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Autore: lmpaoli94    28/10/2017    0 recensioni
Sei ragazze giovani unite da un’amicizia molto singolare.
Sei amiche molto diverse tra di loro con un destino che li segnerà in comune: la morte.
Victoria, una delle sei ragazze, muore in circostanze alquanto misteriose, venendo ritrovata sulle sponde di un fiume in piena notte.
Chi sarà la prossima tra di loro?
Chi sarà l’assassino?
Perché le vuole uccidere tutte?
Non vi resta altro che scoprirlo.
Buona lettura.
Genere: Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Odiavo andare da sola in un posto simile.
Ma non potevo farne almeno.
Non dopo che l’avevo promesso sia a Melanie che a Tamara.
Loro erano impegnate con i loro rispettivi fidanzati.
Ma chissà… Magari anch’io avrei trovato qualcuno con cui trascorrere una piacevole serata.
In quella scuola, mi conoscevano tutti.
Dai professori alla maggior parte degli alunni.
La prima a salutarmi, dopo che ebbi parcheggiato la macchina di mio fratello, fu Audrey, un’altra delle mie migliori amiche.
«Ciao Karen! Non mi aspettavo di vederti qui!» disse mentre mi stava soffocando dal suo abbraccio.
«Sì, ho cambiato idea… Non volevo deprimermi a casa mia rimanendo tutta sola… Quindi ho deciso di venire qui. Spero solo di non pentirmene.»
«E perché dovresti pentirtene? Guarda che schianto che sei!»
«Dici davvero?»
«Sei elegantissima con quel vestito verde. E poi risalta i tuoi occhi e le tue curve perfette. Stai attenta che qualcuno non ti salti addosso» fece la mia amica scherzando e mettendosi a ridere per la sua battuta.
«Audrey! Detto da una religiosa come te non me lo sarei mai aspettato!»
Audrey, ragazza dolce e tranquilla. Definita dal nostro gruppo “la religiosa” per il semplice motivo che va in chiesa ogni domenica mattina, e non ha nessuna intenzione di concedersi a nessun uomo prima di essersi sposata.
«Vabbe’, ogni tanto posso dire anch’io qualcosa che non fa parte di me, no?»
«Chi sei? Che cosa hai fatto alla mia amica?» domandai scrollandola.
«Non fare la sciocca.»
«Ok. Hai per caso visto le altre?»
«No. Ho solo visto Katherine in compagnia con un nuovo schiavetto.»
«Chi è lo sfortunato stavolta?»
«So solo che si chiama Goyle.»
«Goyle, l’ennesimo stupido e sciocco ragazzo che si è gettato ai piedi della nostra amica.»
«Perché parli così male di lei?» fece Audrey sorpresa.
«Va bene che Katherine è una nostra amica, ma andiamo Audrey! Non può sfruttare i ragazzi solo per il coso che hanno in mezzo alle gambe e poi mollarli come se niente fosse.»
«Non per altro non è più vergine da quando aveva tredici anni.»
«Questo non centra nulla, Audrey.»
«Centra eccome, ragazza mia. Ti ricordi chi è stato il suo primo ragazzo?»
«Non potrei mai scordarmelo…»
«E’ stato proprio lui a fargli capire il sesso “sfrenato”. Da quel momento, non è stata più la stessa. Non almeno quando è in compagnia della razza maschile.»
«Fortunatamente che con noi, non è cambiata nemmeno di una virgola.»
«Già.»
«Ah, ecco che parli del diavolo e…»
Katherine era in compagnia di un ragazzo basso e cicciottello.
«Quello è Goyle? È davvero brutto! Come può Katherine essersi abbassata a questo livello?»
«Magari ha trovato in lui un qualcosa che noi non comprendiamo, Karen. Che cosa ne vuoi sapere?»
«Magari potrei domandarglielo…»
«Sai che è molto riservata quando si tratta dei suoi presunti “fidanzati”.»
«Tentar non nuoce… Aspetti qui un attimo?»
«No. Frank mi sta aspettando dentro.»
«Frank? Chi è Frank?» domandai scandalizzata. «Non sarà per caso il tuo nuovo ragazzo, vero?»
«Non lo so… Per ora ci sto solo uscendo. Magari più tardi…»
«Oh Audrey, lo sai che manchi solo tu, vero?»
«Sì… Ma non succederà prima che io mi sposi. E tu questo, lo sai bene.»
«Oh, andiamo Audrey. Non puoi rovinarti la vita in questo modo. Non puoi fare sesso così tardi.»
«E perché no?»
«Perché… Oh, e che ne so! Forse è meglio che faccia due chiacchere con Katherine riguardante questo tuo problema.»
«Cosa?! Non ci pensare nemmeno!» ribatté Audrey furiosa.
«Ahahah e va bene.»
«Karen, giuro che se parli con Katherine di me…»
«Tranquilla, non lo farò. Lo sai che di me puoi fidarti.»
«Lo so, però…»
«Adesso vai tranquilla e divertiti, va bene?»
«Ok. E tu cerca di non essere troppo pettegola.»
«Devo prenderlo come un complimento?» domandai con tono risentito ma sotto sotto divertito.
«Forse… A dopo.»
Dopo che Audrey mi ebbe lasciato, raggiunsi Katherine che era impegnata a discutere con alcune sue amiche in compagnia di un superalcolico come a lei piaceva fare.
«Ciao Karen!» disse appena richiamai la sua attenzione “Odio quando è così esplicita dinanzi a persone che non conosco” pensai mentre arrossivo.
«Allora, come te la passi?»
«Bene. E tu?»
«Non mi lamento… Anche se sono in astinenza da fare certe cose. Afferri quello che sto dicendo, vero?»
«Ma tu non riesci a pensare a niente di diverso, Katherine?»
«In questo momento no, ma quando sono in compagnia di Goyle, mi passa tutta questa voglia… Ah, scusami tanto. Non ti ho presentato il mio ragazzo. Karen, questo è Goyle. Goyle, Karen.»
«Piacere Goyle.»
Ma il ragazzo non disse nulla.
Si limitò solo a stringermi la mano.
Sembrava in imbarazzo dalla frase di poco gusto che aveva appena detto su di lui.
«Potrei parlarti un attimo in privato?»
«Certo tesoro» rispose Katherine «Goyle, vai pure a divertirti con i tuoi amici.»
«Ma io non ho amici…» fece Goyle come se si stesse mettendo a piangere.
«Ah, giusto… Vabbe’, vai a fare qualcos’altro allora. Basta che tu non rimanga qui impalato come una statua. Ci vediamo dopo.»
Il ragazzo, con sguardo offeso e per niente felice, si allontano da noi.
»Accidenti, è veramente una seccatura quel ragazzo.>

«Sai una cosa? Non me lo ricordo nemmeno. Magari ero ubriaca e ho fatto sesso con lui senza accorgermene… Vabbe’ lasciamo perdere. Che cosa volevi dirmi, Karen?»
«Infatti mi stavo chiedendo cosa ci trovavi in lui…»
«E’ solo per questo che mi volevi parlare in privato?»
«In un certo senso sì…»
«Un bel niente, ecco cosa ci trovo in lui. Infatti domani gli darò la sgradevole notizia… Ho bisogno di qualcuno che mi faccia eccitare. Non che mi faccia passare la voglia di fare sesso. Odio l’astinenza da queste cose… Ho bisogno di dominare qualcuno con il piacere di farlo.»
Katherine, la grande dominatrice sessuale di tutta la città.
«Karen, tu non puoi immaginare un godimento simile. Devo provarlo. Con la tua stessa pelle… Parlando di te, con chi hai fatto sesso?»
“Adesso cosa centro io?”.
«Con Warren Becks. Un anno fa’. È stato veramente un disastro. La mia prima notte con lui… Non mi ha fatto godere nemmeno un po’.»
«Cara Karen, hai bisogno di un ragazzo esperto… dai retta a me. Vuoi che te ne trovi uno? Ce ne sono pochi in questa scuola, ma i pochi sono davvero grandiosi.»
«No, ti ringrazio» feci rimanendo il più cortese possibile «Se mai avrò un altro ragazzo, voglio scegliermelo da sola.»
«Ok, come vuoi tu…»
«Karen! Katherine!»
Melanie ci corse incontro in compagnia del suo ragazzo.
«Come state, amiche?»
«Molto ben»  risposi felice di vederla.
«Wow Karen! Sei davvero uno spettacolo!» ripose Melanie rimanendo di sasso per il mio vestito.
«Per una volta siamo d’accordo, Melanie.»
«Katherine… perché sei sola? Pensavo che tu avessi un nuovo sottomesso con te.»
«Sai che non porto sottomessi ovunque io vada… E poi ero in compagnia di Karen. Sei diventata cieca, oltre che sonnambula?»
Melanie e Katherine.
Erano sempre a punzecchiarsi e a discutere tra di loro.
Ma in fondo in fondo, anche loro si volevano bene.
«Avete per caso visto Victoria?» Domandai interrompendo la loro conversazione prima che sfociasse nel peggio.
«L’ultima volta che l’ho vista era vicina al palco. Credo che verrà premiata insieme al suo ragazzo, come migliore coppia del ballo.»
«La solita fortunata…» fece Katherine con tono sprezzante.
«Se non ti conoscessi, penserei che si gelosa, Katherine» ribatté Melanie verso la sua amica con tono di sfida.
«Gelosa di quella biondina? Ma fammi il piacere! Di sicuro non mi guasterei mai il sangue per lei.»
«La dovete smettere di punzecchiarvi voi due» dissi con insistenza cercando di calmare gli animi «Si può sapere cosa vi sta succedendo questa sera?»
«È Katherine che è nervosa.»
«Parla per te, sonnambula da quattro soldi.»
«Adesso basta! Ne ho abbastanza.»
Melanie si stava dirigendo verso Katherine per mollargli uno schiaffo.
Ma fortunatamente, riuscii ad evitarlo, prendendolo al suo posto.
«Karen, perché ti sei messa in mezzo? Tu non centravi nulla!»
«Non importa…»
«È meglio che torni dal mio Goyle… Almeno lui cercherà di non mettermi le mani addosso.»
Katherine se n’andò a culo ritto.
Era profondamente offesa.
Ma che cosa gli stava succedendo?
E perché Melanie la stava punzecchiando più del dovuto?
«Ultimamente, Katherine è insopportabile. Insomma, hai visto con quale disgusto mi guarda?»
«Sicuramente, tu non l’hai aiutata, Melanie.»
«Ma io non ho fatto niente di male!»
«Smettila di fare la bambina. Non ti sopporto quando fai così.»
Ma ecco che la voce del preside riscosse i miei pensieri.
«Buonasera, alunni del liceo di Newton City e benvenuti al ballo di fine anno. Spero che vi stiate divertendo come i mi sto divertendo ad assaggiare ogni prelibatezza che gentilmente, voi o i vostri genitori o parenti avete preparato… Ma parlando di tutt’altro, ogni anno incoroniamo la coppia più bella della scuola.
Dopo aver preso una decisione unanime, sono Victoria Reyes e Jeff Finnegam i favolosi vincitori di quest’anno. Complimenti.»
Il discorso del preside  fu seguito da un lungo applauso e fischi d’apprezzamento.
Victoria e Jeff, emozionatissimi, riuscirono a dire a malapena grazie.
«Bene. I vincitori daranno il via al ballo finale. Buon divertimento!»
Il preside, dopo il suo breve annuncio, tornò a fiondarsi sul buffet.
«Non credevo che il preside fosse così goloso» disse Melanie per riattirare la mia attenzione.
«Nemmeno io.»
Dopo che l’ultimo ballo stava per concludersi, andai incontro alla mia amica.
«Victoria!»
«Ciao Karen! Sono molto contenta di vederti qua!» fece mentre mi piombò addosso.
«Non sei la sola.»
«Sei riuscita a trovare un cavaliere alla tua altezza?»
«Purtroppo no… Ma va bene così. Sono molto felice di essere venuta qui stasera. Almeno non sono rimasta sola.»
«Infatti vedo che sei in compagnia di Melanie… Come va con il tuo nuovo boyfriend?»
«Alla grande, Victoria. E tu?»
«Non c’è male… Non avrei mai creduto di vincere il premio di più bella coppia dell’anno. Quest’anno credo di essere stata molto fortunata.»
“Non sei la sola che lo pensa” feci.
«Siete una coppia davvero meravigliosa.»
«Lo pensi davvero, Karen?»
«Certo! Altrimenti non te lo direi. Sai che sono una persona che non ama dire bugie.»
«Sì. È vero» ribatté Victoria senza smettere di sorridere.
«Tesoro, il preside e i professori ci stanno aspettando per farci le congratulazioni» fece il suo cavaliere Jeff interrompendo la nostra conversazione.
«Vengo… Ci vediamo più tardi, ragazze.»
«A più tardi, Victoria» dissi infine mentre la vidi scomparire verso la moltitudine di coppiette che erano ancora intenti a ballare.
   
 
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