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Autore: lmpaoli94    25/10/2017    0 recensioni
Sandra si era svegliata di soprassalto. Continuava a fare lo stesso sogno. Pensava a suo cugino Lance.
L’uomo non faceva altro che prenderla in giro dicendogli che era una pessima allenatrice.
“Non sarai mai un bravo allenatore di pokémon come me. Io invece, diventerò il più grande maestro di pokémon che le regioni di Kanto e di Johto abbiano mai visto.”
Lance, dopo anni di duro lavoro, era riuscito nel suo intento.
E Sandra?
Purtroppo Lance non aveva tenuto conto di una cosa: nella vita c’è sempre qualcuno più forte di te.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lance, Sandra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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La sala del campione era piena di statue di pokèmon drago.
In mezzo era steso un lunghissimo tappeto rosso.
Era grandissima.
Non si vedeva la fine.
Era più grande di tutte le sale messe insieme in cui Sandra aveva combattuto con i Superquattro.
Avanzava imperterrita con la mente occupata da mille pensieri.
Cosa avrebbe fatto se non fosse riuscita nell’impresa?
Come l’avrebbe presa sua madre e i suoi compaesani?
Anche Lance era originario di Ebanopoli, ma la loro beniamina era sempre stata Sandra.
Sarebbe stato un brutto colpo anche per loro sapere che la loro capo palestra aveva perso l’ultima sfida.
Ma a questo ora non ci doveva pensare.
Doveva pensare a combattere.
Doveva pensare a sconfiggere colui che da qualche tempo a questa parte era il suo incubo.
«Non avrei mai creduto che tu un giorno potessi arrivare fin qui dove sono arrivato io…»
La voce di Lance fece sobbalzare Sandra.
«Certo. Non hai mai creduto in me… Hai sempre pensato che io fossi solo inutile. Che fossi solo la numero due. Ma ti prometto che oggi non sarà così. Da oggi cambierò il corso della storia. Per sempre.»
«Vedo che sei molto ottimista… Ma ti dico subito che non ti servirà a nulla. Non ci sono parole per descrivere il nostro ritrovato incontro.»
«Sì, Lance… Lotteremo per capire chi sarà il più forte tra noi due» disse Sandra fissando intensamente suo cugino.
«Io Lance, campione della Lega del Pokémon e campione indiscusso delle regioni di Kanto e Johto, accetto la tua sfida.»
Il momento che Sandra aveva sempre sperato, era finalmente arrivato.
Sandra contro Lance.
Una sfida che sapeva di vendetta.
«Gyarados, scelgo te!»
Il pokémon di Lance fissava la sua preda con sguardo minaccioso.
Sandra rimaneva immobile e pensierosa.
«Che cosa ti prende, Sandra? Non volevi chiudere questa battaglia al più presto?»
«Stavo solo pensando sul da farsi… Dragonair, è il tuo momento!»
Dragonair, che aveva recuperato in parte le forze impiegate contro i pokémon di Pino, era stata la prima scelta di Sandra.
«Benissimo! Gyarados, vai con l’attacco tornado!»
«Fai la stessa cosa anche tu, Dragonair»
Gli attacchi dei due pokémon furono contrastati a vicenda.
Ma Dragonair non fece in tempo a riprendersi che Gyarados gli fu addosso.
«Attacco bora.»
Un vento gelido e potentissimo investì il povero Dragonair, mettendolo immediatamente K. O.
«Oh no! Dragonair!»
Era la prima volta che un pokémon di Sandra veniva messo K. O. durante il torneo della Lega del Pokémon.
«Se non pensi ad una strategia il prima possibile, finirai molto male Sandra.»
«Ma chi ti credi di essere?!» sbottò Sandra inspiegabilmente.
«Lo dico solo per il tuo bene. Non volevo essere offensivo.»
«Pensa ai tuoi pokémon e alla battaglia. Non pensare a me.»
«Come vuoi…»
«Kingdra, è il tuo turno.»
Kingdra, che aveva combattuto molto bene contro i pokémon di Bruno, si apprestava a tornare a combattere.
«Hai solo i pokémon che hai già usato contro i Superquattro?»
«E questo cosa dovrebbe importarti?»
«Così non farai altro che avvantaggiarmi. So bene quali pokémon hai usato. E so come possono essere sconfitti tutti… Ti consiglio di fare rientrare il tuo Kingdra prima che faccia una brutta fine…»
«No! Sarai tu quello che farà una brutta fine se non chiudi quella boccaccia.»
L’ira e l’agonismo ebbero il sopravvento su Sandra.
Ormai non ragionava più.
Aveva solo un’ossessione: vincere.
«Ti sconfiggerò, Lance. Te lo prometto!»
«Non è così che riuscirai indenne da questa battaglia.»
«Smettila di parlare a vanvera!»
Pensieri e incubi riaffiorarono improvvisamente nella mente di Sandra.
Ripensava a tutte le volte in cui Lance l’aveva sconfitta quando erano solo dei bambini durante le loro lotte pokémon.
«Ok, come vuoi tu… Gyarados, attacco ira di drago!»
L’attacco di Gyarados fu più devastante del solito.
Oltre ad avere energie da vendere, era dotato di una potenza straordinaria.
«Kingdra, contrastalo con l’attacco idropompa.»
L’attacco di Kingdra ebbe successo.
«Adesso usa muro di fumo.»
«Non servirà a nulla che tu riduca la precisione del mio pokémon. Gyarados è molto attento a tutto ciò che gli sta intorno… Sta a vedere… Attacco tornado!»
La nuvola di fumo fu spazzata via all’istante.
Ormai non c’era niente che poteva proteggere Kingdra.
«Accidenti!»
«Ottimo lavoro Gyarados. Adesso usa l’attacco bora.»
L’insopportabile attacco di Gyarados causò non pochi danni al pokémon di Sandra.
Ma Kingdra riuscì a resistere a denti stretti.
«Notevole. Davvero notevole. Non è da tutti che un pokémon riuscisse a resistere in questo modo.»
«Preparati Lance. Adesso vedrai di cosa sono capace. Attaccò drago spiro!»
Gyarados non riuscì a schivarlo in tempo.
La forza dirompente dell’attacco di Kingdra lo fece paralizzare all’istante.
«Adesso scatena un forte tornado.»
Gyarados fu sbattuto violentemente contro il soffitto dell’immensa sala.
«Bene, adesso fallo rinvenire con un surf.»
Queste tre combinazioni di mosse mandarono Gyarados K. O.
La battaglia era tornata in parità. 1 a 1.
Lance non disse nulla.
Era profondamente concentrato come sua cugina.
«Charizard, vai!»
La seconda scelta di Lance fu Charizard.
«Un pokémon fuoco contro un pokémon drago/acqua? Non mi sembra una scelta molto azzeccata.»
«Il tuo Kingdra ha i minuti contati, Sandra. Non resisterà a lungo. E tu lo sai bene.»
«Vedremo… Kingdra, attacco surf!»
«Charizard, alzati in volo!»
Charizard riuscì ad evitare con successo l’attacco di Kingdra.
«Adesso colpiscilo a tutta potenza!»
Charizard era troppo veloce per Kingdra.
Il pokémon di Sandra non riuscì a scansarsi in tempo, venendo colpito in pieno petto e cadendo a terra inerme.
Kingdra era allo stremo delle forze.
Ormai non era più in grado di combattere, dando la vittoria a Charizard.
La lotta pokémon era sul 2 a 1 per Lance.
A Sandra gli era rimasto un solo pokémon.
La sua ultima speranza prima che tutto finisse come un bel sogno.
«Dragonite, vai!»
Sandra era più preoccupata che mai.
Doveva sconfiggere al più presto Charizard se voleva avere una possibilità di battere Lance.
«Charizard, non perdiamo tempo. Attacco lacerazione.»
Charizard stava piombando a tutta velocità contro il suo nemico.
Ma Dragonite non era uno sprovveduto.
Senza attendere l’ordine della sua allenatrice, Dragonite lo schivò all’ultimo secondo, colpendolo con una tuononda.»
«Oh no!»
Charizard era paralizzato.
Non riusciva a muoversi in nessuna maniera.
«Ora scatena la tua forza con l’attacco tuono.»
Numerosi lampi andarono a colpire il povero Charizard, mandandolo K. O. all’istante.
La battaglia si era riequilibrata.
Il risultato era sul 2 a 2.
«Non avrei mai creduto di arrivare a questo punto. Mi stai veramente sorprendendo, Sandra.»
«Come puoi ben vedere, sono molto migliorata, caro cuginetto.»
«Bene. Non mi divertivo così da un sacco di anni. Ora assaggerai tutta la forze del mio ultimo pokémon. Dragonite, esci!»
Sandra non l’aveva tenuto in conto.
Non si ricordava che anche suo cugino era in possesso di un Dragonite.
Sandra era impassibile e inespressiva.
Sembrava stata abbagliata.
«Cosa c’è Sandra? Non dici niente?»
«Avanti, fai tu la prima mossa» disse Sandra senza pensarci due volte.
«Come?»
«Hai capito benissimo. Attaccami!»>
Lance, con sguardo incredulo, accettò la proposta di sua cugina.
«Non so se sei pazza o lo fai. Non cadrò in una delle tue trappole.»
«Questa non è una trappola… È solo un invito.»
«Sì certo… Attacco oltraggio!»
Il Dragonite di Lance fu ricoperto da un vortice di fuoco .
La sua potenza era cresciuta notevolmente, e questo Sandra lo aveva capito immediatamente.
«Colpiscilo!»
Il Dragonite di Sandra non poté far nulla.
Il colpo fu talmente veloce che quasi non lo vide partire.
«Vedo che il tuo Dragonite non ha i riflessi pronti… Peccato per te.»
««Dragonite! Lanciafiamme!»
Il pokémon di Sandra, per ripagare del colpo ricevuto, cercò di colpire il suo nemico con un potente getto di fuoco.
«Lanciafiamme, eh? Non ti servirà a nulla. Vai ancora con oltraggio Dragonite!»
Il lanciafiamme del pokémon di Sandra fu disintegrato all’istante, venendo colpito dal secondo oltraggio.
La situazione si faceva molto critica per Sandra e il suo pokémon.
Ormai le energie del suo Dragonite erano minime.
Come poteva uscirne?
“Forza di volontà… devi usare la tua forza di volontà.”
Una voce conosciuta gli rimbombò nella mente.
“Ascoltami figliola. Solo così potrai riuscire a sconfiggerlo. Devi avere più voglia di vincere. Avanti! Cosa aspetti?”
L’adrenalina scorreva totalmente nelle vene dell’allenatrice dei pokémon drago.
Nessuna l’avrebbe più potuta fermare.
«Dragonite, finiscilo con il tuo terzo oltraggio!»
«Dragonite, unisci tutte le tue energie e sfodera un iper – raggio!»
Un vortice di fuoco contro un raggio di luce abbagliante.
Il Dragonite di Lance cercò di resistere in tutte le maniere.
Ma era tutto inutile.
Il Dragonite di Sandra sfoderò un iper – raggio con una potenza inaudita a fuori dal comune, andando a colpire il suo nemico.
Una nuvola di polvere aveva offuscato battaglia.
Quando si dissipò, il pokémon di Lance era a terra K. O.
«È impossibile… come hai fatto?»
Sandra non credeva ai suoi occhi.
Ce l’aveva fatta.
Era riuscita a sconfiggere suo cugino.
«Dragonite… non posso crederci…»
Sandra stava per scoppiare in lacrime dalla felicita, quando anche il suo pokémon cadde a terra stremato.
«No, non è vero…»
La partita era finita in parità.
Non c’era stato nessun vincitore e nessun perdente.
Sandra e Lance si guardavano con sguardo allibito.
«Io… non posso crederci...»
«Sei stato eccezionale, Dragonite. Ti meriti un periodo di riposo» fece Sandra facendolo rientrare nella poké ball.
«Sandra… non so cosa dire…»
«Cosa c’è da aggiungere... Ero ad un passo dalla vittoria. Ma sei stato fortunato che il mio Dragonite ha concluso la battaglia allo stremo delle forze. Solo così hai salvato il tuo posto di campione.»
«È proprio di questo che ti volevo dire… Ecco, dopo la nostra battaglia, ho capito molte cose di te. Sei una persona eccezionale Sandra. Una grandissima allenatrice di pokèmon. Sei la cugina degna del nome che portiamo… Ed è per questo che ti conferisco il privilegio di entrare nella sala d’onore.»
Sandra era completamente muta.
Non riusciva a credere alle parole di Lance.
Pensava che fosse tutto uno scherzo.
«Io… non posso crederci…»
«Lo so. È strano non è vero? Sei diventata più forte di me. In tutto e per tutto. Sembra quasi che l’allieva abbai superato il maestro. Ma io non sono mai stato il tuo maestro, Sandra. Anzi, a dire la verità, non sono mai stato un buon esempio. Mi dispiace per l’infanzia che ti ho fatto passare. Non dovevo prenderti in giro trattandoti male ogni volta che ti vedevo.»
«Ormai quei momenti sono finiti, Lance. Sono finiti proprio oggi» fece Sandra ritrovando il sorriso.
«Bene. Ti prego di seguirmi. Stai per entrare nell’albo d’oro degli allenator.i»
Il cuore di Sandra batteva a mille.
Era il momento che aspettava da una vita.
Campione della Lega del Pokémon.
Non avrebbe mai dimenticato quel momento.
L’avrebbe portato sempre con sé.
Sempre nel suo cuore.
   
 
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