Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: deborahdonato4    31/10/2017    0 recensioni
Serie di racconti basati sui personaggi del Campo Mezzosangue. Solangelo, Frazel, Jasico... e via dicendo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Frank/Hazel, Jason/Piper, Leo/Calipso, Nico/Will, Percy/Annabeth
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Halloween si stava avvicinando e Will non aveva ancora nessuna idea su cosa travestirsi. Aveva passato ore e ore in compagnia del suo amico Mitchell, figlio di Afrodite, per farsi consigliare il costume migliore. Ma non sapeva cosa sarebbe piaciuto a Nico. Un costume da teschio? Da infermiera zombie? O da zombie? Forse erano troppo scontati.

Mitchell gli aveva cucito tre costumi diversi e Will non era riuscito a sceglierlo. Sapeva quanto Nico adorasse la festa di Halloween, anche se non lo ammetteva. Will ricordò di come Nico avesse cominciato a contare i giorni che mancavano a quella festa, e del modo in cui lo guardava quando si salutavano al mattino. Carico di aspettativa. E dopo averlo stressato così a lungo per le sue assenze causate dal lavoro, come minimo doveva ripagarlo con un costume straordinario.

Will si domandò cosa Nico avesse in serbo per lui. L'anno prima si erano travestiti da Dr. Jekyll e Mr. Hyde, ed era stato fantastico. Si erano divertiti un sacco, anche dopo essere usciti dalla cabina di Ade e aver seguito i loro amici per il campo Mezzosangue.

Era quasi ora di tornare da Nico, e Will scelse di indossare il costume da medico zombie. Non era molto originale, ma si promise che l'anno successivo si sarebbe preparato prima del tempo. Fu quasi sul punto di prenderlo quando notò un secondo costume, abbandonato sul letto di Mitchell, e ridacchiò. Quello sì che era davvero originale. Lo indossò, lasciandosi aiutare dal suo amico che decise di non commentare.

«Ehi, se non volevi che lo indossassi, non dovevi lasciarlo sul letto.» disse Will, divertito, notando la sua espressione.

«Quello in realtà era mio, ma penso stia molto meglio a te.» ridacchiò Mitchell, guardandolo, finendo di sistemargli i capelli..

Will lo guardò, scusandosi per avergli rubato il costume, e poco dopo lo salutò, avviandosi verso la cabina di Ade. Si chiese se Nico fosse già pronto, e chi lo avesse aiutato. Ignorò le occhiate e le risate che lo accompagnarono nella breve distanza dalla cabina 10 alla 13, e bussò alla porta. Si domandò se gli avesse poi rivolto la parola nei giorni seguenti, vedendolo travestito in quel modo.

La porta della cabina 13 si spalancò e Will lanciò un urlo, facendo un passo all'indietro. Di fronte a lui c'era un pagliaccio dai capelli rossi e la faccia dipinta di bianco, con dei segni rossi sul volto che gli allungavano le labbra sulle guance, fino agli occhi. Indossava uno strano vestito bianco e i suoi occhi neri erano familiari.

«Will?!» esclamò il pagliaccio con la voce di Nico. «Per il Tartaro, sei Will?!»

«Nico?» strillò l'altro, guardandolo con gli occhi sgranati, calmandosi solo in parte. «Da cosa...»

«Sono travestito da It il clown.» Nico continuò a guardarlo. «E tu...»

«Da Harley Quinn.» sorrise Will, portandosi le mani sui fianchi.

Nico abbassò lo sguardo su di lui, osservando le calze a rete e i pantaloncini quasi inesistenti che lo coprivano a malapena. Arrossì sotto il cerone bianco che Piper gli aveva applicato sulle guance e tornò a guardare il fidanzato negli occhi.

«È passato di moda travestirsi da Harley Quinn.» disse infine Nico, con voce roca, non sapendo cos'altro dire.

«Ah...» Will aggrottò la fronte, imbarazzato.

«Però stai benissimo.» aggiunse il figlio di Ade, riabbassando di nuovo lo sguardo sulle sue gambe. «Insomma, sei fantastico.»

«Grazie. Vorrei dire lo stesso di te, ma non riesco. Sei davvero spaventoso, amore.»

Nico sorrise. «Mi basta questo.»

Rimasero a fissarsi per qualche minuto, poi Nico notò i vari sguardi che venivano lanciati nella sua direzione e in quella del fidanzato. Avvampò al pensiero di quello che stessero guardando di Will e lo prese per mano, attirandolo dentro la cabina e chiudendogli la porta alle spalle.

«Come mai proprio Harley Quinn?» domandò, portandogli le mani attorno al collo.

«Volevo essere originale, senza travestirmi da zombie.» Will si appoggiò a lui, portandogli le mani sui fianchi, trattenendo una smorfia al contatto di tutto quel tessuto. «Però tu sei stato senz'altro più originale di me.»

«Be', inizialmente avevo pensato ad Hannah Baker, con tanto di bagno pieno di sangue. Ma poi ho optato per il clown, non avevo alcuna intenzione di ripulire la stanza dal sangue finto, e non abbiamo neanche la vasca. E poi il film di It lo abbiamo anche visto insieme.»

«Penso di essermi addormentato all'inizio del film.» annuì Will, abbozzando un sorriso.

Nico roteò gli occhi. Doveva immaginarselo. Non lo aveva mai sentito sobbalzare dalla paura, ma era stato troppo preso dal film per poter guardare le espressioni del ragazzo.

Nico passò lentamente le dita tra i codini dell'altro, tinti di rosa e blu. Stava bene con i capelli legati in quel modo, ma non aveva intenzione di dirglielo. Quando esprimeva una preferenza sull'aspetto dell'altro, Will tendeva a ripetere. Gli tirò appena la ciocca di capelli tinta di rosa, notando la piccola smorfia di Will e sorrise tra sé.

«Andiamo a spaventare i più piccoli?» chiese Will dopo qualche minuto, guardandolo negli occhi.

Nico si mordicchiò il labbro. «Okay, ma tu infilati una tuta.»

«Non posso mettere una tuta. Uscirei dal personaggio.»

«Con quei pantaloncini, se si possono definire tali, potrebbe uscirti qualcos'altro.»

Will rise. «Sei un idiota, sai?»

«Forse, ma tu devi coprirti comunque. Hai delle tute blu, no?» Nico lanciò un'occhiata al loro armadio.

«Non lo so, ma non intendo coprirmi.» disse Will, separandosi dall'abbraccio e arrivando fino alla porta. «E non mi potrai fermare.»

Nico lo osservò mentre usciva dalla cabina e sbuffò appena, seguendolo. Lo affiancò dopo qualche secondo, prendendogli la mano.

«Comunque grazie.» disse Nico, e Will si voltò a guardarlo negli occhi.

«Per cosa?» chiese il biondo, confuso.

«Per averci provato.»

«Intendi a trovare un costume adatto per Halloween?»

«Esatto.» Nico sorrise. «L'anno prossimo ci travestiremo entrambi da zombie, d'accordo? Tu da dottore e io... boh, da cacciatore o qualcosa del genere. D'accordo?»

Will ridacchiò, pensando che Mitchell aveva visto giusto preparandogli il costume da dottore zombie. «Mi hai convinto. Buon Halloween, Nico.»

«Buon Halloween, Will.»

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: deborahdonato4