelli lunghi, lisci e neri come la notte. Perfino le sue iridi erano talmente scure da farlo sembrare un vero e proprio essere oscuro. Portava una cicatrice vicino all’occhio sinistro, ciò che restava di una ferita durante uno scontro. Indossava un cappotto nero sopra a una camicia sbottonata dello stesso colore, che lasciava intravedere il suo petto scarno e scheletrico.

Non ti dispiace se mi diverto un po’ con te, mentre ti parlo?” mi disse lui, avvicinando il suo volto al mio e scendendo, con una lentezza a dir poco macabra e perversa, lungo tutto il mio corpo “Sarebbe un peccato se non mi divertissi con la tua figura!

Avrei tanto voluto far qualcosa, qualsiasi cosa, pur di impedirgli di fare ciò che fece, ma fu tutto inutile.

Provai ancora una volta sulla mia pelle l’esperienza di essere umiliata e plagiata da qualcuno che non desideravo, il quale costrinse il mio corpo a inarcarsi a causa degli spasmi istintivi del piacere sessuale. Nel mio cuore e nella mia anima, tuttavia, provavo nient'altro che disgusto e vergogna.

A proposito! Non mi sono presentato!” esclamò lui, continuando a giocare con me come se anche io ne stessi provando puro godimento “Devi sapere che io ti conosco da molto tempo, principessa… e tu mi hai già conosciuto in passato, ma in un’altra forma. Il mio nome è Diablo… ti viene in mente nulla?

Diablo?! Il corvo di Malefica?! Era uno scherzo?

Guarda che sguardo imbambolato… è perché sei scioccata o perché stai godendo della masturbazione? Ebbene sì… grazie a te e ai tuoi amici, quella strega da quattro soldi è morta, e la maledizione che mi ha lanciato si è spezzata per sempre… ed ora posso tornare a fare quello che ho sempre amato…

Diablo non accennò a fermarsi. Tutt’altro. I suoi movimenti cominciarono a farsi sempre più veementi, mentre con la sua bocca iniziò a leccare, mordere e succhiare ogni centimetro di corpo che potesse raggiungere. Ricordo perfettamente ogni momento di dolore che provai quando sentii i suoi denti affondare sulla mia pelle e sulla mia carne senza alcun briciolo di pietà.

Ti prego. Fermati. Non posso andare oltre.

Qualcuno mi aiuti.

Questo mi dicevo, nella mia testa. Ma nessuno sarebbe giunto ad aiutarmi, non in quel momento. Ero certa che quel farabutto, oltre a imprigionare i miei amici, li avesse anche costretti a combattere contro qualcuno o qualcosa.

Non potevo fare altro che restare paralizzata al capezzale di quel maniaco che, con mio grande orrore, stava riuscendo a piegare facilmente il mio corpo al suo volere.

… sono rimasto prigioniero di quella megera per anni e anni, e ho atteso a lungo il momento in cui avrebbe ceduto per sempre il suo scettro… che branco di idioti che siete stati! Andarvene e dimenticarvi di distruggere l’unica arma in grado di dare potere a quella donna… ma un momento… vedo che sei già al limite…

Non mi fu concesso nemmeno di piangere. Nel momento in cui non fui più in grado di trattenermi, l'istinto mi portò ad inarcare il mio corpo donandomi una sensazione che, ormai, avevo imparato a memoria. Le mie gambe ancora fremevano a causa dello sforzo fisico provato, mentre Diablo mi ripulì con delizia e godimento. Solo a quel punto riuscii a sentire qualche lacrima solcare le mie guance, prova di quanta vergogna e umiliazione provassi in quel momento.

Non credevo di poter rivivere un’esperienza come quella col comandante Bear…

… e di certo non me ne aspettavo una così peggiore!

… ora comincerai a capire come sia possibile che io sia dentro alla tua testa… semplicemente ho recuperato quello scettro, ereditando tutti i poteri di quella strega da quattro soldi!" affermò lui con sguardo famelico, riportando il viso vicino al mio e guardandomi dritta negli occhi, come un predatore che metteva in trappola l'indifesa preda "Tuttavia… questo potrebbe non essere sufficiente a garantirmi la libertà! Malefica non si è limitata a mettersi contro di voi, ma ha cercato di allearsi con quell’imperatore… quel demone invincibile..."

Con orrore, mi accorsi che Diablo si stava lentamente togliendo tutti i suoi vestiti, restando nudo come me. Non c'era bisogno che lui mi rivelasse le sue intenzioni. Il suo sguardo mi aveva trapassato da parte a parte, facendomi comprendere quale sarebbe stato il prossimo passaggio al quale sarei dovuta sottostare.

No. Non quello… ti prego… 

... tutto ma non quello.

Non di nuovo.

Dovevo liberarmi, in ogni modo. Qualcuno doveva aiutarmi, o quel bastardo di Diablo mi avrebbe...

Vuoi sapere la verità, mia cara principessa? Glacial si è impossessato dei Key-Blade di Yen Sid e di Xehanort!"

Bastò quello. 

Quella singola rivelazione fu più che sufficiente per cancellare ogni mia volontà di combattere. Se quello che aveva detto era vero, per noi e per l'esercito non vi stava alcuna speranza. Glacial era diventato invincibile.

Conscio di avermi abbattuto anche nello spirito, Diablo decise di fare sul serio e cominciò a entrare lentamente dentro di me, avviluppandomi tra le sue braccia e assaporando ogni centimetro la mia pelle, usando lingua, labbra e denti.

- Io sarò ben lieto di aiutarvi - mi comunicò mentalmente Diablo, mentre aveva cominciato a muoversi con insistenza dentro di me - Non mi conviene avere a che fare con quell’essere, non ora che il mio potere è così basso. Perciò, ti farò una piccola rivelazione, affinchè voi possiate sconfiggerlo una volta per tutte! Durante queste tre settimane, ho viaggiato per tutto l’universo, alla ricerca di altre notizie sul leggendario Super Sayan... ed ho fatto un’incredibile scoperta! -

No. No. Stava incominciando a fare male, e il mio corpo era nuovamente giunto al limite della sua sopportazione. Presto o tardi, Diablo mi avrebbe nuovamente costretto alla resa totale.

Basta. Che qualcuno lo fermasse.

Dragon...

... dove sei, Dragon?!

- Dopo la battaglia contro Freezer… Son Goku non andò subito sulla Terra, ma viaggiò su altri pianeti… ed in uno di questi… HO TROVATO… UN SUO GENE! -

Nessuno dei due fu più in grado di resistere, e l'ennesimo spasmo del mio corpo mi costrinse a riversare le mie vergogne all'esterno. Solo a lavoro ultimato, decise di fuoriuscire da me, lasciandomi riversa e immobilizzata sopra il letto.

Era un incubo. Non poteva essere altrimenti. 

Era successo di nuovo. Mi avevano stuprato un'altra volta senza che io potessi opporre resistenza. Mi avevano umiliata di nuovo come donna e come persona, ed io non ero stata in grado di liberarmi. Mi vergognavo di me stessa, più di quando fui costretta da Bear. In quell'occasione, io avevo provato a combattere inizialmente...

... Diablo, invece, mi aveva tolto anche quell'opportunità.

Un altro, terrificante pensiero viaggiò nella mia testa.

Quando avevo subito la violenza di Bear, non avevo corso rischi per quanto riguardava la nostra genetica. Con Diablo, tuttavia, le cose erano differenti.

Io e l'ex-alleato di Malefica eravamo entrambi terrestri. Entrambi avevamo una genetica molto simile...

... pertanto rischiavo di restare incinta di quel maniaco pezzo di merda!

Provare il desiderio di strappare ogni centimetro di pelle dal corpo di qualcuno, spezzargli ogni osso, schiacciargli il cuore a mani nude. Ora capivo cosa si provava a desiderare la morte di qualcuno. Lo volevo morto. Io volevo uccidere quel bastardo che aveva deciso di giocare con la mia vita.

Ad un certo punto, però, cominciai a temere qualcosa di molto peggio quando Diablo mi rigirò dall’altra parte. 

BASTA! LURIDO MAIALE! NON TI SEI ANCORA SAZIATO DEL MIO CORPO, SCHIFOSO VERME?! 

Un movimento della mano!

Per chiunque sarebbe sembrato strano che io provassi gioia, in quel momento, ma quel semplice gesto mi fece comprendere che l'incantesimo stava per essere spezzato, e lo stesso comprese Diablo che, in pochi secondi, cominciò a temere per la sua incolumità.

Mi sono stancato… non mi capita spesso… è stato divertente!” provò a ridacchiare Diablo alle mie spalle “Peccato che io debba finire ora… il tuo caro fidanzatino sta per annullare l’illusione in cui l’ho imprigionato… spero soltanto che tu sopravviva a tutto questo!

Già, mi dissi nella testa. Scappa, codardo! Fuggi, prima che io ti afferri per i capelli e ti cavi gli occhi dalle orbite! 

Non mi aveva abbattuto. Poteva anche aver giocato con il mio corpo, ma ora sapevo che il mio cuore e la mia anima erano riusciti a sopportare l'onta di quel gesto.

Qualcosa, però, mi fece incrinare ogni certezza.

Spero soltanto... che tu sopravviva a tutto questo?

Fidati di me, principessa… un giorno mi ringrazierai!

CHE… COSA VUOLE FARMI?! NO! DRAGON! AIUTO! LIBERAMI! 

Sentii un ago pungermi e penetrarmi il gluteo, ed una strana sostanza insinuarsi dentro il mio corpo.

Cosa mi aveva fatto? Che mi aveva iniettato quel…?

Solo in quel momento la mia mente cominciò a capire…

Diablo aveva trovato un altro gene… il DNA di Son Goku… perciò…

… no… oh no! Non dirmi che…

Mia giovane fanciulla… ti avverto in anticipo… quello che hai provato prima non sarà nulla in confronto a tutto questo!

Così come era apparso, Diablo sparì nel nulla…

… e nello stesso momento, il dolore più atroce e disumano attraversò ogni centimetro del mio corpo!

Mai… mai avevo provato una sofferenza simile… avrei preferito mille volte farmi divorare viva da Bear, strapparmi ogni osso del corpo da Malefica… mi sarei fatta stuprare da Diablo per il resto della mia vita…

… piuttosto che farmi iniettare uno Yilar dentro le mie vene!

***

DRAGON

Mi svegliai di soprassalto, notando subito l’assenza di Kairi.

Kairi? Dove sei?

Provai a cercare la sua aura, come mi avevano insegnato Cargoth e gli androidi, ma non riuscivo a percepirla da nessuna parte, nemmeno nel villaggio…

… un momento! Perché sentivo che tutti si trovavano al centro della piazza? Cosa stava succedendo?! Era notte fonda!

… brutto segno!

Mi alzai preoccupato dal letto, rivestendomi velocemente, poi uscii fuori di corsa e raggiunsi tutti coloro che si trovavano all’esterno.

Cosa sta succedendo? Perché siete tutti svegli?” gridai a tutti quando arrivai da loro.

Dragon!” mi si avvicinarono all’istante Junion, assieme a Clairy e Flame “E’ stato Gabor a svegliarci tutti! Ci troviamo tutti in un'Illusione Parallela!

Asp… che cazzo hai detto?!

E’ la verità!” affermò agitata Clairy “Ogni dispositivo elettronico è andato in tilt e si sono fermati tutti nello stesso istante! E’ così da più di dieci minuti!

Gabor e Paperino hanno detto che ci metteranno ancora cinque minuti per farci uscire da qui” mi informò inoltre Flame, che mi domandò con fare molto spiritoso “Kairi non era con te? Vi hanno sentito tutti mentre vi divertivate, lo sai?

Due volte avevo provato la sensazione di cadere nel vuoto, ovvero quando mi dissero che Cristal sarebbe morta e quando scoprii della morte di tutta la mia famiglia.

Dovevo avere uno sguardo davvero in preda alla paura, perché contagiò anche i tre ragazzi che avevo davanti.

Fu però Alucard che, accompagnato da Seras, mi dette conferma dei miei timori…

Lei è nel mondo reale, mio padrone… da sola

Sgranai gli occhi al punto tale da farli quasi fuoriuscire dalle orbite…

… no… ti prego… dimmi che non è vero… perché Kairi era rimasta lì da sola? Chi ci aveva intrappolati e separati da… no, merda! Perché volevano lei?!

No, no, Dragon! Calmati…” Junion si rese conto subito del mio panico “… potrebbe stare assieme agli altri e…

Non hai sentito Alucard, ciclopino? Kairi è nel mondo reale! E’ inutile addolcire la pillola adesso!” affermò con decisione Seras “E c’è anche qualcun altro affianco a lei… le sta sussurrando all’orecchio…

MERDA!

Mi precipitai dentro il mio rifugio, in preda alla disperazione, seguito a ruota da Junion e Clairy, mentre Flame era rimasta lì immobile, fissando con sguardo assassino la bionda vampira.

Raggiunsi la camera da letto, ancora vuota. Provai a scostare le coperte, cercai ogni sorta di traccia, ma era come se Kairi non fosse stata mai lì assieme a me…

… come avevo fatto a lasciarla in balia del nemico? Come era potuto accadere?! Come!?

Dragon! Calmati! CALMATI!” mi bloccò il ciclope, quando ormai avevo letteralmente buttato giù un’intera parete a suon di calci e pugni di frustrazione “Non la aiuteremo se ci facciamo prendere dal panico! Clairy! Va da Gabor e Paperino e digli di sbrigarsi! La vita di Kairi è in pericolo!

La sua ragazza si allontanò immediatamente correndo fuori da casa, mentre io, ormai preso dallo sconforto, stavo cercando in tutti i modi di trattenere i singhiozzi.

Dragon! Ascoltami! Tra non molto lei sarà di nuovo qui! Potrebbe anche esserci il suo rapitore, perciò prepariamoci ad affrontarlo!

Il ragazzo ha ragione!

Alucard era entrato proprio in quel momento, e si era messo affianco a me, cercando di calmarmi.

Non vuole ucciderla… sembra voglia soltanto parlarle ma non riesco a capire cosa le stia dicendo. Non riesco nemmeno a capire se, in questi pochi minuti, lui le abbia fatto qualcosa

Non riesci a capire chi sia?” provò a domandargli Junion preoccupato per la sua amica.

Non posso vederlo, ma percepisco la sua aura… ma non riesco a pensare a come sia possibile che...

Che cosa, Alucard?

Il vampiro si mise una mano sulla fronte, come se avesse commesso qualcosa di stupido…

Siamo stati degli sciocchi… quel corvo… quello che la strega con le corna aveva come animale da compagnia… in realtà era un criminale da quattro soldi, ed è tornato nella sua forma originale grazie allo scettro che noi non abbiamo voluto distruggere!

CHE COSA?! KAIRI STA CON UN ALLEATO DI MALEFICA?!” esclamò scioccato Junion.

Quello che non riesco a capire… è perché non l’abbia ancora uccisa… non prova desiderio di vendetta verso di lei… che intenzioni ha quell’uomo?

A un certo punto, però, tutti e tre riuscimmo a percepire un cambiamento nell’aria circostante.

Se n’è andato…” ci disse Alucard con sguardo piuttosto confuso “… e lei è ancora lì… che le ha fatto? Ho visto un gesto molto… strano!

Strano, Alucard?” domandò il ciclope sospettoso.

Il vampiro decise di mostrarci lo strano gesto che aveva compiuto Diablo prima di sparire.

Lo ha fatto su uno dei glutei della giovane…

Fece il segno del tre con la mano destra, poi questa scattò verso il basso, e infine il pollice si avvicinava lentamente all’indice e al medio.

Junion ci stava ancora pensando, ma a me quel gesto era fin troppo familiare…

… per mesi l’avevo visto fare dagli infermieri su Cristal!

Brutto figlio di puttana… LE HA INIETTATO QUALCOSA!

Oh no! Quanto manca ancora?!” esclamò agitato Junion ad Alucard.

Mancano dieci secondi...” rispose noi il vampiro uscendo dalla stanza “… vado ad avvertire tutti gli altri!

Io e Junion attendemmo lentamente lo scadere del tempo…

Dieci…

Nove…

Otto…

Ti prego! Fa che non le sia successo niente!

Sette…

Sei…

Cinque…

Quattro…

Non anche tu, Kairi… ti scongiuro… non puoi lasciarmi anche tu…

Tre…

Due…

Uno…

Un breve lampo illuminò i nostri occhi, riportandoci nel mondo reale.

Fu come se non fosse successo nulla. La parete che avevo abbattuto in precedenza era di nuovo in piedi, e Kairi era distesa sul fianco, dentro al letto.

Quando mi resi conto delle sue condizioni, mi vennero i brividi per l'orrore. Chiunque fosse quel bastardo figlio di puttana, l'aveva stuprata senza alcuna pietà. Provai ad avvicinarmi a lei, lentamente. Si vedeva da un miglio che qualcosa non andava nel verso giusto… era troppo pallida e non riuscivo a sentire la sua aura…

… provai a toccarla… era talmente fredda che la mia mano sembrò bruciare… mi resi conto che non stava affatto respirando…

Oh no… no… no… Kairi no…

Provai a scuoterla, ma il suo corpo era come di pietra. Il mio cervello mi diceva Rigor Mortis istantaneo, ma il mio cuore non si era ancora arreso. Tentai di sentirle il battito, poggiando il mio orecchio sul suo petto, mentre le mie dita premettero lungo il suo polso.

Rimasi in quella posizione per non so quanto tempo, mentre ormai non riuscivo più a smettere di lamentarmi e piangere come un bambino…

… niente… nemmeno un suono raggiunse il mio timpano…

… non è giusto… perché proprio lei… perché… mi dispiace, piccola mia… è tutta colpa mia… è solo colpa mia…

Junion era di fianco a me e cercava di consolarmi. Anche lui, però, era disperato come me, troppo scioccati e addolorati per quello che stavamo appena vedendo.

Era accaduto veramente… l’eventualità peggiore… l’unico appiglio alla mia orribile vita si era staccato…

… Kairi era morta.

FLAME

Vidi Dragon correre disperato verso casa sua, seguito da Clairy e Junion, mentre Alucard e Seras erano rimasti a godersi tutta la scena.

Un minuto dopo, Clairy uscì fuori e corse verso Gabor e Paperino, spiegando loro la situazione. Era calato un silenzio agghiacciante in tutta la piazza, prima che i due maghi aumentassero il loro potere magico al massimo delle loro energie, determinati a salvare Kairi.

Vado a tranquillizzare il nostro padrone…” disse il vampiro alla sua compagna “… tu rimani qui e vedi di non combinare guai come al solito…

Come al solito?! Io sono una brava ragazza, Maestro!” esclamò lei offesa, Con una faccia buffa e poco adatta alla situazione…

… basta! Quella fu la goccia che aveva fatto traboccare il vaso!

Non appena il suo maestro entrò dentro la casa di Dragon e Kairi, lei si voltò verso di me.

Speriamo di farcela in tempo… non voglio che il padrone sof…

PAFF!

Lurida puttana! Come si era permessa di sorridere in quella situazione così brutta per una nostra amica?!

Gaush! Flame! Che fai?

Non è il momento adatto per litigare!” esclamò Aqua sbalordita negativamente dal mio gesto.

Ma a me non fregava un accidenti…

Primo… Junion stava cercando di tranquillizzare il tuo padrone, ma tu te ne sei letteralmente sbattuta… era davvero necessario descrivergli ogni dettaglio di cosa stesse succedendo a Kairi?! Ora lui è in preda al panico! E secondo… come ti permetti di sorridere in quel modo mentre una nostra amica sta rischiando di essere picchiata, stuprata o addirittura uccisa?! Kairi… la ragazza di Dragon… IL TUO PADRONE… NON TI FAI SCHIFO A FARE QUEI SORRISETTI DA DECEREBRATA, SCHIFOSA FIGLIA DI TROIA?!

FLAME!” mi urlò contro Zoro incazzato nero…

… ma non intendevo affatto fermarmi… quella pezzente meritava una lezione!

La vidi accarezzarsi la guancia colpita dal mio schiaffo, sorpresa, ma il suo sguardo era rimasto sempre quello dell’ingenua.

Adesso te la faccio io la domanda!” esclamò Seras allegramente “A differenza tua, io so di non poter fare niente. Nemmeno il mio Maestro è riuscito a tornare nel mondo reale, perciò aspetterò che i nostri maghi abbattano questa dimensione… ma visto che hai tanta fretta… perché non provi a fare qualcosa per aiutare la tua amica, oltre che piagnucolare e schiaffeggiare una che può darti una lezione quando e come vuole?

Agii d’istinto. Il mio pugno venne tranquillamente parato dalla mano della vampira, che per tutta risposta mi fece una linguaccia.

Vedi? Parli solo per invidia, e questo la dice lunga sulla tua intelligenza in confronto alla mia! E io sarei decerebrata?

B… bastarda!” esclamai io furibonda, cercando di liberarmi dalla sua presa d’acciaio.

E poi… credevate che io e Alucard mentissimo al nostro padrone sulla donna che ama di più al mondo? Lasciamo che Dragon pensi che Kairi stia bene… facciamo così! Glielo spiegherai tu, dopo, perchè la tua amica è stata stuprata da uno sconosciuto!

Alla vampira bastò un solo calcio per farmi volare dall’altra parte del piazzale, facendomi rotolare pesantemente a terra.

E ultimo… io rido e ‘faccio la scema’ quando, dove… e soprattutto… con chi voglio!” concluse alla fine, abbassando una palpebra con il dito e ripetendo il gesto della linguaccia, come se stesse rispondendo a un piccolo bambino dispettoso…

… era inutile… lei non ci sarebbe mai arrivata con le buone… allora l’avrei fatta ragionare con le cattive!

Mi fai pietà…

Quella frase uscì senza freno dalla mia bocca, dato che non riuscivo più a controllarmi, e sembrò avere effetto, perché la vidi bloccarsi all’improvviso. Il suo sguardo ora sembrava più incerto e dubbioso.

Come hai detto?

Ho detto… che mi fai pietà!” le urlai alzandomi lentamente in piedi “Credi di essere una semidea, al di sopra di tutto e tutti… ma la verità… è che, sia tu, sia il tuo amico Alucard siete soltanto due mostri! Non avete nemmeno un briciolo di cuore o di agitazione... se l’unica cosa che sai fare è guardare chi ti sta intorno con quegli occhioni da pesce lessa… ALLORA SI’! TU E IL TUO MAESTRO DI MERDA MI FATE SOLTANTO VOMITARE! SIETE PERFINO PEGGIO DEI KAGAKURIANI! NON DOVEVATE NEMMENO ESISTERE!

Zoro e Sanji si piazzarono davanti a tutte e due, cercando di calmarci.

Adesso basta, Flame! Stavolta ci hai deluso! Questo non è il momento per litig… OUCH!

Cosa era successo?

Seras aveva messo al tappeto il cuoco con un colpo dietro la nuca, facendogli perdere i sensi.

Cos… Sanji… AUCH!

Anche Zoro si distrasse quel tanto che bastava per farsi mettere al tappeto da me. Entrambe ci portammo l’una davanti all’altra. Questa volta le mie parole sembravano aver colto nel segno, perché lo sguardo da ingenua era cambiato in quello di una folle e feroce predatrice.

Insultami per tutto il tempo che vuoi…MA NON AZZARDARTI MAI PIU’ A INSULTARE IL MIO MAESTRO ALUCARD… O GIURO CHE TI FACCIO FUORI PER DAVVERO!

Provaci se ci riesci…

Un’intensa energia si sprigionò dal mio corpo, avvolgendo ogni persona che mi stesse attorno…

… e in molti cominciarono lentamente a svenire e crollare per terra!

Persino Seras si era resa conto del mio cambiamento, perché aveva abbassato lo sguardo verso il suo braccio, ed aveva la pelle d’oca.

L’Ambizione del Re Conquistatore… ero riuscita a riattivarlo!

Questo non ti salverà, stronza!

La vampira provò a sferrarmi un pugno, ma riuscii a evitarla facilmente con l’Haki della percezione, e al suo secondo gancio io rafforzai il mio braccio con l’Armatura per difendermi.

Il tutto con l’Haki del Re Conquistatore ancora attivo!

Hai giurato di voler farmi fuori vero?

Seras fece qualche balzo all’indietro, mentre io attivai il Gear Second. Non l’avevo mai mostrato durante i miei combattimenti contro di lei, per questo mi guardò con molto sospetto.

… a proposito… su chi vorresti giurare? Sui tuoi genitori… sul tuo maestro… o su un figlio, magari?

Ci ero riuscita… mi aveva osservato scioccata e tremante, prima di gettarsi di nuovo all’attacco e spalancare le sue braccia…

… avevo visto fare lo stesso movimento da un enorme leopardo, durante uno dei miei viaggi con la mia ciurma… Seras voleva seriamente acchiapparmi e uccidermi stritolando le mie ossa!

Povera illusa… con l’Haki in piena funzione e il Gear Second attivo, riuscivo a leggere facilmente ogni movimento che avrebbe fatto…

… e avrei reagito di conseguenza!

SEI MORTA, BRUTTA FIGLIA DI PUTT… COS…?!

Doveva esserci rimasta davvero male quando si accorse di aver abbracciato l’aria…

… vidi il suo sguardo carico di sorpresa quando si accorse che io mi trovavo sopra di lei, con un Gum Gum Pistol, già pronta a colpirla con tutte le mie forze!

Mia madre… NON SI TOCCA!

PUNCH!

Fu un’autentica soddisfazione sentire il mio pugno sfondargli letteralmente il cranio e spaccare il terreno circostante, provocando un vero e proprio polverone…

… quando questo si diradò, il mio braccio era tornato nella sua forma, e della sua testa di Seras non era rimasta che una poltiglia…

… disattivai tutti gli Haki. Ero a conoscenza della rigenerazione di lei e Alucard, ma sentivo dentro di me che combattere non era più necessario…

Ero riuscita a battere Seras in combattimento e a darle una lezione… ora potevo soltanto pensare a Kairi!

Paperino! Gabor! Quanto vi manca per la barriera?

Tutti coloro che non erano svenuti per l’Haki, erano sul punto di farlo a causa dello shock… non credo sapessero dell’immortalità di un vampiro!

Lei si riprenderà! Può rigenerarsi!” affermai io, scocciata “Ma ci penserà due volte prima di fare la scema in una situazione del genere! Rispondete alla mia domanda!

Trenta secondi!” affermò il papero ancora abbastanza sconvolto.

Perfetto… speravo soltanto che Kairi stesse ancora bene.

Zoro e Sanji si risvegliarono lentamente, e rimasero senza parole quando videro il corpo riverso di Seras sul terreno.

Flame… che hai fatto…?!” esclamò basito Sanji.

E’ immortale! Tornerà come nuova tra qualche secondo!” insistetti io spazientita.

Tutt’un tratto, però, qualcuno si materializzò davanti a me e i due compagni di mio padre…

… era Alucard in persona! E mi osservava incazzato nero!

Merda… ed ora?

Stupida pirata da quattro soldi! Vuoi farti ammazzare?!

Se l’è cercata!” affermai io incavolata nera “Non deve permettersi di…

Non mi interessa il perché! Siamo in un mare di guai adesso… e nel momento meno opportuno!

Fu a quel punto, però, che percepii qualcosa di diverso nell’aria…

… un breve lampo di luce che accecò i miei occhi per un istante…

CI SIAMO RIUSCITI! SIAMO FUORI DALLA BARRIERA!” esultò Gabor battendo il cinque con Paperino.

Ottimo!” esclamai io, soddisfatta “Raggiungiamo Kairi e…

NO!” affermò invece Alucard livido di rabbia “Tutti voi, adesso, ve ne andrete da qui, prima che la mia allieva perda il controllo e vi ammazzi tutti!

Tutti rimanemmo senza parole quando ascoltammo le parole di panico del signore dei vampiri, che spazientito cominciò a urlare.

PREFERITE DIVENTARE LA CENA DI SERAS!? NON APPENA TORNERA’ VIVA, SI SCAGLIERA’ CONTRO TUTTI VOI! FUGGITE FINCHE’ SIETE IN TEMPO!

Solo allora in molti si accinsero a seguire il suo consiglio. Per fortuna, tutti coloro che erano svenuti si erano rimessi subito in piedi, perciò nessuno sarebbe rimasto lì per diventare una vittima innocente.

Gli unici che rimasero lì furono Gabor e Paperino, Cargoth e Nail, C-17 e C-18, Clairy, Pippo e tutti gli amici di Kairi, io, Zoro, Sanji e Alucard.

Che sta succedendo?” provò a chiedere Aqua al vampiro, che le rispose furibondo.

Quella ragazzina di gomma ha fatto perdere le staffe alla mia draculina… Seras sta per rimuovere ogni Stato di Rilascio! Seras è la mia diretta discendente e ha un potenziale molto più elevato del mio! Nemmeno io potrei far nulla se lei perdesse completamente il controllo del suo potere!

Cazzo! Può diventare ancora più forte di così!?” affermò Zoro in preda all’agitazione…

… se lui e Sanji erano andati in difficoltà contro di lei al minimo della sua potenza… cosa poteva fare quella succhia sangue al pieno della sua crudeltà?!

Io pensavo sarebbe bastato quel pugno a far calmare i bollenti spiriti omicidi di Seras, e invece avevo abbattuto l’ultima barriera della sua ragione…

… stavo cominciando a rimpiangere lo sguardo ingenuo della vampira…

Attivai immediatamente l’Haki del Re Conquistatore ed il Gear Second, sicura che Seras si sarebbe scagliata per prima contro di me…

… se erano altri pugni che voleva, allora…

… fu solo in quell’istante che mi resi conto di essermi dimenticata di qualcosa… o meglio… che mi stavo dimenticando di qualcuno…

… e fu una sensazione orribile…

Kairi… MERDA! KAIRI!

Non me ne fregava più nulla di Seras e dei suoi complessi mentali! Dovevo raggiungere la mia amica… e subito!

Scavalcai tutti, anche il corpo della vampira, provando a raggiungere la casa dove si trovava Kairi…

… e, in quel momento, Junion uscì fuori dalla dimora, in preda ai singhiozzi…

… si vedeva da un miglio che fosse successo qualcosa di terribile… qualcosa che riguardava lei…

... io, però, non volevo crederci… volevo sentirlo dalla sua bocca.

Junion… perché piangi? Cosa è successo?

Anche tutti gli altri si accorsero della sua presenza, e dalle sue lacrime cominciarono a capire che era accaduto qualcosa…

Junion…” esclamò all’improvviso Clairy, intuendo tutto “… non dirmi che…

Kairi… la sua aura non c’è…” capirono C-17 e C-18, con quest’ultima che si mise una mano davanti alla bocca, orripilata.

Nail cercò di percepire le aure all’interno di quella casa. Come avevano detto gli androidi, vi era soltanto quella di Dragon.

Il namecciano rimase letteralmente scioccato.

Ora era tutto più chiaro…

Lei è morta…

Tutti, nessuno escluso, si voltarono verso Cargoth, sbigottiti, mentre io fui l’unica a vedere il piccolo cenno d’assenso di Junion, che si inginocchiò e scoppiò disperatamente a piangere.

Il namecciano e Clairy si mossero all’unisono, con il primo che sorpassò Junion ed entrò in casa per raggiungere Dragon, mentre la mia amica si avvicinò a Junion e lo abbracciò distrutta e afflitta dal dolore. Sentivo i lamenti di shock di tutti i nostri nuovi amici, che erano letteralmente disperati dalla morte improvvisa di Kairi.

Solo io ero rimasta immobile, completamente pietrificata…

… mi ero messa a litigare con Seras per colpa della mia frustrazione… invece di aiutare la mia migliore amica cercando una soluzione alternativa!

***

- … ma visto che hai tanta fretta… perché non provi a fare qualcosa per aiutare la tua amica, oltre che piagnucolare e schiaffeggiare una che può darti una lezione quando e come vuole? -

- … credevate che io e Alucard mentissimo al nostro padrone sulla donna che ama di più al mondo? Lasciamo che Dragon pensi che Kairi stia bene… facciamo così! Glielo spiegherai tu dopo come mai la tua amica è nelle mani di un bastardo! -

***

Mi inginocchiai per terra. Mi mancava l’aria, non riuscivo più a respirare… volevo scoppiare a piangere, ma non ci riuscivo… il dolore mi stava straziando, ma non riuscivo a esprimerlo…

***

- Credi di essere una semidea, al di sopra di tutto e tutti… ma la verità… è che, sia tu, sia il tuo amico Alucard siete soltanto due mostri! Non avete nemmeno un briciolo di cuore o di agitazione... se l’unica cosa che sai fare è guardare chi ti sta intorno con quegli occhioni da pesce lessa… ALLORA SI’! TU E IL TUO MAESTRO DI MERDA MI FATE SOLTANTO VOMITARE! SIETE PERFINO PEGGIO DEI KAGAKURIANI! NON DOVEVATE NEMMENO ESISTERE! -

***

Quelle erano le mie parole…

… ero stata io a dirle… mentre Kairi aveva bisogno del nostro aiuto… mentre Kairi…

***

- … a proposito… su chi vorresti giurare? Sui tuoi genitori… sul tuo maestro… o su un figlio, magari? -

***

… mentre Kairi moriva… io stavo pronunciando quelle parole orribili…

Nessuno si era ancora reso conto del ritorno in vita di Seras, la quale aveva rigenerato del tutto il suo cranio… mi voltai sconfitta verso di lei, ma compresi che aveva perso del tutto il controllo…

… forse era meglio così… volevo soltanto morire!

Non avresti dovuto… non avresti dovuto parlare di quello… NON ME NE FOTTE PIU’ UN CAZZO SE SEI AMICA DI DRAGON! TU SEI UNA DONNA MORTA, LURIDA PUTTANA!

Chiusi gli occhi, ormai priva di ogni voglia di vivere, mentre Seras Victoria si gettò verso di me con le mascelle divaricate, pronta a strapparmi da quell’inferno di vita che avevo vissuto…

DRAGON

Sentii dei passi poco fuori dalla stanza. Li riconobbi come quelli di Cargoth, ed il mio udito non mi tradì. Il namecciano entrò dentro la nostra camera. Ero seduto sul letto, con Kairi che sembrava stesse dormendo tra le mie braccia. Continuavo ad accarezzarle i capelli, mentre il mio amico si sedeva accanto a me e mi cingeva le spalle con un braccio.

Avevo perso sia la voce che le lacrime. Ormai fissavo quello che ormai era un guscio vuoto e senza vita, ma non me ne rendevo ancora conto. Per me, lei rimaneva sempre la ragazza che aveva illuminato il mio cuore immerso nell’oscurità più profonda. Kairi era colei che era riuscita a dare un senso a tutto il dolore che avevo provato dopo la morte di Cristal.

Lei era tutta la mia vita… la mia speranza di vita… il mio sole…

… lei era Kairi… ed ora non c’era più…

… era morta… morta… morta…

Mi dispiace davvero tanto, Dragon… non posso credere che sia successo un avvenimento così orribile… lei non meritava di fare una fine del genere…

Quelle parole non riuscirono ad affievolire il dolore…

… non mi sapevano di nulla, erano prive di significato…

… certo che lei non meritava di morire… nessuno meriterebbe di morire per mano altrui… io non riuscivo a perdonarmi per tutti coloro che avevo ucciso, buoni o cattivi… come potevo perdonare colui che aveva ucciso l’amore della mia vita? Come potevo perdonare Diablo per ciò che aveva fatto a Kairi?

- Io non amerò nessun altro oltre te, Cristal! -

***

Quelle immagini riaffiorarono nella mia mente come un uragano…

… ora ero davanti ad un letto di ospedale, sul quale vi era stesa Cristal, che mi osservava con un sorriso così dolce da lasciarmi senza fiato.

Ti prometto che non amerò nessun altro come ho amato te, amore mio…” le avevo detto quel giorno, mentre la imboccavo per farla mangiare “… tu sei l’unica in grado di rendere la mia vita unica e speciale…

No, Dragon…

Quell’esclamazione mi aveva lasciato senza parole. Avevo osservato incredulo quella che, un tempo, era mia moglie mentre mi negava con tranquillità il mio amore per lei.

… tu non manterrai la promessa… non lo farai! Sono io che non te lo permetto! Tu non mi hai mai amato per davvero… eri attratto da me… hai provato un affetto incondizionato nei miei confronti… un affetto tale da spingerti a rimanere affianco a me nonostante io stia per morire… ma la verità è che tu non sai ancora cosa sia il Vero Amore…

Cristal… cosa dici? Non ti avrei mai sposato se…

Sono felice che tu mi abbia voluto bene sino alla fine… sono fiera di aver incontrato un ragazzo come te che è riuscito a rendere un maschiaccio come me… una vera e propria principessa… ti amo e ti amerò sempre, Dragon Oronar… ma io voglio che tu trovi il tuo Vero Amore… quella persona che riuscirà ad accettare anche i difetti che tu odi tanto… quella donna che riuscirà a farti amare tutto ciò che sei…

Cristal… ora basta, ti prego…

Sto per morire, Dragon!” mi aveva affermato in faccia, arrabbiata “Succederà, che ci piaccia o meno! Ormai ho dato tutte le mie volontà all’avvocato di famiglia… ho già parlato per l’ultima volta con i miei genitori… mi manca soltanto la tua parola… promettimi che troverai un’altra donna… lasciami morire e promettimi di continuare la tua vita, di non soffrire per tutta la vita a causa mia… ti prego, promettimelo Dragon… perché non voglio morire sapendo che mio marito non riuscirà più a vivere per causa mia!

Ero rimasto letteralmente sconvolto vedendo il viso di Cristal rigarsi di lacrime… lacrime talmente amare e cariche di dolore da sopportare…

Io… d’accordo, Cristal… ci proverò…

Lei mi abbracciò all’istante, in preda alla disperazione, e io non riuscii più a trattenermi. Per molto tempo non si era aperta così tanto con me… la paura della morte l’aveva completamente indebolita e terrorizzata…

Rimanemmo così per molti minuti, prima che lei si staccasse da me, asciugandosi le lacrime.

Grazie, Dragon… scusa se ti ho detto parole così pesanti… so che mi hai davvero voluto bene… ma il tuo Vero Amore è da un'altra parte e ti aspetta per illuminare completamente il tuo cuore, e io non posso farlo più… ora… posso veramente… lasciarti… an…

Sbiancai quando la vidi lasciarsi andare sul letto, con il sangue che ormai sgorgava senza freno dalla sua bocca…

… ero rimasto lì, fermo, senza riuscire a far nulla… erano entrati decine di medici ed infermieri, che si erano accorti dell’accaduto.

Signor Oronar… la lasci andare, ci penseremo noi!

***

Dragon… lasciala andare… lascia Kairi dentro il letto… chiamerò i suoi amici e le daremo una degna sepoltura…

***

Signor Oronar! Lasci la paziente!

E’ inutile… c’è troppo sangue… sta morendo…

***

Dragon… non puoi più far nulla, adesso… non è stata colpa tua…

Non riuscivo a lasciarla andare. Non volevo lasciarla andare…

***

Cristal aveva ragione. Io non l’avevo mai amata per davvero. Le avevo dato parte del mio cuore, ma non era mai stata lei il mio Vero Amore…

… Kairi… Kairi è il mio Vero Amore!

Era Kairi colei che mi aveva fatto davvero salvato dalla mia oscurità… era lei la persona che Cristal mi aveva chiesto di cercare… colei che avevo promesso di amare per tutta la mia vita…

Ed ora non c’era più…

Kairi era morta…

… morta…

… morta…

… morta…

… morta…

… morta…

***

Ora del decesso… 21:06… ci dispiace, signor Oronar… sua moglie è…

***

… morta…

… morta…

… morta…

… morta…

… morta…

… MORTA!

CARGOTH

Provai a parlare con Dragon un’ultima volta, prima di saltare in aria per lo spavento a causa dello scoppio delle finestre.

Cosa diavolo…

Su tutti i muri cominciarono a formarsi delle minuscole e invisibili crepe, talmente tante da far sembrare quella casa un semplice castello di carta.

Le coperte del letto cominciarono a levitare, come se possedessero vita propria, svolazzando lentamente sopra le nostre teste. Un immenso calore circondò tutto il mio corpo, togliendomi il fiato. Nonostante ciò, avevo letteralmente la pelle d’oca quando mi voltai sbalordito verso Dragon.

Era irriconoscibile… ogni capillare della sua fronte sembrava stesse sul punto di esplodere, mentre ogni nervo del suo collo era teso al massimo. I suoi occhi erano completamente sbarrati, ma le sue iridi erano letteralmente sparite. Digrignava i suoi denti, cercando di trattenere tutto il calore che il suo KI stava emanando.

Mollai all’istante la spalla del mio amico e caddi dal letto per l’incredulità e lo sgomento.

Se qualcuno mi avesse chiesto cosa avessi visto quel giorno, io gli avrei risposto con una sola parola.

FURIA

Era questo ciò che vedevo in Dragon, la furia fatta persona. Lo vedevo mentre cercava di trattenersi dall’esplodere, con la testa che si inclinava all’indietro impulsivamente…

… ma ormai era questione di attimi…

… esplose.

L’urlo di rabbia di Dragon fu tale da costringermi a tapparmi le orecchie e chiudere gli occhi terrorizzato.

Rimasi in quella posizione per più di mezzo minuto, prima di decidermi a prendere coraggio e riaprire gli occhi.

Non mi sarei mai dimenticato ciò che vidi.

L’intera struttura era esplosa attorno a noi… no… si era letteralmente polverizzata…

Tutti coloro che erano rimasti al villaggio erano a bocca aperta, increduli e scioccati davanti a quella scena…

… perfino Seras, che sarebbe dovuta essere senza controllo, era rimasta paralizzata per la paura…

… tuttavia, però, fu qualcos’altro a scioccarmi a tal punto da chiedermi se avessi sognato o avessi vissuto realmente quella scena…

Sei viva… il to KI è sigillato dentro il cuore… posso ancora salvarti… resisti, Kairi…

Dragon si voltò finalmente verso di me.

Il suo corpo era ricoperto da un’aura fiammeggiante e dorata, che lo ricopriva in ogni punto…

… i suoi occhi non erano più scuri, ma avevano lo stesso colore del mare namecciano durante il mezzogiorno.

I miei antenati mi avevano raccontato migliaia di volte la storia di Goku e Freezer… non potevo sbagliarmi…

… quello che avevo di fronte era il Super Sayan della Leggenda!

***

Eccoci alla fine del capitolo. Per coloro che non hanno letto la scena incriminata, nel prossimo capitolo farò un riassunto di ciò che ha detto Diablo a Kairi; per tutti gli altri che hanno deciso di leggerla, spero possiate perdonarmi se qualcosa è fin troppo sopra le righe: siete liberi di chiedermi di cancellarla o di modificarla qualora fosse troppo spinta o pesante da leggere. Basterà che anche solo uno di voi mi mandi un messaggio, e io provvederò a sistemare il capitolo ;-)

Per tutti, il prossimo capitolo sarà pubblicato fra domenica 29 e lunedì 30 ottobre ;-) ci si vede :-)

   
 
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