Abbracci di spuma
Siamo leggeri, di vetri soffiati contro un muro torto,
schiacciati inossidabili
sotto incancellabili scrigni; ci
dondoliamo, cullandoci
Per stare abbracciati più che mai,
abbraccio che sfugge
nelle tue mani veloci
tra le parole odorose
che scrivi sul palmo
della mano.
Sogna un vento ferino, ci scotta le tempie
Un fetido cancerogeno amore,
in quei luoghi deserti,
tre le spire, per raggiungere te.
Di piccole conchiglie oltre quel turbinio
Sabbioso
Segui le impronte
Di quel cane abbandonato dal padrone
Perde la vita;
ti brucio la via, non mi troverai nemmeno più
nei tuoi lontani
angoli
Silenti.