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Autore: Justice Gundam    28/10/2017    3 recensioni
Reborn, un continente sconosciuto, dove smog nero e piogge acide rovinano ancora di più gli edifici fatiscenti che costeggiano le strade della capitale Reborn City. Intere città ridotte in rovina, Pokemon in fuga, e dietro le scene, un'organizzazione che tira i fili per i propri terribili scopi. Questo mondo ha bisogno di eroi... e sarà qui che, mentre Ash e Misty affrontano il loro viaggio attraverso Unima, accadimenti misteriosi porteranno Vera, Drew, Max ed Hitomi, in una corsa contro il tempo per fermare il Team Meteora e riportare un raggio di luce agli abitanti di quel mondo crudele. (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Drew, Max, Nuovo personaggio, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: A World Reborn

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 51 - Scontro sulle rive Tanzanite

 

Saphira uscì a passo deciso dal rifugio delle sue sorelle e tirò fuori una Pokeball, lo sguardo fisso verso il Lago Tanzanite. Nei suoi occhi, brillava una scintilla furiosa, che prometteva rovina a tutti coloro che avessero osato mettere in pericolo la sua famiglia. "Quella feccia sa con chi ha a che fare. Sono sicura che abbiano calcolato esattamente i tempi perchè almeno alcuni di loro arrivino al rifugio. Ma non importa. Se credono davvero di poter mettere le mani sulle mie sorelle e sui loro compagni, presto capiranno il perchè io sono il capo della resistenza!" disse tra sè, e la sua voce quasi tremava per gli intenti feroci che non si preoccupava nemmeno di celare.

La giovane donna dai capelli multicolore lanciò la sua sfera, e da essa, un attimo dopo, emerse il suo Pokemon più forte - il Dragonite con il quale aveva salvato Vera e i suoi compagni dalle grinfie del Team Meteora. Il Pokemon Drago/Volante si levò in volo con un potente ruggito di battaglia e guardò verso la sua allenatrice. A quel punto, l'intesa tra i due era tale che non c'era nemmeno bisogno di parole per capirsi, e Dragonite si abbassò fino a toccare terra, si acquattò e aprì le ali in modo che Saphira potesse montargli in groppa.

"Dragon!" esclamò. Saphira gli fece un cenno di approvazione con la testa e si arrampicò agilmente sulla sua schiena, poi il dragone alato si prese un istante di tempo per bilanciarsi, fece un salto e cominciò a sbattere le ali... che pur sembrando così piccole in confronto al resto del corpo, riuscirono a sostenerlo in aria senza alcuno sforzo apparente.

"Grazie, Dragonite... ed ora, verso il Lago Tanzanite!" esclamò Saphira. "Dobbiamo fermarne quanti più possibile, in modo da rendere le cose più facili a Vera e agli altri."

Dragonite strinse gli occhi e si diresse verso il lago con tutta la velocità di cui era capace, scrutando la superficie dell'acqua con il suo sguardo acuto in modo da poter intercettare quanto prima gli assalitori. Nel giro di pochi istanti, il Pokemon drago riuscì a vedere delle inequivocabili scie sul pelo dell'acqua - non poteva trattarsi che del Team Meteora! Stavano dirigendosi verso il rifugio Belrose... questa era la loro migliore e probabilmente unica occasione per toglierne di mezzo il più possibile!

"Li hai visti, Dragonite?" chiese Saphira. Dragonite rispose con un cenno della testa e, senza aspettare oltre, scattò in direzione delle imbarcazioni del Team Meteora. "Ottimo! Allora facciamo in modo che questo sia l'ultimo errore che faranno in vita loro!"

"DRRRRAGONITE!" ringhiò Dragonite. Il Pokemon Drago/Volante era parecchio più veloce di quanto una creatura così grande potesse sembrare, e in men che non si dica, coprì la distanza che lo separava dalle imbarcazioni e si preparò a sferrare un attacco spietato...

 

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Per Simone e Tara, la giornata era passata rapidamente dalla tensione al terrore vero e proprio quando l'immensa figura del Dragonite di Saphira si era parata sopra la piccola flotta del Team Meteora! I due agenti del Team Meteora cercarono di mettere mano alle loro Pokeball, pur sapendo che molto probabilmente sarebbe servito a ben poco, contro un'allenatrice come lei...

"Un Dragonite! Guardate, quella è Saphira!" esclamò una recluta, guardando verso l'alto con espressione terrorizzata.

"Maledizione! Tutti assieme, dobbiamo buttarla giù!" esclamò Eclisse. "Presto, Lunatone! Ho bisogno del tuo aiuto!"

"Solrock, tocca a te!" esclamò Astro. I due Pokemon spaziali apparvero accanto ai due luogotenenti, e altri uomini del Team Meteora fecero uscire i loro combattenti... ma Saphira non era tipo da lasciarli fare.

"Dragonite, affonda quante più possibile delle loro barche!" esclamò la giovane donna. Con un profondo, terribile ruggito, Dragonite scattò verso l'imbarcazione più vicina, con gli artigli sguainati e avvolti da una bauginante fiamma violacea! "Dragartigli!"

"DRAAAAAAG!" ruggì il Pokemon Drago/Volante, prima di abbattere il braccio sulla barca. Si sentì un terrificante suono di metallo tranciato, e la nave si spezzò in due come se fosse stata fatta di legno marcio, scaraventando in giro tutti i suoi passeggeri! In un coro di urla di spavento, Pokemon e reclute piombarono nelle acque agitate, e cominciarono ad annaspare per uscirne!

"Oh, no! Presto, dovete fermarla!" esclamò Astro. "Solrock, attacca con Frana!"

"Lunatone, colpisci con Geloraggio!" fu l'ordine di Eclisse, che sapeva bene quale fosse il principale punto debole dei Pokemon Drago. Il Solrock di Astro creò una raffica di rocce e le scagliò contro Dragonite in un fittissimo bombardamento, ma il drago alato usò di nuovo il suo attacco Dragartigli per ridurre le rocce a brandelli mentre queste gli cadevano addosso... e poi, si spostò all'ultimo momento per evitare il Geloraggio che Lunatone gli aveva scagliato contro. Il raggio congelante si disperse in lontananza, e Dragonite, ad un ordine di Saphira, riprese quota e mirò un altro attacco contro il Team Meteora.

"Attacco Dragopulsar!" esclamò la leader della resistenza. Dragonite spalancò le ali e aprì le fauci, creando una sfera di energia luminosa nel fondo della gola... per poi scagliarla come un siluro luminoso contro le imbarcazioni del Team Meteora. Il colpo andò a segno su una di esse, aprendo un buco che la attraversava da una parte all'altra e scaraventando via diversi membri del piccolo equipaggio... tra i quali Simone e Tara, che finirono nelle acque limacciose del Lago Tanzanite!

"Ci sta spazzando via..." esclamò spaventata Eclisse, che si teneva stretta alla barca sulla quale si trovava. La sua Lunatone venne scaraventata via per un breve tratto da una poderosa ondata, e solo grazie ad una rapida applicazione dei suoi poteri di levitazione potè impedirsi di cadere in acqua. "Lu... Lunatone, cerca di fermarla, in qualche modo! Usa Preveggenza!"

"Luuuuunaaaa..." esclamò la Pokemon Meteorite, i cui occhi si illuminarono per un attimo, prima di inviare una gigantesca sfera di energia mentale verso l'alto. Saphira spese un istante di tempo a guardare dove stesse andando l'attacco, in modo da poterlo evitare nel momento in cui fosse venuto giù... e poi, Dragonite vitò rapidamente di lato per evitare un attacco Cozzata Zen del Solrock di Astro: la meteora vivente si era scagliata a tutta velocità sul dragone alato, avvolta in un bozzolo di energia distruttiva rosata, e aveva cercato di investirlo con tutta la sua forza, ma Dragonite si spostò all'ultimo momento e scagliò un altro attacco Dragopulsar a bruciapelo, che colpì Solrock, esplose su di lui e lo fece ricadere come... un sasso... verso l'imbarcazione dove si trova Astro.

"Solrock!" esclamò il Cavaliere Meteora quando il suo Pokemon si schiantò sulla chiglia della nave, restandovi impiantato con tanto di occhi trasformati in spirali! "Maledizione, qui si mette male... la nostra imbarcazione affonderà presto! E Simone e Tara? Dove sono?"

"In acqua, temo..." affermò Eclisse. "Maledizione... non possiamo neanche andare ad aiutarli! Ce la facciamo appena a sopravvivere noi..."

 

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Sirius guardò con rabbia allarmata lo spettacolo del Dragonite di Saphira che spazzava via qualsiasi debole resistenza gli uomini del Team Meteora tentassero contro di lui. Non si era aspettato un assalto così furioso e determinato: nel giro di pochi attimi, numerose imbarcazioni erano già state danneggiate o affondate... e il loro equipaggio si stava dibattendo furiosamente tra i flutti, o era già scomparso sotto di essi! Non che a Sirius importasse qualcosa delle vite dei suoi sottoposti, ma perderne troppi avrebbe voluto dire un grosso svantaggio al momento di attaccare il rifugio... era il momento di fare la sua parte per evitare che la situazione degenerasse!

"Maledizione, qui si mette male... non credevo che Saphira ci avrebbe attaccato così apertamente!" esclamò Sirius. Con rabbia, raggiunse il timoniere che ormai era troppo spaventato per agire, lo spinse da parte strattonandolo, e afferrò lui stesso il timone, non prima di aver fatto uscire un suo Pokemon. "Presto, Probopass! Tieniti pronto ad entrare in azione!"

"Proooobopaaaaaass!" si sentì un verso simile ad un aspirapolvere che si stava soffiando il naso (se una cosa del genere poteva essere immaginata), e dalla Pokeball di Sirius apparve un Pokemon veramente bizzarro - era fatto di un inusuale amalgama di pietra e metallo magnetizzato, scolpito in modo da avere la forma di una testa stilizzata con un paio di piccoli occhi tondi dalle pupille azzurre, e un enorme naso rosso, con sotto dei folti baffi neri fatti di filo di ferro. Tre pezzi di roccia più piccoli, anch'essi assomigianti a teste con un naso lungo, restavano attaccati ai fianchi e al retro del Pokemon minerale, tenuti lì dalla pura e semplice attrazione magnetica. Sulla cima della sua testa si trovava un magnete rosso che faceva da cappello, e la creatura si muoveva fluttuando nell'aria a pochi centimetri da terra.

"Probopass, ho bisogno del tuo aiuto... dobbiamo fermare quel Dragonite che sta facendo strage dei nostri uomini!" esclamò Sirius. "Usa Mirino, e poi Falcecannone per buttarlo giù!"

Il Pokemon Bussola si sollevò in aria di alcuni centimetri e fissò il Dragonite sul quale Saphira cavalcava, che nel frattempo stava assorbendo un attacco Comete da parte di un Ambipom del Team Meteora come niente fosse, per poi contrattaccare usando un Lanciafiamme che diede fuoco all'imbarcazione e costrinse l'equipaggio e gettarsi rapidamente in acqua per non rimanere arrostito! Probopass si concentrò il più possibile e cercò di inquadrare l'avversario che schizzava di qua e di là senza tregua, con Sirius che stringeva spasmodicamente una mano in segno di frustrazione, l'occhio bionico che si accendeva sinistramente. Alla fine, Saphira e il suo Dragonite si fermarono per un istante...

E il Pokemon Roccia/Acciaio colse il momento giusto per scagliare il suo attacco più potente! Un sinistro sfrigolio elettrico e un penetrante odore di ozono si diffusero nell'aria, e davanti alla punta del nasone di Probopass apparve una sfera di energia elettrica scarlatta attorno alla quale si susseguiva una raffica di fulmini dorati, che si espase rapidamente raccogliendo energia sia attorno a sè che dal corpo magnetizzato di Probopass. Il dragone si accorse del tentativo di Sirius e Probopass, e lasciò perdere gli scagnozzi che stava assalendo per scagliarsi a tutta velocità verso il Pokemon Bussola ed interrompere il suo attacco... e Sirius sgranò gli occhi in un'espressione di puro terrore quando vide il Dragonite di Saphira volteggiare su di lui! Per un attimo, il comandante del Team Meteora si vide scorrere davanti tutta la sua vita mentre Saphira e il suo Dragonite lo fissavano con odio feroce...

Ma purtroppo per Saphira e Dragonite, il loro brevissimo istante di esitazione si rivelò un grave errore. Probopass, con la forza della disperazione, completò il caricamento e inviò una massiccia scarica elettrica contro il drago alato, centrandolo al torace nel momento in cui prendeva fiato per eliminare Sirius una volta per tutte. Dragonite gettò indietro la testa e lanciò un profondo ruggito di rabbia e di dolore mentre l'attacco Falcecannone lo percorreva, e Saphira venne sbalzata giù dalla sella e, con un breve grido, finì in acqua! Per diversi secondi, Dragonite venne tenuto sospeso in aria dalla poderosa scarica elettrica, e non appena questa si esaurì, perse quota e cadde a sua volta nelle acque intorbidate del Lago Tanzanite. Si riprese quasi subito, grazie anche alla sua resistenza e alla sua esperienza, ma la preoccupazione per la sorte della sua allenatrice prevalse su qualsiasi proposito di eliminare un comandante del Team Meteora, e Dragonite si lanciò verso la sua allenatrice che sembrava annaspare. L'impatto con l'acqua gelida aveva intorpidito i suoi movimenti, e la donna stava facendo fatica a risalire...

Per questo motivo, si sentì sollevata quando il suo Dragonite, pur essendo anche lui rallentato dalla paralisi, nuotò sotto di lei e la raccolse sul suo dorso, facendole da improvvisata zattera. Saphira tirò un profondo respiro nel momento in cui lei e Dragonite riemersero, e il dragone guardò verso le imbarcazioni del Team Meteora superstiti che si allontanavano.

"Dragonite!" esclamò il drago arancione con un sorriso sollevato.

"Grazie, Dragonite. Ottimo lavoro." affermò Saphira dopo essersi liberata come poteva dall'acqua che le era entrata in gola. "Ne abbiamo tolti di mezzo un bel po', ma sfortunatamente Sirius e il dottore stanno per raggiungere il rifugio. Adesso, tocca a Vera e ai suoi compagni. Cerchiamo comunque di raggiungerli. Riesci a nuotare finol a riva?"

"Drag!" rispose Dragonite. Visto che le sue ali erano intorpidite dalla paralisi, il Pokemon Drago/Volante si limitò ad usare la robusta coda e le zampe posteriori come remi improvvisati, e riuscì comunque a raggiungere una certa velocità. Decisi più che mai ad ostacolare il Team Meteora più che potevano, Saphira e il suo Pokemon campione si diressero verso le rive del Lago Tanzanite, tra i rottami delle imbarcazioni demolite e gli uomini del Team Meteora rimasti in acqua, diversi dei quali non si muovevano più...

 

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Simone cercava disperatamente di tenere la testa fuori dall'acqua, mentre faceva tutto quello che poteva per trascinare sè stesso e Tara verso la riva. Il giovane iniziato del Team Meteora sapeva nuotare abbastanza bene... ma non era certo facile quando si era vestiti, con le scarpe e per giunta portando con sè la sua compagna che invece non aveva la stessa fortuna di potersi mantenere a galla. Dal suo punto di vista, tutto era degenerato in un vortice di confusione e panico. Non aveva idea di cosa stesse succedendo ai suoi colleghi del Team Meteora, tranne che a Tara... l'unica cosa che gli passava per la testa, in quel momento, era di raggiungere la riva e salvare sè stesso e la sua compagna. Poi avrebbe pensato al resto...

Ma si preannunciava un'impresa molto difficile. Le acque del lago erano fredde ed agitate, e Tara, nel tentativo di tenersi a galla, si agitava scompostamente, con l'unico risultato di stancarsi e di ostacolare ulteriormente i tentativi di Simone. Anche così, il giovane cercava in tutti i modi di trascinare sè stesso e Tara verso la salvezza, per quanto l'impresa di stesse facendo sempre più difficile con lo scorrere dei secondi...

"L-Lasciami, Simone... ti sto rallentando e basta!" riuscì a dire Tara, in un breve lasso di tempo in cui era riuscita a tenere la testa fuori dall'acqua più a lungo.

Era vero, e questo Simone lo sapeva... ma era deciso ad andare fino in fondo. Aveva deciso che si sarebbero salvati entrambi, o sarebbero periti entrambi. "No, Tara! Io non ti lascio qui!" esclamò, anche mentre sentiva le forze che cominciavano a venirgli meno. Simone faticava a tenere la testa fuori dall'acqua, e i vestiti ormai inzuppati pesavano come dei macigni...

"Simone! Vai! Non ha senso... che moriamo entrambi! Salvati tu!" insistette Tara.

"NOOOO!" urlò Simone, e fece appello a quel barlume di forza che gli rimaneva per tenere stretta quanto più possibile la sua compagna, nonostante la difficile situazione in cui si trovava. La riva era ancora lontana... troppo lontana perchè Simone potesse raggiungerla portandosi dietro la sua compagna, e Tara se ne rendeva conto fin troppo bene.

Dopo un istante di esitazione, la giovane donna strinse i denti, e cercò di ricacciare indietro la paura della morte che la stava attanagliando. Certo... le sarebbe piaciuto molto di più avere la possibilità di vivere un po' più a lungo... di creare quel mondo migliore di cui Lord Solaris le aveva tanto parlato... La sua mente tornò per un attimo al giorno in cui aveva visto per la prima volta il capo del Team Meteora, e aveva ascoltato il suo discorso appassionato in cui Solaris aveva parlato dei mali che affliggono il mondo, e di come le persone fossero state corrotte dalla compessità della vita moderna... dal desiderio di possesso... di come si fossero allontanate dalla loro spiritualità... e di come il Team Meteora sarebbe riuscito a porre fine a tutto questo...

Tutti nobili ideali, certo... ma in quel momento, passavano tutti in secondo piano. Ora, c'era da fare solo ed esclusivamente la cosa giusta.

E se questo avesse voluto dire che sarebbe stata la sua ultima azione...

... beh, non era un brutto modo di concludere la propria vita.

Sentendosi improvvisamente più serena, Tara afferrò la spalla di Simone con una mano, e quando il suo compagno si voltò verso di lei, gli fece un sorriso per rassicurarlo che sarebbe andato tutto bene...

"Simone..." mormorò. "Grazie. E' stato bello lavorare al tuo fianco. Addio."

"Tara, che cosa stai..." cominciò a dire il ragazzo, ma non fece in tempo a concludere la domanda prima che Tara lo spingesse via con tutte le forze che le erano rimaste. Simone ebbe uno scatto di orrore quando si rese conto che la presa che aveva mantenuto sulla sua compagna era stata spezzata, e Tara stava sprofondando nelle acque del Lago Tanzanite! Disperatamente, il ragazzo cercò di nuotare verso di lei... ma l'acqua era talmente agitata che Simone perse molto presto l'orientamento, prima di essere colpito da un'ondata più grande delle altre e venire scagliato verso la riva, le mani che ancora cercavano in qualche modo di afferrare le braccia di Tara...

In breve tempo, tutto il mondo dal punto di vista di Simone si ridusse ad un confuso gorgoglio...

 

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Vera e due dei suoi Pokemon, Venusaur e Blastoise, erano già posizionati nella sala principale del rifugio Belrose... e guardando dalle finestre, riuscirono a vedere che alcuni soldati della malvagia organizzazione erano arrivati e si stavano avvicinando rapidamente all'ingresso. Per il momento, non sembravano troppo numerosi, e Vera era convinta che Venusaur e Blastoise sarebbero stati in grado di gestire da soli la situazione... tuttavia, non c'era da restare troppo tranquilli, sicuramente il Team Meteora era molto più forte di così, e il Dr. Connal e Sirius erano probabilmente lì vicino... Venusaur e Blastoise si guardarono con decisione, immaginando che quello fosse il momento ideale per mettere a frutto gli allenamenti che avevano fatto con la sensei Kiki... e poco più lontano, il Flabebè che Vera aveva da poco catturato stava in piedi accanto ad un lampadario, osservando la sua nuova allenatrice per augurarle buona fortuna.

"Blast..." disse Blastoise, e fece qualche indicazione a Venusaur con le mani artigliate. I due Pokemon si stavano scambiando qualche incoraggiamento, e forse anhe qualche consiglio su come fare... e Vera fece loro segno di tenersi pronti.

"Blastoise, Venusaur... tenetevi pronti, sono sicura che questo scontro non sarà uno scherzo." affermò, ricevendo in risposta un cenno di assenso da entrambi gli starter di Kanto. "Flabebè... tu resta lì, e non cercare di intervenire. Ancora non sei in grado di sostenere uno scontro come questo..."

"Flabebè!" esclamò il grazioso Pokemon Folletto, prima di guardare allarmato verso la porta d'ingresso ed indicarla con una delle sue corte braccia. "Fla! Flabebè!"

"Venusaur!" la Venusaur di Vera si abbassò giusto un po' sul terreno e si preparò... e un istante dopo, due uomini del Team Meteora, accompagnato da uno Slowbro e da un Magneton, fecero irruzione nel rifugio, prendendo a calci la porta! Ma Vera e i suoi Pokemon erano pronti... e dopo aver fatto un piccolo salto all'indietro per allontanarsi dai due individui, Vera diede il primo ordine!

"Eccoli! Venusaur, usa Fiortempesta! Blastoise, colpisci Magneton con Breccia!" esclamò la ragazzina di Hoenn. Prima che i due scagnozzi del Team Meteora potessero rendersi conto di quello che stava accadendo, una raffica di petali luminosi apparve attorno al corpo di Venusaur e cominciò a girare attorno ad esso sempre più velocemente, fino a trasformarsi in un vortice di petali rosa che partì a tutta velocità verso lo Slowbro nemico! Il lento e poco sveglio Pokemon Acqua/Psico sembrò quasi non essersi reso conto del pericolo, e non si mosse neanche un po' quando l'attacco Fiortempesta lo investì, scagliandolo in aria e facendolo poi atterrare diversi metri più in là, privo di sensi! La mano destra di Blastoise si abbattè su Magneton prima che il Pokemon Acciaio/Elettro potesse tentare qualsiasi cosa, il Pokemon tartaruga lo colpì con un tremendo colpo di taglio che ammaccò violentemente la sua armatura! Magneton stridette per l'improvviso dolore e rimbalzò per terra con abbastanza impeto da lasciare una crepa sul pavimento... ma riuscì a rimettersi in guardia grazie alla sua abilità Vigore e puntò i suoi magneti verso Blastoise, caricando sulle loro punte un attacco Scarica.

"Blastoise, adesso usa Protezione!" esclamò Vera con prontezza di pensiero. Una frazione di secondo prima che Magneton potesse attaccare, la testuggine gigante si acquattò come un lottatore di sumo e creò una barriera semitrasparente attorno a sè... e quando Magneton usò il suo attacco Scarica, irradiando da sè una serie di anelli fatti di pura energia elettrica, questi si infransero sulla protezione, lasciando del tutto illeso il Pokemon Crostaceo, che ne approfittò immediatamente. "Perfetto, Blastoise! Ottima difesa! E adesso usa il tuo attacco Acquagetto!"

"Blast, blast!" esclamò Blastoise. Con uno scatto improvviso, Blastoise si circondò di una bolla d'acqua e si scagliò come un razzo verso il nemico, centrandolo in pieno e mettendolo fuori combattimento del tutto! Il Pokemon magnetico fluttuò disordinatamente in aria per un istante, con gli occhi che roteavano comicamente nelle orbite, prima di cascare a terra in un ammasso di magnetite sfrigolante e malconcia!

"Ma... gne... ton..." mormorò.

Spaventati dalla rapidità con cui Vera aveva sconfitto i loro Pokemon, i due scagnozzi del Team Meteora indietreggiarono di colpo, e si guardarono attorno per cercare una via d'uscita... mentre altri uomini della malvagia organizzazione facevano irruzione dalla porta, e formarono una sorta di cordone umano tutt'attorno a Vera e ai suoi due Pokemon. Nello stesso momento, tuttavia, arrivarono i rinforzi anche per Vera... con uno spettacolare calcio volante, lo Scraggy di Ortilla si scagliò contro un Houndoom del Team Meteora, e lo colpì in pieno, con il risultato che il feroce cane nero venne scaraventato contro un muro e cadde a terra privo di sensi prima di poter fare una sola mossa! Il Masquerain di Drew e il Linoone di Max entrarono in scena un attimo dopo, attaccando altri due Pokemon del Team Meteora con rapidità e decisione... e il Walrein di Hitomi bloccò la strada a due Quagsire nemici che si stavano avvicinando con rapidità e furtività! Un attacco Corposcontro investì il primo dei due avversari, facendolo volare addosso all'altro... e quando si rialzarono, entrambi si trovarono davanti il massiccio tricheco pronto all'azione! Dietro di loro, c'erano anche Ritchie, che ora era accompagnato da un Pokemon dall'aspetto inconfondibile: un Pupitar, una creatura simile ad una crisalide di roccia blu-grigia abbastanza spessa da non poter essere scalfita nemmeno da una pallottola, con numerosi spuntoni frastagliati che coronavano quella che doveva essere la testa, e il cui volto consisteva in niente di più che un paio di grandi buchi neri dai quali spuntavano un paio di grandi occhi dalle pupille piccole e rosse, e un paio di "sopracciglia" intagliate sopra di essi.

"Tarrrrr..." esclamò il Pupitar di Ritchie con una voce che ricordava le rocce che grattavano le une sulle altre, mentre osservava i Pokemon che il Team Meteora aveva mandato in campo. I membri dell'organizzazione avevano già cominciato a fiutare che le cose si mettevano male per loro... questa volta, non si trovavano di fronte un gruppo di sprovveduti indifesi, ma degli allenatori forgiati da vere battaglie, che li avrebbero combattuti fino all'ultimo respiro!

"Bell'entrata, ragazzi! Credo che gli abbiamo fatto un bel po' di effetto!" scherzò Vera.

Drew si rimise a posto un ciuffo di capelli che gli cadeva sulla fronte, e fece cadere un petalo dalla rosa rossa che teneva in mano. "Anche la presentazione vuole la sua parte, mia cara." commentò il ragazzo dai capelli verdi. "E a giudicare dalle loro espressioni, direi che in questo caso, abbiamo colpito nel segno."

"Le espressioni da pesci lessi dicono molto." affermò Hitomi, anche se questa volta si sentiva un tono vagamente divertito.

"E anche la rapidità con cui quei due hanno perso." fu la volta di Max, che si aggiustò gli occhiali mentre dava una pacchetta amichevole sulla spalla al suo Linoone.

"Flabebè!" esclamò ridendo il Flabebè di Vera. Venusaur e Blastoise si guardarono con approvazione, chiaramente orgogliosi dei progressi che avevano fatto.

Colti completamente di sorpresa, i soldati del Team Meteora non poterono fare altro che indietreggiare e cercare di pensare ad un'altra strategia... almeno, prima che uno dei loro comandanti decidesse che era venuto il momento di mostrarsi. Una delle reclute più vicine alla porta si accorse della figura che si stava avvicinando e si spostò per farlo passare, rivelando l'alta e minacciosa figura del Dr. Connal, come sempre affiancato dal suo fedele Raichu. Il medico pazzo stava guardando le reclute con disapprovazione, e fino a che non entrò del tutto nella sala d'ingresso, con un passo lento e calmo che sembrava studiato appositamente per fare più paura possibile, sembrò quasi non badare a Vera e ai suoi compagni.

"D... Dottor Connal!" esclamò una delle reclute. Connal non diede alcun segno di aver sentito, e lui e il suo Raichu si piazzarono davanti a Vera, Venusaur e Blastoise. Con una calma che appariva ancorapiù snervante, il dottore prese una Pokeball dal suo camice e ci giocherellò per un attimo.

"Okay, adesso sì che si fa sul serio..." disse tra sè Max. Il suo Linoone ringhiò all'avversario e mostrò i suoi denti aguzzi, senza però riuscire ad impensierirlo.

"Ci incontriamo di nuovo. Vera Maple e il suo gruppetto di ciechi idealisti." affermò il Dr. Connal, con la stessa granitica sicurezza con cui diceva quasi ogni cosa. Due individui vestiti come infermieri del suo orfanotrofio si piazzarono subito dietro di lui in modo da dargli supporto. "Non ho nessuna intenzione di essere compassionevole verso di voi come lo sono stato l'ultima volta. Sono venuto per riappropriarmi di quello che mi avete rubato. Parlo dei due gemelli, Noel ed Anna... di Charlotte Belrose, Shelly Citra, Heather Molinar e tanti altri."

"Davvero, dottor Connal?" chiese Ortilla, entrando a sua volta nella stanza e ponendosi a fianco del suo Scraggy, che alzò la guardia con determinazione. "Sono spiacente, ma non abbiamo nessuna intenzione di restituirveli, e loro non hanno nessuna intenzione di tornare da voi."

"La vostra volontà non conta, così come non conta la loro." disse lapidario lo psichiatra criminale. "Quei bambini sono stati legalmente affidati all'orfanotrofio. Essi sono di mia proprietà."

"Quei bambini non sono di proprietà di nessuno!" protestò Max. "E certo non sono suoi! Non abbiamo nessuna intenzione di lasciarli a lei, visto che lei farebbe loro del male."

"Cosa ne sapete voi di fare del male?" chiese Connal, per nulla turbato dalle accuse. "Le mie terapie hanno il solo scopo di far guarire i miei giovani pazienti dalle loro psicosi, e fare sì che possano riprendere una vita normale. Ma capisco che discutere con voi sia inutile. Quindi... uomini, tenete occupati Vera e i suoi compagni. Io cercherò al piano di sopra. Raichu, Luxray, conto anche su di voi."

"Raichu!" esclamò il Raichu del medico. Quest'ultimo fece cadere a terra la Pokeball che teneva in mano, quasi distrattamente, e ne fece uscire un Luxray dall'espressione arcigna, che si piazzò accanto a Raichu e abbassò la testa.

"Sorellina... qui ci pensiamo noi! Tu cerca di fermare il Dr. Connal!" esclamò Max. Lui ed Hitomi, assieme a Linoone e Walrein si mossero e si piazzarono davanti a Raichu e Luxray, mentre il resto degli allenatori si apprestava a vedersela con le reclute del Team Meteora... e Vera cominciò ad inseguire il dottore mentre quest'ultimo si affrettava verso le scale che portavano al piano superiore.

E sarebbe anche riuscita a raggiungerlo, se qualcuno non fosse intervenuto per intercettarla.

Una delle finestre andò in pezzi quando qualcuno la colpì dall'esterno, e Vera si scansò appena in tempo per evitare di essere colpita dai frammenti affilati. Con un fragore assordante, la cornice della finestra cadde nella stanza, e subito dopo, Sirius, Zel e alcuni dei loro uomini fecero irruzione nel rifugio e si piazzarono davanti a Vera!

"Sirius!" esclamò la ragazzina di Hoenn, incrociando lo sguardo del comandante, reso ancora più minaccioso da quel terrificante occhio bionico che brillava di luce propria. "Sembra proprio che siamo destinati ad incontrarci, in un modo o nell'altro."

"Sei diventata un vero fastidio, Vera Maple. Tu e i tuoi compagni siete un'autentica spina nel fianco!" ringhiò Sirius, la cui proverbiale calma stava ormai cedendo.

Una delle reclute guardò allarmata in direzione della finestra infranta. "Comandante Sirius! Che... che succede? Abbiamo visto che le vostre imbarcazioni... dove sono gli altri nostri agenti?" cominciò a dire.

Mentre prendeva una Pokeball dalla cintura, il comandante del Team Meteora strinse i denti e scosse la testa rabbiosamente. "Quella donna maledetta ci ha intercettato. E i nostri agenti... sono dispersi. Per quanto ne so, potrebbero anche essere morti." ringhiò Sirius. "Quella dannata donna a cavallo del suo Dragonite è arrivata e ci ha assalito mentre stavamo attraversando il Lago Tanzanite. Sono riuscito a malapena a colpire quel lucertolone con una Falcecannone, ma non credo che nemmeno questo la fermerà a lungo." Con espressione decisa, Sirius si rivolse a Vera, che afferrò una delle sue Pokeball a sua volta. Evidentemente, quello era il momento di scoprire se gli allenamenti che aveva fatto con Kiki e gli allievi del Monastero Apofillide fossero serviti a qualcosa...

"Con tutti i fastidi che ho avuto per arrivare fin qui, ora non me ne andrò a mani vuote!" esclamò Sirius. "Vera Maple! Adesso tu mi consegnerai i bambini, o soffrirai la mia ira! Scegli una delle due!"

"Scelgo la terza. Io e i miei Pokemon ti sconfiggiamo e ti cacciamo via di qui!" ribattè prontamente Vera. "Blaziken, vai!"

Vera lanciò la sua Pokeball... e il Pokemon Fuoco/Lotta che era ormai diventato il membro più forte della sua squadra apparve in un'esplosione di fuoco! Con un penetrante grido di lotta, Blaziken atterrò agilmente davanti al Pokemon che Sirius aveva mandato in campo: il suo infido Seviper, che agitava minaccioso la coda e diffondeva attorno a sè un inquietante rumore metallico.

"Ritchie, Sparky... ho bisogno di chiedervi un favore! Fermate voi il Dr. Connal al nostro posto!" esclamò Vera diretta al ragazzino di Kanto e al suo Pikachu.

"Va bene, tu pensa a quell'uomo!" rispose Ritchie. Il Pupitar di Ritchie, Cruise, stava affrontando un gruppo di scagnozzi del Team Meteora, ma riuscì a staccarsi da essi scagliando contro di loro e i loro Pokemon un potente attacco Frana, costringendoli ad indietreggiare per non essere travolti da una scarica di rocce cadenti. Il Seviper di Sirius cercò di muoversi con uno scatto verso Ritchie e Sparky, ma Blaziken intervenne, scattò verso il Pokemon serpente, e lo afferrò per la coda prima che potesse fare anche soltanto mezzo metro, per poi scagliarlo contro un muro con tutte le sue forze. Seviper emise un verso strozzato quando andò a sbattere contro il muro, e poi scivolò giù stordito, ma si rimise abbastanza rapidamente e cercò di contrattaccare.

"Che tu sia maledetta, Vera Maple! Chi poteva immaginare che saresti diventata una tale seccatura?" esclamò Sirius. "Seviper, colpisci lei e Blaziken con Velenoshock!"

"Blaziken... respingilo con Calciardente!" esclamò Vera. Seviper si concentrò per un attimo, e un'aura violacea si accese attorno al corpo del biscione, per poi trasformarsi in una raffica di strali violacei che descrissero una traiettoria arcuata a mezz'aria, e poi piovvero addosso a Blaziken! Ma il galletto kickboxer non restò certo lì a subire l'attacco. Attese fino all'ultimo momento, e poi scattò in avanti ad una tale velocità che Seviper si rese conto del pericolo solo quando ormai era troppo tardi: Blaziken scomparve e poi riapparve davanti a lui così velocemente che se qualcuno avesse sbattuto gli occhi se lo sarebbe perso; poi, sollevò la gamba sinistra, avvolta da fiamme spirituali scarlatte... e sferrò un devastante calcio che centrò in pieno Seviper e lo scaraventò in aria, sotto gli occhi attoniti di Sirius e dei suoi uomini. Seviper si abbattè al suolo con un poderoso schianto, mentre Ritchie, Sparky e Cruise salivano le scale per intercettare il Dr. Connal. Nello stesso tempo, il Linoone di Max si produceva in uno spettacolare attacco Sfuriate contro il Raichu del medico pazzo, e il topo elettrico fu costretto a chiudersi in difesa, riuscendo a parare la maggior parte delle artigliate, ma venendo colto di sorpresa quando due fendenti scivolarono oltre la sua guardia e lo raggiunsero!

Il Luxray di Connal si lanciò contro il Walrein di Hitomi, e morse il Pokemon tricheco con un poderoso attacco Fulmindenti, azzannandolo ad un fianco e trasmettendogli una dolorosa scarica elettrica! Walrein emise un ruggito di dolore e si agitò scompostamente per liberarsi dalla presa dell'avversario... e con un poderoso colpo di pinna, riuscì a scaraventare via il Pokemon Elettro, che volteggiò in aria per un breve tratto e atterrò in piedi accanto ad un gruppo di uomini del Team Meteora. Si preparò ad attaccare di nuovo con una Scintilla, circondandosi di energia elettrica e scagliandosi ad alta velocità contro Walrein... ma questa volta, il Pokemon di Hitomi non si fece cogliere di sorpresa e reagì aprendo la bocca, all'interno della quale si stava formando una sfera di energia luminosa.

"Walrein, colpisci con Geloraggio! Ora!" esclamò Hitomi, facendo un cenno con il braccio per dare maggiore enfasi al suo ordine. L'energia congelante all'interno delle fauci di Walrein esplose sotto forma di un raggio dirompente che Luxray non riuscì ad evitare del tutto - il Pokemon felino fu costretto a deviare all'ultimo momento, ma anche questo non fu sufficiente ad evitare del tutto l'attacco, e il Geloraggio lo colpì al fianco e lo scaraventò via con un breve ringhio di dolore. Tutt'attorno, gli uomini del Team Meteora, malgrado la superiorità numerica, cominciavano a perdere terreno... e lo scontro tra Blaziken e Seviper si stava facendo cruento!

Con un sibilo feroce, la vipera dai denti a sciabola si inabissò nel pavimento, nel tentativo di colpire il più velocemente possibile con un attacco Fossa. Blaziken chiuse gli occhi e si concentrò, usando gli altri suoi sensi per percepire i movimenti dell'avversario...

Un leggero movimento del terreno sotto di sè lo avvertì del pericolo imminente... e Blaziken spiccò un enorme salto, e riuscì ad evitare il Seviper di Sirius nel momento in cui quest'ultimo riemerse e cercò di colpirlo con tutte le sue forze. Blaziken saltò fino al soffitto, fece un'acrobazia a mezz'aria e appoggiò i piedi sul soffitto, in modo da restare appeso a testa in giù per una frazione di secondo...

"Maledizione!" imprecò Sirius. "Seviper, colpiscilo con Fangobomba!"

"Viper!" sibilò il Pokemon Veleno. La sua bocca si spalancò, e Seviper scagliò un'enorme massa di fango violaceo contro il suo avversario...

"Blaziken, puoi farcela!" esclamò Vera. "Rispondi con Baldeali!"

Blaziken lanciò un acuto, penetrante grido di battaglia e si diede la spinta, per poi scagliarsi a velocità terrificante contro Seviper, con un paio di ali di luce che si protendevano fieramente dalla sua schiena! L'attacco Fangobomba lo colpì durante lo slancio, ma il Pokemon Fuoco/Lotta strinse leggermente i denti e proseguì imperterrito, eseguì uno spettacolare volteggio a mezz'aria, e colpì in pieno il Seviper di Sirius! Le ali di energia di Blaziken si infransero e la vipera dai denti a sciabola rotolò sul terreno e si fermò a diversi metri di distanza, mentre Blaziken atterrò con agilità, appoggiando una mano artigliata sul terreno in modo da mantenere la presa su di esso.

"No! Maledizione, com'è possibile? Come hai fatto a diventare così forte?" esclamò frustrato Sirius. "Avanti, Seviper, alzati e continua a combattere! Non puoi farti battere da questi scarti!"

"Ssssseviper..." sibilò rabbiosamente Seviper. Il suo allenatore non faceva altro che dare ordini...

"Linoone!" esclamò il Linoone di Max. Il Pokemon tasso era stato colpito da un attacco Fulmine scagliato dal Raichu del Dr. Connal, ma la versione evoluta di Pikachu era rimasta parecchio interdetta quando il suo avversario non soltanto non cadde a terra svenuto, ma si riprese dopo qualche attimo, e Max gli diede l'ordine di continuare l'assalto.

"Bravo, Linoone! Ora mostragli i frutti del nostro allenamento! Usa Lacerazione!" esclamò Max. Linoone scattò verso il Raichu avversario, che non fece in tempo a difendersi per la sorpresa e venne colpito in pieno da un tremendo fendente che il tasso sferrò con entrambe le zampe anteriori! Il topo elettrico vene scagliato a terra, ma riuscì a rialzarsi pochi istanti dopo, nonostante i colpi subiti cominciassero già a farsi sentire.

"Walrein, attacca con Acquadisale!" esclamò Hitomi. Il Pokemon tricheco prese la mira contro Luxray e scagliò un potente getto di acqua salata, che il Pokemon simile ad una pantera riuscì a malapena a schivare con uno scatto laterale. Con rabbia e determinazione, Luxray si lanciò nuovamente all'attacco, e questa volta, Hitomi ebbe l'impressione che il suo Pokemon non sarebbe riuscito a resistere tanto facilmente. Una sfrigolante aura elettrica si accese attorno al Pokemon di Connal, che si produsse in un dirompente attacco Sprizzalampo...

"Walrein... intercettalo con la tua nuova mossa. Purogelo!" esclamò Hitomi, continuando a guardare freddamente il campo di battaglia.

Il tricheco azzurro si caricò di colpo, e un campo di brillante energia azzurra si accese attorno a lui, mentre il pavimento nei suoi paraggi veniva ricoperto da una patina di brina, e la temperatura scendeva sensibilmente! Prima che lo Sprizzalampo di Luxray potesse raggiungerlo, Walrein gettò indietro la testa... e la bolla di energia gelida che lo circondava si espanse e inghiottì il Pokemon del Dr. Connal! L'energia esplose in un lampo di luce azzurrina, e travolse Luxray che cercò inutilmente di sottrarsi al colpo... e prima che il Pokemon Elettro si rendesse pienamente conto di cosa stesse accadendo, il suo corpo era stato rinchiuso in uno spesso blocco di ghiaccio! Ormai fuori combattimento, Luxray cadde a terra come un birillo, con un'espressione scioccata e furiosa letteralmente congelata sul muso!

"E questo è sistemato." affermò con tono soddisfatto Hitomi. Il suo Pokemon si alzò leggermente e applaudì sbattendo tra loro le pinne anteriori. "Bravo, Walrein. Vedo che sei diventato più forte."

"Wal! Walrein!" esclamò festante il Pokemon tricheco.

Il Linoone di Max, tuttavia, non era stato da meno. Nonostante un po' di difficoltà iniziali, il Pokemon tasso era riuscito a mettere alle corde il Raichu del Dr. Connal, che ora era ridotto a combattere sulla difensiva, parando come poteva i fendenti dell'avversario. Ma non poteva reggere troppo a lungo... e infatti, quando Max vide un'apertura nella difesa del Pokemon Elettro, non esitò a farne uso!

"Rai... raichuuuuuu!" esclamò Raichu. Tirò indietro il pugno destro e lo caricò di elettricità, in modo da sferrareun poderoso Tuonopugno...

"Adesso, Linoone!" esclamò Max nel momento in cui Raichu si apprestava a colpire. "Colpiscilo con un attacco Ritorno!"
La reazione di Linoone fu fulminea e letale. Il Pokemon Sfrecciante si lanciò in un attacco fulmineo e letale, e centrò il Raichu di Connal scagliandoglisi addosso con tutto il suo peso! Il Pokemon elettrico emise un acuto grido di dolore e sorpresa, e venne scagliato via dalla tremenda forza del colpo, finendo a terra con gli occhi trasformati in spirali! Linoone, anche lui abbastanza stanco per la lotta e i colpi subiti, si accucciò a terra e riprese fiato, ma sul suo muso affusolato si dipinse presto un sorriso di fierezza. Era riuscito a battere quel Raichu... quel Raichu che era stato un avversario al di sopra delle sue possibilità fino a poco tempo prima! Era fiero di sè stesso... e del suo allenatore, che gli aveva permesso di giungere a quel livello!

"Bravo, Linoone!" esclamò Max. Il ragazzino con gli occhiali raggiunse il suo Pokemon e gli fece una carezza sulla testa, con grande soddisfazione del tasso bruno... che poi guardò verso il Walrein di Hitomi e gli fece un cenno di intesa!

"Non male, Max Maple." disse Hitomi con un sorrisetto sarcastico appena accennato. "Chissà, forse potreste anche riuscire a batterci, quando ci affronteremo."

"Flabebè!" esclamò il Flabebè di Vera, al sicuro sulla sua posizione, applaudendo con entusiasmo.

 

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Zel era rimasto indietro, assieme ad un gruppo di reclute... e si stava rapidamente rendendo contro che la situazione non volgeva per niente a favore del Team Meteora. Vera e i suoi compagni erano diventati molto più forti di quanto il geniale scienziato dalla personalità multipla si fosse aspettato.

"Accidenti... forse avrei dovuto aspettarmelo. Sono riusciti a fermare ben due dei miei Pokemon PULSE, e si sono allenati duramente per riuscire a contrastarci..." affermò tra sè e sè, parlando con la voce di Eve. "Comunque, qui si mette male. Non possiamo sperare che il comandante Sirius e il Dr. Connal vincano così facilmente, dobbiamo fare qualcosa per andarcene con almeno qualcosa per favorire i nostri piani..."

"Comandante Zel, che cosa suggerisce?" chiese Astro, ancora sconvolto per la devastazione che Saphira e il suo Dragonite avevano scatenato sul gruppo d'assalto del Team Meteora. Lui stesso aveva visto Simone e Tara venire scaraventati in acqua, e non poteva che sperare che in qualche modo se la fossero cavata.

"E' questo il problema, non so che cosa..." cominciò a rispondere Eve... prima di interrompersi con un verso strozzato e prendersi la testa tra le mani con espressione scioccata e dolorante. "Ah! No... no... aspetta un momento, Zero, non... non adesso... AAAARGH!"

Astro ed Eclisse fecero un passo indietro. Quando Zel aveva questi momenti in cui la sua personalità lasciava posto ad un'altra, non si poteva mai sapere come avrebbe reagito una volta che si fosse stabilizzato.

Dopo qualche secondo, Zel si calmò... e quando parlò, Astro ed Eclisse si resero conto che ad emergere era stata la personalità di Zero. "Tsk... non date retta alle mie altre personalità. Non sanno come muoversi. Io invece sì... cattureremo quei due gemelli nella confusione, e li useremo per attirare Vera Maple e i suoi compagni sul Monte Tanzanite. Lì, avremo il vantaggio del terreno a noi favorevole... e chissà che il nostro caro PULSE-Abra non ci torni utile per dividerli ed eliminarli. Okay, cercheremo di raggiungere il primo piano, e da lì li prenderemo di sorpresa... o comunque, li costringeremo a dividere le loro forze."

"Va bene, comandante Zel..." rispose Eclisse. La giovane luogotenente del Team Meteora non si sentiva esattamente tranquilla... qualsiasi cosa fosse accaduta, era convinta che la giornata avrebbe ancora riservato un sacco di sorprese, e non tutte gradite. "Spero solo che non ci capiti nient'altro di male, ma con la fortuna che abbiamo..."

"Abbiamo avuto sfortuna per adesso... ma vedrai che adesso faremo filare tutto liscio, Eclisse!" affermò Astro... lui stesso non del tutto convinto di quello che diceva.

 

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"Volete persistere in questa ostinata resistenza? Vi ricordo che ho la legge dalla mia parte, e se cercherete di ostacolarmi ancora, non potrò garantire per la vostra impunità." disse il Dr. Connal, chiaramente infastidito malgrado la sua espressione di clinico distacco. Davanti a lui, si trovavano gli altri ragazzi della resistenza, tutti schierati a formare una sorta di barriera contro lo psichiatra criminale e quel po' di scagnozzi che si era portato con sè. Cain e il suo Nidoking, Fern e il suo Serperior, Julia e la sua Zebstrika, Florinia accompagnata da un Tropius - un Pokemon quadrupede simile ad un brontosauro in miniatura coperto di squame marroni, con un casco di foglie di palma attorno alla testa, quattro grandi foglie che gli sppuntavano dalla schiena a mo' di ali, e alcune banane che gli crescevano sotto il collo - Charlotte con la sua Ninetales, Laura con la sua Lilligant e Pietro con il suo Relicanth. I gemelli Noel ed Anna erano appena dietro, anche loro protetti da uno dei loro Pokemon: un Cinccino dal morbido mantello era in posizione di guardia accanto a Noel, mentre Anna aveva con sè la sua Gothorita.

"See, see. Puoi dire quello che vuoi, doc, ma non cambia il fatto che sei un pazzoide che lavora per il Team Meteora." rispose Charlotte con noncuranza. "Non ti daremo mai nulla. Nè i ragazzi, nè le Chiavi che state cercando."

"Siete proprio dei testardi. Perchè non volete che vi venga fatto del bene?" chiese frustrato il dottore. Cain scosse la testa, quasi scioccato all'idea che veramente quell'uomo non riuscisse a comprendere la realtà di quello che stava facendo. "Il Team Meteora vuole solo aiutare gli abitanti di questo continente alla deriva a riscoprire un modo di vivere più giusto. IL nostro unico scopo è fare sì che tutti siano felici!"

"Lei dice così, dottor Connal... ma da quello che vedo, non state facendo altro che fare del male a persone che vorrebbero soltanto vivere la loro vita tranquille." affermò Ritchie, nel momento in cui raggiunse l'ultimo gradino e apparve alle spalle del Dr. Connal. Sparky e Cruise erano con lui, e apparivano pronti a lottare fino all'ultimo! "Io non ho nulla contro di lei, dottore. Ma non posso permetterle di fare del male ai miei compagni e ai miei amici."

"Pikachu..." affermò Sparky. Cruise, da parte sua, non disse nulla se non emettere un verso che suonava come rocce che si sgretolavano, e si piazzò accanto al suo allenatore squadrando con decisione il dottore. Quest'ultimo tirò un sospiro esasperato, chiedendosi come fosse possibile che nessuno capisse lo scopo del Team Meteora...

"E' vero quello che si dice. Le persone hanno paura di essere felici, preferiscono una comoda quotidianità al cambiamento anche in meglio, e resistono attivamente ad ogni tentativo di dare loro una vita più degna." disse. Si voltò verso Ritchie e tirò fuori una Pokeball, "E' proprio per questo che è necessario costringerle a fare le scelte giuste per loro e per il mondo che li circonda. Uomini, pensate voi alla resistenza. Io mi occuperò di questo ragazzino."

"Va bene, dottor Connal." rispose uno scagnozzo del Team Meteora. Lui e i suoi compagni fecero uscire un Pokemon ciascuno, sperando tra sè che sarebbe stato abbastanza per avere la meglio... mentre il Dr. Connal faceva uscire il suo Electivire e un Rotom, e si apprestò a combattere contro Ritchie e i suoi due combattenti.

"Okay, Sparky... Cruise... questo è il nostro primo scontro vero e proprio con un comandante del Team Meteora." disse Ritchie, dopo aver preso un po' di fiato. "So che farete del vostro meglio... ma state attenti in ogni caso!"

"Pika!" rispose prontamente Sparky facendo il segno dell'okay.

 

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La prima sensazione che Simone provò quando tutto quel gorgogliare e ribollire ebbe fine fu la piacevole aria di montagna che gli entrava nella gola e nelle narici, e la sensazione di essere disteso su un prato di erba morbida, con le acque del lago che gli bagnavano le gambe. Con un po' di esitazione, il giovane soldato del Team Meteora aprì gli occhi, e dopo qualche istante in cui tutto gli apparve indistinto, riuscì a mettere a fuoco il paesaggio attorno a sè.

"Ugh... cough! Che diamine... sono... sono ancora vivo...? Non... non riesco a..." mormorò, mentre si riprendeva del tutto e cercava di rialzarsi. Gli ci volle un po' di tempo per fare mente locale e rendersi conto di dove si trovasse... ma quando attorno a lui riapparve il paesaggio verde e rigoglioso delle rive del Lago Tanzanite, si sentì per un attimo più tranquillo.

Ma la cosa durò soltanto un attimo. Resosi conto di essere vivo e quasi del tutto illeso, il pensiero di Simone tornò a Tara... e i suoi ultimi ricordi erano di Tara che lo spingeva via, chiedendogli di salvarsi al suo posto...

Il terrore lo colse, e il ragazzo, incurante del fatto di essersi appena ripreso, corse verso le rive del lago e guardò verso il punto dove Saphira li aveva intercettati. Quello che vide lo lasciò senza parole - i resti delle imbarcazioni del Team Meteora fluttuavano sulla superficie dell'acqua, spezzati, bruciati, ridotti a brandelli dalla tremenda potenza del Dragonite di quella donna. E Simone ebbe come l'impressione di vedere dei corpi senza vita, appartenenti ad alcuni suoi compagni, mischiati tra quei miseri resti...

Alla sua mente ritornò l'ultima immagine di Tara, che lo esortava a salvarsi... l'ultima volta che lei gli aveva sorriso, dicendogli che era stato bello lavorare assieme...

La disperazione lo colse, e Simone cadde in ginocchio sulle rive del Lago Tanzanite, guardando il nulla davanti a sè.

"No... no... non può essere vero..." mormorò. "Tu... tu non puoi... non puoi avere fatto questo... avevamo detto... che eravamo compagni... che avremmo condiviso tutto... che avremmo creato assieme un mondo più giusto... No... non puoi essertene andata... è... è uno scherzo, vero? Tra non molto... adesso mi sveglierò nella mia stanza... e sarà stato solo un incubo..."

Ma non accadde nulla. I secondi passavano interminabili... e alla mente di Simone apparve ormai chiaro che tutto questo era la dura realtà.

"Tara... TAAAARAAAAAAAAAAAA!"

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: E con questo capitolo, Tara ci lascia per sempre. Non è mai stata un personaggio troppo importante, ma... era comunque un lato umano del Team Meteora, e con lei se ne va uno dei personaggi più degni di compassione dell'organizzazione. Purtroppo, la gramigna come Sirius continua a sopravvivere.

Vera e i suoi compagni stanno dando prova di sè nella nuova battaglia contro il Team Meteora, e per adesso, sembra che Sirius non abbia più il vantaggio schiacciante che aveva all'inizio. Come andrà a finire? Beh... questo lo scopriremo nel prossimo capitolo, che cercherò di scrivere e pubblicare quanto prima! Per il momento, vi auguro buon weekend... e ci vediamo presto con le nuove avventure dei nostri amici!

  
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