Gray non ricordava nulla prima di quel momento, era come se si fosse risvegliato all'improvviso accanto a Juvia dopo un sonno senza sogni. Aveva pensato che quello che stava vivendo fosse un sogno, ma quando aveva visto l'erba bagnata di rosso si era ricreduto: il rosso non era mai stato il colore di Juvia, non quello dei suoi abiti o dei suoi sorrisi. La ragazza era sempre stata blu, e nulla aveva potuto cambiare il suo colore.
Il cuore di Gray sussultò: qualcosa non andava, lo sentiva e lo vedeva. Se il rosso che gli macchiava le mani non fosse stato lo stesso che macchiava quelle di Juvia, avrebbe forse potuto sorridere per quella situazione. Ma non in quel momento.