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Autore: giucri89    26/10/2017    1 recensioni
Il sogno di Kim NaNa è quello di diventare una segretaria di direzione ma non ama gli straordinari, in quanto persona pigra o come ama definirsi "a risparmio energetico". Al contrario Park ChanYeol è un tipo dinamico; è Chaebol di III generazione a cui sta stretto questo titolo. L'ultimo dei suoi desideri è, infatti, quello di sedersi in un ufficio tutto il giorno. il suo sogno è sfondare con la band da lui creata insieme ai suoi amici, gli EXO. Cosa succederà quando le strade lavorative di Nana e ChanYeol s'incontreranno? Soprattutto dopo un evento particolarmente imbarazzante che li ha coinvolti qualche giorno prima...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
 
 
Sei perfetta per me.
L’ho immaginato.
Come sarebbe se stessimo insieme?
Se dici che va bene,
sarà tutto perfetto, oh, baby.
Ho perso la testa nel momento
in cui ti ho vista.
A parte te, tutto si muove a rallentatore.
Dimmelo, se questo è amore.
What Is Love-EXO
 
 
- ChanYeol -
 
«Oh, ChanYeol-ah, finalmente sei arrivato!», JunMyun hyung doveva essere alquanto preoccupato, i suoi lineamenti facciali sembrano essersi rilassati tutti di colpo. «Cosa credevi hyung? Che vi avrei abbandonati? Non è da me lo sai» dico, fingendo uno dei miei sorrisi migliori e poggiando la mia mano sulla sua spalla per rassicurarlo ulteriormente. In realtà ho perso molto tempo con MinSeok hyung, ha insistito perché io vedessi il mio nuovo posto di lavoro. Non so perché ma tutto sta iniziando a sembrarmi una grande pagliacciata. Il nonno con la vecchiaia che avanza deve essere impazzito. Non può darmi una filiale così importante del Park’s, e se non riesco a far andare tutto come si deve? Aaah, meglio non pensarci, per adesso sarà meglio pensare all’esibizione e basta. Voglio pienamente godermi il momento che amo di più. Quando siamo solo io e lei, io e la mia batteria. Per un po’ potrò finalmente liberarmi la mente. JunMyun hyung comunque non dice niente, sorride solamente. Probabilmente ha già capito che c’è qualcosa che effettivamente non va, ma non mi chiederà mai di parlarne per primo, è una persona con una grande sensibilità, aspetterà pazientemente il momento in cui io vorrò parlargliene, momento che comunque penso arriverà molto presto. Lui non è solo alla chitarra acustica e la voce della nostra band, ne è addirittura il leader, è come se fosse davvero il nostro fratello maggiore. Si prende sempre cura di tutto e di tutti non mettendosi mai troppo in mostra. Io e JunMyun hyung ci siamo conosciuti durante le scuole superiori, era un mio sunbae del club di musica, il suo sogno era, ed è, quello di formare una grande band che diventi famosa a livello mondiale. Anche su di lui, come su tutti i membri della nostra band pesa lo stesso fardello, siamo tutti chaebol e il nostro destino è segnato. Tutti siamo soggetti a forti pressioni da parte delle nostre famiglie ma quando saliamo su un palco come per magia tutto questo scompare, siamo solo dei semplici ragazzi che fanno quello che vogliono realmente fare. Fortunatamente per loro, la maggior parte dei membri della band ha fratelli o sorelle più grandi che sono rimasti al loro posto, quindi, hanno, in qualche modo, leggermente meno pressioni rispetto al sottoscritto. «Chan-ah! Finalmente sei arrivato! Si può sapere che fine avevi fatto? Hai dormito fino ad ora, vero?», sento urlare da dietro le mie spalle e subito sento un peso arrivarmi addosso di colpo. Non può essere nient’altri che lui. «Baek-ah, scendi! Sei pesante lo sai», gli faccio notare fingendomi arrabbiato. Non cambierà mai, è sempre così, così… esagerato. Ma nonostante questo suo carattere, così diverso dal mio, è il mio migliore amico dai tempi dell’asilo. Abbiamo la stessa età e ci conosciamo praticamente da sempre. Mi piace la sua allegria, anche se alcune volte è veramente eccessiva, sarà vero allora che gli opposti si attraggono? Varrà anche per l’amicizia? BaekHyun condivide la mia stessa sfortuna, per molti considerata forse fortuna, di essere gli unici eredi che porteranno avanti l’attività di famiglia ma lui ha un padre che presto prederà il posto di suo nonno, quindi, ha ancora tempo per “divertirsi”. Beato lui. Spero che ancora per molto tempo potrà mostrare al mondo il suono della sua tastiera e della sua voce. Ne rimango ipnotizzato ogni volta. Se c’è una cosa nella quale non ha fortuna sono le ragazze, non riesce a stare con una ragazza per più di una settimana, viene, infatti, puntualmente mollato prima, probabilmente a causa del suo carattere infantile, ma lui è fatto così, è inutile cambiarlo. Anche BaekHyun si accorge che c’è qualcosa che non va, lo capisco dal suo modo di sorridere. Quando capisce che sono giù, continua a sorridere ugualmente per non farmelo pesare ma il suo sorriso spensierato cambia, si fa come più serio. E, infatti, prima di scendere definitivamente dalle mie spalle, grazie a Dio, mi sussurra «Dopo ne parliamo». Non posso fare a meno di sorridere a quell’affermazione. Non ha proprio nessun tatto questo ragazzo. Dietro di lui c’è la voce principale della nostra band, KyungSoo. Accenna un saluto con il capo. Lui, al contrario di BaekHyun, non è un tipo di molte parole. Ci siamo conosciuti durante le scuole medie, era, infatti, all’epoca un mio hoobae del club di musica. Ha una voce sensazionale. Quando io, BaekHyun e JunMyun hyung abbiamo pensato di dar vita agli EXO, ho subito pensato che solo lui poteva essere la voce del nostro gruppo. E così poi è stato. È una persona seria e molto ligia al dovere. Se decide di fare qualcosa lo fa fino in fondo, è davvero una persona di cui ci si può fidare ciecamente. «Oh hyung sei qui!», ed ecco avvicinarsi i maknae del gruppo. «SeHun-ah, JongIn-ah, state lavorando bene? Avete tutto pronto?», sono due scalmanati, hanno sempre bisogno di qualcuno che li riprenda ma fortunatamente quando mettono mano ai loro strumenti cambiano totalmente. «Incredibile hyung, sei in super ritardo e ti dai tutte queste arie? Se non fosse stato per noi la tua batteria sarebbe ancora nella nostra sala prove. Tsk», si finge arrabbiato il più piccolo dei due. SeHun è il membro più giovane della nostra band. Nonostante sia praticamente un gigante è un eterno bambinone. Si lamenta spesso se qualcosa non è di suo gradimento, la sua sincerità non gli permette di essere diplomatico ed è per questo che viene spesso frainteso dagli altri. Noi sappiamo benissimo che cuore d’oro si cela dietro quell’atteggiamento all’apparenza altezzoso. Ho conosciuto SeHun tramite JongIn. La mia famiglia e quella di JongIn, infatti, sono amiche di vecchia data. Ho praticamente cresciuto questo mocciosetto. È come un fratellino per me. Lui ha due sorelle più grandi, quindi, quando le nostre famiglie si riunivano non si staccava mai dai miei pantaloni, ed è così tuttora. Quando ha saputo della band che io e i miei amici volevamo creare si è offerto subito, suona il basso da un bel po’ di tempo e poi ci ha presentato SeHun, loro due, hanno frequentato le stesse scuole superiori. «Sto scherzando, tranquillo, rilassati», mi piace prenderli amichevolmente in giro, le loro reazioni sono fantastiche. SeHun, infatti, fingendo un’espressione arrabbiata si dirige verso la sua chitarra elettrica facendola vibrare «Ti sembro poco preparato?», mi domanda con aria di sfida. Non posso fare altro che sorridere. Quando si tratta di musica siamo tutti molto preparati nella nostra band, posso affermarlo con certezza. Adesso è arrivato il momento di mostrare la nostra bravura a questo pubblico. Non importa il numero degli spettatori, non importa il luogo dove ci esibiamo, l’importante è far sentire la nostra musica. Questi sono gli EXO.
Durante la prima pausa BaekHyun mi si avvicina. «Chan-ah, hai notato?», lo guardo con aria interrogativa. «Cosa?», domando a mia volta. «Non guardare adesso, ma quella ragazza, in fondo a destra, nel tavolo con altre tre amiche, non ha fatto altro che fissarti tutto il tempo!», afferma entusiasta. Ah! Ci risiamo, non so perché ma ha una voglia matta di farmi accoppiare questo ragazzo. «Baek-ah, che sciocchezze stai dicendo, e poi anziché guardare il pubblico dovresti concentrarti a suonare e cantare», lo ammonisco. «Oh, Chan-ah, ti sto dicendo che è vero! E se invitassimo quelle ragazze a bere qualcosa dopo l’esibizione? Che ne dici, eh?», il suo volto sprizza felicità da tutti i pori. Non cambierà mai. Per il momento le ragazze non sono la mia priorità, soprattutto dopo la notizia di questa mattina. «Accetto di andare a bere qualcosa dopo l’esibizione ma senza ragazze, grazie», non ho bisogno di ulteriori complicazioni in questo momento. Non che non piaccia divertirmi con il gentil sesso ma semplicemente oggi non ne ho voglia, ecco tutto. JunMyun ci richiama all’ordine, la seconda parte dell’esibizione sta per iniziare. BaekHyun si allontana sorridendomi, spero davvero che abbia capito il mio messaggio.
  
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